SEAT Fura

Grazie alla Fura, il marchio spagnolo si è fatto conoscere in Italia e per un certo periodo il modello fu in cima alle classifiche di vendita in Italia e in Spagna, probabilmente anche per merito della familiarità con il modello venduto dal marchio torinese e tanto apprezzata in quegli anni. La vettura ha avuto quindi ottimi risultati di vendita e fu sostituita dalla SEAT Ibiza.

Dimensioni SEAT Fura

Le dimensioni della SEAT Fura sono:

• lunghezza 3,71 metri
• larghezza 1,54 metri
• altezza 1,38 metri
• passo 2,22 metri

Le dimensioni della SEAT Fura sono perfettamente in linea con un quelle di una due volumi dell’epoca: con i suoi 3,71 metri di lunghezza, 1,54 di larghezza, 1,38 metri altezza e peso in ordine di marcia di 705 kg si trattava di una classica vettura dalle dimensioni davvero ridotte tipica degli anni Ottanta. Lo spazio di carico del bagagliaio era di circa 365 dm3 ma semplicemente abbattendo la fila posteriore era possibile aumentare la capacità fino a circa 1.070 dm3. Esteticamente la SEAT Fura appariva assolutamente identica alla Fiat 127 e solo in alcuni elementi era stata rinnovata. I nuovi fari e la mascherina innovativa permettevano di distinguerla dal modello della casa automobilistica italiana ultima serie; anche gli indicatori di direzione e il cofano erano più bombati e sportivi, rispettando i criteri dell’aerodinamica. Anche i paraurti erano in plastica e le ruote avevano il classico cerchione con il bicchiere coprimozzo. La SEAT Fura era inoltre disponibile sia nella variante a cinque porte sia in quella a sole tre porte: chiaramente in quest’ultimo caso la semplicità di accesso era decisamente inferiore, riducendo di conseguenza anche il comfort generale della vettura. le dimensioni della Fura erano quindi di tutto rispetto per l’epoca, soprattutto se si pensa a vetture come la Fiat 500.

Interni SEAT Fura

Gli interni della SEAT Fura si presentavano simili a quelli della fiat 127 da cui questo modello era stato derivato. Alcune modifiche permettevano, tuttavia, di rendere la vettura della casa spagnola parzialmente originale. In generale gli interni erano di nuova generazione e per quanto riguardava il cruscotto, quest’ultimo era stato completamente riprogettato. Il nuovo design degli interni quindi ben si adattava al rinnovato contachilometri e al contagiri più dinamico e moderno, nonché al preziosissimo vano portaoggetti. Senza badare troppo alle apparenze, questi interni erano piuttosto sobri e funzionali, donando così un look generale alla SEAT Fura piuttosto apprezzabile per l’epoca. Il tunnel centrale era separato dal cruscotto principale e vedeva come unico elemento l’ergonomica leva del cambio manuale a 5 marce con cui la vettura era equipaggiata. Nella zona centrale del cruscotto, ovviamente realizzato in plastica per mantenere al minimo i costi, prendevano posto le due bocchette della ventilazione e i vari pulsanti fisici per inserire fra le altre cose le quattro frecce. Il grosso volante, infine, assicurava un buon controllo della vettura soprattutto in ambito cittadino e seppure le sue dimensioni non fossero propriamente ridotte garantiva ugualmente una buona visuale su tutta la strumentazione posta davanti al guidatore.

Motori SEAT Fura

A livello di motori la SEAT Fura era disponibile in una sola variante standard. Esisteva tuttavia una versione sportiva denominata Crono della Fura, utilizzata in alcune competizioni motoristiche come la Copa Fura, ovvero una competizione rallistica dell’epoca. Il motore standard era anch’esso stato ereditato dalla Fiat 127 terza serie: un 903 cm³. In termini di prestazioni tuttavia il modello spagnolo era stato leggermente depotenziato portando la vettura da 45 cavalli a 40 per ottimizzare i consumi. Questo propulsore assicurava una potenza di 29 KW a circa 5.400 giri al minuto e abbinato al cambio manuale a 5 rapporti e alla trazione anteriore assicurava un adeguato comfort a chiunque si mettesse alla guida. In termini di consumi la casa automobilistica spagnola dichiarava circa 6 litri ogni 100 km nell’ambito urbano, i quali salivano fino a circa 9 litri ogni 100 km in un contesto di utilizzo misto.

Il propulsore più prestazionale, invece, era un quattro cilindri in linea da 1.4 cm3 di cilindrata che assicurava una potenza di circa 75 CV, ovvero 55 KW disponibili a 5.600 giri al minuto. Anche in questo caso la trazione rimaneva anteriore e il cambio manuale a 5 rapporti, mentre la velocità massima saliva fino a 160 km/h circa.

Motori SEAT Fura

Benzina

• 903 cc da 39 CV
• 1.4 cc da 75 CV

Prezzi SEAT Fura

La SEAT Fura, come precedentemente affermato, era in moltissimi aspetti assolutamente identica alla Fiat 127 prodotta dalla casa automobilistica italiana negli anni precedenti, tant’è che anche dal punto di vista del prezzo di vendita non si discostava molto da quello della cugina italiana. Tre erano i modelli che l’acquirente poteva scegliere in fase d’acquisto: la Fura L aveva tre porte, vetri a compasso dietro e quattro marce; la GL contava tre porte, cinque marce ed era più elegante e rifinita del modello base; infine, la GL a cinque porte era identica alla tre porte, con l’aggiunta del dispositivo di consumo Econotronic e delle due porte posteriori. Questo era un congegno luminoso per indicare le frequenze del consumo: utile per porre una maggiore attenzione su questo aspetto in fase di guida rappresentava uno strumento piuttosto all’avanguardia per l’epoca, nonostante fosse già disponibile anche su altre vetture della Fiat.

La SEAT Fura è ancora oggi molto ricercata presso i rivenditori specializzati in auto usate; in particolare, la serie Crono con un motore 1.400 di cilindrata, venduta solo in Spagna e mai importata in Italia. Quest’ultimo modello, nello specifico, è molto simile alla variante sportiva della cugina italiana prodotta dalla Fiat ovvero la 127 Sport.

Listino prezzi SEAT Fura

• SEAT Fura L
• SEAT Fura GL
• SEAT Fura Crono

SEAT Fura: concorrenti e conclusioni

In conclusione la SEAT Fura si trattava di una vettura derivata da un modello italiano che era entrato di diritto nella storia del marchio Fiat. Seppure non ebbe lo stesso successo della cugina italiana, la Fura rimase pur sempre un’ottima vettura che contribuì al progressivo cambio di concetto di macchina passando da vetture davvero piccole fino ad arrivare a vetture di dimensioni sempre maggiori. Era dotata di una doppia anima che cambiava in funzione della versione scelta: la Crono, alimentata dal 1.4 da 75 CV utilizzata anche nell’ambito delle competizioni come la Copa Fura di rally, e la variante standard, con il 903 cc da 39 CV in grado di garantire consumi anche inferiori rispetto alla 127.

Introdotta nel 1981, in concomitanza con la cessione delle quote di maggioranza della casa spagnola da parte di Fiat, la Fura entrò sul mercato successivamente al ritiro dalla produzione da parte della casa italiana della 127 terza serie da cui si differenziava in alcuni aspetti ma da cui ereditò moltissimo. Grazie a questo modello, il marchio spagnolo si fece conoscere meglio in Italia, in attesa di una vettura interamente progettata da SEAT, e per un certo periodo il modello fu talmente apprezzato da rimanere in cima alle classifiche in termini di numeri di vendita sia in Italia che in Spagna.