Pro
- Prestazioni
- Artigianalità costruttiva
Contro
- Poche unità a prezzi altissimi
- Consumi
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La rinascita della Spyker si compie, quindi, nei primi anni 2000, ma l’avventura finisce pochi anni dopo l’acquisizione della morente Saab, destino che coinvolge nel 2014 anche il brand olandese. La bancarotta non ha fatto dimenticare questa sportiva dalle caratteristiche interessanti, tra cui il motore V8 4.2 litri di origine Audi, capace di esprimere una potenza fino a 450 CV e la scenografica Aileron del 2010. Ci sono state una moltitudine di varianti della Spyker C8, tra cui si ricorda anche la Laviolette a passo allungato presentata nel 2008 al Salone di Ginevra.
Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Spyker C8.
Dimensioni Spyker C8
Le dimensioni della Spyker C8 sono:
- lunghezza 4,18 metri
- larghezza 1,88 metri
- altezza 1,08 metri
- passo 2,57 metri
Assemblata a Zeewolde, in Olanda, e disegnata da Maarten de Bruijin, la Spyker C8 è un’auto supersportiva che trae origine dalle forme del concept Spyker Silvestris che permise al brand di tornare a galla ben 70 anni dopo il fallimento del 1929. Al Festival of Speed di Goodwood 1999, infatti, la Silvestris si fece notare per il suo stile controcorrente, per l’ampia apertura del muso utile a incanalare l’aria proveniente dal radiatore a scopi aerodinamici e per la coda tronca. La versione stradale che ne è derivata non si discosta troppo dalla concept, specie per quanto riguarda le proporzioni. Il muso è molto allungato e di conseguenza la Spyker C8, lanciata nella versione Spyder, ha uno sbalzo anteriore veramente importante. Caratteristica è l’apertura delle portiere ad ali di gabbiano, mentre la griglia frontale a bocca di squalo è aperta e di chiara ispirazione corsaiola.
Le dimensioni della Spyker C8 evidenziano, poi, un’altezza da terra davvero ridotta, così come una compattezza da vettura alla ricerca dell’agilità tra le curve prima ancora che della potenza pura. Sono diverse le prese d’aria e gli sfoghi sulla carrozzeria, a denotare un’attenta ricerca aerodinamica. La versione Laviolette che segue la Spyker C8 degli esordi ha le stesse dimensioni, la principale differenza è rappresentata dalla presenza del tettuccio su cui è stata montata la presa d’aspirazione del motore. Si tratta, in sostanza, della prima vera Spyker C8 coupé e ne esistono solo 55 al mondo, molto ricercate dai collezionisti. Il nome, curiosamente, è un omaggio all’Ing. Laviolette che partecipò alla prima fase della vita del brand olanese agli inizi del ‘900. Le dimensioni della Spyker C8 cambiano con la C8 Aileron, che diventa più lunga, anticipata dalla C8 Laviolette LWB con passo di 2,67 metri, 10 centimetri in più della C8 Spyder per offrire un abitacolo più accogliente.
Interni Spyker C8
Gli interni della Spyker C8 sono il trionfo dell’artigianalità, quell’aspetto che rende particolare ogni Spyker C8 prodotta nelle sue innumerevoli versioni. Meccanica a vista, a partire dalla leva del cambio in alluminio a sbalzo sul tunnel centrale, Alcantara che ricopre a più riprese i vari pannelli e strumentazione a vista, rigorosamente analogica. Gli amanti delle auto storiche non potranno non spalancare la bocca davanti alla creazione dei tecnici Spyker, così come anche in questo caso viene utile il paragone con gli abitacoli delle Pagani, diverse da tutte le altre. Gli interruttori in plancia sono in stile aeronautico, e anche in questo caso sono un omaggio al retaggio storico del brand nato come produttore di velivoli e di motori aeronautici. Il volante rivestito in pelle appare quasi eccessivo, da guidare con i classici guanti.
Due posti secchi per gli interni della Spyker C8, con un abbinamento tra pellami pregiati e resa metallica della plancia che può non piacere ma non si può certo definire come poco originale. Curiosamente, l’avviamento avviene con una levetta dedicata, nascosta da una copertura rossa. Prestazioni interessanti, che affrontiamo parlando dei motori, ma che si possono intuire guardando il tachimetro: il fondo scala segna 300 km/h, che è anche la velocità massima raggiungibile dalla Spyker C8. Gli interni della Spyker C8 Aileron, dal 2010, tengono fede alla prima generazione. Una vistosa differenza è la presenza dei paddle dietro il volante a indicare l’introduzione del nuovo cambio automatico doppia frizione a sei rapporti. Di chiara ispirazione aeronautica le bocchette d’aerazione, a riprendere il design delle pale di un motore a turbina in vista frontale.
Motori Spyker C8
La gamma motori della Spyker C8 ha compreso, fin dagli esordi nel 2000, il V8 4.2 da 450 CV di origine Audi, che, rapportato alla massa leggera della C8, significa sportività senza compromessi. A ciò si aggiunge un’accelerazione notevole, con poco più di 4 secondi necessari per passare da 0 a 100 km/h, mentre impressiona la velocità massima già citata: 300 km/h con la variante base, fino a 320 km/h con il V8 della Aileron che per la prima volta può essere abbinata al cambio automatico. Nel caso della C8 Double 12S, derivando questa vettura omologata per la circolazione stradale dall’omologa da corsa, la sua potenza è andata in crescendo nei pochi esemplari prodotti fino a un massimo di 620 CV. In questo caso, la velocità massima raggiungibile superava i 340 km/h.
Anche la C8 Spyder T spicca parlando dei motori della Spyker C8: con la doppia turbina del V8, la potenza è cresciuta fino a 525 CV, obbligando i tecnici Spyker a rivedere l’aerodinamica e il sistema sospensivo. La seconda C8 Laviolette, chiamata non a caso LWB (Long Wheel Based, con passo aumentato a 2,67 metri), mantiene comunque la potenza di 400 CV della C8 originale. Solo annunciata e presentata in un unico esemplare al Salone di Ginevra 2018, la terza serie della Spyker C8 avrebbe dovuto montare il 5.0 V8 di derivazione Koenigsegg, fatto poi non avvenuto per il fallimento definitivo della Casa olandese.
Prezzi Spyker C8
I prezzi della Spyker C8 hanno quasi sempre superato quota 250.000 dollari, circa 244.000 euro al cambio attuale, sia per la versione base sia per le varie versioni che sono seguite negli anni. Qualche esempio? La Spyker C8 Preliator del 2016, erede della prima C8, costava da nuova 354.900 dollari da nuova. Nel 2010, invece, resasi conto che la crisi in cui stava versando andava peggiorando, Spyker provò a vendere le nuove C8 Aileron prodotte in serie limitata di 250 esemplari con l’obiettivo dichiarato di venderne almeno 250 in due anni (dal 2010 al 2012). Raggiungere questo obiettivo impose una scelta che di solito va esattamente all’opposto, cioè quella di alzare vertiginosamente i prezzi. Niente affatto, la C8 Aileron con il nuovo cambio automatico, così da poter attrarre un maggior numero di clienti, e abbassò i prezzi base appena sotto i 200.000 euro, al pari del prezzo base di una Ferrari 458 Italia che aveva nel frattempo sostituito l’affascinante F430. Una tattica studiata a puntino che non evitò il tracollo dell’azienda olandese.
Molto difficile, se non quasi impossibile, trovare una Spyker C8 d’occasione. Sono vetture estremamente rare da trovare tra i veicoli usati e quando ciò capita i valori dei pochi esemplari messi in vendita schizzano subito alle stelle. Una Spyker C8 Spyder del 2006 è stata venduta per poco meno di 300.000 sterline britanniche su un sito specializzato al termine del 2021. Questo ragionamento fa capire come esemplari ancor più rari come la C8 Laviolette LM85 potrebbero raggiungere quotazioni ancora più elevate e in crescendo con il passare degli anni.
Spyker C8: concorrenti e conclusioni
Le Spyker C8, per chi non riesce a raffigurarsela, non è altro che la vettura protagonista del folle inseguimento e della scena ad alto contenuto erotico che vede protagonista Sharon Stone nel sequel del film che ha contribuito a lanciarla tra le stelle di Hollywood, ossia Basic Instinct. Tolta questa scena cult, la Spyker C8 nelle sue numerose versioni è un’auto che per almeno una decina d’anni è entrata d’ufficio nelle liste delle auto preferite dai collezionisti. Basti pensare a Spyker e all’idea di una sorta di Pagani olandese, per buona pace di Horacio Pagani che potrebbe non essere d’accordo con questa affermazione: un brand dalle profonde radici storiche, visto che è stata protagonista dell’industria automotive, e aeronautica, nei primi trent’anni del secolo scorso. La C8, con il motore V8 Audi portato fino a 620 CV nelle versioni più spinte, è una vera supercar ispirata al mondo che fu di Spyker nelle sue remote origini.
Tra le concorrenti della Spyker C8 figurano sia supercar V8 a motore centrale, rigorosamente aspirato, come la Ferrari F430, ma si possono tranquillamente annoverare anche altre vetture dalle alte prestazioni come le Aston Martin V12 Vanquish, la Koenigsegg CCX, la Mercedes SL 65 AMG e, per tornare in Italia e a un motore V8 della tradizione motoristica del bel paese, tra le rivali della supercar olandese trova spazio anche l’Alfa Romeo 8C Competizione; la vettura progettata a quattro mani da Maserati e da Alfa Romeo stessa monta un V8 4.7 da 450 CV.