SsangYong Tivoli

Dopo un processo di risanamento aziendale dovuto all’intervento del gruppo KG Mobility, ora Ssangyong viene commercializzata in Italia sotto il marchio KGM. Nel 2023 il piccolo SUV Tivoli è stato rinnovato con un restyling che ha portato in dote delle novità in contemporanea con il passaggio sotto l’egidia KGM. SsangYong Tivoli era un SUV compatto dalle dimensioni simili a FIAT 500X o Renault Captur, personale ma soprattutto dotato di tanta praticità e versatilità.

Era infatti uno dei pochi SUV di questa categoria disponibile anche con la trazione integrale, e dal 2021 offriva nuovi motori turbo a benzina e Diesel parchi e molto efficienti. Grazie ad uno stile riuscito, a degli interni di discreta qualità e alla rinnovata vivacità dei suoi motori, SsangYong Tivoli si era candidata come outsider nel mondo dei SUV compatti.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di SsangYong Tivoli.

Dimensioni SsangYong Tivoli

Le dimensioni della SsangYong Tivoli sono:

• lunghezza 4,23 metri
• larghezza 1,81 metri
• altezza 1,61 metri
• passo 2,60 metri

Uno dei grandi punti di forza di SsangYong Tivoli era il suo stile, molto personale e riuscito, in grado di unire originalità, dinamismo e una buona dose di praticità. Rispetto alla prima generazione, molto venduta in Italia, SsangYong Tivoli è stata sottoposta nel 2020 ad un restyling piuttosto importante che ha cambiato l’aspetto del SUV compatto coreano, introducendo uno stile più simile a quello del nuovo Korando.

Il frontale era diventato decisamente più appuntito e sportivo, con un paraurti squadrato che fa il paio con una mascherina più larga con al centro il logo SsangYong (che, per chi non lo sapesse, raffigura le due ali di un dragone: il nome, infatti, in coreano significa letteralmente “due dragoni”), e due nuovi fari Full LED di serie su tutte le versioni.

Lateralmente non si era abbandonata la personale fiancata di Tivoli, caratterizzata dalla presenza, su tutte le colorazioni, di montanti anteriori del tetto neri, che rendevano il tetto visivamente sospeso alleggerendo lo stile laterale della vettura. Molto particolare e apprezzato il passaruota bombato posteriore, che integra nella bombatura la maniglia delle portiere posteriori. In coda, invece, rimane lo stile personale di Tivoli, con un portellone bombato, un paraurti dalle dimensioni contenute e i fari Full LED con una nuova firma luminosa che abbracciava il passaruota posteriore bombato.

Concludendo con le dimensioni di SsangYong Tivoli, il bagagliaio aveva beneficiato dell’ultimo restyling con una capacità maggiorata e uguale tra versioni a trazione anteriore e integrale, con una capacità di carico di 427 litri aumentabili abbattendo il divano posteriore.

Interni SsangYong Tivoli

Gli interni di SsangYong Tivoli sono stati parecchio modificati con il restyling del 2020, con un miglioramento generale di materiali, ergonomia e tecnologia. La plancia è stata avvicinata molto nello stile a quella del nuovo Korando, con una fascia centrale differente a seconda della versione scelta, materiali più curati e una nuova consolle centrale, dall’aspetto e dal feeling decisamente più moderno che in passato. I comandi del clima sono ora nella parte bassa della plancia, formati da comandi fisici e soft touch, mentre nella parte alta fa la sua comparsa un nuovo sistema di infotainment.

Lo schermo misura 9 pollici ed è dotato di diversi tasti fisici laterali e non mancano la connettività ad Apple CarPlay e Android Auto, seppur via cavo. Dietro il volante dotato del logo del Dragone e di pratici comandi per il sistema multimediale e i sistemi di sicurezza, invece, troviamo un inedito quadro strumenti digitale da 10,25 pollici, ripreso direttamente da quello del nuovo Korando, dotato di un layout personale ma comunque sempre piuttosto ben leggibile.

Concludendo con gli interni di SsangYong Tivoli, lo spazio davanti è buono, con una posizione di guida alta e dominante, mentre dietro si stava bene in quattro ma il quinto passeggero doveva fare i conti con il tunnel della trasmissione e un quinto posto stretto e rigido.

Motori SsangYong Tivoli

La gamma motori di SsangYong Tivoli era formata da quattro possibilità: due a benzina, una a GPL e una Diesel dedicata a chi necessita di percorrere molti km. La gamma si apre con il piccolo 1.2 T-GDI, un tre cilindri turbo di nuova concezione realizzato in casa da SsangYong, capace di 128 CV e 230 Nm di coppia, disponibile accoppiato al cambio manuale a 6 marce.

Volendo qualcosa di più, Tivoli offre anche un 1.5 T-GDI quattro cilindri turbo da 163 CV, disponibile sia con cambio manuale a 6 marce che con un classico automatico a 6 marce con convertitore di coppia. Questo potente 1.5 turbo è offerto anche in versione bifuel benzina-GPL, sempre con 163 CV.

Per chi fa tanti km la gamma motori di SsangYong Tivoli si componeva anche di un 1.6 quattro cilindri turbodiesel denominato e-Xdi, dotato di 136 CV ed accoppiato sia ad un cambio manuale a 6 marce che all’automatico a 6 rapporti. Il 1.5 T-GDI, sia a benzina che a gas, e il 1.6 Diesel erano infine disponibili anche con un sistema di trazione integrale, rendendo Tivoli non solo uno dei pochi SUV di queste dimensioni disponibili con trazione integrale, ma anche una delle pochissime vetture che univa trazione integrale e alimentazione a GPL, persino con il cambio automatico.

Le versioni a trazione integrale, infine, sono dotate di sospensioni posteriori Multilink, al contrario delle versioni a trazione anteriore, dotate di un semplice ponte torcente.

Motori SsangYong Tivoli

Benzina

• 1.2 GDI-Turbo, 1.2 tre cilindri turbo, 128 CV, cambio manuale a 6 marce, trazione anteriore
• 1.5 GDI-Turbo, 1.5 quattro cilindri turbo, 163 CV, c. man. a 6 marce o aut. a 6 m., traz. anteriore
• 1.5 GDI-Turbo AWD, 1.5 quattro cilindri turbo, 163 CV, c. man. a 6 marce o aut. a 6 m., traz. integrale

Diesel

• 1.6 e-XDI Turbo, 1.6 quattro cilindri turbodiesel, 136 CV, cambio man. a 6 m. o aut. a 6 m., traz. ant.
• 1.6 e-XDI Turbo AWD, 1.6 quattro cilindri turbodiesel, 136 CV, c. man. a 6 m. o aut. a 6 m., traz. int.

GPL

• 1.5 Bi-Fuel, 1.5 quattro cilindri turbo benz./GPL, 163 CV, c. man. a 6 m. o aut. a 6 m., traz. anteriore

Prezzi SsangYong Tivoli

Il listino prezzi di SsangYong Tivoli era molto semplice, come da tradizione delle vetture giapponesi e coreane. Non era presente, infatti, una sterminata lista di optional a pagamento: gli allestimenti disponibili per Tivoli erano tre, tutti già ben accessoriati e con una dotazione crescente salendo verso il top di gamma. Già l’allestimento base era ben fornito, dotato di cerchi in lega da 16 pollici, cruise control, frenata automatica d’emergenza, luci diurne a LED e interamente a LED al posteriore, radio Bluetooth e parecchi sistemi di sicurezza, dalla frenata automatica di sicurezza al mantenitore di corsia, dal riconoscimento dei segnali stradali al sistema anti-colpo di sonno. Questa versione base partiva con il motore 1.2 turbo da 21.000 euro risultando così decisamente interessante.

Salendo con gli allestimenti, la versione Comfort offriva in più il sistema infotainment con schermo da 8 pollici con Apple CarPlay e Android auto, la retrocamera, il volante riscaldabile in pelle, l’accesso e partenza keyless, il clima automatico bizona e i sedili riscaldabili. La versione Exclusive, infine, portava in dote il quadro strumenti digitale da 10,25 pollici, i fari Full LED anteriori e i cerchi in lega da 18 pollici. Non c’è neanche a richiesta il Cruise Control adattivo, offerto nella gamma SsangYong solo da Rexton e Korando, però il rapporto qualità-prezzo era decisamente buono: la versione più costosa del listino prezzi di SsangYong Tivoli era infatti la 1.5 Bi-Fuel in allestimento Exclusive con trazione integrale, offerta a 31.700 euro. Una 1.5 turbo a benzina da 163 CV con la trazione integrale, però, partiva da 26.100 euro in allestimento Comfort, decisamente interessante. Il cambio automatico, infine, era un optional che si faceva pagare 1.800 euro sulle 1.5 e 1.6.

Oggi non mancano certo le offerte sul mercato dell’usato per mettersi in garage questo SUV orientale. Esemplari con non moltissimi chilometri all’attivo anche con le interessanti motorizzazioni Diesel si trovano sotto i 10.000 euro, mentre per le Tivoli più recenti e con pochissimi chilometri all’attivo si possono sfiorare tranquillamente i 20.000 euro di listino.

SsangYong Tivoli: concorrenti

Il problema per il SUV coreano sono le concorrenti di SsangYong Tivoli, davvero tantissime ed agguerritissime. Rimanendo in Corea del Sud, nello stesso segmento troviamo la Hyundai Kona e la KIA Stonic, mentre “saltando” il Mar del Giappone troviamo le dirette rivali Toyota Yaris Cross, Honda HR-V e Nissan Juke. Sono però europee le concorrenti di SsangYong Tivoli più agguerrite, come Peugeot 2008, Citroen C3 Aircross e C4, DS 3 Crossback, Opel Mokka, FIAT 500X, Jeep Renegade, Renault Captur, Dacia Duster (l’unico, insieme a Toyota Yaris Cross, ad offrire la trazione integrale), SEAT Arona, Skoda Karoq e Volkswagen T-Roc.

SsangYong Tivoli: conclusioni

Personale, diversa dal solito ma non per questo meno funzionale e valida delle rivali più blasonate. Nei primi anni di commercializzazione, infatti, SsangYong Tivoli aveva incontrato un buon successo di pubblico soprattutto in Italia, forte del suo stile, del suo nome rassicurante e di un rapporto qualità-prezzo davvero ottimo, che la rendeva acquistabile a meno di 20.000 euro.

Con una versione d’attacco proposta a 21.000 euro e una interessante versione Comfort con infotainment moderno e clima automatico bizona offerta a 22.800 euro, un motore 1.2 turbo decisamente più vivace e parco nei consumi del vecchio 1.6 aspirato, uno stile personale e una dotazione di spazio interessante, Tivoli era un SUV da non sottovalutare. Su strada, il buon telaio e le sospensioni non troppo morbide si scontrano con uno sterzo non troppo preciso, ma i motori ora sono tutti molto vivaci e prestanti, anche l’economica versione bifuel a GPL.