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Volkswagen

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Deze 4 uitvindingen van Volkswagen moeten de elektrische auto redden
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Volkswagen: storia, modelli, prezzi, nuovo e usato

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Volkswagen nacque durante il Terzo Reich e, traducendo dal tedesco all’italiano, si ha subito chiaro quale fosse l’obiettivo del brand: Volks, che significa popolo, Wagen, che significa macchina. Auto del popolo, questo obiettivo venne affidato a Ferdinand Porsche, riconosciuto come il fondatore di un gruppo che oggi vanta diverse Case sotto il suo controllo, tra cui Skoda, Audi e le prestigiose Bugatti, Bentley e Lamborghini. Ci vollero tre anni, dal 1934 al 1937, per vedere sorgere il primo stabilimento nella Bassa Sassonia: nasceva quello che oggi è uno dei colossi del mondo dell’auto, ancora oggi di base a Wolfsburg.

Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale ritardò i piani di sviluppo e da quella che venne rinominata Typ 1, nacque a metà degli anni ‘40 il primo Maggiolino sotto la gestione britannica. Un successo globale annunciato che vide nel prezzo, davvero alla portata di tutti, il suo vero segreto per affermarsi come vera e propria auto del popolo in un periodo di rapida trasformazione sociale. Il Maggiolino divenne anche il simbolo della rinascita economica tedesca dopo il conflitto. L’introduzione di altri modelli negli anni seguenti, tra cui la Tipo 2 (l’originale Transporter) e successivamente l’iconica Golf, siamo a metà degli anni ‘70, firmata dal designer italiano Giorgetto Giugiaro. Dagli anni ‘90 in poi la gamma si è progressivamente ampliata e ha iniziato ad abbracciare l’elettrificazione dal 2019 in avanti, grazie alla piattaforma MEB. leggi di più

Caratteristiche del brand Volkswagen

  • Marchio generalista con vocazione premium
  • Gamma ampia e completa
  • Strategia di elettrificazione

Storia di Volkswagen

Maggiolino e poi Golf sono dei capisaldi nella storia di Volkswagen. Sono due auto vendute in tutto il mondo che hanno fatto da trampolino di lancio, sebbene in epoche diverse, a un Marchio nato poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale per soddisfare la domanda, inizialmente in una Germania segnata dalla dittatura, di democratizzare l’auto rendendola accessibile davvero a tutti. Un po’ come capitato a Fiat, in Italia, con la 500 (lanciata nel 1957), Volkswagen seppe anticipare i tempi con un veicolo gioioso e ben riuscito come il Maggiolino. Già nel 1950 la gamma andava allargandosi verso un nuovo tipo di veicolo commerciale, il Transporter, con le prime tre serie (T1, T2 e T3, tra cui il famoso Bully) nate sulla base del Maggiolino. Proprio negli anni ‘50 inizia l’espansione del Marchio fuori dai confini nazionali e già nel 1955 si festeggia il milionesimo veicolo Volkswagen prodotto a Wolfsburg. I primi cambiamenti societari nella storia di Volkswagen avvengono nel 1960, quando Volkswagen diventa una società per azioni; successivamente avviene la prima acquisizione di un gruppo esterno, la “Auto Union GmbH”, quella che oggi conosciamo come Audi (chiamata così dal 1969).

Il 1972 segna un altro traguardo importante: si raggiungono i 15 milioni di Maggiolino prodotti, è un record da libri di storia. Proprio gli anni ‘70 sono un altro periodo molto importante nella storia della Casa tedesca. Serviva un’erede per un’auto dal successo così grande ed erano diventati maturi i tempi per passare, seguendo l’esempio di altre case, a piattaforme con trazione anteriore e da un design ancora più personale. Sono degli anni ‘70 modelli come la prima Passat e, soprattutto, la Volkswagen Golf. Lanciata nel 1974, diventa lei, e in modo perentorio, l’erede ufficiale del Maggiolino. Gli anni ‘80 nella storia di Volkswagen vedono l’introduzione di nuovi modelli sulla base di quelli già lanciati precedentemente: la Corrado, simbolo di un decennio di grossi cambiamenti, fu l’erede della prima Scirocco lanciata negli anni ‘70. Sempre in quel periodo, rinfrancata dai conti tornati in forte utile, Volskwagen acquisisce SEAT e, all’inizio degli anni ‘90, Skoda. Nasce in un periodo dove inizia a prendere forma la consapevolezza ecologica un modello come la citycar Lupo, gemella della SEAT Arosa, così come prosegue l’epopea della Golf (oggi siamo all’ottava serie). La fine degli anni ‘90 è un altro punto cardine nella storia di Volkswagen. Nel 1998 viene acquisito lo storico Marchi o inglese Bentley, caduto nel dimenticatoio come Marchio “ombra” di Rolls-Royce Motors.

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Periodo d’oro per la Casa teutonica: sempre nel 1998 entra Bugatti, inizialmente, e curiosamente, come filiale di Volkswagen France. Non direttamente tramite Volkswagen, bensì Audi, arriva anche nel 1998 Lamborghini, Marchio che riparte letteralmente grazie alla fortunata Gallardo, la mamma dell’attuale Huracan. Oggi la storia di Volkswagen può contare tanti avvenimenti importanti, ma soprattutto la solidità di un gruppo che è anche il secondo nel mondo per le vendite con i dati aggiornati a fine 2022.

Modelli di Volkswagen

Oggi i modelli di Volkswagen coprono un portfolio prodotto davvero ampio e completo, sia in termini di carrozzerie sia di motorizzazioni. Si parte con la piccola up!, una vera e propria citycar da 3,6 metri assolutamente adatta per la guida in città e soprattutto per parcheggiare con disinvoltura, vista la forma compatta della sua carrozzeria. Ha quattro posti comodi e viene venduta solo in versione 3 porte con il 1.0 da 65 CV. Precedentemente sono arrivate sul mercato anche versioni elettriche e bi-fuel benzina/metano che si possono trovare d’occasione. Salendo con i segmenti, la Polo è dal 1975 che riempie la casella di auto utilitaria e il successo, siamo arrivati alla sesta serie lanciata nel 2017, è lì a dimostrarlo. Oggi conta su motori benzina 1.0 (da 80 a 110 CV) e sulla hot-hatch sportiva GTI, che monta il 2.0 TSI con cambio automatico DSG da 207 CV.

Tra i modelli di Volkswagen recita ancora un ruolo da assoluta protagonista la Golf. Parliamo dell’ottava serie, oggi disponibile con una carrozzeria di circa 4,3 metri a seconda delle versioni e soprattutto tante motorizzazioni tra cui scegliere. Si parte dai 1.0 turbo benzina (il 110 CV è condiviso con Polo) per salire ai più potenti 1.5 TSI e 2.0 TSI. La Golf più potente in gamma è la “R”, con i suoi 333 CV e la trazione integrale 4Motion. A questi motori si aggiungono i motori ibridi mild (1.0 eTSI, da 110 a 150 CV), l’ibrida plug-in 1.4 eHybrid 204 CV e 1.4 GTE da 245 CV. Tra le Golf Diesel, i motori della famiglia TDI sono i 2.0 con potenze da 116 ai 200 CV della potente GTD con cambio DSG. Chiudono le Golf a metano, con i modelli TGI da 131 CV.

Salendo con la gamma, prima di occuparci dei modelli di Volkswagen elettrici, i SUV contano diversi modelli che hanno trovato l’apprezzamento dei clienti. C’è T-Roc, oggi tra le Volkswagen più vendute al mondo e disponibile anche con carrozzeria cabrio, che grazie al recente restyling ha guadagnato sia in tecnologia sia sul lato estetico. Per lei niente ibrido, solo i motori benzina TSI e i Diesel TDI. Stesso discorso per le più compatte T-Cross e Taigo, i B-SUV della Marca tedesca. Si somigliano almeno frontalmente, mentre la seconda propone una coda da piccola coupé alta da terra. Salendo con le dimensioni dei modelli di Volkswagen si considerano Tiguan, Tiguan Allspace (la variante 7 posti), il monovolume Touran e la grande Touareg, nata nel 2002 in condivisione con la prima Porsche Cayenne. Sono altrettanto spaziose, ma decisamente più vicine al terreno, le station wagon Volkswagen. Sono due, la Golf Station (4,64 metri) e la segmento D Passat (4,78 metri). Passando ai modelli di Volkswagen spinti da motori elettrici, la vettura più compatta in gamma è la ID.3 che dopo il restyling mantiene la sola trazione posteriore, la stessa potenza (204 CV) e viene offerta con due tagli di batteria, da 58 kWh (Pro Performance) e 77 kWh (Pro S). L’autonomia dichiarata arriva fino a circa 560 chilometri con la batteria da 77 kWh.

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Salendo di segmento Volkswagen ID.4 e ID.5 condividono la stessa base, con la differenza che la seconda è la versione coupé della prima. Rispetto alla ID.3 offrono anche la trazione integrale (265 CV) fino ai 299 CV delle versioni GTX, che hanno o stanno ormai rimpiazzando la precedente generazione di sportive endotermiche conosciute con il nome di GTI. Completa la gamma delle ID la nuova ID.7, la più spaziosa tra le berline ID. Infine, per il trasporto persone, si annoverano nella gamma Volkswagen i minivan, sia termici/ibridi sia elettrici, tra cui, in ordine di grandezza il Caddy (e Caddy California), il Caravelle 6.1, il California, il Grand California, il Multivan e l’ID.Buzz elettrico, nato con l’idea di rappresentare l’idea moderna dell’iconico Transporter della serie T che ha segnato un’epoca.

Prezzi Volkswagen

Prezzi Volkswagen nuove

Ricalcando i vari modelli sopra elencati e ricapitolando i prezzi delle Volkswagen nuove abbiamo la up! che parte da 16.800 euro ma è disponibile solo più a stock, quindi a esaurimento scorte. Dopo di lei la Polo, che attacca a 22.250 euro, 10.000 euro esatti in più per la variante GTI, con la piccola sportiva tedesca da 207 CV capace di offrire buone prestazioni grazie al suo motore benzina sovralimentato. Partono rispettivamente da 24.700 euro la Volkswagen Taigo e la Volkswagen T-Cross. Taigo, con la sua coda più pronunciata, costa in realtà meno di T-Cross: arriva a 4,27 metri, contro i 4,11 di T-Cross, e il bagagliaio è più capiente con i suoi 440 litri di base, senza abbattere gli schienali della seconda fila. Entrambe montano solo motori benzina, ma T-Cross è leggermente più cara perché il prezzo base è di 24.750 euro per la 1.0 TSI Style da 95 CV, guidabile anche da neopatentati. Una se non la best seller nelle classifiche di vendita del modelli di Volkswagen nuove attacca a 28.500 euro, circa 1.100 euro in meno dell’altra best seller che è ovviamente la Golf.

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Tra i SUV, Tiguan parte da 35.500 euro e costa 1.100 euro in meno della T-Roc Cabrio, ben più piccola. Touran parte da 39.600 euro, Tiguan Allspace da 44.200 euro e Touareg si conferma la Volkswagen più cara a listino con i suoi 83.100 euro. Analizzando i prezzi delle Volkswagen nuove elettriche, ID.3 apre la partita con 41.900 euro, seguita da ID.4 con 56.500 euro e da ID.5 con 58.750 euro, fino ai 65.450 euro della GTX 4Motion. Le station wagon Volkswagen attaccano a 30.500 euro (Golf Station) fino ai 43.250 euro della Passat. Infine i minivan o MPV sopra descritti vedono il Caddy poco più caro di una Golf (parte da 30.216 euro e conta su una sessantina di allestimenti diversi), 55.400 euro per il Multivan e 66.730 euro per l’unico minivan elettrico Volkswagen, l’ID.Buzz.

Prezzi Volkswagen usate

Sono davvero tante, per non dire tantissime, le Volkswagen d’occasione. Si parla di migliaia di vetture pronte a essere vendute al miglior offerente. Quali sono, però, i prezzi delle Volkswagen usate? La scelta è talmente ampia che potrebbero servire giorni per elencare tutti i modelli. La più economica Volkswagen d’occasione è una piccola Fox del 2007 che, con i suoi 170.000 chilometri all’attivo, viene venduta a 400 euro. Al contrario, i prezzi delle Volkswagen usate più care vedono in vetta un T1, il famoso Bully degli anni ‘60, che con i suoi 100 chilometri percorsi e i 134.990 euro che chiede il venditore si issa fermamente in prima posizione. In mezzo migliaia e migliaia Volkswagen d’occasione, dove si semplifica ai modelli più famosi per dare un'indicazione di prezzo.

Ovviamente quest’ultimo varia in base al chilometraggio, quindi sono significative per numero le Volkswagen Km0 assimilabili come vetture usate con condizioni pari al nuovo. Ci sono anche auto, come la nuova Golf R con i suoi 333 CV, che hanno preso valore rispetto al prezzo da listino. Se da nuova la più sportiva tra le Golf costa 65.500 euro, non è raro trovare annunci di Golf R usate con prezzi a partire da 66.000 euro in su. Tra i prezzi di Volkswagen usate più consultati dagli utenti, quelli della T-Roc. Specie dopo l’introduzione del restyling, i modelli “pre” partono da cifre intorno ai 16.000 euro, questo il valore richiesto per una T-Roc che ha già superato di poco la soglia dei 200.000 chilometri. Si tratta di un modello del 2018, con motore Diesel.

Brand concorrenti di Volkswagen

Volkswagen, in quanto Marchio generalista dai contenuti premium, vede numerosi brand fargli concorrenza diretta. Parlando di mercato europeo, si parte da Tesla che si oppone, con la sua Model Y, ai SUV elettrici ID.4 e ID.5. All’interno dello stesso Gruppo Volkswagen marchi come Skoda e Seat rischiano la costante sovrapposizione dei prodotti. Basti pensare a Volkswagen Polo che condivide quasi tutto con modelli come Seat Ibiza e Skoda Fabia. Stesso discorso per i SUV, con Kamiq a fare concorrenza a T-Roc, Karoq a Tiguan e Kodiaq alla più grande Tiguan Allspace. Audi è fuori da questo discorso, sebbene anche in questo caso Audi A3 sia proposta nello stesso segmento di Golf e Tiguan di Q3, soprattutto perchè offre listini più alti rispetto a Volkswagen, non scontrandosi quindi direttamente.

Tra i brand concorrenti di Volkswagen non bisogna dimenticare molti dei marchi ora sotto la proprietà di Stellantis: Peugeot, soprattutto, è la controparte francese di una Casa come Volkswagen, e si può dire lo stesso di Renault. Guardando all’Italia, Fiat può dirsi sfidante quasi diretta di Volkswagen: nata con lo stesso scopo, e la storia lo ha dimostrato a più riprese, la Casa automobilistica più popolare in Italia si sta via via convertendo alla totale elettrificazione e oggi copre diversi segmenti, perlopiù tra le auto compatte, con modelli come 500, anche elettrica, l’eterna Panda, la Tipo più economica di Golf nel segmento C e la nuova 600, un B-SUV concorrente diretto di T-Cross. Infine, tra i brand concorrenti di Volkswagen troviamo Ford, le sud coreane Kia e Hyundai (Hyundai Motor Group.), Honda, Mazda e, soprattutto Toyota. Anche in questo caso la Casa del Sol Levante è quella che più somiglia a Volkswagen per diversità e offerta di prodotto.

FAQ Volkswagen

Quali sono i modelli Volkswagen?
I modelli Volkswagen sono tanti, coprono più segmenti e comprendono sia motorizzazioni termiche, ibride ed elettriche. Si parte dalla piccola up! fino alla grande Touareg, passando per un’offerta che comprende anche vetture station wagon, SUV e crossover, auto elettriche e minivan/MPV come la Volkswagen California o l’elettrica ID.Buzz.
Qual è la Volkswagen più economica?
La Volkswagen più economica, sebbene sia in esaurimento scorte, si conferma essere la up!. Parte da circa 16.800 euro e rappresenta l’alternativa per la citycar utile a trovare facilmente parcheggio e a caricare oggetti/borse nei suoi 3,6 metri, dove stanno comode 4 persone a patto di non eccedere con i centimetri.
In quale paese viene costruita la Volkswagen?
Il centro operativo rimane Wolfsburg, ma sono differenti e molteplici gli stabilimenti dove vengono prodotte le Volkswagen. Alcuni di essi sono stabilimenti nati fuori dai confini nazionali tedeschi: se ne trovano in Repubblica Ceca e in Slovacchia, condivisi grazie alle piattaforme comuni con altri modelli del gruppo. Sono un esempio alcuni SUV Audi e Volkswagen, prodotti nella stessa fabbrica.

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