Pro
- Qualità costruttiva ottima
- Meccanica robusta e raffinata
Contro
- Interni poco personali
- Poche vetture rimaste in vendita
Rover 400 in sintesi
Qui trovi una panoramica generale dell’auto Rover 400 inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più
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Questa collaborazione arrivò fino al 1994, quando il Gruppo Rover venne acquistata da BMW, non prima di aver lanciato nel 1995 l’ultima vettura su base Honda, la Rover 400. Basata sulla Honda Domani, conosciuta in Europa come una versione a tre volumi della Honda Civic, la Honda 400 di seconda generazione, nota anche con il nome di progetto HH-R, sfrutta la piattaforma Honda e motori misti Honda e Rover, con diversi propulsori di produzione Rover come il mitico K-Series e il 2.0 turbodiesel L-Series, utilizzato anche su diverse Honda. Prodotta fino al 1999 come Honda 400 e dal 1999 al 2005 come Rover 45, questa è stata l’ultima vettura prodotta dalla Casa inglese su base Honda, contrapposta alla Rover 75 progettata sotto l’egida BMW, ed è stata proposta come berlina a quattro porte, come berlina a cinque porte e anche come Station Wagon.
Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Rover 400 HH-R.
Dimensioni Rover 400
Le dimensioni della Rover 400 sono:
- lunghezza 4,32/4,49 metri
- larghezza 1,69 metri
- altezza 1,39 metri
- passo 2,62 metri
La Rover 400 è realizzata sulla base della Honda Domani, una versione a tre volumi della Honda Civic, ma guardandola bene dal punto vista estetico non si nota la parentela con il modello giapponese di base. Ormai forti di un’esperienza quasi ventennale, i designer Rover hanno acquisito una grande esperienza nel personalizzare le linee pulite e rigorose delle Honda di base. Il frontale ha la sua bella dose di personalità, con una classica calandra anteriore cromata in puro stile Rover, dei fari molto affilati e sottili e un paraurti elegante e pulito. Lateralmente si riconoscono alcune linee proprie dei modelli Honda, come le portiere e le linee della fiancata, mentre il posteriore è differente a seconda della versione scelta.
Come detto in apertura, infatti, Rover 400 era offerta sia in versione a cinque porte con portellone intero, che in versione a quattro porte con un bagagliaio classico privo di lunotto. Questa soluzione non cambiava la vista laterale più di tanto, caratterizzata ancora da una coda piuttosto alta e tronca, quanto lo stile del posteriore. La versione a quattro porte, infatti, è più lunga di 17 cm arrivando a 4,49 metri, ha un lunotto più piccolo e un terzo volume più accentuato, così come dei fari dal disegno differente e un portellone più grande. La cinque porte, invece, puntava su un lunotto più grande e dotato di tergicristallo, una coda più corta e più tronca e dei fari sempre triangolari ma dal disegno differente. Concludendo con le dimensioni di Rover 400, la versione a 5 porte offre un bagagliaio con capacità compresa tra i 380 e i 1.200 litri, mentre la quattro porte offre 480 litri di capacità minima, ma abbattendo il divano si arriva solo a 720 litri.
Interni Rover 400
Gli interni di Rover 400 riprendono lo stile delle Rover su base Honda viste negli ultimi anni. L’ambiente è quindi rigoroso ed ergonomico, in pieno stile Honda, ma ci sono dettagli a livello di finiture, colorazioni e inserti che rendono l’ambiente più british. La Rover 400 HH-R sfoggia infatti una plancia dal disegno molto pulito e rigoroso, che però è impreziosita da un inserto in radica che corre per tutta la larghezza dell’abitacolo, che rende il tutto più elegante e britannico. Anche il volante, con i tasti per il clacson sulle razze, è lo stesso visto sulle altre Rover, mentre il quadro strumenti è molto pulito, elegante e dallo stile tipicamente Honda.
Tutti i comandi degli interni di Rover 400, però, sono concentrati in una compatta consolle centrale, dove troviamo i comandi per la radio e per il clima manuale integrati molto bene all’interno di una finitura in plastica nera, mentre in cima troviamo un piccolo schermo digitale che, oltre all’orologio, replica le informazioni della radio. Concludendo con gli interni di Rover 400, sia che si scelga la 400 a quattro porte o la cinque porte si gode di un abitacolo piuttosto spazioso e arioso, comodo per quattro persone, mentre la qualità della giapponese costruita nello storico stabilimento di Longbridge è decisamente ottima.
Motori Rover 400
A livello di meccanica e motori, Rover 400 dimostra il livello di collaborazione tra le due Case raggiunto dopo diversi anni insieme. La base meccanica è infatti la stessa della Honda Domani, quindi condivisa con la Honda Civic EG di quinta generazione. Troviamo quindi una piattaforma molto raffinata, con un’ottima rigidezza strutturale e uno schema sospensivo decisamente avanzato con all’anteriore sospensioni a doppio triangolo mentre dietro un sistema Multilink a ruote indipendenti.
A livello di motori invece Rover 400 offriva cinque motori, quattro a benzina e un turbodiesel, con quattro motori Rover e uno solo di origine Honda. La gamma si apre con la 414i, dotata di un 1.4 Serie K, il mitico quattro cilindri Rover leggero e moderno ma con il difetto congenito a livello di guarnizione della testa, da 75 CV. Per chi vuole di più c’è la 414i 16v, dove il 1.4 diventa bialbero e arriva a 103 CV, mentre al top della gamma, almeno in Italia, troviamo la 416i 16v, dotata del 1.6 Serie K da 111 CV. Per chi sceglieva, però, il cambio automatico a 4 marce, il motore sotto il cofano non era più il 1.6 Serie K, bensì il 1.6 Honda D16 monoalbero con quattro valvole per cilindro. Convinse infine moltissimi clienti la 420 turbodiesel, dotata di un motore 2.0 sviluppato in Casa da Rover chiamato Serie L. Questo 2.0, derivato dalla più grande 600, disponibile sia con 85 che con ben 105 CV e 210 Nm di coppia.
Motori Rover 400
Benzina
- 414i, 1.4 quattro cilindri aspirato, 75 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
- 414i 16v, 1.4 quattro cilindri aspirato, 103 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
- 416i 16v aut., 1.6 quattro cilindri aspirato, 113 CV, cambio automatico a 4 marce, trazione anteriore
- 416i 16v, 1.6 quattro cilindri aspirato, 111 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione
Diesel
- 420 turbodiesel, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 86 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
- 420 turbodiesel, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 105 CV, cambio manuale a 5 m., trazione anteriore
Prezzi Rover 400
Il listino prezzi di Rover 400 partiva da una base di partenza di 24.300.000 lire, ovvero circa 12.500 euro, per la 400 con motore 1.4 8v da 75 CV e carrozzeria a cinque porte, mentre la 400 berlina con carrozzeria a quattro porte, non disponibile con il 1.4 da 75 CV ma solo a partire dalla 1.4 16v da 103 CV, partiva da 27.800.000 lire, ovvero circa 14.300 euro. La dotazione di serie era poi decisamente interessante, con di serie chiusura centralizzata, servosterzo, vetri elettrici anteriori, mentre le versioni Si offrivano anche sedili in velluto, radio, finiture in legno, climatizzatore, bracciolo anteriore e finiture leggermente superiori.
Oggi, invece, quali sono i prezzi di Rover 400 sul mercato dell’usato? Le 2.0 turbodiesel, ormai limitate nella circolazione, partono da meno di 1.000 euro, mentre le 400 a benzina partono da circa 1.000 euro per arrivare ai 2.000 euro delle più pulite 416i. Le ultime 45, invece, realizzate sulla base della 400 ma modificate per assomigliare maggiormente alla nuova 75, partono anch’esse da circa 1.000 euro e possono arrivare a 3.000 euro per le rare e potenti 2.0 V6 Sterling in perfette condizioni.
Rover 400: concorrenti e conclusioni
In un periodo in cui Rover era ormai in piena era BMW, la Rover 400 portò fino al 2005 un pezzo di quella che oggi, per molti, è stata l’era più proficua e apprezzata della Casa inglese, quella della collaborazione con Honda. Dotata di una meccanica raffinata, moderna e piuttosto interessante, di motori Rover apprezzati per l’equilibrio tra prestazioni, fluidità e consumi e per interni pratici e ben fatti, rispetto alle concorrenti Rover 400 offriva una guida molto tranquilla ma poco dinamica, un interno non proprio modernissimo e uno stile che, sebbene fosse in linea con gli stilemi della Casa, non convinse troppo per il suo eccessivo tocco retrò. Dopo il fallimento di Rover nel 2005 e i conclamati problemi ai motori Serie K, in tanti hanno abbandonato prematuramente le proprie Rover 400 e non solo, commettendo però un errore di valutazione importante.
Risolti infatti i problemi di affidabilità dei quattro cilindri a benzina (ormai dotati di soluzioni piuttosto economiche per risolverne i limiti), Rover 400 ha una meccanica molto affidabile e robusta, e dietro uno stile retrò nasconde la qualità e l’affidabilità Honda, ma con materiali interni migliori e un’estetica più raffinata delle classiche giapponesi. Il prezzo contenutissimo, poi, ne fa un’automobile molto interessante per chi cerca un’auto diversa dal solito ma affidabile, completa e riuscita. Concludiamo, infine, con le dirette concorrenti di Rover 400 come le Ford Escort e Focus, la FIAT Marea, la Renault Mégane, la Volkswagen Bora e la Volvo S40, senza dimenticare la Alfa Romeo 146 e la FIAT Brava.