Saab 9000

Dalla precedente Saab 900, la cui produzione è iniziata nel 1979, è derivato anche il propulsore della Saab 9000, installato però trasversalmente rispetto alla posizione longitudinale della prima. Dotata di cambio a 5 rapporti, negli anni successivi al lancio arrivarono sotto al cofano anche il 2.3 turbo a iniezione diretta e, solo negli ultimi 4 anni di commercializzazione, un generoso V6 24 valvole da 210 CV di origine General Motors.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Saab 9000.

Dimensioni Saab 9000

Le dimensioni della Saab 9000 sono:

• lunghezza 4,76 metri
• larghezza 1,82 metri
• altezza 1,42 metri
• passo 2,67 metri

Le dimensioni della Saab 9000 ricalcano gli standard di una berlina due volumi e mezzo di segmento D, quindi con una lunghezza superiore ai 4,7 metri che si sposa esteticamente all’altezza non così sviluppata. Forme tipicamente anni ‘80 quelle della Saab 9000, con i fari a sviluppo verticale sul sottile frontale, una buona superficie vetrata e un posteriore che non spicca per originalità quanto per concretezza. Impossibile non notare una precisa somiglianza con la Fiat Croma, infatti elementi come le portiere sono perfettamente intercambiabili tra la Saab 9000 e le altre berline italiane nate sulla stessa piattaforma. In questo senso, solo l’Alfa Romeo 164 condivide il telaio di base, ma non altri elementi come ad esempio le già citate portiere in comune tra Lancia Thema, Fiat Croma e Saab 9000. Molto diverso è invece il frontale tra i quattro modelli: il motivo è da ricondurre, come accennato, a un miglioramento delle capacità di assorbimento degli urti voluto dai tecnici della Casa svedese.

Analizzando le dimensioni della Saab 9000, specie grazie alla lunghezza superiore ai 4,5 metri che definiscono l’appartenenza al segmento delle medie o meno, si apprezza della svedese la capacità del bagagliaio, con un minimo di 448 litri fino a un massimo di 1.900 litri. Molto caratteristica la forma del lunotto posteriore, ricurvo nei suoi estremi. Così facendo, è stato ridotto lo spessore del terzo montante e favorita di conseguenza la visibilità in vista posteriore. Questo è un tratto rimasto caratteristico della Saab 9000, frutto della matita di Bjorn Envall che ha saputo darle una sua personalità in alcuni punti specifici.

Interni Saab 9000

Gli interni della Saab 9000, al contrario degli esterni, sono difficilmente assimilabili a quelli proposti sui modelli italiani di Alfa Romeo, Lancia e Fiat sulla stessa piattaforma. Qui tecnici e stilisti sono intervenuti per dare un’impronta difficilmente confrontabile tra i tre modelli, tanto che appare in parte simile la struttura del cruscotto della Saab 9000 e della Fiat Croma al contrario di quello della svedese a confronto con l’abitacolo dell’Alfa Romeo 164. Colpisce, invece, la netta similarità del volante della Fiat Croma con quello della Saab 9000: qui i designer delle due case non si sono impegnati troppo a cercare volutamente un accenno stilistico differente.

Gli interni della Saab 9000 si caratterizzano, inoltre, per un design pulito, senza eccessi. L’ergonomia studiata a puntino ha permesso sì di montare tanti, forse troppi interruttori in plancia, ma tutti ben raggiungibili senza grossi sforzi, con un’unica eccezione: come testimoniano le prove dell’epoca, non si sa perchè il comando delle luci d’emergenza sia stato posizionato in mezzo alle razze, quindi non facile da raggiungere. Qualità delle plastiche da rivedere, mentre qualche avvisaglia di ADAS come l’allarme sonoro superata una certa soglia di velocità impostabile dal conducente iniziava a farsi vedere negli interni della Saab 9000. Molto curato l’impianto di climatizzazione, con due bocchette dedicate allo sbrinamento rapido dei vetri posteriori. D’altronde, ok la base comune con le italiane ma la Saab 9000 rimane pur sempre un’auto prodotta in e per i paesi scandinavi.

Motori Saab 9000

La storia dei motori della Saab 9000 vede essenzialmente tre tipi di propulsori, sempre benzina, che si sono alternati nei 14 anni di commercializzazione della due volumi e mezzo svedese. Derivato dalla Saab 900 Turbo 16S, il 2.0 quattro cilindri bialbero da 16 valvole a iniezione elettronica viene installato trasversalmente e leggermente inclinato davanti. Nelle sue varie versioni, sia la 9000i sia la 9000i Turbo montavano un cambio manuale a 5 rapporti. La versione quattro porte 9000 CD introduce novità che permettono di monitorare il consumo istantaneo di carburante così come altri parametri. Nel 1989 il 2.0 conosce un incremento di potenza che porta la cilindrata a 2,3 litri e la potenza passa da un minimo di 150 CV a un massimo di 225 CV per l’unità sovralimentata. Nel 1991 le nuove regolamentazioni in merito alle emissioni impongono il montaggio della marmitta catalitica.

Cambia molto dal 1994, per l’ultima parte della carriera della della Saab 9000. Da quel momento i motori della Saab 9000 montano un nuovo impianto di iniezione elettronica e gestione del sistema di sovralimentazione controllata (Saab Trionic 5). Il 2.0, in base alla pressione del turbo, poteva erogare 150 o 185 CV, mentre il 2.3 variava la sua potenza tra 170 e 225 CV. Con le sirene della General Motors che iniziavano a suonare forte, tanto che Saab sarebbe passata sotto il controllo del gruppo americano solo pochi anni dopo, arriva anche il 3.0i V6 24V da 210 CV.

Motori Saab 9000

Benzina

• 2.0, 2.0 quattro cilindri, 128-135 CV, cambio manuale a 5 rapporti, trazione anteriore
• 2.0, 2.0 quattro cilindri turbo, 147-220 CV, cambio manuale a 5 rapporti, trazione anteriore
• 2.3, 2.3 quattro cilindri, 150-225 CV, cambio manuale a 5 rapporti, trazione anteriore
• 2.9, 2.9 sei cilindri quattro cilindri, 156 CV, cambio automatico 6 rapporti, trazione posteriore/anteriore inseribile

Prezzi Saab 9000

I prezzi della Saab 9000 partivano da, con la conversione in euro, circa 19.000 euro per le versioni iniziali con il 2.0 da 128-135 CV, fino ai quasi 45.000 euro che convertiti in lire (circa 90.000.000) sarebbero serviti per acquistare una Saab 9000 motorizzata con il 3.0 V6 di origine General Motors. La dotazione di serie fin dal lancio fu piuttosto buona, con la chiusura centralizzata, il correttore dei fari regolabile dall’abitacolo, il lava-tergi fari, i retrovisori regolabili elettricamente, il sedile guida regolabile in altezza, i sedili anteriori riscaldabili, il servosterzo e gli alzacristalli elettrici sia davanti sia dietro; quest’ultimi, oggi sembrano scontati ma non lo erano affatto quando la Saab 9000 venne lanciata nel 1985 dopo il lancio del 1984. Erano optional il climatizzatore automatico, gli interni in pelle, le sospensioni autolivellanti, la vernice metallizzata e il controllo automatico della velocità di crociera.

Oggi si trovano diverse Saab 9000 d’occasione. I prezzi delle Saab 9000 d’occasione sono competitivi, tanto che nel momento della redazione di queste righe un esemplare del 1990 con il design del primo model year viene venduto a poco meno di 4.000 euro con il motore 2.0 aspirato da 133 CV.

Saab 9000: concorrenti e conclusioni

La Saab 9000 è stata, prima della 9-5 che ne ha ereditato il “posto” tra le berline tre volumi di stampo europeo, una vettura nata per competere con la concorrenza casalinga rappresentata dalla Volvo 960, la sua rivale n.1 visto che entrambe sono svedesi, oltre alle varie tedesche Audi A6, BMW Serie 5 e Mercedes-Benz Classe E. Coinvolta da Fiat a creare una piattaforma condivisa con i progetti Alfa Romeo 164, Lancia Thema e Fiat Croma, la Saab 9000 modificò in realtà le sue caratteristiche tecniche ma all’occhio meno esperto poteva sembrare davvero molto simile alle berline di fine anni ‘80 prodotte in Italia. Anche per questo motivo viene ricordata dagli automobilisti e dai cultori del mondo dell’auto del Bel Paese.

Tra le concorrenti della Saab 9000 inutile soffermarci nuovamente sulle sue rivali italiane vista la base comune. Saab progettò e costruì la 9000 come erede della 900 per meglio fronteggiare la concorrenza delle berline tre volumi prodotte in Germania e che, ancora oggi, dettano le regole del mercato. Tutti sanno il triste destino che ha costretto Saab alla chiusura ma a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90 un prodotto come la Saab 9000 poteva rappresentare una valida alternativa alle berline tedesche. Quasi inspiegabile, però, la rinuncia ai motori Diesel che avrebbero fatto sicuramente al caso per una vettura di questa tipologia di questo segmento.