Volkswagen SUV

Dopo la prima Touareg del 2002, nata come modello più pratico e versatile dei grandi SUV di lusso come Range Rover e la “cugina” Porsche Cayenne, nel 2007 è arrivato il secondo, inedito modello della storia di SUV Volkswagen, la Tiguan. Con l’arrivo della Tiguan, Volkswagen diede due segnali: il primo è la scelta della lettera T come leitmotiv di tutti i crossover della Casa con motore termico, mentre il secondo è il cambio di registro dei fuoristrada VW.

Se il primo Touareg è infatti caratterizzato da ottime credenziali fuoristradistiche, l’inedito Tiguan mostra una ricetta nuova: basata sulla meccanica della coeva Passat B6, sebbene sia disponibile anche con trazione integrale ha un’impostazione molto più “automobilistica”, mantenendo lo stile da SUV ma abbandonando le capacità offroad che furono centrali nello sviluppo del primo Touareg.

Dopo questi primi due modelli, il successo dei SUV Volkswagen convinse il marchio tedesco a continuare la propria offensiva, aggiungendo a Touareg e Tiguan altri modelli, a partire dalla vendutissima T-Roc nel 2017 alle più piccole T-Cross e Taigo rispettivamente nel 2019 e 2021, con l’approdo poi negli stessi anni dei primi modelli elettrici a ruote alte della Casa, le VW ID.4 e ID.5. Scopriamo allora modelli, motori e versioni dei SUV Volkswagen.

Segni particolari dei SUV Volkswagen

• Tutti i modelli di SUV Volkswagen termici sono caratterizzati da un nome che inizia per la lettera T, dall’originale Touareg all’ultima nata, la Taigo.
• Nel 1990, Volkswagen lanciò una versione della Golf II che, oggi, possiamo considerare antesignana dei SUV: la particolarissima Golf Country, con trazione 4x4 e assetto rialzato.
• Nel 2020 gamma di crossover VW ha visto il debutto del primo SUV elettrico della Casa, l’ID.4

Modelli Volkswagen SUV

Secondo gli annali, quindi, il primo SUV della storia Volkswagen è il Touareg del 2002, noto agli appassionati con la sigla di progetto 7L. Cronistoria alla mano, in effetti, è proprio il Touareg ad aver introdotto questa ricetta nel mondo VW, seguendo il successo di BMW con il suo X5 e di Mercedes-Benz con l’ML di prima generazione. In realtà, andando indietro di qualche anno troviamo un modello antesignano di questa ricetta che unisce le possibilità offroad e lo stile da fuoristrada con una meccanica e un’usabilità da auto “normale”. Escludendo la folle VW Pescaccia, fuoristrada con tetto rimovibile basato sulla meccanica del Maggiolino, nel 1990 VW lanciò la Golf Country, una versione della Golf II con assetto rialzato, vistose protezioni sottoscocca, trazione integrale e ruota di scorta a vista.

Nata come esperimento, la Golf Country ottenne un insperato successo, dimostrando la validità di quella ricetta, allora così strana. Dodici anni dopo, arrivò sul mercato il primo dei modelli di SUV Volkswagen, il primo Touareg, oggi arrivato alla sua terza generazione. Dal grande SUV tedesco, poi, sono nati molti modelli, con una gamma che oggi conta, nel nostro mercato, ben otto crossover. Questi sono, quindi, i modelli di SUV Volkswagen in vendita in Europa:

• Volkswagen T-Cross
• Volkswagen Taigo
• Volkswagen T-Roc
• Volkswagen T-Roc Cabrio
• Volkswagen Tiguan
• Volkswagen Tiguan Allspace
• Volkswagen Touareg
• Volkswagen ID.4
• Volkswagen ID.5

Partiamo dal più piccolo della gamma, il SUV compatto T-Cross. Nato nel 2019 per rappresentare la proposta d’accesso della gamma di SUV Volkswagen, è lungo 4,14 metri e ha uno stile squadrato e massiccio, rivisto alla fine del 2023 per accogliere nuovi fari, soprattutto al posteriore. Grazie alle sue linee così squadrate, la T-Cross brilla per un’ottima abitabilità interna. Salendo a bordo, con interni pratici e che hanno potuto godere di un miglioramento a livello di materiali e assemblaggio con il facelift del 2023, troviamo un abitacolo spazioso sia davanti che dietro, dove il divano scorrevole di ben 14 cm permette di valorizzare lo spazio per i passeggeri posteriori oppure di avere un vano di carico da ben 455 litri (siamo a 385 litri con il divano “tutto indietro”).

Nel 2021, visto il successo della T-Cross in Europa e del Nivus, un SUV-Coupé realizzato sulla sua piattaforma, in Sud America, Volkswagen ha deciso di importare questo inedito modello anche in Europa, ribattezzandolo Taigo. Unico B-SUV con linee da crossover-coupé, è più lungo di qualche centimetro della T-Cross su cui si basa (arriva a 4,26 metri), dal quale si differenzia anche per uno stile più aggressivo e sportivo. Dotata di un frontale più dinamico, ha il tetto più basso di quasi 10 cm rispetto alla T-Cross, e completa uno stile più filante con un lunotto inclinato e un posteriore ben meno squadrato.

All’interno, la Taigo utilizza l’abitacolo della T-Cross pre-facelift, portando quindi una qualità dei materiali leggermente inferiore alle aspettative. Manca anche il divano scorrevole, e a causa della linea discendente del tetto lo spazio è meno generoso al posteriore (seppur ancora buono), mentre il bagagliaio ha ancora un’ottima capacità di 440 litri.

Salendo nella gamma troviamo il best-seller della Casa di Wolfsburg, la T-Roc. Introdotta nel 2017 come alter-ego a ruote alte della mitica Golf, da un paio d’anni ha venduto ben più unità rispetto alla mitica compatta, diventando il modello Volkswagen più venduto. Il merito è di dimensioni compatte, in puro stile Golf (è lunga 4,24 metri), e di uno stile personale e riuscito. Aggiornata nel 2022 con nuovi fari a LED all’anteriore e al posteriore, ha un frontale muscoloso e dei passaruota piuttosto bombati, con in coda il classico montante C con forma a L che ricorda proprio quello della Golf. Dotata di interni moderni e dalla qualità migliorata con il restyling del 2022, ha una ottima dotazione tecnologica e un abitacolo spazioso, con un bagagliaio che arriva a 445 litri (392 per le versioni con trazione integrale). Dal 2020, poi, la T-Roc è disponibile anche nella inedita versione Cabriolet, erede dei successi delle Golf Cabrio e unico SUV cabrio ad oggi sul mercato europeo.

Con la terza generazione lanciata alla fine del 2023, l’apprezzata Tiguan fa un ulteriore passo avanti nella sua storia di successo. Arrivato a sforare la barriera dei 4,50 metri (è oggi lungo 4,54 metri), il nuovo SUV medio della Casa di Wolfsburg ha un’estetica molto più moderna e aggressiva del passato, da un frontale personale e massiccio a un posteriore che, nelle linee e nella firma luminosa, ricorda il fratellone Touareg.

Salendo a bordo, poi, si fa la conoscenza di un abitacolo che abbandona le finiture austere e razionali della precedente generazione, introducendo tanta tecnologia (lo schermo dell’infotainment arriva a 15 pollici sulle versioni più ricche) e finiture più originali e moderne. Generoso per persone e bagagli (la capacità oscilla tra i 530 e i 652 litri a seconda della posizione del divano scorrevole), al suo fianco troviamo la versione Allspace, ancora basata sulla precedente generazione. Più lunga di quasi 20 cm, questa variante può contare sui sette posti, unico SUV Volkswagen a proporli, e su una volumetria da record, con una capacità che, in configurazione a 5 posti, è tra i 700 e i 760 litri).

Al top della gamma di modelli di SUV Volkswagen termici troviamo la terza generazione del possente Touareg, lanciata nel 2018 e aggiornata nel 2023. Lunga quasi 4,90 metri (siamo a 4,88 metri) e larga quasi 2 metri (1,98 metri), questo grande SUV ha un’estetica possente e una presenza che non ha nulla da invidiare ai modelli dalle dimensioni simili più costosi.

Caratterizzato da una riconoscibile firma luminosa a LED (di serie troviamo i Matrix all’anteriore) e da linee ben raccordate tra anteriore e posteriore, all’interno si trova una qualità costruttiva degna di modelli ben più costosi, con due display per quadro strumenti digitale e infotainment a dominare la spigolosa plancia. Molto generoso nello spazio sia davanti che dietro, ha un bagagliaio da ben 810 litri (655 per la versione eHybrid ibrida Plug-In) e una dotazione di serie che può diventare quasi opulenta.

Arriviamo, infine, ai due modelli elettrici a ruote alte della Casa di Wolfsburg, le ID.4 e ID.5. Realizzate sulla stessa piattaforma, la MEB del Gruppo VAG, il rapporto tra ID.4 e ID.5 è lo stesso di T-Cross e Taigo, con la ID.5 che rappresenta la versione coupé della ID.4. Entrambe, quindi, condividono gran parte dello stile, con il frontale corto, il passo molto lungo (siamo a ben 2,77 metri) e un muso molto riconoscibile, con grandi fari che ricordano dei bulbi oculari e una fiancata filante e dinamica.

La principale differenza tra la ID.4 e la ID.5 è rappresentata dalla coda: la ID.4, che offre di serie le barre sul tetto, ha un posteriore piuttosto squadrato e semplice, che nasconde un vano di carico da 543 litri (sono 549 per la ID.5), mentre la ID.5 ha un lunotto parecchio inclinato e un piccolo spoiler posteriore che ne caratterizza la vista posteriore. A livello interno, invece, le differenze sono quasi impercettibili. L’abitacolo luminoso e minimale è lo stesso per entrambe, con comandi minimalisti (non sempre pratici), tanto spazio per i passeggeri anteriori e posteriori e una tecnologia di ottimo livello, con schermi dell’infotainment con diagonale fino a 12,9 pollici.

Motori Volkswagen SUV

A livello meccanico e di motori, i SUV Volkswagen appartengono a tre “famiglie” principali all’interno della grande condivisione di piattaforme e motori del Gruppo VAG. Dalla piccola T-Cross alla più grande Tiguan Allspace, infatti, tutti i modelli sono realizzati sulla piattaforma MQB. L’ammiraglia Touareg, invece, poggia sulla piattaforma MLB a motore longitudinale, condivisa con i modelli più “regali” del Gruppo, mentre le elettriche ID.4 e ID.5 fanno parte della famiglia MEB, la piattaforma nativa elettrica comune alla maggior parte delle BEV del Gruppo tedesco.

Andando con ordine, poi, scopriamo come le “sorelle” T-Cross e Taigo condividano la versione d’accesso della piattaforma MQB, la A0. Rispetto alla MQB “tout-court”, è più semplice e leggera, ma anche meno raffinata, con sospensioni posteriori a ruote interconnesse e la presenza in gamma di soli motori termici, senza sistemi elettrificati. Salutati i motori Diesel nel 2020, la piccola T-Cross è offerta con un motore a benzina, il 1.0 tre cilindri turbo TSI da 95 o 116 CV, con cambio manuale a 5 marce per il 1.0 meno potente e la possibilità di scegliere tra un manuale a 6 marce e l’automatico DSG a 7 marce per il 1.0 TSI da 116 CV. In aggiunta a questi, la più sportiva Taigo offre il 1.5 TSI da 150 CV, con cambio automatico doppia frizione DSG a 7 rapporti di serie.

Con la T-Roc, i SUV Volkswagen adottano la piattaforma MQB “full-size”, la più versatile e nota piattaforma utilizzata dal Gruppo tedesco. Al contrario della sorella “rasoterra” Golf e di altri modelli simili, però, la T-Roc non ha alcun motore elettrificato, preferendo motori benzina e Diesel senza “aiutini” elettrici. Alla base della gamma a benzina troviamo il 1.0 TSI da 116 CV, con cambio manuale o DSG o il più potente 1.5 TSI ACT da 150 CV (entrambi disponibili anche per la T-Roc Cabriolet), mentre la gamma Diesel è formata dal collaudato 2.0 TDI, disponibile con 116 o 150 CV, quest’ultimo anche con trazione integrale 4Motion. Al top della gamma, invece, troviamo la sportiva T-Roc R, con motore 2.0 TSI da 300 CV e un’accelerazione 0-100 km/h in 4,9 secondi.

Con l’arrivo sul mercato della nuova Tiguan, la piattaforma MQB in versione EVO offre diversi motori elettrificati. Alla base della gamma troviamo il 1.5 eTSI benzina Mild Hybrid a 48 V da 131 CV o 150 CV, con cambio DSG a 7 marce di serie. La gamma a gasolio è formata dal classico 2.0 TDI da 150 o 193 CV (quest’ultimo con trazione integrale 4Motion), mentre la gamma Plug-In è formata dal 1.5 eHybrid da 204 o 272 CV, con batteria da 19,7 kWh e fino a 124 km nel ciclo WLTP. La Tiguan Allspace, invece, non ha motorizzazioni elettrificate, il 1.5 TSI da 150 CV e il 2.0 TDI da 150 e 193 CV.

La top di gamma Touareg è invece basata sulla raffinata piattaforma MLB EVO, con motore longitudinale e una dotazione molto ricca, dalle sospensioni pneumatiche a vigorosi motori V6. Salutati, purtroppo, i grandi V8, V10 e W12 che hanno equipaggiato le prime generazioni del SUV tedesco, oggi la gamma è formata dal collaudato 3.0 V6 TDI da 231 o 286 CV e dal sistema Plug-In Hybrid top di gamma del Gruppo VAG, con motore 3.0 V6 biturbo e un motore elettrico da 381 o 462 CV.

Concludiamo, infine, con la gamma motori dei SUV Volkswagen elettrici, ID.4 e ID.5. Entrambe le “sorelle” sono realizzate sulla piattaforma MEB, un pianale pensato fin dall’inizio per la trazione elettrica. Dotato di batteria “a skateboard” e di motore principale al posteriore, dal 2024 la piattaforma MEB ha potuto godere di un importante boost di potenza per le versioni più ricche. La ID.4 d’accesso, la Pure, è dotata di un motore singolo posteriore da 170 CV e di una batteria da 52 kWh, che consente nel ciclo misto WLTP di avere un’autonomia di 363 km. Ben più potente, invece, la Pro: il motore elettrico posteriore arriva a 286 CV, mentre la batteria da 77 kWh permette un’autonomia nel ciclo misto WLTP di 541 km per la ID.4 e 556 km per la più aerodinamica ID.5.

La ID.4 è disponibile anche in versione Pro 4Motion, con un secondo motore elettrico anteriore per avere la trazione integrale: la potenza rimane fissa a 286 CV, mentre l’autonomia passa a 522 km nel ciclo misto WLTP. Sia la ID.4 che la ID.5 sono proposte in versione sportiva GTX: la configurazione a doppio motore arriva a 340 CV e 679 Nm di coppia, per un’accelerazione 0-100 km/h coperta in 5,4 secondi. Ricapitolando, questi sono i motori dei SUV Volkswagen:

Motori Volkswagen SUV

Versioni Volkswagen SUV

Arriviamo così alle versioni dei SUV Volkswagen, con la gamma che condivide la struttura della gamma, dalla T-Cross alla Tiguan. Alla base della gamma, quindi, troviamo la versione Life, con il modello d’accesso Life che offre, di serie, fari Full LED, Cruise Control Adattivo, frenata automatica d’emergenza, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, mantenitore attivo di corsia, clima manuale, quadro strumenti digitale e infotainment da 10,25 pollici con Apple CarPlay e Android Auto. L’offerta di allestimenti per i SUV Volkswagen prosegue, poi, con la versione intermedia Edition Plus, che per tutte le auto su cui è offerta propone una dotazione di serie decisamente ricca ad un prezzo ridotto.

Al top della gamma, poi, troviamo la ricca Style e la sportiva R-Line, offerte spesso ad un prezzo identico o molto simile e che differiscono per la dotazione, più ricca e ricercata sulla Style e più sportiva sulla R-Line. La top di gamma Touareg è dotata invece di una gamma leggermente diversa, con la ricca Elegance come versione d’accesso e la sportiva R-Line al top della gamma.

Per le elettriche, invece, la ID.4 e la ID.5 sono offerte con un allestimento di base, la Pure, con clima automatico, fari full LED, guida autonoma di Livello 2 e la connettività garantita dall’infotainment da 10 pollici di serie con Apple CarPlay e Android Auto. Le versioni più ricche Pro, Pro Edition Plus e GTX, invece, aggiungono alcuni accessori utili come il clima bizona, l’infotaiment maggiorato e i fari Matrix LED. Tra le versioni dei SUV Volkswagen, infine, troviamo anche alcune declinazioni sportive di T-Roc, Touareg e delle elettriche ID.4 e ID.5.

Il SUV ad alte prestazioni d’accesso è la T-Roc R, dotata di un 2.0 TFSI da 300 CV, trazione integrale 4Motion, cerchi da 20 pollici, freni maggiorati e assetto ribassato. Anche il grande Touareg è proposto in versione R, con la versione da 462 CV del suo powertrain ibrido Plug-In con motore 3.0 V6 turbo. Nonostante il peso di oltre 2,4 tonnellate, la Touareg R scatta da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi e una velocità massima di 250 km/h. Infine, le ID.4 e ID.5 GTX hanno un doppio motore da 340 CV, assetto ribassato e freni maggiorati, con un’accelerazione 0-100 km/h in 5,4 secondi e una velocità massima autolimitata a 180 km/h.