Pro
- Guidabilità da vettura da corsa
- Estetica unica e assurda
Contro
- Sicurezza molto scarsa
- Esperienza di guida senza compromessi
Ti interessa la TVR Sagaris
Tutti gli articoli
Derivata direttamente dalla T350 con la quale condivide gran parte dell’estetica e della meccanica, la nuova Sagaris è concepita per le gare Endurance e per le gare Turismo. Per questo, rispetto alla T350 offre uno stile molto più estremo con prese d’aria maggiorate, paraurti con spoiler e splitter, un grande alettone posteriore e anche il motore è più grande, più potente e più cattivo. Il nome Sagaris non è poi casuale: deriva infatti da un'omonima ascia da combattimento usata dagli Sciti, leggerissima e veloce, che serviva a penetrare nell’armatura del nemico. Con la Sagaris, TVR sperava di convincere clienti e piloti a sceglierla per l’utilizzo in pista e nelle competizioni. Sfortunatamente, però, le vendite non furono affatto convincenti, venendo prodotta per soli due anni tra il 2004 e il 2006. Oggi, però, la Sagaris è una delle TVR più ricercate dagli appassionati di questo folle marchio fuori dagli schemi.
Scopriamo quindi dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di TVR Sagaris.
Dimensioni TVR Sagaris
Le dimensioni della TVR Sagaris sono:
- lunghezza 4,06 metri
- larghezza 1,85 metri
- altezza 1,18 metri
- passo 2,36 metri
Lo stile della TVR Sagaris riprende quasi interamente quello della precedente T350, lanciata nel 2002 e che ha affiancato due anni dopo. Rispetto a quest’ultima, però, ogni angolo è stato estremizzato, reso più cattivo e più affilato. Il frontale, ad esempio, sfoggia dei fari più grandi e più affilati, mentre il paraurti anteriore accoglie nuove prese d’aria più grandi e uno splitter anteriore. Il cofano ha enormi prese d’aria per garantire il massimo del raffreddamento anche durante la guida prolungata in pista, e anche i passaruota anteriori sono solcati da numerose feritoie che aiutano a ridurre la pressione dell’aria all'interno del passaruota ma anche a raffreddare meglio i freni.
Lateralmente, TVR Sagaris sfoggia un passo corto e dei cerchi molto ampi, mentre la fiancata fa a meno delle classiche maniglie come tantissime TVR di quegli anni: per aprire la portiera, infatti, si utilizza un piccolo tasto sotto lo specchietto retrovisore. Guardando attentamente il tetto, poi, si nota una gobba sul lato destro, quello del guidatore per le vetture inglesi: questo permetteva al guidatore di avere più spazio indossando un casco. Arrivando al posteriore, TVR Sagaris diventa davvero particolare e unica, in pieno stile TVR. I fari a L con singoli elementi luminosi seguono le linee del posteriore, che sfoggia due passaruota davvero gonfi, mentre ai piedi del lunotto trova posto uno spoiler posteriore in plexiglass trasparente, retto da tre supporti in alluminio scavato ricavati dal pieno. Ma non è questo il dettaglio più folle: gli scarichi di TVR Sagaris sono ad uscita laterale, ma le prese d’aria scavate sul posteriore li rendono visibili per diversi cm in coda, un dettaglio unico di un’auto davvero unica. Concludendo con le dimensioni di TVR Sagaris, il bagagliaio è sorprendentemente capiente, con 275 litri di capacità minima.
Interni TVR Sagaris
Gli interni di TVR Sagaris non stupiscono gli aficionados del brand inglese, mentre per tutti gli altri scoprirne le peculiarità è sicuramente molto particolare. L’abitacolo della Sagaris è infatti profilato e avvolgente come pochi, con un enorme tunnel centrale che separa quasi totalmente guidatore e passeggero. Non passerà poi inosservato il volante, privo di airbag e simile a quei volanti aftermarket che andavano di moda negli anni ’00. TVR Sagaris è infatti priva di airbag, rendendosi quindi quasi non omologabile in Unione Europea.
Gli interni di TVR Sagaris colpiscono però anche per il quadro strumenti a sfondo bianco, estremamente sportivo e facile da leggere, nonché per i pedali in alluminio ricavato dal pieno e incernierati in basso come le vere auto da corsa. Dietro la classica leva del cambio manuale, poi, si trovano i comandi per l’aerazione (il climatizzatore era un optional da 2.500 euro) e, soprattutto, uno schermo touch per la radio, dotata addirittura di tecnologia DAB. In un abitacolo così vecchia scuola, colpisce una tale dose di tecnologia, all’avanguardia non solo per TVR, ma anche nel panorama automobilistico del 2004.
Motori TVR Sagaris
Dopo questo tocco di tecnologia, però, meccanica e motori di TVR Sagaris fanno tornare subito il pensiero al passato. La sportiva britannica, infatti, sfrutta un telaio tubolare in alluminio con carrozzeria in plastica rinforzata con fibra di vetro, leggerissima, sotto la quale troviamo una meccanica da vera sportiva. Le sospensioni, infatti, sono a doppio triangolo sia davanti che dietro, con barre antirollio e ammortizzatori sportivi, mentre i freni sono ventilati sia davanti, dove hanno un diametro di ben 322 mm, che dietro con 298 mm di diametro.
E anche a livello di motori TVR Sagaris non si accontenta, puntando su un propulsore estremamente aggressivo e potente. Rispetto al 3.6 della TVR T350, infatti, la Casa di Blackpool porta il suo apprezzato sei cilindri in linea Speed Six a 4 litri di cilindrata. Dotato di distribuzione bialbero, quattro valvole per cilindro e privo di qualsiasi sovralimentazione, questo 4.0 è dotato di ben 412 CV erogati a ben 7.000 giri, mentre la coppia non è da meno con 473 Nm a 5.000 giri. Il cambio è un classico manuale a 5 rapporti, mentre la trazione è posteriore e non manca un differenziale autobloccante meccanico. Grazie anche ad un peso in ordine di marcia inferiore ai 1.100 kg, la TVR Sagaris è estremamente veloce: lo 0-100 km/h è coperto in 3,7 secondi, e la velocità massima è di 298 km/h. Come ogni TVR, poi, non troviamo l’ABS né alcun controllo di trazione o di stabilità: è tutto nelle mani (e nei piedi) del pilota.
Motori TVR Sagaris
Benzina
- 4.0, 4.0 sei cilindri in linea aspirato, 412 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione posteriore
Prezzi TVR Sagaris
A livello di prezzi, TVR Sagaris non è mai stata estremamente economica. Realizzata infatti a mano nella storica fabbrica TVR di Blackpool, nelle Midlands inglesi, l’estrema sportiva britannica era offerta ad un prezzo decisamente alto in Europa continentale. Per gli appassionati italiani, infatti, era richiesto un esborso di 96.360 euro per portarsi a casa una Sagaris con guida a sinistra, dotata quindi non solo della conversione del volante, ma anche di quella del tetto, di 385 CV al posto di 412 come la versione inglese (le prestazioni però rimangono invariate, almeno quelle dichiarate) e di un’autorizzazione da parte dell’Unione Europea.
Già dagli anni ’00, infatti, l’Unione Europea obbligava tutte le nuove auto ad avere l’ABS e almeno gli airbag anteriori, dotazioni che la TVR non ha mai utilizzato. Per questo, TVR chiese una deroga per via del numero molto limitato di esemplari prodotti all’UE, in modo simile alla Caterham Seven e ad altre vetture in tiratura ultra-limitata. Tra gli optional, però, sebbene non figurassero ABS o airbag, comparivano i fari bi-xeno, il climatizzatore manuale, i sedili elettrici, il navigatore e la vernice perlescente o camaleontica, marchi di fabbrica di TVR. Oggi, invece, quali sono i prezzi di TVR Sagaris? Trovare un esemplare di questa rarissima sportiva in Europa Continentale è un’impresa: l’unica in vendita in Europa al momento in cui scriviamo è un esemplare perlescente nei Paesi Bassi, offerto a ben 90.000 euro con la guida a destra.
TVR Sagaris: concorrenti e conclusioni
Secondo le stime, TVR ha prodotto circa 130 TVR Sagaris, tra cui una manciata di rarissime Sagaris SS con cilindrata di 4.5 litri e 420 CV, numeri mai confermati ufficialmente e quindi difficili da riportare con esattezza. Di certo c’è però che questa sportiva inglese è una vera follia, a partire dall’estetica a dir poco originale passando per gli interni spartani ma con alcuni dettagli moderni, fino ad arrivare alla meccanica, da vera supercar. Il suo focus erano le prestazioni, le emozioni di guida e la resistenza in pista. Mai nella storia una vettura di serie era stata proposta fin dalla fabbrica con prese d’aria, spoiler e soluzioni già studiate per l’utilizzo in pista, così come una meccanica robusta ed estrema, fatta apposta per la pista. TVR Sagaris è una vettura che punta tutto sulla guida, sull’handling e sulle prestazioni in pista, pur con tutti i limiti del caso.
Rispetto alle dirette concorrenti, TVR Sagaris rinuncia a tutti i sistemi di sicurezza moderni, persino ad ABS e Airbag, offre una meccanica assolutamente senza compromessi e un’esperienza di guida simile a quella di una vettura da corsa più che ad una supercar stradale. Non è quindi adatta a chi cerca un’auto sportiva da usare su strada, mentre Sagaris è perfetta per chi vuole una vettura estrema, dedicata all’utilizzo in pista e capace di dare emozioni uniche alla guida, pur con i suoi limiti volutamente raggiunti. Concludendo come di consueto con le concorrenti di TVR Sagaris, troviamo sicuramente la connazionale Morgan Aero 8, senza dimenticare le estreme Ascari KZ1 e le altre vetture dedicate esclusivamente alla pista, seppur molto meno usabili su strada, come Radical SR3, Caterham R500, Ariel Atom, KTM X-Bow e Zenos E10