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SEAT Berlina

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SEAT Berlina: storia, modelli, versioni e motori

Nella storia recente della Casa spagnola SEAT, soprattutto in Italia, non sono molti i modelli di SEAT Berlina che saltano alla mente. Fin dalla collaborazione con FIAT, infatti, l’azienda di Martorell si è concentrata principalmente sulle piccole automobili cittadine, prima fra tutte la SEAT 600, versione prodotta a Barcellona della “nostra” 600 del 1955 e vettura che ha sostanzialmente motorizzato la Spagna. In virtù dell’accordo con la FIAT, comunque, SEAT produceva tanti modelli italiani nel suo stabilimento di Zona Franca, a partire dalla piccola 128 alla più grande 124, arrivando alle berline di rappresentanza 131 e 132. Con l’addio alla collaborazione con FIAT, interrotta nel 1982, e l’ingresso nel Gruppo Volkswagen, ufficializzato nel 1986, SEAT ha iniziato a produrre i primi modelli “inediti”, dalla Ronda alla Ibiza passando per la sua prima berlina “originale”, la Malaga. Leggi di più

Tutte e tre le vetture erano ancora imparentate con la FIAT Ritmo, con la quale condividevano la meccanica e la piattaforma, così come la piccola citycar Seat Marbella, cugina della Fiat Panda. La svolta nella storia SEAT arrivò nel 1991 proprio da una berlina a tre volumi, la Seat Toledo. La prima generazione di questa berlina media è infatti realizzata sulla piattaforma della Volkswagen Golf II, ed è disegnata da Giorgetto Giugiaro per Italdesign.

Dopo la Toledo, è arrivata nel 1993 la Ibiza Mk2, dalla quale è derivata la Seat Cordoba, berlina a quattro porte sulla base dell’utilitaria e prodotta per due generazioni fino al 2009. La Toledo, invece, è stata riproposta per una seconda generazione nel 2008, e dopo una particolare terza generazione, una sorta di MPV “con la coda” prodotta fino al 2009. Un anno prima è arrivata sul mercato la Seat Exeo, ammiraglia di Casa SEAT disponibile come berlina a tre volumi e come Wagon, affiancata nel 2012 dalla Toledo, piccola “sedan” gemella della Skoda Rapid fino al 2019.

Scopriamo allora i modelli, i motori e le versioni delle SEAT berlina.

Segni particolari delle SEAT berlina

  • La prima generazione della Toledo, arrivata sul mercato nel 1991, è stata la prima automobile prodotta dal marchio SEAT con meccanica e tecnologia Volkswagen dopo l’acquisto del marchio spagnolo da parte del Gruppo tedesco.
  • La Exeo è una versione a marchio SEAT dell’Audi A4 B7, apprezzata terza generazione della berlina tedesca prodotta dai Quattro Anelli tra il 2004 e il 2009.
  • Oltre alle versioni berlina e station wagon, la prima generazione della SEAT Cordoba è stata proposta anche in una particolare versione SX coupé a due porte

Modelli SEAT Berlina

Come anticipato in apertura, la storia della Casa di Martorell deve molto ai modelli di SEAT berlina, visto che la prima automobile a sfruttare a pieno l’entrata nel Gruppo Volkswagen è stata la prima generazione della Toledo, berlina a tre volumi lanciata nel 1991. Dopo la Toledo, SEAT ha confermato ancora delle berline con la coda, concentrandosi però sempre di più su compatte, utilitarie e, negli anni ’10, sui SUV, ricetta oggi confermata dallo spin-off Cupra. Questi sono, nel dettaglio, i modelli di SEAT berlina prodotti negli ultimi 30 anni:

  • SEAT Toledo
  • SEAT Cordoba
  • SEAT Exeo

Dopo la prima generazione della Toledo, realizzata sulla base della Golf II, SEAT ha presentato insieme alla seconda generazione di Ibiza la sua versione a tre volumi, la Cordoba. Questa proposta di berline con la coda segue un trend del mercato spagnolo, dove le classiche tre volumi hanno sempre avuto un certo appeal, superate solo di recente dagli irresistibili SUV. Disponibile anche in versione familiare, la Cordoba Vario, e nella particolare variante SX, una Cordoba a due porte con stile più sportivo, nel 2002 anche la Cordoba è stata aggiornata completamente alla sua seconda generazione. Realizzata sulla base della nuova Ibiza III, nonostante uno stile curato da Walter de Silva, all’epoca direttore del design del marchio spagnolo, ebbe un tiepido successo, per essere poi ritirata dal mercato nel 2009.

La Toledo, invece, dopo la sua prima generazione è stata completamente rinnovata nel 1998 con il lancio della seconda generazione. Realizzata sulla base della Golf IV, per la prima volta la Toledo è stata affiancata da una inedita compatta a due volumi, la Leon, con la quale condivideva meccanica, parte dell’estetica e degli interni. Ricevuta tiepidamente, nel 2005 è stata sostituita dalla originalissima Toledo III, una monovolume con un accenno di coda al posteriore. Cancellata nel 2009, la Toledo III è stata prima affiancata e poi sostanzialmente sostituita dalla Exeo, prodotta tra il 2008 e il 2013.

I più attenti potranno riconoscere una strettissima parentela con la Audi A4 B7, la berlina media degli Anelli prodotta tra il 2004 e il 2008. Per la sua ammiraglia, infatti, SEAT ha scelto di utilizzare come base un modello molto apprezzato dal mercato appena sostituito dalla nuova generazione, rispetto alla quale introduce un nuovo frontale, in linea con gli stilemi SEAT, un posteriore differente, cofano anteriore e posteriore e specchietti differenti.

Per il resto, sia fuori che dentro la Exeo è del tutto simile alla Audi A4, utilizzando nello specifico gli interni della A4 Cabriolet e persino la stessa linea di montaggio della A4 B7, smontata dalla fabbrica della Casa tedesca di Ingolstadt e reinstallati a Martorell, casa di SEAT in Spagna. Dotata di uno stile piuttosto curato e della qualità costruttiva della “cugina” SEAT, la Exeo è stata prodotta anche in versione familiare fino al 2013, ricevendo un’accoglienza più tiepida di quanto previsto. Nonostante, infatti, una gamma motori del tutto simile alla A4, un facelift nel 2011 e un livello di equipaggiamento molto interessante, la Exeo è stata prodotta in circa 77.000 esemplari fino al 2013.

Nello stesso anno, SEAT ha aggiunto alla sua gamma un’altra berlina a tre volumi, l’ultima (per ora) della sua storia, la Toledo IV. La quarta serie di uno dei modelli più longevi, almeno a livello di nome, della Casa di Martorell ha cambiato un’altra volta la sua ricetta, abbandonando sia la parentela con la Leon che quella particolarissima estetica a metà tra monovolume e berlina. L’ultima Toledo è infatti una berlina media, realizzata in collaborazione con Skoda. Prodotta negli stabilimenti cechi di Mlada Boleslav, la Toledo è la “gemella” della Skoda Rapid, rispetto alla quale si differenzia per un frontale più aggressivo, un posteriore con dei fari che si ispirano a quelli della Exeo e degli interni leggermente personalizzati.

Disponibile unicamente come berlina a tre volumi, la Toledo ha uno stile semplice e razionale, interni robusti e una dotazione piuttosto completa. Proposta a prezzi molto interessanti, grazie all’ottima abitabilità interna per le dimensioni (è lunga 4,48 metri) e al grande bagagliaio da 550 litri (con un comodo portellone da hatchback che ne aumenta ulteriormente la praticità), la Toledo si è fatta apprezzare tra tassisti e persone che cercavano un’auto razionale e concreta. Nonostante questo, la sua carriera in Italia è stata piuttosto breve: se nel resto d’Europa è stata proposta fino al 2019, nel nostro Paese le importazioni si sono fermate nel 2015, senza essere sostituita da nessun modello.

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Motori SEAT Berlina

A livello meccanico e di motori, le SEAT Berlina degli ultimi 30 anni hanno sempre utilizzato piattaforme e meccaniche di derivazione Volkswagen, a partire dalla prima Toledo. Sotto il classico disegno di quella berlina di dimensioni così generose, infatti, si nascondeva la meccanica della Golf II, prodotta tra il 1983 e il 1992, e anche i motori erano tutti di origine VW. Dal piccolo 1.6 da soli 71 CV al più potente 2.0 16v da 150 CV, usato dalla coeva Golf III GTI, passando per gli apprezzatissimi 1.9 TDI a pompa rotativa da 90 e 110 CV, la Toledo si fece conoscere per il rapporto qualità-prezzo.

Lo stesso accadde anche per le successive Toledo e Cordoba, che condividevano rispettivamente la meccanica con la Leon prima serie e con la Ibiza di terza generazione. Sebbene, poi, nessuna delle due sia mai stata declinata in versione Cupra, sia la Cordoba I che la Toledo II hanno accolto dei motori vivaci: la prima è stata offerta, solo in versione due porte SX, con il 2.0 16v da 150 CV che, sulla Ibiza, era appannaggio delle versioni GTI e CupRa (diventata poi Cupra dopo pochi mesi), mentre la Toledo II fu equipaggiata sia con il 1.8 T 20v da 180 CV della coeva Golf IV GTI che con il particolarissimo 2.3 VR5 cinque cilindri a V da 170 CV.

Saltando la poco amata Toledo, difficilmente considerabile una vera berlina a due volumi (che condivideva interamente la meccanica con le coeve SEAT Altea), arriviamo alla gamma motori della berlina SEAT più apprezzata degli ultimi anni, la Exeo. La parentela con la Audi A4 B7 le ha permesso di ereditarne la raffinata meccanica. La piattaforma è infatti a motore anteriore longitudinale e trazione anteriore (non è mai stata proposta con la trazione integrale), con raffinate sospensioni a quadrilatero alto ad asse sterzante virtuale all’anteriore e Multilink a quattro bracci al posteriore. Per quanto riguarda le motorizzazioni, la Exeo è stata prodotta con una selezione dei motori della A4 B7, tre a benzina e tre Diesel. La gamma a benzina è formata dal classico 1.6 aspirato a benzina da 102 CV, dal 1.8 TSI quattro cilindri turbo in versione da 120 CV e, al top della gamma, il potente 2.0 TSI da 200 CV in abbinamento al cambio automatico CVT multitronic o 211 CV con il cambio manuale a 6 marce. Per la gamma a gasolio, invece, troviamo il classico 2.0 TDI declinato in tre livelli di potenza: 120, 143 o 170 CV.

Arriviamo infine alla ultima Toledo, realizzata, come la sorella Rapid, su una piattaforma modificata della Volkswagen Polo 6R di quinta generazione. Dotata di classiche sospensioni McPherson all’anteriore e ponte torcente dietro, la piattaforma A05+ (questo il suo nome ufficiale) è stata portata in Europa con due motorizzazioni, una Diesel e una benzina. La gamma a benzina è formata dal 1.2 TSI quattro cilindri turbo, disponibile con 86 o 105 CV, mentre per chi fa tanti chilometri è presente il parco 1.6 TDI, proposto con 90 o 105 CV. Questi sono, quindi, i motori delle SEAT Berlina più recenti, la Exeo e la Toledo IV:

Motori SEAT Exeo

Versione Motore Potenza Trazione Cambio
1.6 1.6 quattro cilindri benzina aspirato 102 CV Anteriore Manuale a 5 marce
1.8 TSI 1.8 quattro cilindri turbobenizna 120 CV Anteriore Manuale a 6 marce
2.0 TSI 2.0 quattro cilindri turbobenzina 200/211 CV Anteriore Manuale a 6 marce/Automatico CVT (multitronic)
2.0 TDI 2.0 quattro cilindri turbodiesel 120/143/170 CV Anteriore Manuale a 6 marce/Automatico CVT (multitronic)

Motori SEAT Toledo IV

Versione Motore Potenza Trazione Cambio
1.2 TSI 1.2 quattro cilindri turbobenzina 86/105 CV Anteriore Manuale a 5/6 marce
1.6 TDI DSG 1.6 quattro cilindri turbodiesel 90 CV Anteriore Automatico a 7 marce
1.6 TDI 1.6 quattro cilindri turbodiesel 105 CV Anteriore Manuale a 5 marce

Versioni SEAT Berlina

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Arriviamo così alle versioni delle SEAT Berlina, con le tre volumi della Casa spagnola che ha, come detto in precedenza, privilegiato la praticità e l’usabilità alla sportività. Nessuna berlina SEAT è stata infatti declinata in versione Cupra, con anche la variante “tiepida” Fr mai proposta sulla Exeo e sulle altre tre volumi come la Toledo o la Cordoba. Proprio quest’ultima, in realtà, è stata l’unica a proporre una variante sportiva, ma ancora con il “vecchio” logo GTi. Disponibile sia con due che con quattro porte, la Cordoba GTi poteva contare sullo stesso motore della coeva Volkswagen Golf III GTI, nonché della sorella più piccola Ibiza GTi. Sotto il cofano, infatti, troviamo il 2.0 quattro cilindri 16 valvole da 150 CV e 180 Nm di coppia, capace di spingere i 1.150 kg di peso della berlina spagnola da 0 a 100 km/h in 8,9 secondi e fino a 218 km/h. La caratterizzazione estetica, invece, non è così spinta, con un badge GTi in coda, cerchi in lega specifici, paraurti più sportivi e un piccolo spoiler posteriore.

La Toledo II di seconda generazione, invece, sebbene non sia stata offerta in versione Cupra come la sorella a due volumi Leon è stata l’unica SEAT ad essere equipaggiata con un motore molto particolare, il V5. Sotto il cofano della Toledo, dove trovava posto anche il 1.8 T 20v da 180 CV, infatti, è stato proposto anche il 2.3 VR5, un particolare cinque cilindri a V stretta di 15 gradi, integrati in una singola testata. Disponibile con 150 CV e poi, dal 2001, 170 CV, questa versione 2.3 V5 ha un’impostazione più lussuosa che sportiva, con una dotazione piuttosto ricca (è di serie il Cruise Control, differenziale elettronico, sedili sportivi in pelle e Alcantara e clima automatico).

Per la successiva Exeo, erede spirituale della Toledo II come ammiraglia di casa SEAT, è stata invece offerta in tre allestimenti distinti: la versione base Reference, la più ricca Style e la top di gamma Sport, una variante dall’estetica più sportiva (di serie paraurti più aggressivi, cerchi in lega maggiorati e le sospensioni sportive) e con una dotazione completa, dal clima bizona ai sedili sportivi. L’ultima berlina a tre volumi della Casa, la Toledo IV, invece, riprende gli allestimenti delle altre SEAT, rinunciando però alle varianti sportive Fr e Sport.

Le versioni della berlina SEAT sono infatti la Reference, piuttosto spartana ma dotata di quello che serve (di serie c’è il clima manuale, i vetri elettrici anteriori, gli specchietti elettrici e riscaldabili, la radio e il computer di bordo) e la top di gamma Style, che aggiunge gli alzacristalli posteriori, i cerchi in lega da 16 pollici, i sensori di parcheggio, il volante in pelle e, tra gli optional, il navigatore, i cerchi in lega da 17 pollici e i freni posteriori a disco (sulla Reference sono sempre a tamburo).