Pro
- Affidabile e robusta
- Comoda e facile da guidare
Contro
- Bagagliaio nella media
- Scarso successo
Volvo 440 in sintesi
Qui trovi una panoramica generale dell’auto Volvo 440 inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più
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Modelli alternativi
Rispetto alla 480, però, Volvo 440 e la leggermente più grande 460 condividono solo il pianale e i motori, di origine Renault. Per il resto, lo stile è molto classico, con i classici stilemi Volvo inseriti all’interno di un’automobile più compatta ed economica, sia dentro che fuori, e dotata dell’allora amatissima linea a due volumi e mezzo. Sviluppata con il pallino della sicurezza e dotata di motore trasversale e trazione anteriore, Volvo 440 è stata prodotta per 10 anni dal 1987 al 1997, quando è stata sostituita da una piccola berlina a tre volumi sviluppata su piattaforma Mitsubishi, la Volvo S/V40. Oggi, però, a fianco delle amatissime 240 e 740, anche Volvo 440 si propone come youngtimer svedese pratica ed eccentrica.
Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Volvo 440.
Dimensioni Volvo 440
Le dimensioni della Volvo 440 sono:
- Lunghezza 4,31/4,35 metri
- larghezza 1,69 metri
- altezza 1,39 metri
- passo 2,50 metri
Più lunga corta di circa 10 cm rispetto alla Volvo 460 a quattro porte, dotata di un vano di carico più grande e di uno stile meno “esasperato” sulla struttura dei due volumi e mezzo, Volvo 440 è una berlina che ricalca alla perfezione gli stilemi degli anni ’80 uniti alla classica estetica Volvo. Troviamo quindi un frontale con una classica calandra quadrata con griglia in plastica grezza e la classica banda obliqua con il logo Volvo al centro, i fari rettangolari e il paraurti separato dal resto del frontale. Il cofano, però, è corto e con andamento ascendente, il frontale è come inclinato indietro e, lateralmente, si nota la forma a cuneo che è il vero simbolo degli anni ’80.
Troviamo poi delle ampie vetrate laterali, indispensabili per una vettura pensata per la famiglia, mentre in coda spicca un terzo volume appena accennato, decisamente più corto rispetto a quello della 460. Rispetto a quest’ultima, infatti, Volvo 440 punta su un portellone intero che la rende una cinque porte, ma che inevitabilmente influisce sulle linee della vettura, con la coda alta e tronca tipica delle due volumi e mezzo di quel periodo. Nonostante il portellone, poi, Volvo 440 ha grandi fari orizzontali che ricordano un cubo di Rubik nella loro estetica: una soluzione che regala personalità al posteriore, ma che peggiora l’accessibilità al bagagliaio. Concludendo con le dimensioni di Volvo 440, il bagagliaio ha una buona capienza, compresa tra i 330 e i 1.027 litri.
Interni Volvo 440
Gli interni della Volvo 440, praticamente identici a quelli della 460, offrono un’estetica tipicamente anni ’80. La sua struttura si sviluppa a L rovesciata con molti comandi fisici facilmente raggiungibili dalle mani di chi si trova al volante. Molto lunga è la leva del cambio, anche in questo caso per favorire la sicurezza di chi guida e può così tornare prontamente sul volante in caso di necessità. Molteplici le bocchette di aerazione, con le due ai lati dell’abitacolo e una doppia bocchetta verticale ai margini della consolle centrale, una soluzione tanto particolare quanto interessante dal punto di vista stilistico e funzionale.
Proprio la consolle centrale si presenta molto ben accessoriata rispetto agli standard dell’epoca. La radio in alto nasce con il mangiacassette, molto più in basso l’orologio analogico. Non mancano poi i comandi per il climatizzatore, di serie sulle versioni più accessoriate, mentre il quadro strumenti analogico, inserito sotto la stessa palpebra della consolle centrale, riprende nello stile le più grandi Serie 200 e 700, risultando facilissimo da leggere e molto appagante nella lettura. Concludendo con gli interni di Volvo 440, l’abitabilità è piuttosto buona ma non eccelsa per via del passo di 2,50 metri, nella media della sua categoria.
Motori Volvo 440
A livello di meccanica e motori, Volvo 440 condivide gran parte delle componenti con la 460, mentre la più sportiva 480, che pur parte dalla stessa base meccanica e dagli stessi motori, ha ricevuto l’aiuto rispettivamente di Porsche per il motore 1.7 turbo e di Lotus per la taratura delle sospensioni per massimizzare l’esperienza di guida. Tornando alla nostra 440, però, la berlina svedese può contare su una piattaforma che prende le sue origini dalla precedente Volvo Serie 300, così come il classico schema sospensivo, con sospensioni anteriori McPherson e posteriori ad assale rigido con barra Panhard. Essendo una Volvo, però, la 440 punta tanto sulla sicurezza: di serie, infatti, troviamo le cinture regolabili in altezza, zone a deformazione programmata nella scocca e, dal 1993, il sistema SIPS (Side Impact Protection System), un insieme di barre di rinforzo posizionate nelle portiere che proteggono dagli incidenti laterali.
Per quanto riguarda invece i motori di Volvo 440, al lancio la berlina compatta svedese fu lanciata con un quattro cilindri 1.7 di origine Renault da 87 CV se a carburatore, 97 o 107 CV a seconda dell’anno di produzione se equipaggiato con l’iniezione elettronica. Per chi voleva qualcosa di più, però, Volvo 440 era disponibile anche in versione Turbo. Non vi aspettate però prestazioni da urlo: anche sulla 440 si utilizzavano motori turbo “in stile Volvo”, ovvero con un turbo a bassa pressione pensato più per la fluidità e la coppia in basso che per le pure prestazioni. Dal 1992, solo il 1.7 Turbo venne conservato, mentre gli altri 1.7 sono stati sostituiti da nuovi motori, tutti a quattro cilindri e tutti aspirati. La gamma partiva ora dal 1.6i da 85 CV, per passare al 1.8i da 90 CV e al 2.0i da 112 CV. Per la 440, infine, non vennero proposti in Italia i motori Turbodiesel, riservati alla sola 460.
Motori Volvo 440
Benzina
1.6i, 1.6 quattro cilindri aspirato, 83 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
1.7, 1.7 quattro cilindri aspirato, 87 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
1.7i, 1.7 quattro cilindri aspirato, 95 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
1.7i, 1.7 quattro cilindri aspirato, 106 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
1.7i Turbo, 1.7 quattro cilindri turbo, 120 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
1.8i. 1.8 quattro cilindri aspirato, 90 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
2.0i, 2.0 quattro cilindri aspirato, 109 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
Prezzi Volvo 440
A livello di prezzi, Volvo 440 partiva da un listino di circa 10.500 euro odierni, e la dotazione era piuttosto scarsa: oltre alla meccanica affidabile e alle dotazioni di sicurezza passive, Volvo 440 offriva di serie solamente il servosterzo, la chiusura centralizzata e poco altro, con persino i paraurti in plastica grezza. Molto più accessoriate le Volvo 440 Turbo, che arrivavano all’equivalente di 18.000 euro. Di serie, infatti, troviamo oltr a servosterzo e chiusura centralizzata anche il climatizzatore, gli interni in pelle e velluto, la predisposizione per la radio, i vetri elettrici anteriori, i cerchi in lega, i fendinebbia, gli specchietti elettrici e riscaldabili nonché l’ABS, molto raro all’epoca.
Oggi, invece, quali sono i prezzi di Volvo 440 sul mercato dell’usato italiano? Trovare una 440 in Italia è difficile, ma non impossibile. Fino a qualche anno fa, degli ottimi esemplari turbo passavano di mano a circa 2.900 euro, mentre oggi invece una Volvo 440 restyling, con il frontale della Volvo 850 e i nuovi motori 1.8 e 2.0, possono arrivare anche a 3.000 euro in perfette condizioni, mentre le Turbo possono arrivare anche a 4.000 euro se perfette. Per una 480 1.7 da restaurare, invece, bastano meno di 1.000 euro.
Volvo 440: concorrenti e conclusioni
Dotata di uno stile tipicamente anni ’80 sia dentro che fuori, di una meccanica semplice ma interessante e motori piuttosto validi rispetto alla concorrenza, Volvo 440 non ha mai convinto fino in fondo il mercato. Sarà per la sua linea poco armoniosa e ormai poco apprezzata con l’arrivo degli anni ’90, sarà per la meccanica poco nobile e molto diversa dalle altre Volvo, o per il bagagliaio, nella media del segmento delle concorrenti di Volvo 440 ma inferiore alle aspettative rispetto alla fama della Casa di Goteborg. Nonostante una meccanica affidabile, un abitacolo spazioso e ben fatto e una guidabilità comoda e facile, Volvo 440 non convinse troppo il mercato insieme alla sorella 460, lasciando senza lodi lo scettro della porta d’accesso al mondo Volvo alla successiva S/V40.
Concludiamo, infine, con le concorrenti di Volvo 440, dove non possiamo non citare l’Audi 80, la BMW Serie 3 e la Mercedes 190. Durante una parte della sua carriera la 460 si è dovuta confrontare anche con la Opel Kadett E, ultima prima del passaggio all’Astra e anche con la Alfa Romeo 75. Nonostante le linee da due volumi e mezzo, infatti, la 440 era più lunga, spaziosa e costosa delle altre auto a coda tronca come Alfa Romeo 33 e 146 o FIAT Brava, rivaleggiando quindi con le altre berline più grandi.