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Volkswagen ID.Buzz (2022) statisch, vooraanzicht

Volkswagen furgone

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Volkswagen ID.Buzz (2022) statisch, vooraanzicht
Transporter T1 Samba.jpg
AS23 VOLKSWAGEN TRANSPORTER 2023

Volkswagen furgone: storia, modelli, versioni e motori

Tra i costruttori generalisti, Volkswagen si è specializzata nel corso della sua storia nella produzione di van e veicoli commerciali al fianco delle normali automobili. Non è infatti un caso che il secondo modello della storia Volkswagen sia un furgone, il mitico Transporter: la prima generazione del “pulmino” VW, infatti, è noto come Typ2, ed è stato realizzato nel 1949 sulla base del Maggiolino, con il quale condivide piattaforma, meccanica e gran parte delle componenti. A rendere il furgone Volkswagen memorabile non è stata solo la robusta meccanica con motore e trazione posteriore, ma anche lo stile: squadrato, dalle proporzioni originali e con l’iconico frontale con l’enorme logo Volkswagen sotto il parabrezza verticale, il primo Transporter, noto come T1, è diventato un’icona di un’intera generazione. Se le versioni commerciali si sono fatte apprezzare da professionisti e lavoratori, le varianti pulmino a 9 posti, Samba, con carrozzeria bicolore e vetri ovali sul tetto e l’iconico camper realizzato dalla specialista Westfalia crearono un veicolo ancora oggi ricercato e amato in tutte le sue iterazioni. Leggi di più

Dopo le prime tre generazioni del Transporter, T1, T2 e T25/T3, caratterizzate dalla presenza del pianale del Maggiolino e del motore posteriore, con il T4 del 1990 i furgoni Volkswagen sono passati al più classico layout a motore e trazione anteriore, già utilizzata dai veicoli commerciali più grandi della Casa, come l’LT.

Negli ultimi 40 anni, Volkswagen si è specializzata nella produzione di una vasta gamma di veicoli da lavoro, dal piccolo Caddy, derivato nella meccanica dalla mitica Golf, al più grande Crafter, con il Transporter ancora punto focale della gamma. Nel 2022, poi, si è aggiunto alla famiglia un quarto furgone Volkswagen, l’ID.Buzz Cargo. Realizzato sulla piattaforma MEB dedicata alle elettriche compatte e medie del Gruppo VAG, è la versione trasporto cose del “Bulli” del terzo millennio, quell’ID.Buzz che ha fatto parlare di sé come la riedizione moderna del mitico Transporter T1 e T2 degli anni ’50 e ’60.

Scopriamo quindi modelli, motori e versioni dei Volkswagen furgone.

Segni particolari dei Volkswagen furgone

  • La seconda generazione del Transporter, il T2, è stato prodotto per quasi 50 anni: dopo il lancio nel 1967, il celeberrimo pulmino realizzato sulla base del Maggiolino è stato costruito ininterrottamente fino al dicembre 2013 venendo prodotto dal 2002 solo in Brasile.
  • Il nuovo Volkswagen ID.Buzz Cargo è l’erede spirituale del mitico Bulli, dal quale riprende il layout meccanico (motore e trazione posteriore) e l’estetica, pesantemente ispirata a quella del VW T2.
  • I van Volkswagen sono spesso base per i furgoni di altri brand: il Caddy, ad esempio, è prodotto anche da Ford come Tourneo Connect, mentre il più grande Crafter è venduto anche come MAN TGE.

Modelli Volkswagen furgone

Se il cuore dell’offerta di furgoni Volkswagen è rappresentata fin dagli anni ’50 dalla Transporter, oggi i modelli di furgone Volkswagen proposti in Italia sono quattro, dal più piccolo Caddy al grande Crafter. Alla produzione dei classici furgoni lamierati, poi, VW ha affiancato diverse configurazioni, da quelle trasporto passeggeri alle ricercatissime varianti camperizzate “California”, disponibile su base Caddy (Caddy California), Transporter (California) e Crafter (Grand California). Questi sono quindi i modelli di furgone Volkswagen attualmente sul mercato:

  • Volkswagen Caddy
  • Volkswagen Transporter
  • Volkswagen ID.Buzz Cargo
  • Volkswagen Crafter

Alla base della gamma di modelli di furgone Volkswagen troviamo il piccolo Caddy, lanciato nel 2020 nella sua quarta generazione. Questa nuova generazione sostituisce la longeva Caddy Mk3, e introduce un cambio tecnico che ne ha influenzato anche lo stile e le caratteristiche pratiche. Se la precedente Caddy, infatti, utilizzava una piattaforma “ibrida”, con metà delle componenti derivate dalla compatta Golf V e l’altra metà pensata per l’utilizzo professionale, con l’adozione di sospensioni posteriori a balestra per esempio, la quinta serie del Caddy utilizza in toto la piattaforma modulare MQB, la stessa della Golf Mk8 e di altre decine di modelli del Gruppo VAG. Per questo, le proporzioni e le caratteristiche del Caddy sono ora molto più automobilistiche.

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Il frontale è piuttosto simpatico e originale, con una mascherina lucida che unisce i fari a LED e che, sulle versioni con proiettori Matrix LED, è unita da una striscia luminosa a diodi. In basso, poi, troviamo una mascherina con fori romboidali ispirata alla Golf 8. La fiancata è da classico van, nonostante l’inclinazione del parabrezza fa intendere un’attenzione maggiore all’aerodinamica, mentre la coda è piuttosto particolare, caratterizzata dai grandi fari verticali a cingere il doppio portellone posteriore. Dotata di una volumetria interna che varia dai 3,1 metri quadri della versione a passo corto ai 3,7 m3 del Caddy Maxi, all’interno ha un abitacolo robusto e razionale, ma molto tecnologico, adottando il layout, i comandi a sfioramento e l’impostazione di quadro strumenti e infotainment della Golf 8, compresi i piccoli limiti a livello di funzionalità di alcuni tasti touch.

Salendo con le dimensioni, troviamo il longevo Transporter, ancora proposto nella sua generazione T6.1. Se, infatti, le versioni trasporto passeggeri hanno visto nel 2022 l’arrivo del nuovo Multivan/Caravelle T7, realizzato sul pianale MQB, per la versione trasporto passeggeri continua ad utilizzare la piattaforma del Transporter T6, sesta generazione lanciata nel 2015. Rispetto alla versione presentata a metà anni ’10, però, il T6.1 ha adottato, nel 2019, un importante restyling, che ne ha uniformato lo stile con le ultime produzioni della Casa di Wolfsburg. Dotata di proporzioni da classico furgone medio, con parabrezza quasi verticale e cofano corto e inclinato, il Transporter T6.1 ha adottato una nuova mascherina più grande, che ospita al centro il logo VW ed è unita ai fari trapezoidali, anche a LED, da una vistosa banda cromata.

Caratterizzato al posteriore da fari squadrati piuttosto piccoli per la media del segmento, il Transporter T6.1 è proposto anche con un pratico portellone automobilistico, una caratteristica piuttosto rara in questo segmento. Modernizzato con nuovi volanti e sistemi di infotainment, gli interni del Transporter T6.1 utilizzano ancora un layout ripreso dalle VW degli anni ’10, con quindi un’ottima qualità costruttiva, comandi fisici molto soddisfacenti e una grande attenzione all’immediatezza di utilizzo. La volumetria del vano di carico, invece, passa dai 5,8 m3 della versione a passo corto e tetto normale ai 9,3 metri quadri del T6.1 passo lungo tetto alto.

Volkswagen ID.Buzz (2022) interieur, dashboard

Al fianco del Transporter, Volkswagen ha introdotto un van davvero particolare: l’ID.Buzz Cargo. Completamente diverso dagli altri modelli di furgone Volkswagen, l’ID.Buzz Cargo è direttamente derivato dall’ID.Buzz, la riedizione moderna dei mitici Bulli, i pulmini Volkswagen degli anni ’50, ’60 e ’70. Con la versione “automobilistica”, la Cargo condivide lo stile, a dir poco inconfondibile: al frontale cortissimo come quelli dei T1 e T2, caratterizzato dalla verniciatura bicolore e dal grande logo Volkswagen, fa da contraltare una fiancata resa ancora più massiccia dai finestrini lamierati, mentre dietro al posto dell’enorme portellone c’è un disegno più classico da van, con un altro grande logo VW a caratterizzare lo stile. Disponibile in una sola lunghezza (è lungo 4,71 metri, 20 cm meno di un Transporter) e una sola altezza, l’ID.Buzz Cargo non è esageratamente spazioso, con una volumetria di carico di 3,9 metri quadri. L’abitacolo, invece, è molto particolare, con un’impostazione minimale e moderna ispirata ai modelli della famiglia elettrica ID. ma con finiture e rivestimenti più “utilitaristici”.

Volkswagen ID.Buzz (2022) statisch, profiel

Arriviamo, infine, al più grande dei modelli di furgone Volkswagen, il Crafter. Nato nel 2006 per sostituire il vetusto LT, nel 2017 è stato completamente rivisto con la seconda generazione, che non è più sviluppata in collaborazione con Mercedes-Benz come la prima serie. Caratterizzato da un disegno razionale e ispirato alle automobili della Casa, il Crafter è un van di grandi dimensioni disponibile con diverse configurazioni meccaniche e di carrozzeria, che ne modificano molto l’aspetto. Per l’Italia, infatti, sono ben sei le configurazioni di carrozzeria, dalla più piccola a passo medio e tetto medio L3H2 all’enorme passo lungo con sbalzo posteriore e tetto “super alto” L5H4, lungo ben 7,39 metri e alto 2,84 metri.

Grazie a queste possibilità di scelta, anche la volumetria interna può variare dai 9,9 metri quadri della versione “base” ai ben 17,5 m3 del Crafter più grande, da guidare visto il peso con patente C. L’abitacolo, invece, è caratterizzato da enormi vani portaoggetti sparsi per l’abitacolo, mentre con i vari aggiornamenti è stato integrato il nuovo schermo dell’infotainment MIB4 con schermo da 10 pollici.

Motori Volkswagen furgone

A livello di meccanica e motori, i Volkswagen furgone si sviluppano attorno al longevo e robusto 2.0 TDI, il quattro cilindri turbodiesel montato su tutti i modelli ad eccezione, ovviamente, della ID.Buzz Cargo completamente elettrica. Partendo dalla Caddy, come detto in precedenza troviamo la piattaforma MQB, pianale modulare condiviso con tutte le automobili piccole e medie del Gruppo VAG. Dotata, quindi, di un telaio automobilistico che dona al Caddy una guidabilità non più compromessa come sulla precedente generazione, il Caddy è proposto con due motori, uno a benzina e uno Diesel. Il motore alimentato a “verde” è il 1.5 TSI, il quattro cilindri turbo proposto con 116 CV e 220 Nm, disponibile sia con cambio manuale a 6 marce che con l’automatico DSG a 7 rapporti.

Il Diesel, invece, è il poliedrico 2.0 TDI, disponibile con 102 CV e cambio manuale o 122 CV in accoppiata al cambio automatico DSG a 7 rapporti. Passando, invece, alla Transporter T6.1, la gamma motori del furgone Volkswagen è dominata dal 2.0 TDI, disponibile con 110 CV e cambio manuale o in versione da 150 CV, con cambio manuale o automatico DSG. Lo stesso 2.0 turbodiesel si può vedere sulla Crafter, dove però la gamma motori è molto più complessa. Il van più grande della gamma è infatti disponibile con tre tipologie di trazione: anteriore, posteriore e integrale 4Motion, con quest’ultima disponibile sia sul layout a trazione anteriore che con quello a trazione posteriore.

I motori, infatti, cambiano a seconda della trasmissione: alla base della gamma c’è il 2.0 TDI da 140 CV, disponibile solamente con la trazione anteriore e proposto con cambio manuale a 6 marce e automatico a 8 rapporti. Per il layout a trazione anteriore, poi, si aggiunge il più potente 2.0 BiTDI biturbodiesel da 177 CV, disponibile sia con cambio manuale che automatico a 8 marce e, in quest’ultimo caso, anche con trazione integrale 4Motion. Per le varianti con trazione posteriore, invece, il motore disponibile è il 2.0 BiTDI biturbodiesel con 163 CV, cambio manuale o automatico a 8 marce, con la possibilità di adottare la trazione integrale.

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L’unico modello tra i furgoni Volkswagen a non adottare il robusto 2.0 TDI è l’ID.Buzz Cargo. Sotto il singolare disegno, infatti, si nasconde la piattaforma MEB, sviluppata da Volkswagen per spingere tutte le elettriche compatte del Gruppo (e non solo). Per la versione trasporto cose, VW ha scelto di proporre l’ID.Buzz Cargo con il solo powertrain formato da motore posteriore da 204 CV e 310 Nm di coppia, con batteria da 77 kWh e un’autonomia nel ciclo misto WLTP di 411 km. Questi sono, quindi, i motori dei Volkswagen furgone:

Motori Volkswagen furgone

Motori Volkswagen Caddy

Benzina

  • 1.5 TSI, 1.5 quattro cilindri turbo, 116 CV, cambio manuale a 6 marce o automatico doppia frizione a 7 marce, trazione anteriore

Diesel

  • 2.0 TDI, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 102 CV, cambio manuale a 6 marce, trazione anteriore
  • 2.0 TDI DSG, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 122 CV, cambio automatico doppia frizione a 7 marce, trazione anteriore

Motori Volkswagen Transporter

Diesel

  • 2.0 TDI, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 110 CV, cambio manuale a 6 marce, trazione anteriore
  • 2.0 TDI, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 150 CV, cambio manuale a 6 marce o automatico doppia frizione a 7 marce, traz. anteriore

Motori Volkswagen ID.Buzz Cargo

Elettrica

  • 150 kW RWD, motore elettrico posteriore, 204 CV, batteria da 77 kWh, autonomia WLTP 411 km, trazione posteriore

Motori Volkswagen Crafter

Diesel

  • 2.0 TDI, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 140 CV, cambio manuale a 6 marce o automatico a 8 marce, trazione anteriore
  • 2.0 BiTDI, 2.0 quattro cilindri biturbodiesel, 163 CV, cambio manuale a 6 marce o aut. a 8 marce, trazione posteriore
  • 2.0 BiTDI 4Motion, 2.0 quattro cilindri biturbodiesel, 163 CV, cambio automatico a 8 marce, trazione integrale
  • 2.0 BiTDI, 2.0 quattro cilindri biturbodiesel, 177 CV, cambio manuale a 6 marce o aut. a 8 marce, trazione anteriore
  • 2.0 BiTDi 4Motion, 2.0 quattro cilindri biturbodiesel, 177 CV, cambio automatico a 8 marce, trazione integrale

Versioni e prezzi Volkswagen furgone

Arriviamo così alle versioni delle Volkswagen furgone e ai prezzi, con un’offerta molto completa per il grande Crafter ma piuttosto semplice per gli altri modelli della gamma. Per quanto riguarda l’ID.Buzz Cargo, ad esempio, c’è una sola versione a listino: di serie, questa variante offre fari full LED anteriori e posteriori, infotainment con schermo da 10 pollici, Cruise Control, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, porta scorrevole destra e prese di corrente USB-C all’interno dell’abitacolo.

Vista la destinazione d’utilizzo piuttosto particolare e l’estetica così caratterizzata, i prezzi del furgone Volkswagen partono da 50.000 euro, IVA esclusa. Passando al Caddy, invece, le versioni disponibili con carrozzeria van sono due, Caddy a passo “normale” e Caddy Maxi a passo lungo. Per una Caddy a passo normale, servono almeno 24.000 euro IVA esclusa, con la Caddy Maxi che arriva a 30.000 euro (sempre senza IVA) con motore 2.0 TDI da 122 CV e cambio DSG.

Arrivando al Transporter, invece, le versioni del furgone storico della Casa tedesca sono simili a quelle della Caddy, passo normale da 4,90 metri e passo lungo da 5,30 metri, alle quali si aggiunge la “Kombi”, destinata all’uso promiscuo con cinque posti e omologazione autocarro. Il prezzo, invece, parte da 33.000 euro per la 2.0 TDI da 110 CV a passo corto, mentre la 2.0 TDI da 150 CV con cambio automatico DSG arriva a 40.000 euro in versione passo lungo.

Concludiamo, infine, con le numerose versioni del furgone Volkswagen più generoso, il Crafter. Grazie alla presenza di tre altezze e quattro lunghezze, le configurazioni di carrozzeria possibile sono ben otto, con prezzi che partono dai 40.000 euro per un Crafter passo medio tetto standard L3H2 con motore 2.0 TDI da 140 CV, cambio manuale e trazione anteriore. L’enorme Crafter passo lungo con sbalzo e tetto super alto L5H4, invece, arriva a ben 61.000 euro, sempre IVA esclusa, con motore 2.0 BiTDI da 163 CV, trazione posteriore con ruote gemellate e cambio manuale.