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Seat Panda

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Pro

  • Costi di gestione
  • Abitabilità interna

Contro

  • Oggi è introvabile
  • Scarse prestazioni

Seat Panda: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

La storia della Seat Panda non è da confondere, per inciso, con quella dell’auto che la sostituì, la Seat Marbella. Entrambe possono essere considerate come la versione spagnola della famosa citycar torinese, nate ed esportate sul territorio iberico grazie a un accordo tra Fiat e Seat applicato su più modelli. Si pensi alla Fiat Ritmo diventata Seat Ronda o della Fiat 127 terza serie che in Spagna divenne la Fura. Seat Panda, invece, è stata venduta per sei anni e rappresentò un fenomenale successo commerciale che spiega la volontà di proseguire con la Marbella una volta terminata la partnership tra i due costruttori. Leggi di più

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A differenziare le due vetture, la Fiat Panda e la Seat Panda, non certo il nome che non fu tentativo di fantasia bensì alcune parti come gli interni e il frontale, non i motori che si confermarono piccoli benzina dai consumi contenuti. Niente da fare per la 4x4, che in Italia iniziava a mietere consensi: la Seat Panda 4x4 non è mai esistita. Un’auto che, nella sua semplicità, con le forme squadrate e i cristalli piatti, entrò nel cuore degli automobilisti spagnoli al pari di quanto accaduto in Italia. Una curiosità? La Seat Marbella successiva cavalcò l’onda di questo successo facendo il percorso inverso, ossia venendo commercializzata in Italia con buoni numeri.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Seat Panda.

Dimensioni Seat Panda

Le dimensioni della Seat Panda sono:

  • lunghezza 3,38 metri
  • larghezza 1,46 metri
  • altezza 1,44 metri
  • passo 2,16 metri

Queste sono le dimensioni della Seat Panda, le stesse della Fiat Panda la cui produzione è iniziata nel 1980. La principale differenza, come si accennava, riguarda principalmente la presenza del logo Seat al posto di quello Fiat. La forma della mascherina è identica, con le piccole feritoie a destra avendo l’auto di fronte. Sono passati alla storia anche i fari di forma tipicamente rettangolare, così come la parte bassa della carrozzeria in plastica nera grezza, spartana al punto giusto. Altra caratteristica i vetri piatti, ritenuti più economici dei classici vetri bombati specialmente considerando il parabrezza. In altre parole le dimensioni della Seat Panda così come il suo stile si possono tranquillamente imputare alla matita di Giorgetto Giugiaro e di Aldo Mantovani, all’epoca in forze alla neonata Italdesign.

Si dimostrava anche versatile il bagagliaio, nonostante fossero estremamente compatte le dimensioni della Seat Panda. La Seat Panda non veniva prodotta in Italia e poi esportata in Spagna, bensì prodotta tra le “mura” domestiche, tanto che nacque anche una rara versione 5 porte della prima Fiat Panda, su base carrozzeria Emelba.

Interni Seat Panda

Il concetto che sta alla base degli interni della Seat Panda non poteva che essere quello che ha contraddistinto una delle auto più famose di sempre qui in Italia. Praticità e massimo sfruttamento possibile e immaginabile di un abitacolo comunque piccolo se rapportato alle dimensioni esterne. Proprio lo studio degli interni e la loro versatilità divennero le armi a favore della Panda in Italia e, quindi, della Seat Panda in Spagna. I sedili anteriori, per esempio, si possono completamente reclinare a “sdraio”, al pari degli schienali della seconda fila rimovibili. Facile pensare al letto a una piazza e mezza o giù di lì che la Panda poteva diventare all’occorrenza, e a quanto questa caratteristica fece breccia nel cuore degli automobilisti più giovani freschi di patente.

Un’altra curiosità legata agli interni piuttosto spartani della Seat Panda e della sua quasi omologa italiana è relativa alla capacità di carico: lo stesso Giugiaro ammise senza imbarazzo che per studiare le dimensioni del vano vennero usati come parametri due damigiane da 50 litri di vino! Altri tempi, ma è un modo per far capire quanto la Panda sia stata un’auto adatta a tutti gli usi. In un paese latino come questo, favorito dal bel clima estivo e da altre caratteristiche, il successo della Seat Panda era già scritto.

Motori Seat Panda

La gamma motori della Seat Panda ricalca esattamente quella proposta sulla Fiat Panda. Due i propulsori da prendere in esame: la “30”, un motore da 0,6 litri con 30 CV di potenza, 41 Nm di coppia massima e 36 secondi per passare da 0 a 100 km/h, per 117 km/h di velocità massima. Consumo medio? 15,6 km/l, quindi molto buono per l’epoca. Sul mercato iberico la versione base venne subito affiancata dalla Seat Panda 45: in questo caso il motore diventa un più prestante, senza esagerazioni, 0,9 litri da 45 CV capace di arrivare a 100 km/h in “soli” 19,1 secondi e di toccare i 140 km/h. Consumi leggermente più alti, con 13,8 km/l.

Questi sono stati i motori della Seat Panda, da non confondere con la Seat Marbella che dal 1987 in avanti ereditò i motori del restyling di Panda: si trattava dei nuovi Fire 4 cilindri raffreddati a liquido e dalle prestazioni notevolmente migliorate. Nel 1984 la Seat Panda arrivò anche con una motorizzazione a gasolio. La versione più potente a benzina, la Panda 40, è abbinata a un cambio manuale a 4 rapporti. Con un serbatoio da 35 litri, l’autonomia massima calcolando il consumo medio sopra indicato, anche il più potente tra i motori della Seat Panda consentiva comunque una buona percorrenza dopo il pieno alla pompa di carburante, con circa 500 km.

Prezzi Seat Panda

I prezzi della Seat Panda non vennero “influenzati” dai listini della Fiat Panda, che in Italia costava al lancio 3.970.000 lire per la 35 e 4.702.000 lire per la 45. Prezzi figli della svalutazione della lira che non incisero, tuttavia, sul cambio favorevole sulla valuta italiana rimasta valida fino al 2022 e la Peseta spagnola. Ancora oggi la Seat Panda costa meno rispetto all’omologa italiana, ma è molto difficile trovarne esemplari usati nel nostro territorio. Diverso il discorso per la Seat Marbella successiva, che si può ancora trovare usata visto che è stata commercializzata anche in Italia per buona parte degli anni ‘90.

Pur essendo un’auto spartana, anche il pubblico spagnolo si convinse presto della qualità di un’auto nata bene, a prescindere dal nome. Curiosando sui siti di compravendita dell’usato spagnoli, si scopre che i prezzi della Seat Panda possono diventare veramente convenienti. Una Seat Panda del 1985 che segna, quasi inspiegabilmente, solo 60 km all’attivo, è venduta per 1.450 euro. Si può tranquillamente scendere anche sotto i 1.000 euro per qualche esemplare non conservato così bene. Valutazioni comunque economiche per un’auto che è stata importante per il mercato spagnolo almeno quanto lo è stata la Panda per quello italiano. Gli anni ‘80, si sa, sono stati il periodo giusto per l’esplosione commerciale delle utilitarie, facili da gestire con i loro costi contenuti.

Seat Panda: concorrenti e conclusioni

La Seat Panda viene lanciata parallelamente in Italia e in Spagna: nel paese dell’allora Re Juan Carlos il motto per il lancio è “Seat Panda, amigo para todo”. Tradotto, l’amica di tutti. I motori sono gli stessi della Fiat Panda, mentre gradualmente arrivano diverse versioni che fanno sognare gli spagnoli: la Montaña del 1982 non ha la trazione 4x4 ma è comunque nata pensando alla classica gita fuoriporta, con portapacchi integrato. Curiosamente, la Seat Panda non erediterà mai la meccanica originale Fiat proposta sull’utilitaria italiana a partire dal 1983 grazie alla partnership con l’austriaca Steyr-Puch che sviluppò le quattro ruote motrici). Del 1983 è anche la Seat Panda Movida, su base “40”, pensata per un pubblico più giovanile con la sua livrea dedicata. Contraddistinta da una linea rossa che corre tutto attorno alla carrozzeria, la Seat Panda Abarth è del 1981 e con le modifiche al motore raggiunge i 60 CV.

Del 1982 è invece un’auto che i più credenti, magari con qualche capello bianco, ricorderanno. Durante la visita di Giovanni Paolo II, Seat creò un unico esemplare di papamobile su base Seat Panda; il motivo? La Range Rover allestita per l’occasione non sarebbe passata dalle porte dove il Santo Padre avrebbe poi tenuto il suo discorso. Un’auto a suo modo ricca di storia, anche nel motorsport: un certo Carlos Sainz, campione del mondo rally e padre del pilota Carlos jr. che corre in F1 per la Scuderia Ferrari iniziò la sua carriera proprio a bordo di una Panda GR.2 nel 1981.

Le concorrenti della Seat Panda sono state diverse, sicuramente non la prima Seat Ibiza che nacque nel 1984 posizionandosi subito un segmento più in “alto” rispetto alla Seat Panda.

FAQ

Che motori monta la Seat Panda?
I motori della Seat Panda sono gli stessi della Fiat Panda 30 e 45, quindi lo 0,6 litri da 30 CV e lo 0,9 litri da 45 CV.
Quanto è rimasta in commercio la Seat Panda?
La Seat Panda è rimasta in commercio dal 1980 al 1986, prima di cedere il posto alla Seat Marbella.

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