Pro
- Prestazioni da urlo
- Rara e unica
Contro
- Interni identici alla prima Cayman
- Costosissima e introvabile
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Sia la CTR3 che la successiva Ruf CTR3 Clubsport, lanciata nel 2012 e prodotta ancora oggi sono infatti sviluppate unendo il telaio frontale di una 911 997.1 Turbo e il posteriore di una Porsche Cayman 987. Sebbene quindi il frontale sia quello di una 911 e il posteriore ricordi un po’ la Carrera GT e un po’ i prototipi di Le Mans degli anni ’50 e ’60, sotto la carrozzeria c’è una piattaforma realizzata specificatamente in collaborazione con la canadese Multimatic, che sfrutta il posizionamento del motore centrale di Cayman per creare una Supercar con motore 3.7 sei cilindri boxer da oltre 700 CV, che diventano 777 sulla Clubsport. Esagerata e potentissima, Ruf CTR3 è una vettura per pochi, e offre emozioni di guida davvero eccezionali.
Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Ruf CTR3.
Dimensioni Ruf CTR3
Le dimensioni della Ruf CTR3 sono:
- lunghezza 4,45 metri
- larghezza 1,94 metri
- altezza 1,20 metri
- passo 2,63 metri
Lo stile della RUF CTR3 e le sue dimensioni sono estremamente particolari, un po’ come tutta la vettura. Il frontale, infatti, è a livello tecnico ed estetico quello della Porsche 911 997, dalla quale riprende praticamente senza modifiche l’intero muso. Ritroviamo quindi gli eleganti fari tondi, le luci di posizione in cima al paraurti e la particolare presa d’aria davanti al cofano anteriore, ripresa dalle più potenti 997 Turbo e GT3. Il paraurti anteriore, però, è molto più aggressivo, con enormi prese d’aria indispensabili per raffreddare il particolare motore boxer biturbo. Spostandosi lateralmente, però, le cose cambiano parecchio. La vettura, dietro, si allarga moltissimo, con grandi passaruota e uno stile estremamente particolare.
Per alcuni ricorda la Carrera GT, hypercar con motore V10 a cui si ispira soprattutto nella linea del tetto e nel posteriore, ma le fiancate così scavate e il cofano motore completamente carenato con presa d’aria NACA in cima al tetto ricordano le vetture da corsa di Le Mans degli anni ’50, ’60 e ’70. In coda, infine, scopriamo un posteriore molto morbido e con linee che vanno verso il basso, fari che sono ispirati a quelli della prima Porsche Cayman e un posteriore che riprende alcuni stilemi della Carrera GT. Rispetto a quest’ultima, però, il motore non è a vista, e gli scarichi non sono in alto, bensì inseriti all’interno dello sportivo paraurti posteriore. La CTR3 Clubsport, poi, si differenzia per cerchi più grandi, prese d’aria sul passaruota posteriore più grandi e per un enorme alettone posteriore. Concludendo con le dimensioni di Ruf CTR3, il bagagliaio è anteriore, e molto piccolo.
Interni Ruf CTR3
Salendo a bordo, gli interni di Ruf CTR3 saranno facilmente riconoscibili dagli esperti della Casa di Zuffenhausen. Le bocchette tonde sono infatti inconfondibili. Si tratta della plancia e degli interni della Porsche Cayman 987, che va detto sono praticamente identici a quelli della 911 997 coeva, dai quali si distinguono principalmente proprio per le bocchette dell’aria tonde. Siamo quindi di fronte ad un abitacolo elegante, pratico e molto ben studiato, ma non esattamente emozionante o speciale. A renderlo tale ci pensano i ragazzi di Ruf, che hanno personalizzato plancia, sedili e quadro strumenti.
Gli interni di Ruf CTR3 sono infatti rivestiti in materiali pregiati ovunque: a parte i comandi per la radio o per le luci, tutti i pannelli sono in metallo o in pelle o ancora in Alcantara, regalano una sensazione decisamente più speciale a chi guida. Anche il volante è specifico Ruf, dotato di un disegno che rimanda alle Porsche del passato e dotato di due tasti in metallo per il clacson. Anche il quadro strumenti è diverso: sebbene riprenda lo stile a tre quadranti delle Boxster e Cayman 987, gli strumenti sono a sfondo nero e con numeri verdi, e come sulla Cayman R e Boxster Spyder non c’è la palpebra antiriflesso. Concludendo con gli interni di Ruf CTR3, lo spazio è quindi lo stesso, ottimo, delle Cayman e Boxster di base, mentre la consolle centrale sfoggia un infotainment aftermarket più moderno delle Cayman dei primi anni ’00 ma non esattamente all’ultimo grido, i comandi del clima sono invariati e la leva del cambio, manuale o automatico è ulteriormente rialzata dal tunnel per una maggiore ergonomia.
Motori Ruf CTR3
A livello meccanico e di motori, Ruf CTR3 è davvero un’automobile particolare. Si tratta infatti di una specie di Frankestein tra le migliori Porsche degli ultimi decenni. Il telaio è però realizzato dalla specialista Multimatic (dietro anche alla realizzazione dell’ultima Ford GT) unendo il frontale completo di sospensioni McPherson e stile estetico della Porsche 911 Turbo di generazione 997.1, mentre al posteriore troviamo il telaio della Porsche Cayman 987 con sospensioni posteriori Multilink. Questa soluzione porta la Ruf CTR3 ad avere il motore in posizione centrale, la trazione ovviamente posteriore e una migliore ripartizione dei pesi, che regala alla vettura un handling simile a quello della Cayman ma con stabilità e precisione della 911 e prestazioni fuori classifica.
Sotto la particolarissima carrozzeria si nasconde una gamma motori di Ruf CTR3 che fa impallidire anche le moderne 911 GT2. Sotto il cofano trova infatti spazio un 3.7 sei cilindri boxer raffreddato ad acqua sviluppato da Ruf partendo da un motore di derivazione Porsche 997. Dotato di doppio albero per bancata, di un rapporto di compressione di 9.2:1 e di due turbocompressori KKK K24, il 3.7 flat six eroga 701 CV e 889 Nm di coppia, ed è accoppiato ad un cambio manuale sequenziale e ad un differenziale autobloccante meccanico. Per dare la giusta rigidezza al telaio, il motore è circondato da una “gabbia” realizzata in alluminio ricavato dal pieno, e per garantire un peso di soli 1.400 kg la carrozzeria ha pannelli in fibra di carbonio e kevlar. Dal 2012, però, Ruf ha voluto esagerare, portando al debutto la CTR3 Clubsport. Si tratta di una versione ancora più potente ed estrema della CTR3, con motore portato a 777 CV e 980 Nm di coppia, la presenza a richiesta del cambio automatico doppia frizione PDK a 7 marce e di una carrozzeria ancora più aggressiva e leggera. La CTR3 Clubsport è stata anche la base sulla quale è stata sviluppata la W Motors Lykan Hypersport.
Motori Ruf CTR3
Benzina
3.7, 3.7 sei cilindri boxer biturbo, 701 CV, cambio manuale sequenziale a 6 marce, trazione posteriore
Clubsport, 3.7 sei cilindri boxer biturbo, 777 CV, c. automatico doppia friz. PDK a 7 m., traz. posteriore
Prezzi Ruf CTR3
Trovare un vero e proprio listino prezzi di Ruf CTR3 o dell’attuale CTR3 Clubsport non è cosa facile. Queste vetture, infatti, sono realizzate in tiratura ultra limitate, realizzate a mano e personalizzabili in qualsiasi dettaglio possibile. Secondo i dati divulgati dalla stessa Ruf, infatti, la Casa tedesca ha realizzato tra il 2007 e il 2012 30 CTR3, tutte completamente personalizzabili nella dotazione di serie, nell’estetica e nella personalizzazione.
A queste 30 CTR3, però, si sono aggiunte una manciata di CTR3 Clubsport. Secondo gli ultimi dati divulgati dalla stessa Ruf, infatti, tra il 2012 e il 2018 sono state costruite e vendute solamente sette Ruf CTR3 Clubsport, indicando inequivocabilmente la rarità di questa vettura. Secondo le stime, per portarsi a casa una Ruf CTR3 Clubsport servono tra i 725.000 e i 900.000 euro, ma le quotazioni possono variare enormemente a seconda della personalizzazione, delle richieste e dei desideri del proprietario. Per chi però non vuole aspettare e desidera subito una Ruf CTR3, di tanto in tanto spuntano alcune aste con protagoniste le hypercar tedesche. Ma quali sono i prezzi della Ruf CTR3 all’asta? Le ultime due Ruf andate all’asta sono una CTR3 “pulita” del 2010, venduta a circa 850.000 dollari, mentre una CTR3 Clubsport ha strappato un prezzo di poco inferiore ad un milione di dollari.
Ruf CTR3: concorrenti e conclusioni
Realizzata a mano, potentissima, dotata di uno stile a dir poco personale e unico e capace di portare al livello estremo l’incredibile tradizione di sportive Porsche. Ruf CTR3 non è di certo una delle sportive più conosciute a livello mondiale, ma il suo telaio realizzato degli specialisti di Multimatic, il motore boxer realizzato in casa da oltre 700 CV, lo stile davvero particolare e l’handling eccellente rendono Ruf CTR3 una Hypercar per appassionati della Casa di Zuffenhausen. Per alcuni, la plancia identica a quella di una Boxster del 2005 da 20.000 euro potrebbe essere un limite, così come la tiratura limitatissima e l’assenza di un vano bagagli, ma sono limiti superabili pensando alle sue prestazioni, al piacere di guida e alla raffinatezza che solo una Porsche costruita a mano può avere. Rispetto alle hypercar concorrenti, Ruf CTR3 è forse la meno originale esteticamente in quanto è ispirata a diverse Porsche del passato, né la più folle a livello meccanico, e neanche la più costosa. È però una delle più esclusive, e il suo telaio così raffinato la rende una hypercar per palati fini, che amano guidare sopra ogni cosa e non disdegnano uno 0-100 km/h coperto in poco più di 3 secondi e una velocità massima di 380 km/h. Concludiamo, come di consueto, con le concorrenti di Ruf CTR3, ovvero le hypercar Koenigsegg come Agera e One:1, le Hennessey Venom e Venom GT, la cugina Lykan HyperSport nonché le regine delle Hypercar, le Bugatti Veyron e Chiron e la Pagani Huayra