Pro
- Migliore abitabilità rispetto alla 440
- Consumi 460 post restyling grazie al Diesel
Contro
- Tra le tre Serie 400, è stata la meno sportiva
- Successo scarso
Volvo 460 in sintesi
Qui trovi una panoramica generale dell’auto Volvo 460 inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più
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Modelli alternativi
Quando la Serie 400 ha visto i natali, già a partire dal 1997 come serie di modelli eredi della Serie 300 negli stabilimenti ex DAF acquistati da Volvo già negli anni settanta. Ai posteri la Volvo 460 è rimasta nell’immaginario collettivo come la versione più economica e più piccola della Volvo 850.
Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Volvo 460.
Dimensioni Volvo 460
Le dimensioni della Volvo 460 sono:
- lunghezza 4,40 metri
- larghezza 1,69 metri
- altezza 1,38 metri
- passo 2,50 metri
Queste sono le dimensioni della Volvo 460 al lancio del 1989, mentre quest’ultime sono cambiate con il restyling grazie a sbalzi diversi che hanno portato la lunghezza a 4,44 metri. Non sono cambiate né altezza, né larghezza né il passo. Esteticamente la Volvo 460 si caratterizza per lo stile molto squadrato che la accomuna alla 440, prima Volvo con trazione anteriore e struttura tecnica simile alla più sportiva 480. La genesi della 460 si lega, quindi, a quella della 440, così come è simile la genesi che ne ha decretato la forma e le dimensioni. I profili spigolosi di entrambe, che sembrano quasi disegnati con squadra e righello, permettono in ogni caso di scovare qualche differenza tra i due modelli.
In primis, le dimensioni della Volvo 460, infatti, non sono le stesse della Volvo 440: quest’ultima è più piccola della 460, con 4,31 metri di lunghezza, la stessa identica larghezza, un’altezza di due centimetri maggiore; uguale è il passo, a suggerire l’evidenza della condivisione della piattaforma tra i due modelli prodotti nello stesso stabilimento ex DAF e la volontà di creare un modello molto simile alla 440 ma che riuscisse a migliorarne le doti di abitabilità. La fine di entrambi i modelli è datata 1996, quando erano ormai pronti al debutto le eredi S40 e V40.
Interni Volvo 460
Gli interni della Volvo 460 si presentano piuttosto simili a quelli della Volvo 440, vista la condivisione dello stabilimento produttivo e del design di esterni e interni che tendono a somigliarsi. La plancia sembra più figlia degli anni ottanta che degli anni novanta: la sua struttura si sviluppa a L rovesciata con molti comandi fisici facilmente raggiungibili dalle mani di chi si trova al volante. Molto lunga è la leva del cambio, anche in questo caso per favorire la sicurezza di chi guida e può così tornare prontamente sul volante in caso di necessità. Molteplici le bocchette di aerazione, con le due ai lati dell’abitacolo e quella che dovrebbe essere la centrale disposta verticalmente ai margini della parte centrale del cruscotto. La radio in alto nasce con il mangiacassette, molto più in basso l’orologio analogico. Quadro strumenti e plancia centrale sono entrambi racchiusi sotto la cornice e da una palpebra pensata per evitare fastidiosi giochi di luce durante le ore più calde.
Migliorata l’abitabilità degli interni della Volvo 460 rispetto alla Volvo 440, motivo per il quale è stata modificata la lunghezza ma non il passo della vettura, come si è potuto capire analizzando le dimensioni di questo modello rimasto nella gamma del costruttore svedese per 7 anni.
Motori Volvo 460
La gamma motori della Volvo 460 comprende inizialmente i 1.7 benzina aspirati e turbo di origine Renault e condivisi con le altre due Volvo Serie 400, quindi la 440 e la 480 la cui genesi ha preso una piega differenza quando nello sviluppo dell’assetto e del motore sono intervenuti Lotus e Porsche. Nel caso specifico, la Volvo 460 1.7 ha una potenza di 87 CV a 5.700 giri/min e 130 Nm di coppia a 3.600 giri/min, con trazione anteriore e cambio manuale a 5 rapporti. Al suo fianco lo stesso 1.7 a iniezione diretta (460 i GLE) che di cavalli ne conta 102 a 5.600 giri/min per 142 Nm a 3.900 giri/min. Non mancava anche la variante turbo della Volvo 460 1.7i, capace di raggiungere i 120 CV.
Nel 1992 venne introdotto il 1.6 da 83 CV, più parco nei consumi, così come con il restyling sono stati introdotti finalmente in gamma i 1.9 TD da 90 e 92 CV. Questi motori della Volvo 460 a gasolio hanno permesso di aumentare il range della clientela della tre volumi svedese, grazie alla presenza della sovralimentazione capace di portare la potenza ai livelli sopra indicati e di trasmettere sempre alle sole ruote anteriori 176 Nm di coppia a 2.250 giri/min.
Prezzi Volvo 460
I prezzi della Volvo 460 da nuova partivano da poco meno di 11.000 euro al lancio, questo il prezzo convertito dalle lire nel 1989 quando la 460 fece il suo debutto anche sul mercato italiano. La gamma benzina arrivò a toccare i 20.000 euro con la 1.7i turbo da 120 CV, la più sportiva della gamma senza tuttavia arrivare ai livelli della 480, studiata a puntino da Volvo con la collaborazione di Porsche e Lotus per perfezionare l’assetto. La gamma Diesel, con le sole tre versioni del 1.9 turbo, venivano proposte in un range di prezzi compresi tra 15.752 euro e 19.626 euro.
Non è così difficile trovare Volvo 460 usate, anche se gli esemplari d’occasione non abbondano così come avviene con la sorella minore, data la sua inferiore lunghezza, cioè la Volvo 440. Nel caso della protagonista di queste righe, nel momento in cui vengono scritte queste righe ci sono due esemplari d’occasione di Volvo 460 in vendita: la prima, che è anche la più economica, è una Volvo 460 1.7i CAT (catalizzatore) GLE, proposta a 2.300 euro con 147.000 chilometri percorsi. La seconda costa un po’ di più, è una 460 1.8 del 1993 e il venditore la propone a 3.800 euro, con 78.000 km accumulati.
Volvo 460: concorrenti e conclusioni
La Volvo 460 è stata costruita sulla base dell’acquisto degli stabilimenti ex DAF, in Belgio, acquistati da Volvo già negli anni ‘70. La Serie 400, che comprende anche la più compatta 440 e l’originalissima 480, ha visto la luce solo verso la fine degli anni ‘80 e, almeno nel caso della 460, la sua carriera è durata fino al 1996. Disponibile inizialmente solo con i 1.7 benzina di derivazione Renault, la gamma si è via via arricchita con nuovi propulsori tra cui la versione turbo da 120 CV e, solo con l’arrivo del restyling, anche di un’apprezzata versione a gasolio (1.9 TD da 120 CV). La Volvo 460 rappresenta, in tutto e per tutto, l’alternativa più spaziosa della 440, visto che è più lunga di una decina di centimetri rispetto ad essa.
Tolta questa caratteristica peculiare, le due Volvo della Serie 400 si assomigliano quasi totalmente, distaccandosi così dalla 480 che è rimasta una sorta di esercizio di stile che ha visto collaborare Volvo niente meno che con Porsche e Lotus. Nella stessa categoria di auto della Serie 400, includendo di conseguenza sia la Volvo 440 sia la Volvo 460, le concorrenti di quest’ultima sono l’Audi 80, la BMW Serie 3 e la Mercedes 190. Durante una parte della sua carriera la 460 si è dovuta confrontare anche con la Opel Kadett E, ultima prima del passaggio all’Astra e, perchè no, con l’Alfa Romeo 75.