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Volvo 480

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Pro

  • Stile unico
  • Unione tra guidabilità e comfort

Contro

  • Praticità sacrificata allo stile
  • Non c’è una versione veramente pepata

Volvo 480 in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Volvo 480 inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

Volvo 480: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Oggi parliamo di una delle Volvo più originali e fuori dagli schemi mai prodotte, dotata di motori Renault riveduti e corretti da Porsche, sospensioni studiate da Lotus e prodotta negli ex-stabilimenti DAF di Born, nei Paesi Bassi. La Volvo 480 era una compatta completamente anticonvenzionale, innovativa, molto coraggiosa per una Casa che negli ultimi decenni si era fatta conoscere e amare per le sue station wagon tutte sicurezza e pragmatismo. Leggi di più

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Nata in un periodo dove le sportive stavano vivendo un periodo d’oro, Volvo lanciò un’automobile dalle linee a dir poco originali, con rimandi a vetture del passato come la mitica P1800ES, soprattutto nel posteriore, interni lussuosi e curati in puro stile Volvo e una guida che sapesse essere gustosa e spigliata ma mai esagerata come una di quelle “pacchiane sportivette” come Volkswagen Golf GTI o Renault 5 Turbo. La Volvo 480 è stata prodotta per quasi 10 anni tra il 1986 e il 1995, e con meno di 77.000 esemplari prodotti non è stata esattamente un successo commerciale. Per la sua linea folle, il suo coraggio e i motori Turbo dalla concezione particolare sotto il cofano, però, oggi la Volvo 480 è una compatta tra le più ricercate tra quelle nate negli anni ’80.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Volvo 480.

Dimensioni Volvo 480

Le dimensioni della Volvo 480 sono:

  • lunghezza 4,26 metri
  • larghezza 1,71 metri
  • altezza 1,32 metri
  • passo 2,50 metri

Nel 1985, la gamma Volvo era formata dalla 240, dalla 740 e dalla coupé sportiva 780 disegnata da Bertone, nonché dalle Volvo 400 derivate dalla produzione DAF, Casa olandese acquistata da Volvo negli anni ’70.. Tutte vetture squadratissime, con linee quasi disegnate con il righello e la squadra. Il mondo dell’auto, però, si stava spostando su queste piccole vetture compatte sportive e dinamiche, e Volvo decise di dimostrare di saper creare un’auto emozionante ed emozionale: nacque così dalla matita di John De Vries la Volvo 480. Realizzata sulla meccanica delle Volvo 400, la 480 è una coupé a tre porte con dettagli di stile davvero unici. Il frontale, ad esempio, è appuntito e unico, con i fari a scomparsa in cima e un frontale privo della classica calandra verticale Volvo. In realtà, però, la mascherina c’è: è proprio in basso, sotto la targa, e sfoggia il classico logo Volvo con la banda obliqua: un dettaglio davvero unico.

Lateralmente, Volvo 480 è tipicamente anni ’80: passaruota allargati, minigonne, linee squadrate e un lunotto inclinato e che chiude un posteriore a dir poco squadrato e rigoroso. In coda, poi, troviamo un portellone interamente in vetro, come quello della shooting brake Volvo 1800ES e ripreso poi negli anni ’00 dall’erede spirituale di 480, la Volvo C30. I fari sono orizzontali e a L, mentre il paraurti sporgente serve per garantire quella sicurezza per cui Volvo è da sempre famosa. Unica, originale e anticonvenzionale: dal punto di vista estetico, Volvo 480 è davvero una vettura unica. Concludendo con le dimensioni di Volvo 480, vediamo come le linee hanno inficiato sulla praticità: il bagagliaio è da soli 160 litri, aumentabili a 660 abbattendo il divano.

Interni Volvo 480

Gli interni di Volvo 480 sono estremamente anni ’80, con forme squadrate un po’ dappertutto e un volante dallo stile decisamente particolare. La plancia, realizzata in plastica, non manca di diverse bocchette per l’aria condizionata, una rarità su un’auto di questo segmento, e non manca di un dettaglio molto personale, ovvero una fascia in tessuto che corre davanti al passeggero e sui pannelli porta, davvero particolare. Non mancano poi un orologio analogico, una radio con il mangiacassette e un quadro strumenti incastonato in un cruscotto squadrato, a sua volta inserito in un’enorme consolle centrale molto squadrata.

Le versioni Turbo, poi, sfoggiavano tra radio e comandi del clima tre strumenti supplementari: voltmetro, pressione dell’olio e la goduriosa pressione del turbo, vero segno distintivo delle 480 Turbo dall’abitacolo. Per il resto, infatti, gli interni di Volvo 480 erano pressoché identici per tutta la gamma, anche a livello di rivestimenti, con tessuti e grafiche tipicamente anni ’80, e per lo spazio, ottimo davanti e risicato dietro. Oltre alla scarsa accessibilità data dalle portiere non lunghissime, dietro trovano posto due sedili singoli divisi da un grande portaoggetti, una soluzione che rende più comodi ma meno pratici i sedili posteriori.

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Motori Volvo 480

La gamma motori di Volvo 480 è molto particolare, ma non quanto la sua genesi. Realizzata nello storico stabilimento DAF di Born, in Olanda, la 480 monta motori di origine Renault come la vettura su cui è basata, la Volvo Serie 400. Per dare la guidabilità che serve ad una vettura sportiva, però, Volvo ha chiesto aiuto a due colossi dell’automobilismo sportivo: Lotus e Porsche. La Casa di Hethel si è occupata di ciò che le riesce meglio, le sospensioni e l’assetto, mentre Porsche ha cercato di rendere i motori più prestanti. Per quanto riguarda Lotus, grazie alla leggerezza della vettura la Casa inglese ha realizzato un assetto morbido e comodo ma agile e stabile, senza però cambiare il classico schema sospensivo con sospensioni anteriori McPherson e posteriori ad assale rigido con barra Panhard.

Per quanto riguarda i motori, Volvo 480 montava di serie lo stesso 1.7 Renault delle altre 400, mentre a Porsche chiese di realizzare una versione Turbo non troppo spinta, in pieno stile Volvo che sulle sue 240 e 740 stava scoprendo i vantaggi di un “Soft Turbo”. Nonostante quindi Porsche avesse realizzato un motore 1.7 Turbo capace di potenze ben più alte, Volvo mantenne la pressione del turbo a soli 0.5 bar, per una potenza che dai 109 CV del 1.7 originale passava a soli 120 CV: 11 CV in più, un po’ pochini, ma una coppia che passava da 140 a quasi 190 Nm, per una guidabilità decisamente diversa. Con l’arrivo dell’omologazione Euro 1 e la catalizzazione, il vecchio 1.7 era considerato troppo poco potente dopo le modifiche Euro 1: per questo, fu sostituito da un nuovo 2.0, sempre di origine Renault, da 108 CV. La trazione era sempre anteriore mentre il cambio era un 5 marce manuale di serie, mentre a richiesta si poteva avere un classico automatico a 4 marce con convertitore di coppia.

Motori Volvo 480

Benzina

  • 1.7, 1.7 quattro cilindri aspirato, 109 CV, cambio manuale a 5 m. o aut. a 4 m., traz. anteriore
  • 1.7 Turbo, 1.7 quattro cilindri turbo, 120/122 CV, cambio manuale a 5 m. o aut. a 4 m., traz. anteriore
  • 2.0, 2.0 quattro cilindri aspirato, 108 CV, cambio manuale a 5 m. o aut. a 4 m., traz. ant.

Prezzi Volvo 480

A livello di prezzi, Volvo 480 era leggermente più costosa delle rivali pur offrendo una potenza più bassa nonostante la presenza del turbo. Volvo 480 era infatti una compatta sportiva da adulti, con finiture curate, comfort, facilità di guida, una dotazione a livello delle Volvo più grandi e una guidabilità ottima tra le curve ma non da “hooligan”. Per questo, il prezzo per una Volvo 480 Turbo nel 1986 era di circa 13 milioni di lire, ovvero circa 15.000 euro. Il prezzo era piuttosto alto rispetto alle rivali coeve che spesso non superavano i 12 milioni, ma Volvo 480 ebbe il suo successo in Italia: del quasi 78.000 esemplari venduti in tutto il mondo, infatti, circa un quarto di Volvo 480 sono arrivate nel Bel Paese.

E infatti gli esemplari in vendita sul mercato dell’usato non sono molti, ma sono abbastanza per poter avere una bella dose di scelta. E i prezzi di Volvo 480 non sono ancora altissimi, anzi. Per portarsi a casa una Volvo 480 con motore 1.7 aspirato bastano meno di 3.000 euro, una cifra che sale a 4.000 euro per le successive 2.0 prodotte dopo il 1993. E le Turbo? Come potete facilmente immaginare, sono proprio le 480 Turbo le più ricercate: i prezzi per gli esemplari più belli partono da 7.000 euro e possono arrivare anche a 15.000 euro per delle automobili in perfette condizioni, quasi da concorso.

Volvo 480: concorrenti e conclusioni

Originale, personale, completamente fuori dagli schemi non solo del mercato dell’auto di quel periodo ma, soprattutto, della stessa Casa che l’ha prodotta. Volvo 480 è stata un’automobile coraggiosa, innovativa, dotata di una linea mai vista prima con un coefficiente aerodinamico pari a quello di alcune sportive. La meccanica era particolare e poco convenzionale, in puro stile Volvo, che con l’aiuto di Porsche e Lotus creò una vettura dalla guidabilità ottima e dalle prestazioni vivaci, ma sempre senza esagerare. Nonostante fosse agile e ben piantata tra le curve, 480 era anche comoda, rilassata, silenziosa e perfetta anche per fare lunghi viaggi. Peccato per la scarsa praticità tra bagagliaio piccolo e posti posteriori risicati, ma soprattutto peccato che Porsche non sia mai riuscita a convincere Volvo a creare una versione ad alte prestazioni della sua 480. Con un motore “by Porsche” da 150 o 160 CV, per le concorrenti di Volvo 480 ci sarebbe stata una sfida quasi insormontabile di fronte.

Nonostante si tratti di una vettura originale, unica e piuttosto rara, le quotazioni di Volvo 480 sono ancora contenute anche per le appetibili Turbo. Se siete alla ricerca di una prima auto storica dotata di una guidabilità da auto moderna, dotata di tutti i comfort essenziali, di una storia interessante e degli affascinanti fari a scomparsa, Volvo 480 potrebbe essere la prima di una collezione molto eclettica. Concludiamo, come al solito, con le dirette concorrenti di Volvo 480. Sebbene fosse l’unica coupé a due volumi e tre porte degli anni ’80, Volvo 480 è stata a tutti gli effetti la prima Compatta Premium, una vettura piccola ma con finiture, stile e dotazioni da grande, una progenitrice non solo della Volvo C30, ma di Audi A3, BMW Serie 1 e Mercedes-Benz Classe A. All’epoca, però, le rivali della 480 erano le più Hot Hatch più amate dell’epoca come la Volkswagen Golf GTI e le coupé Scirocco e Corrado, la Renault 19 1.8 16v, la Peugeot 309 GTI e 306 GTI, la Lancia Delta HF, la Honda Civic VTEC e la Alfa Romeo 33 1.7 Quadrifoglio Verde, per citarne alcune.

FAQ

Quando è uscita la Volvo 480?
Volvo 480 ha visto la luce nel 1986, per poi uscire di produzione 9 anni dopo nel 1995.
Che produce il motore della Volvo 480?
Sia il 1.7 che il 2.0 montati dalla Volvo 480 sono di origine Renault, riveduti e corretti da Volvo per la massima affidabilità. Il 1.7 Turbo, però, è stato ulteriormente “aggiustato” da Porsche, che ha realizzato una versione Turbo capace di offrire prestazioni e affidabilità come richiesto da Volvo.
Quanto costa una Volvo 480?
Volvo 480 parte da meno di 3.000 euro per le 1.7 aspirate e sale a circa 4.500/5.000 euro per le più fluide 2.0 da 110 CV. Al top troviamo le 1.7 Turbo, le più desiderate: si parte dai 7.500 euro per arrivare anche ai 15.000 euro di esemplari impeccabili.

Valutazioni sul veicolo per Volvo 480

1 Valutazioni

4,0

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