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Smart SUV

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Smart SUV: storia, modelli, versioni e motori

Nella storia della giovane Casa automobilistica Smart, fondata come Micro Compact Car da Mercedes-Benz in joint-venture con il produttore svizzero di orologi Swatch nel 1994 e diventata ufficialmente smart negli anni ’00, ci sono state diverse tipologie di automobili. Dalla iconica citycar Smart fortwo, lanciata nel 1998 come MCC smart e poi diventata prima smart CityCoupé nel 2000 e poi smart Fortwo nel 2002, alla compatta a cinque porte Smart forfour, prodotta in due generazioni tra il 2003 e il 2005 e poi tra il 2014 e il 2020, passando per sportive a due posti come le Smart Roadster e Roadster Coupé, nel momento di maggior espansione della Casa, ovvero nei primi anni ’00, doveva arrivare sul mercato un altro modello, un SUV smart. Leggi di più

Si sarebbe dovuto chiamare formore, dotato di un disegno molto originale e riconoscibile ma, sotto la scocca, di una meccanica completamente derivata dai modelli Mercedes-Benz, con motori 1.8 benzina con compressore volumetrico, 3.0 V6 e Diesel. Questo piccolo SUV, posizionato un gradino più in basso dell’allora unico SUV della Casa, la Classe M, sarebbe dovuto arrivare nel 2005 sul mercato e costruito per i mercati europei e nordamericano nella fabbrica brasiliana della DaimlerChrysler di Juiz de Fora, in Brasile. Purtroppo, vista la crisi economica di smart del 2005, il progetto è stato accantonato, e poi utilizzato per la sola versione Mercedes di questo progetto, l’originale Mercedes GLK.

Dopo un altro concept, una versione “rialzata” della fortwo chiamata Crosstown, per vedere un SUV smart abbiamo dovuto attendere fino al 2022, quando l’ingresso della Casa tedesca nella galassia del costruttore cinese Geely (avvenuto tre anni prima, nel 2019) ha permesso a smart, ora posseduta al 50% da Geely e Mercedes-Benz, di ampliare la propria gamma e lanciare il suo primo Sport Utility, l’elettrica Smart #1. Oggi, i modelli di SUV smart sono due, essendosi aggiunto anche il crossover-coupé Smart #3, con ulteriori modelli in arrivo in futuro. Scopriamo allora modelli, motori e versioni dei SUV smart.

Segni particolari dei SUV Smart

  • Già negli anni ’00 era in fase di sviluppo una smart “a ruote alte”: si sarebbe dovuta chiamare formore, basata su meccanica Mercedes-Benz ma mai arrivata sul mercato
  • La #1 è il primo modello del nuovo corso smart, che abbandona la sua vocazione prettamente cittadina per diventare un marchio più trasversale
  • Sia la #1 che la #3, disponibili unicamente in versione elettrica, sono realizzate sulla piattaforma SEA del Gruppo Geely, condivisa tra le altre con la Volvo EX30

Modelli Smart SUV

Come detto in apertura, dopo il fallimento del progetto formore dei primi anni ’00 per vedere una smart a ruote alte è stato necessario aspettare l’arrivo del Gruppo Geely, nonché gli anni ’20 del XXI secolo. Dopo una produzione dei precedenti 15 anni caratterizzata dalla piccola fortwo e, in misura minore, dalla forfour a quattro posti e cinque porte, nel 2021 è arrivato il concept del primo crossover della Casa, la Concept #1, a cui è seguito nel 2022 il debutto ufficiale del primo modello della nuova era, la #1. Questi sono, quindi, i modelli di SUV smart proposti in Italia:

  • Smart #1
  • Smart #3

Lanciata ufficialmente nell’aprile del 2022, la smart #1 segna un nuovo inizio in tantissimi ambiti, a cominciare ovviamente dalle dimensioni. Con i suoi 4,27 metri, è senza dubbio la smart più grande mai prodotta in serie fino a quel momento, e a livello estetico il distacco con tutti i precedenti modelli è netto. Disponibile unicamente con motorizzazioni elettriche, per questo motivo la #1 rinuncia ad una classica mascherina, adottando una piccola presa d’aria sotto il portatarga per raffreddare il pacco batterie. Per il resto, il frontale è caratterizzato da dei gruppi ottici a LED triangolari uniti da una banda luminosa orizzontale, che richiama in questo senso i modelli elettrici Mercedes-Benz della gamma EQ.

Molto particolare la vista laterale, con una coda tronca molto raccolta e un tetto alto e squadrato, con il montante posteriore che appare quasi flottante rispetto al resto della carrozzeria. In coda, spiccano i fari a LED, anch’essi uniti, il piccolo lunotto e il portellone posteriore, che da accesso ad un vano di carico posteriore che oscilla tra i 313 e i 421 litri a seconda della posizione del divano scorrevole, al quale si aggiunge un piccolo bagagliaio anteriore da 15 litri. All’interno, troviamo un abitacolo moderno e ben realizzato, con dettagli estetici che rimandano alla produzione Mercedes come il vano portaoggetti nella consolle centrale e la forma delle bocchette del clima. Per il resto, invece, cambia tutto, a partire dall’enorme schermo dell’infotainment da 12,8 pollici con sistema operativo dedicato, molto giocoso e simpatico ma estremamente completo, e dotato di serie di Apple CarPlay e Android Auto. Al grande schermo touch si aggiunge il sottile quadro strumenti digitale davanti al guidatore da 9 pollici, con poche informazioni ma chiare e leggibili. Buono lo spazio a bordo, con quattro persone che trovano comodamente posto all’interno del SUV sino-tedesco.

Alla #1 del 2022, si è aggiunta un anno dopo la seconda automobile tra i modelli di SUV smart, la #3. Realizzata sulla stessa piattaforma della #1, la #3 ha differenze più ampie di quanto ci si possa immaginare. A livello estetico, infatti, si nota subito come la #3 sia più lunga, passando da 4,27 a 4,44 metri, ma ha anche delle proporzioni parecchio differenti. Il frontale è molto simile al SUV “tradizionale”, rispetto al quale però sfoggia delle prese d’aria aggiuntive sotto i fari a LED, mentre il lunotto è più inclinato e il tetto più basso (si passa dagli 1,64 metri della #1 ai 1,56 metri del SUV coupé). L’altezza ridotta modifica molto la vista laterale, mentre al posteriore spicca il lunotto molto inclinato, il tetto meno originale come forme e più sportivo e una diversa integrazione delle luci posteriori, più affilate. Molto particolari, infine, i cerchi da 21 pollici optional per le versioni Pro+ e Premium, che ricordano nella forma così imponente i cerchi “pieni” visti sulle Mercedes Classe S.

Il richiamo al mondo Mercedes-Benz è, se possibile, addirittura superiore sulla #3, che accoglie uno sterzo più sportivo, con la parte bassa della corona tagliata, un diverso portaoggetti sul tunnel centrale con chiusura a saracinesca e tre bocchette del clima tonde sotto all’infotainment, come su diverse berline e SUV della Stella. Per il resto, l’abitacolo è molto simile a quello della #1, con una dotazione tecnologica molto ricca composta dall’infotainment da 12,8 pollici e dal quadro strumenti da 9 pollici di serie, l’assistente vocale sempre di serie e, sulle versioni top di gamma, l’impianto Hi-Fi realizzato dalla specialista Beats. Lo spazio, invece, è leggermente inferiore per via del tetto più basso, mentre perde il divano scorrevole al posteriore. Questo porta anche ad una riduzione della capacità di carico, che passa a 320 litri (il bagagliaio anteriore rimane sempre di 15 litri).

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Motori Smart SUV

Arriviamo così alla meccanica e ai motori dei SUV smart, che condividono gran parte della meccanica non solo tra loro, ma anche con altri modelli della galassia Geely. Sotto entrambi i modelli, infatti, si nasconde la piattaforma modulare SEA, Sustainable Experience Architecutre, del Gruppo cinese, nello specifico in versione SEA2.

Condivisa, tra le altre, con la Volvo EX30 e la Zeekr X, questa piattaforma sfrutta un posizionamento a skateboard, posizionata sotto il pavimento dell’auto, entrambe le smart possono contare su sospensioni anteriori McPherson e Multilink al posteriore, mentre sotto il profilo della batteria troviamo due tipologie di batterie, entrambe con sistema a 400 V. La versione d’attacco, sia per la smart #1 che per la #3, è la Pro, dotata di un motore singolo posteriore, sincrono a magneti permanenti, da 272 CV e 343 Nm, alimentata da una batteria LFP (litio-manganese-fosfato) da 49 kWh, che consente un’autonomia nel ciclo misto WLTP di 310 km per la smart #1, e di 325 km per la #3.

Sebbene le due auto non abbiano differenze a livello di peso (la Pro, ad esempio, pesa 1.780 kg), la migliore aerodinamica della #3 le regala 15 km di autonomia dichiarata in più su tutte le motorizzazioni. Per chi cerca più autonomia, invece, si passa alla gamma Pro+/Premium, dove al motore da 272 CV si accoppia una più grande batteria NMC da 66 kWh, che consente un’autonomia compresa, a seconda dell’allestimento, tra i 420 km della Pro+ e i 440 km della Premium nel ciclo WLTP nel caso della #1, e di rispettivamente 435 e 455 km per la #3 equivalente (la Premium ha più autonomia grazie all’adozione, di serie, del sistema di climatizzazione a pompa di calore). Le prestazioni, invece, sono invariate: 0-100 km/h coperto in 6,7 secondi per la #1, mentre la #3 dichiara un’accelerazione 0-100 km/h in soli 5,8 secondi, mentre la velocità massima è autolimitata a 180 km/h.

Arriviamo così alla gamma a doppio motore e trazione integrale dei due SUV smart, a partire dalla #1 Pulse. Al motore posteriore da 272 CV, infatti, si aggiunge un propulsore anteriore da 156 CV, che porta la potenza totale a 428 CV e 543 Nm, che consentono alla #1 Pulse di scattare da 0 a 100 km/h in soli 4,5 secondi e, allo stesso tempo, di avere un’autonomia nel ciclo WLTP di 400 km.

Sia la #1 che la #3, infine, sono disponibili nella versione sportiva Brabus, che ha sempre 428 CV e 543 Nm, ma può contare su cerchi e freni maggiorati, un assetto leggermente più sportivo e su una gommatura più spinta, nonché su una personalizzazione estetica piuttosto appariscente. La #1 Brabus scatta da 0 a 100 km/h in soli 3,9 secondi, con un’autonomia WLTP di 400 km, mentre la più aerodinamica #3 riesce a bruciare lo scatto 0-100 km/h in 3,7 secondi, e a percorrere fino a 415 km con una carica nel ciclo combinato omologativo. La ricarica, infine, arriva fino a soli 7,4 kW in corrente alternata e a 130 kW in corrente continua per la Pro con batteria LFP, mentre le versioni con batteria maggiorata a 66 kWh possono arrivare a ben 22 kW in corrente alternata e a 150 kW in corrente continua. Ricapitolando, questa è la gamma motori del SUV Smart #1:

Versione Motore Potenza Trazione Autonomia WLTP
Pro Posteriore elettrico sincrono a magneti permanenti 272 CV Posteriore 310 km
Pro+/Premium Posteriore elettrico sincrono a magneti permanenti 272 CV Posteriore 420-440 km
Pulse/Brabus Anteriore + posteriore elettrico sincrono a magneti permanenti 428 CV Integrale 400 km

Questa, invece, è la gamma motori del SUV Smart #3:

Versione Motore Potenza Trazione Autonomia WLTP
Pro Posteriore elettrico sincrono a magneti permanenti 272 CV Posteriore 325 km
Pro+/Premium Posteriore elettrico sincrono a magneti permanenti 272 CV Posteriore 435-455 km
Pulse/Brabus Anteriore + posteriore elettrico sincrono a magneti permanenti 428 CV Integrale 415 km

Versioni Smart SUV

Arriviamo così a concludere con le versioni dei SUV smart che, come abbiamo visto per i motori, condividono anche in questo caso la maggior parte degli allestimenti disponibili sul mercato italiano. La versione d’accesso Pro, dotata della batteria più piccola e della potenza di ricarica minore, ha anche una dotazione più scarna, ma comunque piuttosto interessante. Sia la #1 che la #3, infatti, offrono di serie su tutte le versioni fari Full LED, Cruise Control Adattivo, mantenitore attivo di corsia, sedili anteriori elettrici con memorie sensori di parcheggio anteriori e posteriori con telecamere a 360°, sistema di infotainment da 12,8 pollici con Apple CarPlay e Android Auto, clima automatico bizona, navigatore e vetri posteriori scuri.

La variante Pro+, invece, aggiunge i fari Matrix LED di serie, mentre le Premium, Pulse e Brabus inseriscono all’interno della dotazione di serie anche gli abbaglianti assistiti, l’Head-Up Display, l’utilissima pompa di calore per il sistema di climatizzazione, gli interni in pelle, il portellone posteriore automatico e i sedili anteriori riscaldati. La Brabus aggiunge a tutto questo dei cerchi in lega da 19 pollici specifici, i sedili e il volante sportivo, le pinze freno verniciate di rosso, il volante rivestito in Alcantara, i sedili in pelle scamosciata e microfibra e i dettagli specifici esterni, dalle modanature con accenti rossi ai paraurti anteriori e posteriori sportivi. A concludere la gamma delle versioni dei SUV smart troviamo le versioni dedicate ai rispettivi modelli, la #1 Pulse e la #3 25th Anniversary Edition.

La prima è una variante top di gamma della #1 con il medesimo powertrain della Brabus ma senza la stessa personalizzazione estetica sportiva, optando per una caratterizzazione più elegante e raffinata. La #3 25th Anniversary Edition, invece, festeggia i 25 anni del marchio smart, proponendo una versione speciale sulla base dell’allestimento Premium con motore posteriore da 272 CV. La dotazione, infatti, è quella della Premium, a cui si aggiunge l’impianto Hi-Fi Beats, i sedili sportivi e il volante in Alcantara della Brabus e, all’esterno, paraurti sportivi, alettone maggiorato e dettagli rossi, nonché il bel tetto panoramico in vetro.