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Rover 216

Rover 216 in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Rover 216 inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

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Rover 216: l’ultima compatta inglese

La Rover serie 200, più tardi chiamata Rover 25, è una vettura compatta del costruttore britannico Rover prodotte dal 1984 al 2005. Ci sono state tre generazioni distinte della Rover 200. La prima generazione (1984-89) è stata una berlina a quattro porte basata sulla Honda Ballade. La seconda generazione (1989-99) era disponibile in tre o cinque porte, anche coupé e cabriolet (in numeri relativamente piccoli), gemella dell’Honda Concerto e costruita sulla stessa linea di produzione nello stabilimento Rover. La generazione finale (1995-2005), a tre o cinque porte, fu sviluppata indipendentemente da Rover sulla piattaforma della precedente.

Poco prima della vendita di Rover, da parte di BMW nel 2000, e in seguito ad un lifting, il modello fu ribattezzato e venduto come Rover 25, e nella variante sportiva la MG ZR, con modifiche meccaniche alle sospensioni e motori potenziati fino a 163cv. La produzione cessò nel 2005 quando la MG Rover entrò in amministrazione. I diritti di produzione e gli stampi delle lamiere, ma non il nome della Rover, ora appartengono alla casa automobilistica cinese Nanjing.

Rover 216: com’è fatta, pro e contro

La prima lanciata nel 1984, è un clone della contemporanea Honda Ballade. Le differenze tra la 200 e la Ballade riguardavano pochi particolari: mascherina, luci posteriori, rivestimenti interni (con radica e velluto di York sulle Rover) e altri dettagli. La carrozzeria (berlina 3 volumi e 4 porte) fu criticata per la carente estetica, ma la vettura ebbe un discreto successo, anche per via delle dimensioni compatte 4.160mm x 1.620 x 1.380mm. Il passo era 2.450mm.

La seconda 200, con 100mm di passo aggiuntivo, era basata sulla Honda Concerto, dalla quale differiva per alcuni dettagli esterni (fari, paraurti, specchietti) e interni (finiture più curate e "inglesi"). La linea era a 2 volumi e mezzo con 5 porte, ma poco dopo venne presentata Rover serie 400, una versione a 3 volumi e 4 porte.

E’ un’auto inglese. Questo è sufficiente per rendere l’idea dell’atmosfera diversa che si respira a bordo; gli inserti in legno erano di serie, la plancia rivestita con plastiche morbide e gradevoli al tatto. Comodi i sedili che non stancavano nei lunghi viaggi, i comandi erano ben distribuiti e facilmente raggiungibili. Comodo il bagagliaio, ampio e ben rifinito per la categoria. Chiaro e leggibile il cruscotto. Ovviamente si scontrò con le grandi compatte dell’epoca: VW Golf/Jetta e Opel Astra e anche qualche italiana come l’Alfa 33 o la Fiat Regata. Inversione di tendenza per la terza serie o la “25” dove le dimensioni esterne calano drasticamente: 3.980mm di lunghezza la accreditano come rivale della Fiat Punto, Ford Fiesta, Opel Corsa e VW Polo.

Rover 216: allestimenti, motori e prezzi

La prima serie era la 216 SE (1.342cm³ da 73cv di origine Honda) e poi 216 Efi Vitesse (con motore British Leyland 1596 cm³ da 104 CV). La Vitesse aveva un allestimento più sportivo (cerchi in lega, spoiler posteriore in gomma, filetti rossi sui paraurti, sedili sportivi), mentre la SE era più elegante.

La seconda serie aveva la gamma era composta dalla 214 (69 CV), dalla 214 Si (95 CV) e dalla 216 GSi (115 CV).

Nel 1991, venne lanciata anche la versione coupé, dotata di una linea autonoma e motori 1600 16 valvole Honda da 130 CV (216i) o 2 litri 16 valvole con turbocompressore Rover da 200 CV denominata 220i Turbo, con differenziale anteriore autobloccante Torsen.

Il modello si avvicina al fascino rapido della Vauxhall (Opel) Astra 16v GTE, per rimanere in casa, e ai meriti consolidati della Golf GTi evergreen di Volkswagen in versione 16v. Per quanto riguarda i prezzi di seconda mano, questi sono disponibili sul sito di AutoScout24 e partono da circa 2.000 euro. Attenzione alle versioni che montano l’impianto GPL aftermarket.

Rover 216: conclusioni

Insomma, una compatta inglese che non esiste più oggigiorno, con le giuste dimensioni e il prezzo per competere con le europee medie più accreditate; se solo fosse stata meglio equipaggiata e le versioni di entry level offrissero un po' più comfort in marcia sarebbe stata ancora più un successo. La serie Rover 25 si è trasformata in una gamma di vetture molto raffinata, mentre le prime 200 lo erano meno. Anche il consumo di carburante è buono per la 216. L'interno è semplice, la qualità costruttiva è incerta e gli standard di sicurezza sono scadenti. Però, la 216 è silenziosa e con un bagagliaio molto spazioso.

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