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Toyota van

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Toyota van: storia, modelli, versioni e motori

Sebbene la tradizione di van Toyota sia molto importante in alcuni mercati come quello asiatico, in Europa i veicoli commerciali prodotti dalla Casa giapponese sono stati quasi sempre ricollegati al pick-up Hilux. Per via delle differenti esigenze dei professionisti europei, infatti, Toyota ha deciso per decenni di concentrarsi principalmente sulla produzione di automobili e pick-up, lasciando la sua divisione veicoli commerciali fuori dal mercato europeo. L’unico modello mai proposto da Toyota nel mondo dei veicoli commerciali è stato l’HiAce, un van dalle dimensioni generose proposto per pochi anni in Italia e venduto in pochi esemplari tra il 1992 e il 1995. Per vedere dei “veri” van Toyota abbiamo dovuto attendere fino al 2013, arriva sul mercato il primo Van Toyota pensato per il mercato europeo, Toyota ProAce. ProAce non è solo il primo veicolo commerciale della Casa giapponese sviluppato per il vecchio continente, ma è anche una pietra miliare nella storia Toyota: per la prima volta, infatti, un’automobile è prodotta da un’altra Casa automobilistica fuori dal Gruppo (la joint-venture PSA-FIAT, in questo caso) e poi rimarchiato Toyota. Questo primo esperimento funziona, tanto che oggi la gamma di van Toyota è formata da due modelli realizzati sui modelli di LCV Stellantis, con un terzo in arrivo presto. Scopriamo allora i modelli di van Toyota, i motori e le versioni.

Modelli Toyota van

Abbiamo visto brevemente la storia dei modelli di van Toyota in apertura, arrivando a gamba tesa sul presente della Casa giapponese. Dopo aver proposto solo versioni “trasporto cose” della sua piccola Yaris (e per un breve periodo anche dell’MPV Yaris Verso) e il pick-up Hilux, si tratta di un nuovo debutto nel mercato dei veicoli commerciali leggeri per Toyota. Il primo e unico tentativo verso questo mercato è avvenuto negli anni ’90, con l’arrivo sul mercato del van HiAce, prodotto pensato dalla Casa giapponese per adattarsi a diversi mercati in giro per il mondo. Grande ma dotato di proporzioni particolari, molto stretto e lungo, HiAce non convinse gli automobilisti del Vecchio Continente, uscendo di produzione nel 1995 dopo il debutto solo tre anni prima, nel 1992. Oggi, la gamma di modelli van di Toyota è formata da due modelli, il più piccolo ProAce City e il più generoso ProAce, e in cantiere dovrebbe esserci un terzo modello, sempre su base condivisa con Stellantis e imparentato con il “nostro” Ducato.

La nascita del primo dei modelli van Toyota è datata 2013, e quando arrivò sul mercato ProAce colpì un po’ tutti di sorpresa. Toyota, infatti, scelse di utilizzare la piattaforma dei FIAT Scudo, Citroen Jumpy e Peugeot Expert di seconda generazione, lanciata nel lontano 2007 e prossima alla pensione. Nonostante questo, Toyota vide nella joint-venture FIAT-PSA, la Sevel, di allora il perfetto partner per la produzione di un van europeo moderno, spazioso e adatto alle esigenze dei professionisti di questa parte del mondo. Non per nulla, la premiata ditta Scudo-Expert-Jumpy rappresentavano la prima scelta in questo segmento, anche se il modello era ormai vicino al pensionamento. Toyota non si impegnò troppo per la personalizzazione di questo mezzo, prodotto dalla Sevel a Hordain, in Francia, e caratterizzato da una mascherina con il logo Toyota in bella vista, presente anche al posteriore e all’interno. Per il resto, si tratta in tutto e per tutto di un gemello dei tre modelli FIAT, Peugeot e Citroen, compreso il motore, il 2.0 Diesel da 128 CV.

Con l’addio (seppur temporaneo) di FIAT alla collaborazione con PSA per il suo van “di mezzo”, il Gruppo francese unì le forze proprio con Toyota per la progettazione della terza generazione dei suoi van, dalla quale nacque il nuovo Toyota ProAce. Questa volta, sebbene il progetto sia ancora spinto da PSA a livello di motori e interni, l’estetica di Toyota ProAce diventa più personale, con una mascherina ispirata agli ultimi modelli Toyota e una caratterizzazione estetica che lo rende riconoscibile dagli altri modelli della collaborazione. Con il ritorno di FIAT in Stellantis e col conseguente lancio del FIAT Scudo del 2021, unita al lancio dell’Opel Vivaro nel 2019, oggi Toyota ProAce è il gemello delle proposte FIAT, Opel, Peugeot e Citroen. Lo stesso accade per il più piccolo tra i modelli di van Toyota, il ProAce City. Realizzato dal 2018 sulla stessa base di Citroen Berlingo e Peugeot Partner, è gemello anche della versione passeggeri di Partner, Rifter, e delle proposte Opel, il Combo, e per ultimo FIAT, che ha lanciato il nuovo Doblò nel 2022. Dotato anche lui di un frontale personale e di alcune personalizzazioni interne, Toyota ProAce City è l’unico della gamma che in versione passeggeri, nota come ProAce City Verso, è disponibile anche con motori termici. Questo è possibile poiché, vista la presenza di tante ibride ed elettriche nella gamma Toyota, il costruttore giapponese può produrre i suoi modelli di van Toyota anche con motori benzina e Diesel senza paura di ricevere sanzioni.

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Motori Toyota van

Arriviamo così a parlare di meccanica e motori dei van Toyota, cominciando dal “vecchio” HiAce. Il modello principalmente importato in Italia faceva parte della terza generazione del van giapponese, prodotto tra il 1992 e il 2007 e importato in Europa tra il 1992 e il 1995. Come da tradizione giapponese per questo tipo di modelli, Toyota HiAce è dotato del motore anteriore posizionato all’interno dell’abitacolo, in mezzo ai sedili anteriore sotto una paratia, mentre la trazione poteva essere posteriore o integrale. Per il mercato europeo, HiAce era spinto da un robusto ma lento 2.4 quattro cilindri in linea Diesel aspirato da 77 CV e 162 Nm, accoppiato alla sola trazione posteriore e al cambio manuale a 5 marce. Capace di uno 0-100 km/h in oltre 30 secondi, non ha convinto il mercato nonostante l’agilità garantita dalla trazione posteriore, lasciando Toyota orfana di Van per quasi 30 anni.

Il ritorno della Casa giapponese arriva nel 2013 con l’inedito ProAce, e a livello di meccanica e motori il van Toyota è enormemente diverso da tutti gli altri modelli. Se infatti non è la prima volta che una Toyota è prodotta in Europa (Yaris e Aygo sono da sempre prodotte in Europa, rispettivamente in Francia e Repubblica Ceca), ProAce non ha una meccanica sviluppata da Toyota, ma utilizza pianali e motori del Gruppo PSA. Nello specifico, la prima generazione di ProAce è stata proposta in una sola versione, dotata di motore 2.0 turbodiesel da 128 CV, cambio manuale a 6 marce e due passi, lungo e corto. La scelta di Toyota è stata quella di creare un van che rispondesse alle esigenza della fetta più corposa di pubblico, offrendo la combinazione motore-passi più vendute sui modelli gemelli senza altre varianti. Con l’arrivo della seconda generazione di ProAce, la gamma motori del van Toyota si allarga, ampliando lo spettro di possibilità per il cliente.

Al momento, infatti, la gamma motori del van Toyota più grande, ProAce, può contare su due motori Diesel e su una versione 100% elettrica, ProAce Electric. Alla base della gamma troviamo il 1.5 Diesel, proposto con 120 CV e cambio manuale, e il 2.0 Diesel, disponibile con 145 CV, mentre per alcuni mesi è stato proposto anche con potenza di 177 CV. La versione Electric, invece, sfrutta l’ormai classico powertrain del modelli a batterie del Gruppo PSA/Stellantis realizzati sulla piattaforma EMP2, la stessa di ProAce. Il motore anteriore ha 136 CV, e può essere collegato a due batterie, una più piccola da 50 kWh e una più grande da 75 kWh, che consentono di ottenere un’autonomia di rispettivamente 230 e 330 km nel ciclo misto WLTP. Simile è la gamma motori del van Toyota più piccolo attualmente in circolazione, ProAce City. Come detto in precedenza, al contrario dei van gemelli è l’unico di questa “famiglia” realizzati sulla piattaforma CMP ad essere proposto sia in versione passeggeri che commerciale con motori termici, ed è anche l’unico disponibile anche con motori benzina. Sotto il cofano c’è infatti il 1.2 tre cilindri turbo di origine PSA, rinominato su ProAce City 1.2P, dotato di 110 CV e accoppiato al solo cambio manuale, mentre tra i motori gasolio troviamo il 1.5 quattro cilindri turbodiesel da 100 o 130 CV, quest’ultimo proposto anche con cambio automatico a 8 rapporti. Non manca anche in questo caso la versione a zero emissioni Electric, che condivide lo stesso motore da 136 CV e 250 Nm con ProAce, mentre la batteria qui è solo da 50 kWh, per un’autonomia nel ciclo WLTP di circa 280 km.

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Versioni Toyota van

Concludiamo con le versioni dei van Toyota, che nella loro prima parte di carriera in Europa erano decisamente risicate. Rispetto al solito, infatti, i modelli di van Toyota si sono fatti notare per una quantità di versioni inferiori rispetto ai brand rivali, scegliendo invece di avere una alta quantità di modelli poche versioni ma selezionando quelle più interessanti per la clientela europea. Per questo, anche il primo HiAce era proposto a passo corto e passo lungo, con un solo motore e una sola configurazione di carrozzeria. Lo stesso pragmatismo si vide con l’inedito ProAce del 2013, che come detto in apertura scelse di offrire unicamente il motore e la combinazione di passo e tetto più ricercata dai clienti europei. Per questo, le versioni del van Toyota che ha segnato il ritorno della Casa giapponese nel mercato degli LCV vede un solo motore, il 2.0 Diesel da 128 CV e 320 Nm di coppia, un solo cambio, il manuale a 6 marce, due versioni, Active e Lounge, e due configurazioni di carrozzeria, Passo Corto-Tetto Normale e Passo Lungo-Tetto Normale.

Per quanto riguarda i nuovi veicoli commerciali della Casa, invece, le versioni dei van Toyota si sono uniformate a quelle delle rivali. Dopo essersi fatta conoscere con il primo ProAce, con l’arrivo della seconda generazione il van giapponese prodotto in Francia ha aggiunto alla sua gamma ben più di qualche versione, arrivando a proporre livelli di personalizzazione simili ai van della concorrenza. Rispetto ad altri Van, infatti, ProAce non è disponibile con diverse altezze del proprio tetto, ma solo proposta con il tetto “Normale”. Per quanto riguarda la lunghezza, invece, ProAce è disponibile sia in configurazione Medium a passo corto che Long a passo lungo, e offre anche la possibilità di avere una porta singola sul lato destro o la doppia porta su entrambi i lati. Concludiamo infine con le versioni del van Toyota più piccolo, ProAce City, che come il fratello maggiore non esagera nelle varianti di carrozzeria preferendo un approccio completo, ma comprensibile. Come per il più grande ProAce, qui ci sono solo due passi, Medium e Long, una sola altezza, e anche in questo caso la possibilità di scegliere una sola porta o la doppia porta scorrevole su ogni lato.