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Skoda Station wagon

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Skoda Station wagon: storia, modelli, versioni e motori

Se Volvo è famosa in tutto il mondo per le sue station wagon robuste, pratiche ed affidabili, in Europa la Casa ceca Skoda ha una nomea molto simile. Se già nel periodo di “isolazionismo” della Casa ceca ci sono stati alcuni modelli di familiari a marchio Skoda, la prima vera station wagon Skoda dell’era moderna è stata la Forman, versione familiare della compatta media Favorit lanciata nel 1990. Il nome, Forman, è la traduzione ceca del termine inglese Wagoneer, e ha caratterizzato la familiare compatta e dalle linee molto particolari. Con l’acquisto da parte di Volkswagen del marchio Skoda, processo iniziato nel 1991 e arrivato nel 2000 ad inglobare il marchio ceco nel Gruppo Volkswagen, la Casa di Mlada Boleslav ha avuto un accesso sempre maggiore alla tecnologia del Gruppo, permettendo ai tecnici cechi di sviluppare automobili su una piattaforma solida, tecnologia e al passo coi tempi. Leggi di più

Dopo la prima familiare dell’era Volkswagen, la Felicia Wagon (versione pesantemente modificata e con componentistica di origine Volkswagen della Favorit), la vera rivoluzione della storia Skoda è arrivata nel 1996, con il lancio della prima generazione della nuova Octavia. Proposta già negli anni ’50 e ’60, anche in versione familiare Combi, questo nome si sarebbe legato presto alla storia della Casa ceca, rappresentando il modello più amato e di maggior successo del marchio. Fin dal lancio, infatti, la berlina media realizzata sulla base della Volkswagen Golf Mk4 è stata proposta in versione familiare, nota in Italia come Wagon.

Grazie ad una versatilità degna di modelli di classe superiore, alla tecnologia del Gruppo Volkswagen, ai motori moderni e validi e all’ottimo rapporto qualità-prezzo, la Octavia ha segnato per sempre la storia Skoda, permettendole di avere una trasformazione che le ha permesso oggi di essere considerata un marchio curato, tecnologico e con un prezzo onesto, scrollandosi di dosso quella sfiducia spesso affibbiata ai marchi dell’Europa dell’Est. Dal successo della Octavia, Skoda ha poi realizzato altri due modelli di station wagon di successo, la piccola Fabia e la più grande Superb.

Scopriamo quindi modelli, motori e versioni delle station wagon Skoda.

Segni particolari delle station wagon Skoda

  • La Skoda Octavia è da anni la station wagon più venduta in Europa, e la seconda al mondo per unità consegnate.
  • Per la sua quarta generazione, la Skoda Superb è stata confermata per il mercato italiano unicamente in versione Wagon, la più venduta.
  • Nonostante l’impostazione molto classica, la Skoda Octavia è proposta fin dalla prima generazione in versione sportiva vRS, con potenze fino a 245 CV.

Modelli Skoda station wagon

Escluse, quindi, la Forman e la Felicia, nate durante il periodo di transizione della Casa ceca dall’indipendenza (o presunta tale, essendo sotto la diretta influenza del governo socialista cecoslovacco) al Gruppo VAG, i modelli di station wagon Skoda dell’era moderna della Casa di Mlada Boleslav sono questi:

  • Skoda Fabia Wagon
  • Skoda Octavia Wagon
  • Skoda Superb Wagon

Da questa famiglia di vetture, nel 2022 è uscita la Fabia: con il lancio della quarta generazione, infatti, la piccola compatta ceca non è stata più proposta in versione Wagon. Questa scelta priva il mercato di una delle piccole wagon più apprezzate, con diversi consensi già ottenuti con la prima generazione del ‘99, lanciata in variante Wagon nel 2000 e prodotta fino al 2007. Caratterizzata da linee piuttosto particolari, con un frontale ispirato alla più grande Octavia, gli originali specchietti laterali asimmetrici e una coda molto tondeggiante, che ospitava un grande bagagliaio da 426 litri.

Confermata per la seconda generazione, lanciata nel 2007 e caratterizzata da linee sempre tondeggianti ma più dinamiche e moderne, con un abitacolo più completo e un bagagliaio da 480 litri, la Fabia Wagon è stata confermata anche per la sua terza generazione nel 2015, diventata anche l’ultima Fabia Wagon proposta dal costruttore ceco. Caratterizzata da linee pulite e solide ma anche più curate delle precedenti, con delle proporzioni ancora più riuscite, di un abitacolo razionale ma completo e di un abitacolo che sfonda quota 500 litri (siamo a 530 litri), la terza Fabia è riuscita a confermare le doti delle precedenti unendo una guidabilità più gustosa e agile, un peso ridotto e un design più accattivante.

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Non confermata per una quarta generazione nel 2022, nella gamma di modelli Skoda familiari oggi ci sono due proposte, la storica Octavia e la più grande Superb. Per quanto riguarda l’intermedia Octavia, arrivata nel 2019 alla sua quarta serie e rinnovata nel 2024 da un restyling di metà carriera, il modello più venduto della storia Skoda è cresciuto nelle dimensioni, passando dai 4,51 metri ai 4,69 metri dell’attuale Octavia, e nei contenuti.

Già a livello stilistico, infatti, la Octavia IV è stata caratterizzata da un look molto più moderno e cresciuto, con un frontale affilato e tecnologico e, soprattutto, un posteriore molto riuscito, con linee tese e soluzioni estetiche raffinate. Lo stesso si può dire dell’abitacolo, con gli interni della Skoda Octavia caratterizzati da linee morbide e a sviluppo orizzontale, con diversi inserti di materiali diversi come alluminio e pelle e un’impostazione estetica dei comandi di origine VAG originale e più elegante, come l’integrazione dello schermo dell’infotainment e il volante a due razze con comandi cromati. Il bagagliaio, poi, è davvero generoso, con una capacità minima di 640 litri (490 litri per la Plug-In).

Passando, infine, alla più grande Superb, l’ammiraglia di Casa Skoda è stata rinnovata nel 2024 per la quarta generazione: rispetto alle precedenti due serie, poi, la Casa ceca ha deciso di importare esclusivamente la versione Wagon, la più venduta su tutti i mercati, lasciando la berlina per i mercati dove le classiche tre volumi hanno ancora successo. Lo stile evolve gli stilemi tipici della Casa ceca, come la mascherina ottagonale a listelli verticali, gli affilati fari full LED e le linee pulite della fiancata, integrando proporzioni ancora più eleganti e pulite, con un posteriore caratterizzato dal lettering Skoda a tutta larghezza e da un enorme portellone posteriore. Lunga 4,90 metri, la Superb IV è estremamente spaziosa all’interno, con un bagagliaio che arriva addirittura a 690 litri di capacità (510 litri per la PHEV), mentre l’abitacolo è, secondo Skoda, il più raffinato e tecnologico della sua storia.

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Caratterizzati da inserti in pelle su plancia e portiere, grande integrazione tecnologica tra quadro strumenti digitale e infotainment a sbalzo e l’adozione di comandi fisici per il clima, molto apprezzati a livello di efficacia, la Superb segna un ulteriore salto di qualità per la Casa ceca a livello di qualità costruttiva e percezione.

Motori Skoda station wagon

Passando, invece, alla meccanica e ai motori delle station wagon Skoda, iniziando dall’ultima generazione della piccola Fabia ormai non più in produzione. Se la prima generazione è stata caratterizzata dal monopolio del 1.9 TDI, motore universalmente più usato sulla piccola familiare, e la seconda serie è stata proposta anche nella sportiva versione RS, con motore 1.4 TSI da 180 CV, la terza serie della piccola Fabia ha puntato su motori molto compatti, sia a benzina che a gasolio.

Realizzata sul pianale PQ26, derivato dalle compatte di segmento B del Gruppo VW lanciate alla fine degli anni ’00, la piccola Fabia è stata proposta con tre motori a benzina e un Diesel. La gamma a ciclo Otto è formata dal 1.0 MPI tre cilindri aspirato, disponibile con 60 o 75 CV, dal 2017 proposto anche in versione turbocompressa 1.0 TSI in due livelli di potenza, 95 e 110 CV. Fino al 2017, al posto del 1.0 TSI, c’era l’unico quattro cilindri proposto per la piccola Fabia, il 1.2 TSI da 90 o 110 CV. Uno solo, invece, il Diesel, il 1.4 TDI tre cilindri da 75, 90 o 105 CV.

Passando, invece, alle sorelle maggiori, sia la Octavia che la Superb condividono la stessa base meccanica: entrambe, infatti, sono realizzate sulla piattaforma modulare MQB EVO, e anche i rispettivi motori sono piuttosto simili tra di loro. Prima del restyling, sulla più compatta Octavia trovava posto anche il piccolo 1.0 TSI dalla base della gamma, con potenza di 116 CV, così come la variante sportiva vRS, con motore 2.0 TSI da 245 CV a benzina, ma anche proposta in versione Diesel, con il 2.0 TDI da 200 CV, e Plug-In Hybrid, con il sistema dotato del 1.4 TSI portato a 245 CV.

Al lancio, la rivista Octavia saluta il piccolo 1.0 TSI, accogliendo come unico motore a benzina il 1.5 TSI quattro cilindri turbo a ciclo Miller, disponibile con 116 o 150 CV. Il quattro cilindri turbo è esclusivamente a benzina se accoppiato al cambio manuale a 6 marce, mentre se si sceglie il cambio automatico DSG guadagna il sistema ibrido leggero m-HEV. Ancora presente un Diesel, il parco e collaudato 2.0 TDI proposto con 116 o 150 CV.

Infine, la gamma motori della station wagon Skoda più grande, la Superb, ricalca in parte quella della Octavia. Alla base della gamma termica troviamo infatti il 1.5 TSI m-HEV da 150 CV, disponibile solo con cambio automatico DSG (e quindi con sistema Mild Hybrid), affiancato dalla controparte Diesel, il 2.0 TDI da 150 o 193 CV, quest’ultima accoppiata anche alla trazione integrale 4x4. Non manca, poi, una versione Plug-In Hybrid, dotata del rinnovato powertrain ibrido ricaricabile del Gruppo formato dal 1.5 TSI da 150 CV e da un motore elettrico da 115 CV, per una potenza di sistema di 204 CV. La batteria, invece, ha una capacità di ben 25,7 kWh, capace di offrire un’autonomia, secondo il ciclo WLTP, di 134 km. Questi sono, quindi, i motori delle station wagon Skoda attualmente in produzione:

Motori Skoda Station Wagon

Motori Skoda Octavia Wagon

Versione Motore Potenza Trazione Cambio
1.5 TSI 1.5 quattro cilindri turbobenzina 116/150 CV Anteriore Manuale a 6 marce
1.5 m-HEV 1.5 quattro cilindri turbobenzina Mild Hybrid 116/150 CV Anteriore Automatico doppia frizione a 7 marce
2.0 TDI 2.0 quattro cilindri turbodiesel 116/150 CV Anteriore Manuale a 6 marce/Automatico doppia frizione a 7 marce

Motori Skoda Superb Wagon

Versione Motore Potenza Trazione Cambio
1.5 m-HEV 1.5 quattro cilindri turbobenzina Mild Hybrid 150 CV Anteriore Automatico doppia frizione a 7 marce
1.5 PHEV 1.5 quattro cilindri turbobenzina + motore elettrico Plug-In Hybrid 204 CV Anteriore Automatico doppia frizione a 7 marce
2.0 TDI 2.0 quattro cilindri turbodiesel 150 CV Anteriore Automatico doppia frizione a 7 marce
2.0 TDI 4x4 2.0 quattro cilindri turbodiesel 193 CV Anteriore Automatico doppia frizione a 7 marce

Versioni e prezzi Skoda station wagon

Concludiamo, infine, con le versioni delle station wagon Skoda e i prezzi delle familiari di Mlada Boleslav, partendo dalla piccola Fabia. Non essendo stata confermata per la quarta generazione, cresciuta nelle dimensioni e capace, in versione due volumi, di offrire un grande bagagliaio da 380 litri, per avere la piccola Wagon è necessario affidarsi al mercato dell’usato. Se una Fabia Wagon di prima generazione può partire da un minimo di soli 1.000 euro, poi, restringendo la propria ricerca alla Fabia III scopriamo come su AutoScout24 le più abbordabili versioni della station wagon Skoda sono quelle spinte dal vivace 1.4 TDI, caratterizzate da chilometraggi superiori e dall’ormai classico “allontanamento” dal Diesel, con prezzi che partono da 4/5.000 euro. Per un motore turbo a benzina, invece, si parte dai 10.000 euro di una 1.2 TSI per arrivare alle ultime Fabia, prodotte dal 2019 solo con motori benzina, con motore 1.0 TSI che arrivano a toccare i 15.000 euro.

Passando alle più grandi Octavia e Superb, invece, le versioni delle station wagon Skoda sono differenti, con la Octavia che offre più allestimenti mentre la Superb offre anche allestimenti più ricchi, come vedremo. La gamma della Octavia, infatti, è formata dalla versione d’accesso Selection, già dotata di serie di fari full LED, clima bizona, Cruise Control, sensori di parcheggio, mantenitore di corsia e cerchi in lega. Dalla versione Executive, il Cruise Control diventa adattivo, il cruscotto è completamente digitale e diventano di serie anche i sensori di parcheggio anteriori e il navigatore. Al top della gamma troviamo invece la Style, più elegante e dotata di serie di cerchi da 18 pollici, antifurto, retrocamera e una dotazione improntata sul comfort, e la Sportline, con cerchi da 18 pollici specifici, sedili anteriori elettrici, riscaldabili e con memorie e forma dedicata.

Per quanto riguarda, invece, i prezzi, la station wagon Skoda per eccellenza parte dai 29.500 euro della 1.5 TSI da 116 CV in allestimento Selection con motore termico. Il 1.5 m-HEV parte invece da poco meno di 32.000 euro, con il 2.0 TDI che invece supera i 33.000 euro nella sua versione di partenza con 116 CV e allestimento Selection.

Di categoria superiore, anche a livello economico, la Superb. Proposta in tre allestimenti, Selection, Style e, al top, la ricca Laurin&Klement, già dalla variante d’accesso la Superb è dotata di serie di clima trizona, fari full LED, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera, sedili elettrici riscaldabili, guida autonoma di Livello 2 e cerchi in lega da 17 pollici. La ricca Laurin&Klement, chiamata così in onore della Casa ceca omonima che si fuse con Skoda negli anni ’30, è caratterizzata da fari Matrix LED, parabrezza riscaldabile, sedili anteriori e posteriori riscaldabili, cerchi in lega dedicati, sistema Hi-Fi Canton, volante riscaldabile, sedili in pelle pregiata e dettagli più curati all’interno e all’esterno.

Il prezzo della Superb Wagon IV parte da poco più di 44.000 euro per la 1.5 m-HEV da 150 CV in allestimento Selection, che diventano 47.000 per la 2.0 TDI, mentre la 1.5 Plug-In Hybrid da 204 CV parte intorno ai 51.000 euro. Per la più ricca Laurin&Klement, infine, si arriva fino ai 59.000 euro della 2.0 TDI 4x4 da 193 CV.