Seat El Born

La Cupra Born che ne è risultata è effettivamente molto appariscente su strada, così come lo è stata la El Born in fase di presentazione. Prodotta nello stabilimento di Zwickau in Germania dove le “MEB” prendono vita, e per MEB si intendono anche le ID. elettriche della famiglia Volkswagen, la Skoda Enyaq iV e l’Audi Q4 e-tron. Seat El Born ha anticipato la chiara direzione che avrebbe poi preso la Cupra Born, ora disponibile anche nella versione e-Boost (unica su piattaforma MEB a proporre questa versione) capace di raggiungere i 231 CV e prestazioni velocistiche ragguardevoli.

Scopriamo, quindi, dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Seat El Born, ora commercializzata con il nome di Cupra Born.

Dimensioni Seat El Born

Le dimensioni della Seat El Born sono:

• lunghezza 4,32 metri
• larghezza 1,80 metri
• altezza 1,54 metri
• passo 2,76 metri

Le dimensioni della Cupra Born, ex Seat El Born, suggeriscono un’auto compatta, piuttosto alta da terra ma con proporzioni che lasciano il segno. A titolo di confronto la Volkswagen ID.3 appare più vicina alle forme di una monovolume che privilegia il comfort degli occupanti, cosa che accade anche sulla Born ma con una connotazione decisamente sopra le righe. In primis, i cerchi aerodinamici fino a 20” rendono la linea laterale di questo modello molto più dinamica; il frontale, inoltre, si differenzia maggiormente da quella che è oggi l’offerta delle elettriche compatte e sottolinea la volontà del brand Cupra di differenziarsi dalle generalista con una formula tutta sua, rivolta ai clienti più sportivi che desiderano l’elettrica e vogliono che la gente si giri per strada a guardarla. La Born parte con tutti i propositi del caso, anche considerando che Seat El Born e Cupra Born sono rimaste molto fedeli nelle forme.

Di sicuro impatto gli elementi color rame che dominano la livrea della Born sia sui cerchi sia sui paraurti, elementi che ben si combinano alle vernici proposte in gamma tra cui la scenografica Blu Aurora che comporta un sovrapprezzo sul listino. Cui il logo Cupra sulla parte terminale del cofano spicca in rilievo, così come si apprezza meglio la lama ramata che taglia la calandra, in parte aperta visto il minore afflusso di aria necessario al raffreddamento del motore elettrico. Molto caratteristica anche la luce coast-to-coast al posteriore, già proposta in prima istanza sulla Seat El Born. Chiudendo con le dimensioni della Seat El Born quest’ultime non avevano menzionato il bagagliaio, che sulla Cupra Born offre una capacità minima di 385 litri e una massima di 1.287 litri.

Interni Seat El Born

Gli interni della Seat El Born sono la parte, di pari passo con gli esterni, che si è mantenuta molto simile nel passaggio tra la concept car e la versione definitiva. A cambiare è stato principalmente il logo sul volante, con Seat che ha lasciato posto a quello di Cupra. L’impostazione della plancia e dei comandi è pressoché rimasta immutata: dietro gli occhi del conducente, e dietro il volante rifinito in pelle, c’è il piccolo quadro strumenti da 5,3” con tutte le informazioni riassunte nel piccolo schermo. Alla sua destra, sulla El Born il touchscreen a disposizione verticale sulla plancia è rimasto nella medesima posizione ma sulla Cupra Born la diagonale è stata estesa fino ai 12”, permettendo una migliore visibilità. Peccato per i comandi del clima integrati nel display e non disposti con una plancetta dedicata.

Negli interni della Seat El Born il color rame non compariva, per ovvi motivi, come poi successo con il lancio della Cupra Born. Solo la disposizione dei comandi è rimasta praticamente la stessa, mentre la sportività è stata esaltata grazie a un differente abbinamento tra le colorazioni e tra i materiali. Bene l’uso del materiale Seaqual Yarn di origine riciclata. Sulla Cupra Born ha poi debuttato in forma ufficiale l’head-up display con realtà aumentata.

Motori Seat El Born

La gamma motori della Seat El Born venne già anticipata in parte dalla Seat El Born, senza specificare ufficialmente che la potenza sarebbe arrivata a quota 204 CV poi diventati 231 con le ultime versioni e-Boost. Sui comunicati in fase di presentazione venne diffuso un dato molto simbolico: la Seat El Born avrebbe coperto lo 0-50 km/h in 2,9 secondi, facendo subito capire che in città sarebbe stata tra le auto più scattanti ai semafori, niente altro. La realtà si è tramutata in due offerte, sempre a singolo motore elettrico con trazione esclusivamente anteriore: 204 CV per la Born, 231 CV per la Born e-Boost che gode di una modalità di guida dedicata, la Cupra. Ora che la Born è diventata un’auto venduta a tutti, sappiamo anche quanto ci fosse di vero in quel 2,9 secondi da 0 a 50 km/h. Quest’ultima è migliorata fino a 2,6 secondi per la variante da 58 kWh con motore da 170 kW (231 CV), grazie al minor peso della batteria, mentre lo 0-100 km/h varia tra i 7,3 secondi della Born da 204 CV ai 6,6 secondi della Born e-Boost da 231 CV con batteria 58 kWh.

Annunciata sulla El Born, la batteria da 77 kWh effettivamente in grado di donare maggiore autonomia alla vettura è arrivata nel corso del 2022. Permette un’autonomia dichiarata WLTP che va da un minimo di 492 fino a un massimo di 548 chilometri, mentre per il discorso ricarica la più piccola tra le due accetta 11 kW in corrente alternata e fino a 120 kW in corrente continua, che diventano 130 kW sulla 77 kWh e-Boost. In numeri significa 35 minuti per la 58 KWh in CC, quasi 6 ore da una colonnina pubblica da 11 kW. Per la 77 kWh, in 50 minuti l’auto si carica dal 10 all’80% pronti per ripartire, mentre volendo installare una wallbox nel proprio box serviranno dalle 6 alle quasi 8 ore per una ricarica a 7,4 kW.

Motori Cupra Born

Elettrico

• 150 kW, singolo motore elettrico, 204 CV, 58 kWh, trazione anteriore
• 170 kW, singolo motore elettrico, 231 CV, 58/77 kWh, trazione anteriore

Prezzi Seat El Born

Non ha tanto senso parlare dei prezzi della Seat El Born, visto che per definizione le concept car nascono come una sorta di one off senza valore, se non quello di lanciare un trend e aumentare l’attesa del modello definitivo che ne seguirà. Per questo motivo è meglio concentrarsi su quelli che sono diventati i prezzi della Cupra Born una volta che questa ha debuttato sul mercato. Nel dettaglio oggi la gamma Born conta su due distinti allestimenti, la Born con la sola batteria da 58 kWh e una potenza di 204 CV e la Born e-Boost, disponibile sia con la 58 kWh sia con la 77 kWh. I prezzi partono da 41.100 euro, prezzo che non tiene conto degli eventuali incentivi per le elettriche o Ecobonus.

Molto buona è la dotazione di serie, visti gli appena due allestimenti, della Cupra Born. L’allestimento base si completa tra le altre cose di cerchi in lega da 18”, sospensioni sportive, 4 porte USB-C, Cupra Virtual Cockpit 5,3”, radio DAB su display capacitivo da 12”, Full Link wireless (Apple CarPlay e Android Auto senza cavo), proiettori Full LED, luci posteriori a LED coast-to-coast, vetri posteriori oscurati, sedili avvolgenti in Seaqual Yarn, Climatronic, Kessy GO, Cupra Drive Profile, sensori di parcheggio anteriori e posteriori. Senza ricorrere alla lista optional, la Cupra e-Boost aggiunge i cerchi da 19”, i freni a disco anteriori maggiorati così come il volante sportivo riscaldato con pulsanti satelliti. Altra differenza è data dalla maggiore capacità di assorbimento di energia in corrente continua (da 120 a 135 kW) per la variante 77 kWh, cui corrispondo ricariche più veloci.

Listino prezzi Cupra Born

Born

• 58 kWh 204 CV, 41.100 euro

Born e-Boost

• 58 kWh 231 CV, 42.100 euro
• 77 kWh 231 CV, 46.350 euro

Seat El Born: concorrenti e conclusioni

La Seat El Born ha catalizzato l’attenzione al Salone di Ginevra 2019 tra le concept car che hanno in sostanza anticipato l’arrivo di nuovi modelli elettrici nel panorama automobilistico mondiale. La differenza principale è che avrebbe dovuto essere Seat a lanciare la El Born, poi diventata ufficialmente Born una volta capito che sarebbe stata Cupra ad avere l’“onore” di lanciare la prima elettrica sportiva su base MEB della galassia Volkswagen. Il motivo è presto detto: appare oggettivamente chiaro che la crescita a doppia cifra di Cupra sia andata ben oltre le aspettative, tanto che di rado si sente parlare di novità di prodotto di Seat quanto i giornali specializzati siano in realtà ricchi di notizie su ciò che attende il futuro di Cupra. Dietro questi risultati c’è la Formentor, più che la Born, ma intanto tra le compatte elettriche è lei quella che si presenta con il look sicuramente più originale. Compatte elettriche perché, sempre su base MEB, nel frattempo Skoda ha presentato la sua Enyaq Coupé RS, Volkswagen le sue ID.4 e ID.5 GTX e Audi con la Q4 50 e-tron, tutte capaci di raggiungere i 299 CV di potenza grazie al secondo motore elettrico sull’asse posteriore. A differenza della Cupra Born, che è lunga 7 centimetri meno di una Leon, le sue sorelle MEB più potenti sono anche più grandi, di almeno un segmento superiore (Enyaq, per esempio, è lunga 4,65 metri).

Insomma, un’elettrica sportiva e scattante che possa piacere a un pubblico giovanile. Questa è l’idea che sta alla base della nascita della Seat El Born poi diventata Cupra Born. Le sue concorrenti sono, per l’appunto, la ID.3, l’Audi Q4 e-tron e la Skoda Enyaq. Uscendo da quelle che sono le elettriche lanciate dai marchi del gruppo Volkswagen solo di recente, anche la Tesla Model 3 può essere considerata una rivale della Cupra Born, così come la Kia EV6 e la Hyundai Ioniq 5 che condividono tagli di batteria, potenze e costi simili alla Born. In ultimo si è aggiunta anche la Kia Niro che propone 204 CV come potenza della versione elettrica, al pari dell’omologa Cupra Born.