Smart elettrica

La prima smart Fortwo Electric Drive arriva solo nel 2007, alla fine della produzione della prima serie della vetturetta tedesca, e prodotta in soli 100 esemplari per testare la fattibilità di un tale progetto. Per vedere la prima smart elettrica di grande serie è stato necessario attendere la seconda generazione della due posti tedesca, la W451.

Nel 2009, infatti, arrivò sul mercato la Smart Fortwo Electric Drive, caratterizzata dalla cellula Tridion (il rivoluzionario telaio in acciaio altoresistenziale sempre ben visibile dall’esterno) verniciata in verde. Spinta da un motore elettrico realizzato da una giovanissima Tesla Motors da 40 CV e alimentata da una batteria da 14 o 16,5 kWh, la prima Smart ED fu aggiornata nel 2012, introducendo un nuovo pacco batterie da 17,6 kWh e un motore più potente da 74 CV, che portava l’autonomia a 140 km.

Dopo questi primi passi nel mondo dell’elettrico, smart ha spinto maggiormente su questa alimentazione con la terza generazione di Fortwo, la W453. Realizzata in collaborazione con Renault e dotata anche di una versione a quattro porte, la Forfour, alle varianti termiche si affiancano le nuove EQ Fortwo ed EQ Forfour nel 2017, identiche a livello meccanico. La prima svolta per il marchio smart arriva nel 2019, con l’addio a metà anno di tutti i motori termici.

Dalla metà del 2019, quindi, smart è diventato un brand 100% elettrico, come nelle visioni dei suoi creatori. La seconda rivoluzione per la Casa tedesca è l’acquisizione al 50% da parte della cinese Geely, che ha introdotto due nuovi modelli inediti, entrambi totalmente elettriche, i SUV #1 e #3. Scopriamo allora i modelli, le versioni e i prezzi delle smart elettriche.

Smart elettrica: modelli e versioni

Come anticipato in apertura, oggi il marchio smart è un brand che propone unicamente modelli elettrici, dalla storica Fortwo ai nuovi SUV #1 e #3. La Forfour, infatti, è stata prodotta fino al 2021, quando Geely, partner in joint-venture con Mercedes-Benz del marchio, ha deciso di concentrarsi su nuovi modelli per il brand tedesco. Non possiamo che iniziare dall’automobile più piccola sul mercato, la Fortwo.

Lanciata nel 2015, la terza generazione della citycar tedesca ha nelle dimensioni lillipuziane uno dei suoi punti di forza. Lunga 2,70 metri e larga 1,66 metri, la “compattissima” Fortwo offre due posti comodi e un bagagliaio sorprendentemente capiente, con 260 litri di capacità aumentabili a 350 abbattendo lo schienale destinato al passeggero. Fin dal suo debutto, la Fortwo è disponibile anche in versione cabrio, che non cambia abitabilità e capacità del bagagliaio ma rende più sfiziosa e simpatica la piccola tedesca.

Dotata di un abitacolo con forme particolari, dettagli originali come il rivestimento in tessuto della plancia nelle versioni più accessoriate o lo strumento circolare a sbalzo per la quantità di potenza utilizzata e la percentuale di batteria, nonostante la sua compattezza la smart EQ Fortwo è comoda per due persone, e ha un’autonomia adatta al suo habitat naturale, la città.

Dotata di un motore posteriore da 82 CV e 160 Nm, è spinta da una batteria da 17,6 kWh. Quanti km di autonomia ha la smart elettrica? Secondo il ciclo misto WLTP, il compatto pacco batterie garantisce 160 km di autonomia. Grazie alle sue dimensioni, poi, si carica in una notte da una semplice presa domestica (8 ore), ma non c’è la ricarica fast in corrente continua. A richiesta, si può avere la ricarica in AC a 22 kW, che riduce i tempi dallo 0 al 100% in 40 minuti.

Al fianco della storica citycar, oggi, ci sono altri modelli di smart elettriche, a partire dal SUV #1. La prima automobile del nuovo corso della Casa è realizzata su una meccanica di origine Geely. Sotto la scocca, infatti, troviamo la piattaforma SEA, condivisa tra le altre da Volvo EX30 e con la Zeekr X. Lunga 4,27 metri, la #1 è un SUV compatto dallo stile molto particolare, con dettagli che rimandano alla gamma EQ di Mercedes-Benz come i fari a LED.

All’interno, i legami con il mondo Mercedes sono ancora presenti, come la leva del cambio al volante o il tunnel centrale, mentre spicca il grande schermo dell’infotainment da 12,8 pollici e una ottima abitabilità interna per le dimensioni. A livello meccanico, l’#1 è disponibile con due motorizzazioni, una a singolo motore posteriore da 272 CV e una configurazione con doppio motore, che aggiunge un secondo propulsore all’anteriore per 428 CV e 543 Nm di coppia, con prestazioni che, per la versione Brabus, diventano da sportiva vera (0-100 km/h in 3,9 secondi). Due, infine, i tagli di batteria: la versione d’accesso Pro ha un accumulatore da 49 kWh (l’autonomia nel ciclo WLTP è di 310 km), mentre le altre varianti hanno una batteria da 64 kWh, per un’autonomia compresa tra i 400 e i 440 km nel ciclo misto WLTP.

La terza smart elettrica tra i modelli presenti a listino, nonché l’ultima arrivata, è la #3. Si tratta, nello specifico, della versione coupé della #1. Realizzata sulla stessa piattaforma SEA, è più lunga della #1 di circa 15 cm: nonostante questa differenza relativamente ridotta, lo stile è molto differente, con un lunotto ben più sportivo e caratterizzato della squadrata #1.

Nonostante le dimensioni maggiorate, però, la #3 ha un bagagliaio più piccolo complice l’assenza del divano scorrevole della #1, mentre l’interno è pressoché invariato, tra linee originali e una buona qualità costruttiva (come la #1, anche la #3 è costruita in Cina). A livello meccanico, le differenze sono minime. Rimane, infatti, la stessa configurazione della gamma, con la versione a singolo motore da 272 CV e quella più potente a doppio motore da 428 CV destinata alla sportiva.

Identiche anche le batterie, da 49 kWh per la Pro a trazione posteriore (325 i km di autonomia) e 66 per le altre (autonomia WLTP compresa tra i 415 e i 455 km). Sia per #1 che per #3, infine, troviamo un caricatore da 22 kW in corrente alternata, mentre la potenza massima in corrente continua è di ben 150 kW. Inferiori le prestazioni delle versioni Pro: 7,4 kW in AC e 130 kW in DC.

Smart elettrica: i prezzi

Che si trattasse di un’auto termica o elettrica, i prezzi delle smart non sono mai stati a buon mercato. L’anima premium data dalle sfide ingegneristiche dietro ad un progetto così originale e la componentistica di origine Mercedes-Benz hanno sempre portato i listini della Casa tedesca a lievitare, come possiamo vedere dalla smart EQ Fortwo.

Quanto costa la smart 100% elettrica? La piccolissima del brand, infatti, nonostante sia l’auto più piccola a listino in Italia ha un prezzo di partenza di 25.210 euro per l’allestimento base Pure, piuttosto spartano ma dotato di tutto quello che serve. Le versioni speciali abbinate a colorazioni particolari, invece, possono superare di slancio i 30.000 euro, con le più esclusive Cabrio che arrivano a sfiorare i 35.000 euro.

Con l’entrata in smart del Gruppo Geely e la condivisione delle componenti con i brand del Gruppo cinese come Volvo, Lynk&Co o Zeekr, però, hanno permesso alle smart di nuova generazione come #1 o #3 di avere dei listini ben più interessanti. Partendo dalla #1, infatti, scopriamo come i prezzi dell’elettrica smart partano da circa 37.500 euro per la versione Pro con motore posteriore da 272 CV e batteria da 49 kWh. Per avere una Pro+ con batteria maggiorata si passa a 42.500 euro, mentre la ricca Premium arriva a 45.000 euro.

Per portarsi a casa una #3, invece, si devono mettere in conto circa 1.000 euro in più a parità di allestimento. Al top dell’intera gamma smart troviamo infine la potente #3 Brabus. Dotata del doppio motore da 428 CV e 543 Nm, è in grado di offrire prestazioni davvero notevoli (l’accelerazione 0-100 km/h è coperta in 3,7 secondi), unite ad una importante personalizzazione estetica interna ed esterna. Il prezzo? Si superano i 51.000 euro.