Pro
- Autonomia
- Stile unico
Contro
- Lunga attesa dalla presentazione
- Peso
Tesla Cybertruck in sintesi
Qui trovi una panoramica generale dell’auto Tesla Cybertruck inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più
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Tesla ha già annunciato formalmente che le consegne dei primi Cybertruck inizieranno dopo l’estate 2023. Sono ovviamente le linee spigolose viste in origine, la caratteristica che lo rende molto riconoscibile. Unico nel suo genere, ha un enorme tergicristallo, la luce diurna a tutta larghezza, un altrettanto generoso letto di carico posteriore e un abitacolo con alcune novità ma liberamente ispirato alle ultime novità Tesla, tra cui le potenti Plaid da oltre 1.000 CV. In Europa sarà raro da vedere, potrebbe essere l’esatto opposto in Nord America dove i pick-up sono stabilmente ai vertici delle vetture più vendute.
Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Tesla Cybertruck.
Dimensioni Tesla Cybertruck
Le dimensioni della Tesla Cybertruck sono:
- lunghezza 5,87 metri
- larghezza 2,13 metri (esclusi specchietti)
- altezza 1,90 metri
- passo 3,68 metri
Tesla Cybertruck non è un veicolo pensato, propriamente, per le strade del vecchio continente. Lungo più di qualsiasi auto, ma pochi centimetri in più di un pick-up venduto in Europa come il RAM 1500, le dimensioni di Tesla Cybertruck sono quelle di un mezzo imponente, la cui presenza su strada viene ampiamente valorizzata dalle sue forme possenti e allo stesso tempo “spigolose”. Tesla si è fatta un nome per le sue carrozzerie basse e filanti, basta osservare una Model S per apprezzarlo, o quanto meno aerodinamiche. Tesla Cybertruck va nella direzione completamente opposta, per precisa volontà del capo designer di Tesla Franz Von Holzhausen. Osservando meglio le versioni più vicine alla produzione in serie, si è poi scoperto che le reali dimensioni di Tesla Cybertruck lo rendono un veicolo più compatto di una Ford F-150 Raptor, tra i pick-up più venduti al mondo. F-150 Raptor è lungo 5,91 metri e conta su un passo di appena un centimetro superiore.
Nel corso di un evento dedicato, la stampa americana ha altresì avuto conferme circa le dimensioni di Cybertruck sia per quanto riguarda il cassone (lungo 1,85 metri, largo 1,24 metri tra i passaruota e largo 1,45 metri all’apertura).
C’è poi un aspetto nascosto che potrebbe essere l’arma in più del pick-up americano. Potrebbe influire sulle dimensioni di Tesla Cybertruck la cerniera apribile direttamente dalla chiave, con una parte estendibile utile a caricare anche mezzi più piccoli, basti pensare a una piccola motocicletta, nel cassone. Nonostante questi vari dettagli emersi nel corso della sua lunga gestazione, lo stesso Elon Musk ha confermato che originariamente Cybertruck avrebbe dovuto essere più grande, mentre la versione che arriverà sulle strade pubbliche sarà più piccola di circa il 3%.
Interni Tesla Cybertruck
Gli interni di Tesla Cybertruck sono stati svelati, non ufficialmente, su una pagina social nata per volontà dei curiosi nonché pazienti clienti del Cybertruck. Il primo dettaglio che balza all’occhio è, vedendo come sono stati strutturati gli abitacoli delle nuove Plaid (Tesla Model S e Model X), l’assenza dello Yoke, ossia del volante tagliato in alto che ha fatto tanto discutere, anche in Europa, sulle potenti Plaid dotate di tre motori elettrici. Su Cybertruck è stato già modificato nella sagomatura della corona, per quanto proponga un taglio prettamente rettangolare ma più simile a quello di un normale volante. Seguendo l’orma delle Tesla già in vendita, anche gli interni di Tesla Cybertruck proporranno il display centrale da almeno 15 pollici di diagonale. Un display che, come sulle Plaid, potrebbe orientarsi a sinistra verso il guidatore così come a destra verso il passeggero, o rimanere semplicemente centrale. Rimarranno quasi tutti virtuali i comandi principali, compresi quelli della climatizzazione, richiamabili sempre dal touchscreen. Enorme, e questa potrebbe essere una novità, il tunnel centrale dotato di apertura a scorrimento. Sotto di essa, due piastre di ricarica wireless affiancate, già proposte su Tesla Model Y e poi sulle Plaid ma ora semplicemente spostate.
Dalle Plaid Cybertruck non ha ereditato, almeno ufficiosamente, il quadro strumenti virtuale. Il tunnel centrale, invece, può essere modificato e poco più indietro essere sollevato il terzo sedile, a comporre la panchetta anteriore. I posti diventerebbero 6, considerando che dietro viene proposto di serie il divano classico. Il volante, invece, è nuovo nella forma ma non nella sostanza: rimangono i comandi a sfioramento visti sulle Plaid che necessitano, però, della giusta pressione per essere attivati.
Motori Tesla Cybertruck
I motori della Tesla Cybertruck non sono stati ancora confermati ufficialmente, ma difficilmente vedremo la configurazione a tre motori elettrici portata sulle Plaid e capace di innalzare la potenza fino a 1.020 CV. Più probabile, infatti, che venga scelta la configurazione Dual Motor. Con questa configurazione, Tesla Model S produce circa 670 CV e riesce ad accelerare da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi, mentre Tesla ha già comunicato ufficialmente che l’accelerazione da 0 a 60 miglia orarie (ca. 96 km/h) avviene in 2,9 secondi, quindi probabile un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3 secondi netti. Comunicata anche l’autonomia, espressa in miglia. 500 miglia corrispondono a circa 804 chilometri. Riguardo alle batterie, quindi all’autonomia, le famose celle 4680 già paventate e mai arrivate su Model Y potrebbero effettivamente debuttare proprio su Tesla Cybertruck. Oltre a essere in grado di offrire più autonomia a parità di densità, sono meno costose da produrre e, per ora, la loro produzione è stata implementata nella Gigafactory di Austin, in Texas (Giga Texas).
Confermata invece la scelta sia della posizione dello sportello di ricarica sia del tipo di connettore. Elon Musk si è battuto per installare il connettore proprietario Tesla NACS e questo potrebbe dare qualche problema se Cybertruck dovesse mai circolare in Europa. Si tratta di un connettore molto diverso dai classici Tipo 2 o CCS Combo 2 utilizzati per le colonnine. Situato sul lato sinistro, appena dietro al vistoso passaruota, lo sportello con apertura elettrica. Se mai Cybertruck venisse prodotto in futuro anche in Europa, basti pensare alla Gigafactory di Berlino, potrebbe essere scelta una configurazione ad hoc.
Prezzi Tesla Cybertruck
Il listino prezzi della Tesla Cybertruck non è stato ancora ufficializzato ma, proprio in sede di presentazione nel 2019, Elon Musk parlò di una versione base Single Motor a partire da 39.900 dollari, 10.000 dollari in più per la Dual Motor e 69.900 dollari per la trimotore con capacità di traino fino a 14.000 libbre, pari a circa 6.350 chilogrammi. In attesa di conferme, visto che nel frattempo c’è stata una pandemia e l’inflazione è cresciuta a dismisura anche a seguito del conflitto tra Russia e Ucraina, la situazione prezzi Tesla Cybertruck potrebbe essere cambiata completamente. Oggi i listini Tesla parlano di prezzi che partono da circa 43.000 euro per una Model 3, circa 48.000 euro per una Model Y, 107.000 euro per una Model S e circa 116.000 euro per una Model X. Sono valori, validi per il mercato italiano, che possono dare un riferimento al vero listino ufficiale del Cybertruck.
Con una data di uscita sempre più probabile a fine 2023, per entrare a pieno regime nel corso del 2024, con prezzi Tesla Cybertruck che potrebbero attestarsi attorno ai 50.000 dollari. I preordini sono andati molto bene per la Casa californiana e sono cresciuti costantemente nel corso degli anni. In un mercato nascente come quello dei pick-up elettrici, numerose case automobilistiche tra cui Ford, ha già fatto capire che il debutto di Cybertruck e l’unveiling ufficiale dei prezzi non sarà un gioco da ragazzi. Tesla ha atteso quasi 5 anni per portare sul mercato questo modello, e difficilmente Elon Musk ama deludere le attese.
Tesla Cybertruck: concorrenti e conclusioni
Tesla Cybertruck è stato presentato al mondo ormai 4 anni fa, era il novembre del 2019 e il mondo non sapeva che stava per iniziare una pandemia che avrebbe sconvolto gli equilibri globali di lì a poco. Anche per questo motivo la sua reale messa in commercio ha subito brusche frenate ma ora sembra tutto pronto per il debutto vero e proprio, senza alcuna certezza di vedere il pick-up prestato da un film di fantascienza anche sulle strade italiane. In questi anni, nulla si fa mai per caso, è cresciuto a dismisura il cosiddetto hype, traducibile come desiderio, tanto che 1,8 milioni di persone hanno avanzato una richiesta di prenotazione versando una caparra confirmatoria. Sempre nel 2019 si parlò di prezzi tutto sommato abbordabili per le tre versioni annunciate, e questo non fece altro che contribuire al famoso hype da parte dei teslari e di chi voleva investire i suoi risparmi su un veicolo così particolare. Ora che Tesla Cybertruck ha chiarito diversi aspetti rimasti piuttosto aleatori nel corso del tempo, tra cui la forma dei suoi interni, manca solo la parola via per capire quanta di tutta questa attesa si trasformerà nell’ennesimo successo commerciale di uno degli uomini più visionari (e ricchi) del mondo, Elon Musk.
Le concorrenti della Tesla Cybertruck, intesi come pick-up elettrici, sono già pronti a diventare le sue rivali sul suolo amico americano. Tra le rivali più quotate Ford F150, il Rivian R1T e, sempre da Ford, il nuovo Lightning. Di questi abbiamo già un modello in vendita come il Rivian R1T, proposto a partire da circa 67.500 euro. Ha 4 motori elettrici, ovviamente la trazione integrale è di serie e accelera da 0 a 60 miglia orarie in 3 secondi. Ridotta la capacità di traino rispetto ai 14.000 libbre della Tesla Cybertruck.