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Renault Symbioz (2024) volgt na bijna 60 jaar deze beroemde Renault op

Renault Symbioz

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Renault Symbioz (2024) volgt na bijna 60 jaar deze beroemde Renault op
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Pro

  • Più spaziosa di una Captur, indicata per famiglie con bambini
  • Dotazione di serie

Contro

  • C’è solo la motorizzazione full hybrid
  • Mancano le maniglie a soffitto dentro l’abitacolo

Renault Symbioz in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Renault Symbioz inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

Renault Symbioz: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Renault Symbioz rappresenta un altro dei nuovi modelli introdotti da Renault nel 2024. Un’offensiva di prodotto impressionante, pensando che oltre alla Car of the Year Scenic, evoluzione elettrica del monovolume ben noto al grande pubblico, sono arrivate tra le fila della losanga il restyling di Captur, il B-SUV di successo, la nuova Rafale, C-SUV coupé dalle linee sportive e, per l’appunto, la protagonista di questa guida: la nuova Renault Symbioz. Leggi di più

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Quest’ultima si inserisce in una gamma tra le più aggiornate oggi sul mercato e all’interno di veicoli, sia ibridi sia elettrici, che rappresentano l’idea di transizione energetica della Casa francese.

Dalla piccola Renault 5 E-Tech alla nuova Espace, Symbioz si posiziona idealmente a metà tra Captur e Austral ma anche, parlando di modelli elettrici, tra Megane e Scenic. Con 4,41 metri di lunghezza, infatti, la Symbioz si distingue da Captur grazie alla migliore abitabilità e al bagagliaio decisamente più spazioso. Esteticamente, invece, c’è il giusto mix tra il muso di Captur (le due auto frontalmente sono identiche) e il posteriore dinamicamente più complesso di Scenic. Sotto il cofano, infine, il motore full hybrid da 143 CV in grado di offrire bassi consumi e buone prestazioni.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Renault Symbioz.

Dimensioni Renault Symbioz

Le dimensioni della Renault Symbioz sono:

  • lunghezza 4,41 metri
  • larghezza 1,80 metri
  • altezza 1,58 metri
  • passo 2,64 metri

Nel progettarla, gli ingegneri Renault hanno pensato bene di aumentare le dimensioni della Renault Symbioz rispetto alla Captur, ovviamente per differenziare i due prodotti e per motivare la nascita di un modello che potesse offrire più spazio e maggiore abitabilità per i suoi passeggeri. Con 4,41 metri di lunghezza, infatti, la Renault Symbioz supera la Captur di 17 centimetri che si riflettono in gran parte sullo spazio per le gambe riservato ai passeggeri del divanetto e, soprattutto, sul bagagliaio.

Quest’ultimo, grazie alla panca scorrevole di 16 centimetri (altro pregio di questo modello) ha una capacità che varia da un minimo di 492 litri a un massimo di 624 litri, praticamente lo spazio di un segmento superiore ovviamente sacrificando un poco la seconda fila. A sedili giù, si raggiungono i 1.582 litri e si possono caricare oggetti lunghi fino a 1,68 metri.

Tutto questo giocando con gli sbalzi e senza sacrificare di neanche un centimetro il passo: Captur e Symbioz hanno lo stesso riferimento. Sul lato estetico, detto della totale somiglianza del frontale che potrebbe ingannare l’occhio meno esperto, è sul posteriore che si ritrova il lavoro svolto sia dai designer della Renault sia dai suoi ingegneri nel trovare una soluzione capace di ottimizzare la visibilità posteriore (il lunotto non è così inclinato come su Rafale, per esempio). Altro vezzo estetico sono le luci a LED su due livelli, con i diurni anteriori che corrono verticali creando una mezza losanga, come su Captur e Clio.

Interni Renault Symbioz

Per gli interni della Renault Symbioz vale lo stesso discorso fatto per il muso: siamo di fronte a una soluzione chiaramente condivisa con Captur. Già dal primo allestimento troviamo il sistema multimediale OpenR Link con l’operativo di Google proposto sullo schermo centrale, disposto verticalmente, da 10,4”. Il quadro strumenti da 10,3” completa l’abbinamento tra i display. Tutti i servizi di Google, tra cui il navigatore su base Google Maps e le app di Google Play, sono inclusi.

La ricercatezza dell’abitacolo passa non solo dalla digitalizzazione ormai comune anche nel segmento generalista ma anche dalla scelta dei materiali: nella parte alta della plancia le plastiche sono morbide e offrono un ottimo feeling al tatto. L’isola al centro dell’abitacolo è rialzata e propone una leva del cambio automatico (non c’è il manuale) corta e ben manovrabile grazie all’impugnatura ergonomica. Permangono i comandi fisici alla base del display e, purtroppo, permane anche lo scomodo satellite collegato al piantone che permette la regolazione delle stazioni radio, delle canzoni in streaming o molto semplicemente del volume.

Soluzione intelligente il pulsante My Safety Shield alla sinistra del volante: premendolo si entra direttamente nel menu che regola l’attivazione dei sistemi di assistenza alla guida. Un esempio? L’avviso sonoro che si avverte a ogni superamento dei limiti rilevati dalla telecamera può essere disattivato in pochi istanti. Per qualche strana ragione, e questo può essere un problema per il trasporto di passeggeri anziani, mancano le maniglie a soffitto dentro l’abitacolo.

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Motori Renault Symbioz

Parlando dei motori della Renault Symbioz la differenza principale con Captur, oltre alle dimensioni, si ritrova sotto il cofano. Se il B-SUV ha dalla sua una gamma più versatile, capace di comprendere versione turbo benzina, mild hybrid, full hybrid e GPL, con tutto il vantaggio di prezzo che può essere facilmente immaginabile, Symbioz offre la sola motorizzazione full hybrid da 143 CV a listino. Non per forza una scelta sbagliata, anzi, ma forse riduttiva pensando al reale utilizzo di questa vettura.

Quanto meno, non avrebbe affatto guastato una motorizzazione GPL molto apprezzata dal pubblico italiano e che è invece presente sulla rivale Dacia Duster. Lato tecnico, le due vetture condividono la piattaforma CMF-B e l’abbinamento tra il motore 1.6 da 94 CV aspirato con i due motori elettrici capaci di elevare la potenza a un totale di 143 CV. Il cambio è il Multimode portato al debutto su Clio nel 2020 ed è un cambio senza frizione e sincronizzatori composto da 4 rapporti per il motore termico e 2 riservati al motore elettrico, tra cui la retromarcia.

Il peso complessivo della vettura, poco sotto le 1,5 tonnellate, non accusa la presenza del sistema ibrido che, invece, si rileva alleato in fatto di consumi e guidabilità. La guida si rivela fluida e, in città, prendendo confidenza con l’attivazione del motore elettrico, si coprono distanze interessanti con un consumo medio di 21,3 km/l. Non è escluso l’ampliamento della gamma motori della nuova Renault Symbioz con l’innesto del 1.3 TCe mild hybrid in versione da 140 CV manuale e 160 CV automatica. Difficile l’idea GPL, quasi impossibile l’arrivo del 1.0 turbo benzina da 90 CV che ben si comporta su Clio e Captur.

Motori Renault Symbioz

Ibrido

  • 1.6 E-Tech Hybrid, 94 CV motore termico + 105 kW motore elettrico, potenza combinata 143 CV, trazione anteriore, cambio automatico

Prezzi Renault Symbioz

Il listino prezzi della Renault Symbioz si compone di tre allestimenti (Techno, Esprit Alpine e Iconic) con prezzi a partire da 33.500 euro a salire fino a 36.500 euro. 3.000 euro di differenza che si spiegano con una dotazione già molto buona dalla Techno (tra cui cerchi in lega da 18”, fari Full LED, sistema infotainment OpenR Link e quadro strumenti digitale) ma che si arricchisce con la Esprit Alpine (cerchi da 19”, paraurti più sportivi, sedili Esprit Alpine con inserti in Alcantara e volante riscaldato) e che si completa con la Iconic, dove sono di serie tutti gli ADAS compresi i sistemi di guida autonoma di livello 2, la telecamera a 360°, il portellone elettrico e i sedili anteriori riscaldabili.

Ovviamente non mancano gli optional tra cui le vernici metallizzate, il sistema audio Harman-Kardon e l’interessante tetto panoramico in vetro con tecnologia opacizzante “Solarbay”, controllabile dalla plancia delle luci sull’imperiale. Si fa pagare (1.500 euro) ma è una soluzione presa in prestito da Rafale che permette di opacizzare a piacere il tetto, diviso in segmenti, così da riparare dalla luce diretta del sole nelle giornate estive o lasciar penetrare una maggior quantità di calore durante i mesi invernali.

Nel confronto diretto con la Captur, i prezzi della Renault Symbioz indicano un delta di 10.950 euro a favore della Captur ma, attenzione, si parla del motore 1.0 TCe (turbo benzina tre cilindri) da 90 CV. A parità di motore e allestimento, una Captur full hybrid Techno parte da 29.650 euro, quindi il divario tra i due modelli è di 3.850 euro.

Listino prezzi Renault Symbioz

Ibrido

  • 1.6 E-Tech Hybrid 143 Techno, 33.500 euro
  • 1.6 E-Tech Hybrid 143 Esprit Alpine, 35.000 euro
  • 1.6 E-Tech Hybrid 143 Iconic, 36.500 euro

Renault Symbioz: concorrenti

Le concorrenti di Renault Symbioz sono i tanti C-SUV che popolano l’offerta tra le case generaliste. Con dimensioni vicine ai 4,5 metri, bisogna solo fare attenzione a non confondere le rivali dell’Austral, come Nissan Qashqai o Citroen C5 Aircross, con le rivali di Symbioz. Abbiamo già citato la nuova Dacia Duster che si ferma a 4,34 metri, posizionandosi a cavallo tra la stessa Captur e Symbioz.

Dalla sua la Duster non cambia le dimensioni rispetto al vecchio modello ma ha una gamma più versatile con motorizzazioni mild hybrid, full hybrid e GPL. Simile la capacità del bagagliaio, con Symbioz che ha l’esclusiva sulla seconda fila scorrevole (Duster si ferma, infatti, a 517 litri di capacità). Parlando di prezzi, Duster parte da 26.400 euro con il 1.6 full hybrid, contro i 33.500 euro di Symbioz. Altre rivali della Symbioz sono la Honda HR-V ibrida (da 34.500 euro) e, perché no, la nuova Kona che è lunga 4,35 metri: con il 1.6 full hybrid parte da 32.700 euro.

Anche Stellantis fa sentire la sua voce con la Jeep Compass: lunga 4,4 metri, parte da 50.100 euro la 1.3 ibrida plug-in da 190 CV, un prezzo fuori mercato per la Symbioz. Anche Kia Niro è una sua rivale dove l’ibrida full, come avviene per Kona, parte da circa 32.500 euro. La Niro è lunga un centimetro in più ma il bagagliaio parla nettamente a favore della Symbioz.

Renault Symbioz: conclusioni

L’offensiva di prodotto Renault vede l’ingresso della nuova Symbioz nello strategico segmento C, quello che oggi rappresenta più di un terzo del mercato specie tra le ruote alte. Non a caso, già dal 2021 la Casa francese ha investito sul segmento dei SUV introducendo ben 7 modelli tutti motorizzati o con motorizzazioni 100% elettriche o con motorizzazioni ibride, sfruttando le tecnologie E-Tech.

Symbioz rientra nel secondo gruppo e lo fa da una parte offrendo il giusto spazio alle famiglie (624 litri di bagagliaio sono davvero tanti per un segmento C) dall’altra puntando sulla sola motorizzazione full hybrid. Eliminati in toto i Diesel (disponibile solo sul minivan Kangoo) forse non avrebbe guastato una motorizzazione GPL (presente su Captur) per dare fastidio a una nota concorrente, sopra descritta, come Dacia Duster.

Renault Symbioz si dimostra auto versatile, capace di strizzare l’occhiolino al mondo dei fuoristrada: c’è una specifica modalità di guida nonostante la sola trazione anteriore e l’altezza libera dal suolo di 16,9 centimetri possono già tornare utili sulle strade bianche, senza esagerare.

FAQ Renault Symbioz

Quando esce la Renault Symbioz?
La Renault Symbioz esce sul mercato a settembre 2024 con prezzi a partire da 33.500 euro per il primo allestimento Techno, già molto ben fornito di serie.
Quanto costa il nuovo SUV della Renault?
Il nuovo SUV della Renault si chiama Symbioz ed è una versione allungata della Captur. Proposta con il solo motore full hybrid da 143 CV, Symbioz parte da 33.500 euro per il primo allestimento Techno e arriva a 36.500 euro per la full optional Iconic.
Quanto è lunga Renault Symbioz?
La lunghezza di Renault Symbioz è di 4,41 metri, 10 centimetri meno di Austral e 17 centimetri più di Captur.