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Saab 900 cabrio

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Saab 900 in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Saab 900 inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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Saab 900 Cabrio: storia, modelli, versioni e motori

Saab è uno dei brand più affascinanti del panorama mondiale, purtroppo assente dai listini di tutto il mondo da oltre 10 anni e chiusa definitivamente dal 2016. Nonostante quest’assenza ormai decennale della Casa svedese, diversi modelli come Saab 900 Cabrio rimangono nel cuore degli appassionati grazie alla personalità di tutte le automobili prodotte dalla Casa scandinava. Che si trattasse di una berlina da famiglia, di una familiare o di una cabrio, le Saab sono automobili molto personali e diverse dalle altre, con un faro acceso su sicurezza, stile scandinavo e prestazioni molto interessanti. Nella storia Saab, la 900 cabrio è stata una tappa fondamentale e centrale per il successo della Casa di Trollhattan in tutto il mondo.

Modelli alternativi

La storia della Saab 900 Cabrio inizia negli anni ’80 dall’intuizione del presidente di Saab-Scania America (l’importatore ufficiale per il mercato americano della Casa svedese), Robert Sinclair, che negli anni ’80 suggerì alla Casa svedese la produzione di una scoperta per aumentare le vendite in Nord America del brand. Nacque così nel 1983 al Salone di Francoforte la Saab 900 Cabrio, la prima scoperta di grande serie del brand svedese. Proposta con motori a benzina aspirati e anche Turbo, una novità negli anni ’80, Saab 900 Turbo è stata la prima cabrio a quattro porte pensata per unire comfort e prestazioni, con una meccanica moderna e tanta sicurezza. La ricetta delle Saab cabrio andrà avanti anche per la seconda generazione di Saab 900 Cabrio, lanciata nel 1994 e nota agli appassionati come “NG” (New Generation), dotata di una meccanica di pesante derivazione General Motors (diventata proprietaria del brand nel 1990).

Meno originale e “scandinava” della precedente ma ancora molto personale, la storia della Saab 900 Cabrio finisce nel 1998, quando la nuova 900 NG lascia spazio alla 9-3, automobile derivata pesantemente dalla precedente 900 e prodotta fino al 2002. Oggi è una delle youngtimer più ricercate per fascino, sicurezza e un’affidabilità ottima dimostrata negli anni: scopriamo allora i modelli di Saab 900 Cabrio, i motori e le versioni.

Modelli Saab 900 Cabrio

La storia dei modelli di Saab 900 Cabrio parte quindi dal 1983, quando al Salone di Francoforte la Casa svedese lanciò la sua prima versione di quello che diventerà uno dei suoi modelli più iconici. Realizzata sul pianale della 900 a due porte e non della più venduta tre porte (più adatta per via della linea del posteriore), con le altre 900 condivide il lungo cofano con linee estremamente riconoscibili, come il cofano “a coperchio” e l’iconico sguardo anteriore, un abitacolo molto arretrato e con un parabrezza avvolgente e un posteriore squadrato dove si intravede l’originale linea di cintura della “normale” 900. Rispetto a questa, però, grazie all’assenza del montante posteriore e alle linee più tradizionali date dal tetto in tela, i modelli di Saab 900 Cabrio sono, cosa più unica che rara, più aggraziati delle versioni chiuse. Prodotta per conto di Saab dalla finlandese Valmet Automotive, la 900 Cabrio arrivò sul mercato solo 3 anni dopo, in occasione del restyling che modernizzò il frontale. Nonostante il ritardo, il primo dei modelli di Saab 900 Cabrio diventò un successo fin dal 1986, anno di lancio di questo iconico modello. Grazie ad una qualità costruttiva a livello con la 900 berlina (nota per la sua affidabilità e robustezza), la dinamica di guida particolare ma capace di prestazioni estremamente interessanti, soprattutto se scelta in versione turbo, e la sicurezza paragonabile agli ottimi livelli, per l’epoca si intende, di 900 e 9000, resero il primo dei modelli Saab 900 Cabrio una delle convertibili più amate e vendute nei mercati in cui era proposta. Prodotta dal 1986 al 1994, il primo dei modelli di Saab 900 Cabrio è stato sostituito durante il 1994 dalla nuova generazione di 900, conosciuta appunto dagli appassionati del marchio come NG (New Generation, nuova generazione). La nuova 900 NG ha uno stile che evolve gli stilemi della precedente generazione, aggiungendo linee morbide e sinuose agli “spigoli” della precedente 900. Nonostante sia ancora riconoscibile come una Saab, il frontale “tradizionale” per via di una base meccanica di origine General Motors (proprietaria dal 1990 di Saab) con motore trasversale e non più longitudinale come sulla precedente 900 cambiò l’estetica di questa nuova 900. Dotata di una vistosa banda catarifrangente al posteriore, nonostante fosse “meno Saab” la nuova 900 Cabrio NG ha subito enormi modifiche a livello estetico, qualitativo, meccanico e strutturale per adeguarsi agli standard di qualità costruttiva, sicurezza, guidabilità e comfort di una Saab rispetto alla Opel Vectra dalla quale derivava il suo nuovo pianale. Dotata di una capote più spessa, interni più comodi e razionali e di una gamma di motori a benzina decisamente interessanti, il secondo e ultimo dei modelli di Saab 900 Cabrio è stato prodotto fino al 1998. Quell’anno, infatti, insieme al lancio della nuova 9-5 Saab decise di cambiare nomenclatura anche per la sua vettura più piccola di casa, passando da 900 a 9-3. Con questa novità, cambia lo stile e, a detta di Saab, la vettura è stata sottoposta a oltre 1.100 migliorie. Nonostante questo, l’eredità dei modelli 900 Cabrio di Saab passa così nelle mani della 9-3 Cabrio, che rimarrà l’unica scoperta della Casa fino al collasso del 2012.

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Motori Saab 900 Cabrio

Parlando di meccanica e motori delle Saab 900 Cabrio, le due generazioni sono estremamente diverse su quasi ogni aspetto della loro meccanica, mentre i motori sono rimasti, per fortuna, sempre gli stessi. Per tutta la storia del brand, Saab ha puntato su due elementi distintivi: la sicurezza e i motori Turbo, due caratteristiche legate a doppio filo. Come è possibile? La sicurezza è stata una delle bandiere di Saab, capace di produrre automobili piacevoli e belle da guidare ma che fossero robuste e sicure in caso di incidente, un’attenzione non scontata negli anni ’70 e ’80. Tutta questa sicurezza, però, richiede la progettazione di scocche più rigide e robuste, sistemi di sicurezza aggiuntivi che, sebbene portino vantaggi, hanno con sé un aggravio di peso non indifferente. Come garantire prestazioni vivaci anche con pesi “alti” per gli standard dell’epoca? Per risolvere questo problema, Saab utilizzò le conoscenze della Casa gemella Scania, celeberrima produttrice di camion e trattori motrice con potenti motori Diesel, nel mondo dei turbocompressori. Nacque così, negli anni ’70, la Saab 99 Turbo, la prima automobile turbocompressa di grande serie. Questo know-how venne ulteriormente affinato con la nuova Saab 900, dotata di propulsori benzina aspirati e diversi motori Turbo. Non è solo la gamma motori di Saab 900 Turbo a stupire. L’intera meccanica è infatti molto originale, con motore anteriore longitudinale, montato inclinato di 45° e cambio installato sotto il motore, sospensioni anteriori a quadrilateri deformabili e posteriore con assale rigido e barra Panhard. Non mancava anche un curioso freno a mano installato sulle ruote anteriori. A livello di motori la Saab cabrio originale puntava su un quattro cilindri in linea di origine Triumph, lo stesso visto sulle Dolomite e TR7, ma modificato e migliorato da Saab. Proposto in versione aspirata a carburatore, con iniezione meccanica o elettronica, il 2.0 litri poteva offrire tra i 108 e i 141 CV a seconda delle configurazioni. Erano, però, le diverse versioni Turbo a ricevere la massima attenzione. Al debutto, il motore di punta per Saab 900 Cabrio era il 2.0 i turbo 8 valvole. Dotato di 155 CV, grazie all’adozione dell’intercooler aveva 10 CV in più del precedente 2.0 turbo visto sulle 900 “chiuse”. Nel 1988, la gamma motori di Saab 900 Cabrio ricevette la nuova testata a 16 valvole, che garantì, anche grazie all’adozione del sistema di gestione del motore turbo APC, prima 175 e poi ben 185 CV. Interessante l’esperimento della Saab 900 i turbo 16 EcoPower. Dotata dello stesso 2.0 16 valvole delle turbo “normali”, questa versione è dotata di rapporti accorciati e di una turbina più piccola. Nonostante garantisse meno potenza con 145 CV, era più elastica e capace di ottenere consumi migliori, in una delle prime adozioni di un turbo pensato per consumare meno, una cosa oggi molto comune nel mondo dell’auto moderna. Con l’arrivo della nuova generazione di 900 su base General Motors, la meccanica e i motori della Saab 900 Cabrio NG è parecchio diversa dalla precedente. Sebbene il motore quattro cilindri di origine Triumph fosse rimasto invariato, cambiava il suo posizionamento, passando da longitudinale a trasversale, venendo anche inclinato in avanti di 8°. Anche le sospensioni sono decisamente più tradizionale, con un sistema McPherson all’anteriore e un classico ponte torcente dietro. Come detto, tra i motori della Saab 900 Cabrio troviamo sia il 2.0 16v che un nuovo 2.3 16v, con una cubatura più grande per aumentare elasticità e coppia. Proposti in versione aspirata e turbo, le versioni senza sovralimentazione sono la 2.0 i da 130 o 133 CV e il più grande 2.3 da 150 CV. In più, compare anche il primo motore di origine General Motors montato su una Saab, il 2.5 V6 da 170 CV visto, ad esempio, sulla “cugina” Opel Vectra. Le stelle, però, rimane il 2.0 turbo 16 valvole: derivato dalla precedente 900, è dotato di un sistema di iniezione, sovralimentazione e gestione elettronica sviluppato in casa da Saab chiamato Trionic 5. Questo sistema, evoluzione dell’APC visto sulla precedente 900, permette di arrivare a 185 CV e 263 Nm di coppia, per prestazioni di tutto rispetto (0-100 km/h in 8,5 secondi e 230 km/h di velocità massima). Oltre al cambio manuale a 5 marce e ad un classico automatico a 4 rapporti, infine, con i motori più potenti Saab 900 Cabrio NG è stata proposta anche con un particolare cambio denominato Sensonic, dotato di leva del cambio tradizionale ma frizione automatica.

Versioni Saab 900 Cabrio

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Concludiamo, infine, con le versioni delle Saab 900 Cabrio, partendo ovviamente dalla 900 “Classic”. La prima Saab 900 Cabrio è stata proposta su tutti i mercati a cavallo tra il 1986 e il 1987, in contemporanea con la presentazione e il lancio del restyling della gamma 900. Per questo, tutte le versioni di Saab 900 Cabrio prima serie sono delle 900 Classic restyling, dotate delle modifiche che avevano interessato il frontale, (ora diventato più aerodinamico), la calandra anteriore, i fanali e i paraurti più avvolgenti e un interno più curato e ricercato. Prodotta fino al 1994, la prima Saab 900 Cabrio aveva versioni piuttosto interessanti come le sportive Aero, dotate, come fa intuire il nome, di un kit aerodinamico che rendeva molto più cattivi e aggressivi i paraurti anteriori e posteriori, integrava sedili più sportivi e una dotazione di serie più ricca, comprensiva degli iconici cerchi a tre razze.

Con l’arrivo della seconda generazione di Saab 900 Cabrio, le versioni della NG non furono mai interessate da un vero e proprio restyling. Visto l’arrivo del nome 9-3 nel 1998, infatti, sebbene sia proprio quello il restyling della berlina svedese non possiamo considerarlo tale visto il cambio di modello, lasciando ai posteri una sola interazione della Saab 900 NG. Nonostante questo, anche per la seconda generazione della Saab 900 Cabrio troviamo versioni interessanti, come la riproposta Aero, dotata nuovamente di paraurti più aggressivi, minigonne laterali e dei cerchi a tre razze. Troviamo, ad esempio, la versione d’accesso S, già ben accessoriata, e la speciale Talladega, dotata anch’essa dei cerchi a tre razze in lega e dedicata ai record di velocità stabilito proprio da una 900 NG sul circuito americano Talladega Superspeedway nel 1996, e venduta solo nel 1997 e 1998 in versione berlina e Cabrio.

Valutazioni sul veicolo per Saab 900

12 Valutazioni

4,1

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