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Mercedes Benz CL63 AMG

Talbot Sunbeam

Talbot Sunbeam in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Talbot Sunbeam inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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Talbot Sunbeam: una strana utilitaria

Quella della Talbot Sunbeam è una delle vicende che possono capitare solo alle vetture concepite da Case americane che hanno filiali in Europa. È un periodo, quello della fine degli anni ‘70, dove nascono le grandi vetture medie di moderna concezione: tra queste sono da segnalare la VW Golf, l’Opel Kadett e la Fiat Ritmo. Prodotta dal 1977 al 1981 (con i marchi Chrysler e Talbot), ha la particolarità di avere la trazione posteriore e il lunotto posteriore apribile (non portellone) per accedere al vano posteriore. Tutto nasce dalla volontà delle Chrysler di aggiustare i conti non proprio floridi della filiale europea e dalla successiva decisione di vendere la “succursale” europea alla francese Peugeot. È stata realizzata in circa 200.000 esemplari.

Talbot Sunbeam: com’è fatta, pro e contro

Le dimensioni sono da classica vettura media: lunga 3,83 metri, larga 1,6 e alta 1,39, la Sunbeam ha un peso di 815 kg. Per capire la genesi di questa vettura a tre porte occorre conoscere almeno un po’ alcuni marchi poco conosciuti di Case automobilistiche inglesi e la necessità di utilizzare molti componenti giù usati su altre vetture. Così come il nome, Sunbeam era infatti quello di una Casa automobilistica britannica. Per concepire questa vettura ci si basa su qualche componente della Hillman Avenger, partendo dall’impostazione meccanica alquanto inusuale sia per il periodo sia per il genere di vettura: motore anteriore longitudinale e trazione posteriore. L’impostazione stilistica moderna (lo stesso stile sarà adottato sulla successiva Horizon) è caratterizzata anche dal grande lunotto posteriore apribile, soluzione abbastanza inusuale per l’epoca. Anche l’abitacolo e la plancia sono di impostazione moderna.

Una caratteristica che le conferisce un carattere ben preciso – anche se di potenza limitata è sempre diversa rispetto a una trazione anteriore – e qualche limite per quanto riguarda sia l’accessibilità sia la capienza del bagagliaio. Questa vettura, dal discreto successo commerciale, si dovrà però scontrare con “pesi massimi”, come le già citate Volkswagen Golf e Fiat Ritmo.

Talbot Sunbeam: allestimenti, motori e prezzi

La prima versione di questa vettura è equipaggiata con un propulsore a 4 cilindri in linea di 928 cm3, con distribuzione monoalbero a due valvole per cilindro, in grado di erogare 42 CV a 5000 giri/min. Le successive motorizzazioni sono invece di cilindrata e potenze ben superiori. Nel 1979 debuttano le versioni 1.6 GLS e 1.6 Ti, motorizzate con un propulsore a 4 cilindri di 1598 cm3 con albero a camme laterale. La differenza di potenza tra le due, di ben 20 CV (80 e 100), si deve all’adozione sulle Ti di 2 carburatori Weber. Di fatto questa è in concorrenza diretta con la VW Golf GTI, anche per via dell’aspetto estetico particolarmente grintoso: spoiler, cerchi sportivi e banda nera alle base delle fiancate la rendono particolarmente aggressiva.

La matrice sportiva della Sunbeam deriva da una progenitrice, la Hillmann Avenger GT, dalla quale sono stati derivati motore, freni, sospensioni e pianale. Molto sportivi anche gli interni, con strumenti come il manometro per la pressione dell’olio, il contagiri e l’amperometro. Completano l’allestimento sedili sportivi molto avvolgenti. Quello che si rivela un punto debole (la trazione posteriore) per la fruibilità e l’accessibilità si rivela in questo caso un punto di forza: grazie al peso leggero (940 kg) la vettura accelera da 0 a 100 in 9 secondi. Ma la vera “bomba” è rappresentata dalla versione Lotus, famosa tra gli appassionati per aver vinto nel 1981 il campionato rally costruttori con l’equipaggio formato da Henri Toivonen e Guy Frequelin. Nella versione stradale la vettura, sulla quale era stato montato il 4 cilindri Lotus di 2174 cm3 da 155 CV (in grado di raggiungere i 230 CV nella versione da gara), regala grandi soddisfazioni agli utenti più sportivi. Naturalmente, per poter “reggere” queste prestazioni anche le componenti più delicate vengono rinforzate, come sospensioni, sterzo e freni).

Sul mercato dell’usato sono reperibili quasi esclusivamente le vetture allestite per i rally, con prezzi che variano da 15.000 e 45.000 euro.

Talbot Sunbeam: conclusioni

È una vettura sicuramente inusuale, con soluzioni tecniche inusuali per un’utilitaria. Grande protagonista nelle competizioni, ha avuto un discreto successo commerciale e può fregiarsi anche di avere una versione realizzata in “collaborazione” con Lotus. Stilisticamente abbastanza riuscita, è stata sostituita dalla Talbot Samba nel 1981.

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