Seat Mii

Sebbene priva dei motori turbo più potenti, destinati alla sola sorella Volkswagen, e dotata di dettagli un po’ meno curati, SEAT Mii ha fatto dello stile più sportivo e del prezzo più basso i suoi cavalli di battaglia, insieme alle caratteristiche che rendono anche la up! e la Citigo due tra le più complete citycar in circolazione.

Cura nelle finiture e negli assemblaggi, abitacolo spazioso e ricco al punto giusto, guidabilità e comfort da vettura di categoria superiore e un’affidabilità ottima sono da sempre i punti di forza di SEAT Mii, che dal 2020 al 2021 è stata prodotta anche nell’interessante variante Electric, rendendola una piccola elettrica capace di percorrere oltre 330 km in città con una sola ricarica e dotata di tempi di ricarica, prezzi e prestazioni ideali per chi cerca una vettura adatta alla transizione all’elettrico.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di SEAT Mii.

Dimensioni SEAT Mii

Le dimensioni della SEAT Mii sono:

• lunghezza 3,56 metri
• larghezza 1,64 metri
• altezza 1,48 metri
• passo 2,42 metri

Lanciata nel 2011 a quasi 7 anni dalla cancellazione dell’ultima vettura di Segmento A prodotta da SEAT, l’apprezzata Arosa realizzata su base VW Lupo tra il 1997 e il 2004, SEAT Mii è basata sulla stessa base meccanica delle sorelle Skoda Citigo e Volkswagen up!. La piattaforma su cui è costruita si chiama NSF, ed è stata sviluppata specificatamente per le piccolissime utilitarie del Gruppo.

La Seat Mii è pensata per offrire il massimo spazio per persone e bagagli nel minimo spazio possibile: la piattaforma NSF ha caratterizzato esteticamente tutte e tre le vetture, che infatti condividono gran parte dello stile. Dalla vista laterale, riconoscere una delle tre vetture non è facilissimo: i pannelli porta, i passaruota e gran parte dei pannelli sono identici. La grande differenza è a livello del finestrino posteriore: se infatti la up! è dotata di un finestrino posteriore ascendente, Citigo e Mii hanno una linea dei finestrini classica e squadrata.

Anche il frontale e il posteriore di SEAT Mii si differenziano dalle sorelle. Davanti, infatti, troviamo un frontale ispirato a quello della sorella più grande Ibiza, decisamente sportivo e dinamico. La calandra trapezoidale decisamente dinamica, unita ai fari decisamente più grandi e al paraurti più affilato regala uno stile decisamente più dinamico alla versione spagnola della vettura.

Anche in coda SEAT Mii cerca di avere uno stile più dinamico: il designer Alejandro Mesonero-Romanos (ormai ex) ha deciso di optare per un portellone in metallo, come sulla sorella Citigo, al contrario di VW up! che invece offre un portellone completamente in cristallo, e insieme al paraurti più sportiveggiante e a fari dal disegno a freccia regala una visione più dinamica del look molto squadrato del trittico VW-SEAT-Skoda. Concludendo con le dimensioni di SEAT Mii, il bagagliaio è rimasto invariato rispetto alle sorelle, con una ottima capacità minima di ben 251 litri, valore da segmento B, che diventano 923 abbattendo i sedili posteriori.

Interni SEAT Mii

Gli interni di SEAT Mii sono molto simili a quelli di Volkswagen up!, risultando più vivaci della super razionale Skoda Citigo grazie ad una fascia colorata in plastica lucida che corre per l’intera larghezza della plancia. Le differenze rispetto alla cugina tedesca sono pochissime: il volante è derivato da quello della Ibiza e più sportivo rispetto alle sorelle, il quadro strumenti resta identico con la sola modifica del font specifico di SEAT (poi uniformato per le tre vetture dopo il restyling del 2016) e pochi altri dettagli.

Per il resto, l’impostazione e la realizzazione sono invariate: rimangono quindi le portiere con la lamiera a vista, scelta che da un lato può far storcere il naso ma dall’altro regala un tocco di vivacità e colore in più all’abitacolo se si è scelto un colore acceso per gli esterni. Rimane poi, sulle prime versioni, il limite del solo alzacristalli sinistro sulla portiera del guidatore, risolto poi con una classica plancetta comandi con il restyling.

L’intero abitacolo di SEAT Mii è poi assemblato con grande cura, spazioso e arioso, dotato di tutto ciò che serve e nulla più. Davanti alla leva del cambio troviamo due comodi vani portaoggetti, mentre la consolle centrale è molto piccola e a seconda degli allestimenti ospita i comandi del clima manuale o automatico e la radio con Bluetooth. In cima, poi, troviamo le bocchette del clima e l’alloggiamento per il navigatore optional sulle versioni pre-restyling, diventato poi un pratico supporto per lo smartphone per utilizzare il proprio device come comando per il sistema multimediale grazie ad una app specifica. La presenza di comandi derivati direttamente dalle auto più costose della galassia Volkswagen rende gli interni di SEAT Mii più appaganti delle rivali, nonostante i materiali siano quasi tutti rigidi al tatto.

Concludendo con gli interni di SEAT Mii, la piccola spagnola è dotata di un’ottima abitabilità sia davanti, dove anche i più alti trovano un’abitabilità da vettura di categoria superiore, che nel divanetto posteriore. Dietro i posti sono solo due, ma sono ben dimensionati. Peccato solo per i vetri posteriori a compasso anche sulla cinque porte, che limitano non poco l’afflusso di aria nell’abitacolo nelle giornate più calde e rendono l’esperienza un po’ claustrofobica per i passeggeri a bordo.

Motori SEAT Mii

La gamma motori di SEAT Mii è identica a quella di Skoda Citigo, e differisce dalla VW up! per l’assenza dei motori turbocompressi da 90 e 115 CV delle up! TSI e GTI.

L’intera gamma Mii gira comunque intorno al classico 1.0 tre cilindri del Gruppo Volkswagen, ma solo in versione aspirata. Ad aprire l’offerta dei propulsori della compatta spagnola ci pensa il 1.0 tre cilindri turbo a iniezione diretta MPI in versione da 60 CV e 95 Nm di coppia. Questo motore è in grado di spingere con discreta vivacità la piccola Mii, che non supera i 930 kg in ordine di marcia, e accelera da 0 a 100 km/h in 14,4 secondi e raggiunge i 160 km/h. Lo stesso 1.0 è poi declinato in versione Ecofuel a metano, con un serbatoio a benzina da 10 litri affiancato ad una bombola ad alta pressione, con il motore che arriva ad offrire 68 CV di potenza.

Al top della gamma motori di SEAT Mii troviamo la versione da 75 CV del 1.0 a benzina: il motore è identico alla versione da 60 CV, come dimostra anche la coppia di 95 Nm, ma questa versione ha il limitatore portato da 6.000 a 6.500 giri, con la potenza di 75 CV erogata proprio a 6.200 giri. Tutti e tre i motori possono essere accoppiati al classico cambio manuale a 5 marce o ad una versione robotizzata dello stesso cambio, chiamata ASG.

Rispetto al quasi omonimo DSG, però, la piacevolezza d’utilizzo è decisamente inferiore, con cambiate spesso brusche e non troppo veloci. Per pochi mesi, dalla fine del 2019 al 2021, è stata poi lanciata la SEAT Mii Electric, una versione dotata della stessa meccanica della e-up!. Sotto il cofano, infatti, troviamo un motore elettrico anteriore da 82 CV e una batteria da 32,3 kWh, che consentono di percorrere secondo il ciclo omologativo WLTP 260 km in ciclo misto e oltre 350 km in ciclo urbano.

In ogni caso, grazie al costo contenuto (25.000 euro da nuova salvo incentivi) e all’ottima autonomia unita alle dimensioni molto compatte rende SEAT Mii Electric un’ottima vettura per iniziare la transizione all’elettrico, grazie all’ottima guidabilità, al peso molto contenuto e all’autonomia a prova di vita reale in città.

Motori SEAT Mii

Prezzi SEAT Mii

Da nuova, il listino prezzi di SEAT Mii partiva con la versione 1.0 da 60 CV in allestimento Reference piuttosto scarno e basic: questa versione offriva di serie la radio, due airbag, il servosterzo, e poco più a soli 9.390 euro. Per il clima manuale era necessario aggiungere 750 euro, e non si potevano avere neanche a richiesta i cerchi in lega.

La gamma Mii era poi formata da un’altra versione, la più ricca Style: questa, offerta a 10.840 euro per il 1.0 da 60 CV e a 11.290 euro con il motore da 75 CV, offriva i vetri elettrici, il clima semi-automatico (controllo automatico della temperatura ma ventola e direzioni manuali), e i cerchi in lega. Durante la carriera della vettura spagnola sono arrivati poi altri allestimenti più eleganti come il Cosmopolitan e il by Mango, più ricchi come lo Chic o la sportiva FR Line. Quest’ultima è forse la più a fuoco per l’anima caliente ma non troppo della citycar spagnola.

Lanciata nel 2015, offriva cerchi in lega da ben 16 pollici, clima automatico, sistema audio Beats, supporto per lo smartphone, interno con pannello centrale nero con dettagli rossi, volante sportivo in pelle con cuciture rosse, spoiler posteriore, sedili sportivi e paraurti sportivi sia davanti che dietro e i vetri oscurati. Questa goduriosa versione, seppur priva dei motori 1.0 turbo, era davvero ben allestita e offerta a circa 13.500 euro. La versione Electric, invece, partiva da circa 25.000 euro.

E oggi, quali sono i prezzi di SEAT Mii? Colpita da una svalutazione più severa rispetto alla cugina up! a causa del badge meno blasonato sul cofano, le Mii più economiche si trovano a circa 4.500 euro per una 1.0 da 60 CV o per una Ecofuel, ora poco apprezzate a causa del prezzo del metano. Per una Mii in allestimento Style o Chic in ottime condizioni servono almeno 5.000 euro, che diventano anche 8.000 per una post-restyling del 2016 e 9.000 per una sportiva FR Line. Le elettriche? Al momento sono molto rare, ma non passano di mano a meno di 18.000/20.000 euro.

SEAT Mii: concorrenti

Rispetto alle sue dirette concorrenti, SEAT Mii mette in campo delle finiture davvero curate, un’abitabilità ottima, una sicurezza da cinque stelle Euro NCAP e una meccanica che seppur manchi dei potenti motori turbo resta in grado di offrire prestazioni abbastanza vivaci, consumi contenuti e una grande affidabilità.

State però alla larga dal cambio ASG, davvero lento e poco reattivo, e preferite il preciso e leggero cambio manuale. Alla guida, SEAT Mii ha uno sterzo leggero ma sempre preciso e comunicativo, una grande agilità, una buona dose di stabilità e divertimento tra le curve accompagnate da una buona insonorizzazione anche alle alte velocità, che le permette di avventurarsi anche in viaggi più lunghi.

Se per voi non conta il brand sul cofano, SEAT Mii è davvero un’ottima scelta. Oltre alle sorelle Volkswagen up! e Skoda Citigo, diverse solamente per pochi dettagli estetici, tra le concorrenti di SEAT Mii non possiamo non citare Sua Maestà FIAT Panda e la più sfiziosa 500, le coreane Hyundai i10 e KIA Picanto, la più grande Mitsubishi Space Star, la Renault Twingo, l’appena aggiornata Toyota Aygo X e l’elettrica Dacia Spring.

SEAT Mii: conclusioni

SEAT Mii e le sue sorelle spiccano in un segmento ormai non più così affollato e competitivo come quello delle citycar, sempre più abbandonato dai costruttori mondiali. Queste piccole vetture risultano infatti poco redditizie per il rapporto sfavorevole tra investimenti e ricavi dal prezzo di listino. Per questo, per molti addetti ai lavori le citycar di questi anni sono il punto d’arrivo per le automobili di queste dimensioni, risultando sicure, comode, versatili e belle da guidare.

E in un panorama dove troviamo le migliori Segmento A mai prodotte, SEAT Mii spicca per un ottimo rapporto qualità-prezzo dovuto al suo marchio, spesso messo in disparte rispetto alla cugina tedesca Volkswagen. Grazie alla produzione congiunta nella fabbrica dedicata di Bratislava insieme alla più apprezzata VW up! e alla sorella ancor meno apprezzata Skoda Citigo, SEAT Mii offre uno stile dinamico e vivace, per molti risultando la più piacevole delle tre sorelle, una guidabilità e un comfort da vettura di categoria superiore e un’affidabilità decisamente buona.

Come tutte le auto di questo mondo, anche SEAT Mii non è perfetta: l’abitabilità posteriore è buona, ma i vetri a compasso e la scarsa accessibilità della versione a tre porte costringe a qualche compromesso, mentre la visibilità è sorprendentemente scarsa, un limite non da poco su una vettura dedicata alla città.