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Tesla Roadster

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Pro

  • Guidabilità dinamica e sportiva
  • Ottima autonomia per l’epoca

Contro

  • Comfort e spazi risicati
  • Prezzo molto alto

Tesla Roadster: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Attesa, discussa, sognata: da quando Elon Musk, il CEO e fondatore di Tesla, ha annunciato la nuova Roadster, il pubblico continua ad attendere quella che si preannuncia come la sportiva direttamente dal futuro. Dotata di un’autonomia teorica di 1.000 km, di uno 0-100 km/h in 1,9 secondi che possono diventare 1,1 secondi con dieci piccoli razzi ad aria compressa ispirati agli shuttle di Space X e di un prezzo inferiore ai 200.000 dollari, la Tesla Roadster sembra la sportiva destinata a distruggere tutte le Supercar e Hypercar termiche. Leggi di più

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Per ora, però, la sua nascita non è ancora arrivata: la coupé con tetto removibile della Casa americana è ancora ben lontana dalla produzione, che potrebbe arrivare nel 2023 dopo l’ennesimo ritardo annunciato da Elon Musk. Nell’attesa, allora, andiamo alla scoperta della vettura a cui Tesla Roadster si ispira, ovvero la prima serie di Tesla Roadster, la prima vettura mai prodotta da Tesla.

Nata nel 2008 ed assemblata ad Hethel, in Inghilterra, insieme alla sua cugina Lotus Elise, la Roadster è stata la prima vettura della storia del brand americano, dotata di un motore elettrico, quasi 300 CV e una guidabilità da vera sportiva, oltre che da un prezzo da Supercar. Nonostante nel 2008 sembrasse impossibile per una sportiva elettrica avere successo, Tesla Roadster riuscì a produrre circa 2.500 Roadster tra il 2008 e il 2012, riuscendo ad ottenere i fondi per lanciare la sua prima, vera vettura originale, la rivoluzionaria e amatissima Model S.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Tesla Roadster.

Dimensioni Tesla Roadster

Le dimensioni della Tesla Roadster sono:

  • lunghezza 3,95 metri
  • larghezza 1,87 metri
  • altezza 1,13 metri
  • passo 2,35 metri

A livello estetico, Tesla Roadster non nasconde la sua parentela con la Lotus Elise, da cui riprende il telaio in estrusi di alluminio e diverse componenti, esterne ed interne, ma con una interessante dose di personalità e soluzioni tecniche innovative. A causa del peso delle batterie agli ioni di litio utilizzate per la propulsione della vettura, alloggiate tutte al posto di motore termico e serbatoio della sportiva inglese, l’intera carrozzeria è in fibra di carbonio, e le dimensioni sono leggermente più generose. Rispetto ai 3,78 metri della Elise S2 su cui è basata, infatti, Tesla Roadster è più lunga di 17 cm, arrivando a 3,95 metri, e ben 16 cm più larga, passando da 1,72 a 1,87 metri di larghezza.

Persino il passo è leggermente più lungo, passando da 2,30 a 2,35 metri. Questo ha permesso ai tecnici Tesla di riuscire a stipare una batteria molto grande, e ha dato ai designer della Casa americana una bella sfida: rendere accattivante ma ben diversa da Elise l’estetica di Tesla Roadster. IL risultato, possiamo dirlo, è decisamente soddisfacente: sebbene infatti alcune parti, come i montanti posteriori del tetto, il tetto in tela e le portiere richiamino alla coeva Elise, sia davanti che dietro Tesla Roadster ha la sua personalità distinta.

Il frontale è dotato di grandi fari trapezoidali, che iniziano dal paraurti anteriore e si protraggono fino quasi alla sommità dei generosi passaruota. Il cofano, corto per via della meccanica a motore centrale, è poi dotato di vistose prese d’aria per raffreddare motore elettrico e pacco batterie, così come di una importante presa d’aria anteriore, che insieme donano a Tesla Roadster una bella dose di personalità. Lateralmente, la parentela con Elise si nota, soprattutto nell’altezza risicatissima del corpo vettura e nella forma dei montanti posteriori, mentre la coda è più estesa rispetto ad una classica Elise, così come il passo (la distanza fra ruote anteriori e posteriori).

Il posteriore di tesla Roadster è invece piuttosto personale, con dei semplici fari dotati di tre elementi luminosi a LED su sfondo nero, un grande paraurti verticali con scritto “Tesla” a grandi lettere e un cofano motore piatto e privo di prese d’aria. Solo due “pinne” che partono dal roll-bar dotato di lunotto posteriore e un leggero diffusore posteriore “sporcano” un look pulito e minimale. Concludendo con le dimensioni di Tesla Roadster, la vettura americana sfoggia, dietro al vano motore e batteria, un bagagliaio molto stretto ma altrettanto profondo. Grazie all’assenza di scarichi e altri organi meccanici, infatti, i tecnici Tesla hanno ricavato un vano posteriore da 170 litri, ben più grande dei soli 112 offerti dalla coeva Elise.

Interni Tesla Roadster

Se da fuori la sportiva americana ha la sua dose di personalità, gli interni di Tesla Roadster si rifanno parecchio alla “cugina” inglese, offrendo però finiture leggermente più curate e un’attenzione maggiore al comfort. La plancia e l’ergonomia degli interni è infatti pressochè la stessa della Lotus Elise, condividendo con l’inglesina una posizione di guida bassissima e sdraiata, un abitacolo ridotto all’osso e poche concessioni alla comodità. La plancia, dotata di Airbag e rivestita in pelle cucita a mano, è la stessa di Elise, così come il bellissimo volante Momo, le bocchette dell’aria condizionata e i comandi del clima manuale. Tesla fa però a meno della leva del cambio, sostituita da un piccolo tunnel centrale dotato di quattro pulsanti per le funzioni principali della trasmissione e di un piccolo schermo touch da una manciata di pollici. Quel piccolo display è quello che indica diverse funzionalità dell’auto come l’autonomia, la percentuale di batteria residua, i consumi medi e le informazioni sulla ricarica.

Al centro della plancia, invece, di serie troviamo una classica radio CD, mentre dalla versione 2.5 (il restyling arrivato nel 2010) è possibile avere al centro della plancia un infotainment con navigatore touch aftermarket, radio Bluetooth, retrocamera posteriore e impianto Hi-Fi, il tutto al prezzo di “soli” 4.200 euro. Se poi la vasca portaoggetti e parte delle portiere sono rimaste in alluminio come sulla Elise, diverse componenti degli interni di Tesla Roadster, come la parte laterale della plancia, i battitacco molto ampi a causa del telaio in estrusi di alluminio e altri dettagli sono in fibra di carbonio, per aumentare la qualità percepita. Infine, il quadro strumenti è privo, ovviamente, di un classico contagiri, mentre sono presenti un tachimetro e un indicatore di potenza o ricarica erogata, entrambi analogici. Un bel salto indietro rispetto alle attuali Tesla tutte schermi touch e tecnologia, vero? Concludendo con gli interni di Tesla Roadster, i 16 cm in più di larghezza permettono di avere un po’ più di spazio per le spalle, ma sia il guidatore che il passeggero saranno decisamente stretti, per un’esperienza sportiva e senza compromessi.

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Motori Tesla Roadster

La gamma motori di Tesla Roadster è, ovviamente, sempre 100% elettrica, ma con il passare degli anni ci sono stati alcuni miglioramenti del motore elettrico. Al contrario della stragrande maggioranza delle Tesla oggi in circolazione, infatti, Tesla Roadster è dotata di un singolo motore elettrico, posizionato ovviamente al posteriore, e collegato ad una batteria da 56 kWh, rimasta invariata per tutto il periodo di produzione della vettura. Grazie ad un peso contenuto a 1.235 kg in ordine di marcia, Tesla Roadster è in grado di percorrere 340 km secondo il ciclo omologativo NEDC, che si traduce in un’autonomia reale compresa tra i 200 e i 250 km a seconda del piede.

La gamma motori di Tesla Roadster ha poi visto due versioni, la 2.0 e la 2.5. Queste sigle non indicano la cilindrata, ovviamente, ma bensì la “versione” della sportiva americana. La 2.0 eroga infatti circa 250 CV e 270 Nm di coppia, ed è stata prodotta tra il 2008 e il 2010. Nel 2010 poi Tesla ha introdotto la Roadster 2.5, che porta la potenza del motore elettrico a 292 CV e 380 Nm. Insieme alla 2.5, però, Tesla ha introdotto anche la Roadster 2.5 Sport, un’antesignana delle attuali Tesla Performance. Sebbene il motore fosse infatti lo stesso e la potenza rimanesse di 292 CV, la coppia passava da 380 a 400 Nm, portando lo 0-100 km/h da 4,1 a soli 3,9 secondi, per una velocità massima di 212 km/h. Sebbene poi nei piani di Tesla ci fosse l’idea di offrire un cambio sequenziale a due velocità, alla fine la Casa americana decise di dotare tutte le sue Tesla di un cambio BorgWarner con rapporto singolo, fissato ad un rapporto di 8.27:1.

Motori Tesla Roadster

Elettrica

  • 2.0, motore elettrico posteriore, 250 CV, batteria da 56 kWh, trazione posteriore
  • 2.5, motore elettrico posteriore, 292 CV, batteria da 56 kWh, trazione posteriore
  • 2.5 Sport, motore elettrico posteriore, 292 CV, batteria da 56 kWh, trazione posteriore

Prezzi Tesla Roadster

Il listino prezzi di Tesla Roadster era piuttosto salato, nonostante si trattasse a tutti gli effetti della prima sportiva elettrica realmente utilizzabile e guidabile. Tesla infatti dedicava circa 250 Roadster all’anno per il mercato europeo, prodotte con specifiche dell’Unione Europea per fari, luci e interni. Le cosiddette “EU Spec” erano quindi spedite direttamente a casa del cliente, essendo ancora la Casa priva di una vera e propria rete di vendita. Nonostante questo, però, Tesla offriva la sua Roadster 2.5 ad un prezzo, nel 2011, di 100.800 euro, che diventavano ben 118.800 euro per la più veloce Sport.

E cosa offriva a questi prezzi Tesla Roadster? Beh, non tantissimo: essendo basata sulla piattaforma di Lotus Elise, scordatevi l’Autopilot e la tecnologia per cui Tesla è famosa oggi. Di serie, tutte le Roadster sono dotate di tetto in tela, cruise control, sedili riscaldabili, controllo di trazione, vetri elettrici, radio, clima manuale e sensori di parcheggio. La più dotata Sport, invece, offriva anche una dotazione più incentrata sulla sportività: cerchi forgiati, pneumatici ad alte prestazioni, sospensioni regolabili manualmente e interni in pelle sono infatti di serie. Per rendere la propria Roadster unica, poi, Tesla offriva anche modanature e parti della carrozzeria in fibra di carbonio, compreso l'hard top da mettere al posto del tetto in tela. E oggi, quanto vale una Tesla Roadster? Al momento, ci sono solamente 4 Tesla Roadster in vendita in tutta Europa, con un prezzo che parte da 111.000 euro e può arrivare anche a 150.000 euro.

Listino prezzi Tesla Roadster nel 2011

Base

  • 2.5, 100.800 euro

Sport

  • 2.5 Sport, 118.800 euro

Tesla Roadster: concorrenti e conclusioni

Sebbene fosse poco più di un progetto prototipale, Tesla Roadster è oggi un’automobile che ha segnato un’era. Questa piccola sportiva senza compromessi, senza servosterzo e dotata solo dei minimi comfort, è stata la prima vettura di quella che oggi è una delle Case più amate e desiderate del mondo. E tutto quello che è venuto dopo, dalla Model S, la prima berlina elettrica realmente utilizzabile nel mondo reale, la vendutissima Model 3 e le SUV Model X e Model Y, nascono tutte da questa piccola e leggera sportiva elettrica. La base meccanica della Lotus Elise regala a Tesla Roadster una guidabilità eccezionale, con un’agilità eccellente, uno sterzo duro ma estremamente diretto e delle sospensioni rigide, dure ma perfette per quando si spinge un po’.

Nonostante queste caratteristiche, però, Tesla Roadster si è rivelata anche una dotata macinatrice di km, grazie al silenzio del suo motore elettrico e all’autonomia, che per l’epoca era davvero eccezionale. Oggi, usare una Tesla Roadster è una bella sfida: all’epoca, infatti, le infrastrutture erano pressochè inesistenti, e gran parte dei clienti caricavano la propria Roadster a casa. Per questo, la velocità di ricarica delle batterie è molto lenta, e l’attacco è proprietario. Tantissimi appassionati, soprattutto statunitensi, sono però in grado di convertire la presa proprietaria in una ChaDeMo, quella tipica delle vetture elettriche Nissan, e persino Tesla offre un kit di conversione a batterie più moderne ed efficienti, in grado di portare l’autonomia reale anche a 500 km.

Vale quindi la pena comprare una Tesla Roadster prima serie a oltre 10 anni dalla sua uscita di produzione? Di certo, portandosi a casa una Roadster ci si mette in garage un vero e proprio pezzo di storia, una pietra miliare della storia automobilistica non solo statunitense, ma della storia moderna dell’automobilismo. Da lei, è nato l’impero Tesla che oggi sta scalando le classifiche mondiali, e, a parte ciò, si tratta di una sportiva elettrica divertente, coinvolgente e unica, che anche senza un motore termico sa ancora emozionare. Le concorrenti di Tesla Roadster? Nei primi anni ’00, le sportive elettriche erano pressoché inesistenti, e la piccola Tesla se la vedeva, oltre che con la cugina Elise e la coupé Exige, con vetture sportive termiche da circa 100.000 euro come Porsche 911, BMW M3, Mercedes SLK 55 AMG o Audi TT RS.

Di vere e proprie concorrenti di Tesla Roadster si è cominciato a parlare solo dopo l’uscita di produzione della scoperta americana, ma tutte le supercar elettriche oggi in commercio superano il milione di euro, come la Rimac Nevera, la Pininfarina Battista o la cugina Lotus Evija. Per ora, quindi, Tesla Roadster è unica nel suo genere, fino all’arrivo dell’attesissima, nuova Tesla Roadster.

FAQ

Quanto fa da 0 a 100 la Tesla Roadster?
La prima serie di Tesla Roadster, in versione 2.5 Sport da 292 CV e 400 Nm di coppia, è in grado di bruciare lo 0-100 km/h in 3,9 secondi, arrivando fino a 212 km/h. La nuova Roadster, invece, promette uno 0-100 km/h in 1,9 secondi, che diventano solo 1,1 secondi equipaggiando la vettura con lo Space-X Pack, un pacchetto che aggiunge 10 razzi ad aria compressa sul posteriore dell’auto.
Quanti cavalli ha la Tesla Roadster?
Nata con circa 250 CV, la versione più potente di Tesla Roadster è stata la 2.5: il suo motore elettrico è in grado di sviluppare 292 CV, con 380 Nm di coppia per la versione “base”, e 400 per la Sport. L’attesa nuova Tesla Roadster invece dovrebbe arrivare a 1.000 CV grazie ai suoi tre motori elettrici, uno sull’asse anteriore e ben due sull’asse posteriore.
Quando uscirà la Tesla Roadster?
Non è ancora nota la data di debutto per la seconda generazione di Tesla Roadster. Dopo la prima serie, prodotta tra il 2008 e il 2012, Tesla ha annunciato l’arrivo della nuova Roadster per il 2020, salvo poi slittare progressivamente il suo debutto prima al 2021, poi al 2022 e oggi al 2023. Riusciremo a vedere prima o poi la versione definitiva della sportiva da 400 km/h e 1.000 CV della Casa di Elon Musk?

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