Porsche 911 Turbo S

Da quel momento, infatti, con l’arrivo delle versioni sportive GT tra GT3 e GT2, la Porsche 911 Turbo non è più stata la più veloce ed estrema 911 sul mercato, ma una vettura capace di offrire comfort, usabilità con qualsiasi condizione meteo ma prestazioni da Supercar. Nonostante nel 2015 tutte le 911 siano diventate turbocompresse, la Casa di Zuffenhausen ha mantenuto la dicitura Turbo: oggi, Turbo non vuol dire più “l’unica 911 con il turbocompressore”, ma identifica la più veloce 911 “normale” prima delle estreme GT3 e GT2, più adatta alla vita di tutti i giorni che alla pista. Dal 2010, poi, è tornata con la generazione 997 la Porsche 911 Turbo S, la versione ancora più potente della 911 Turbo. Oggi, con la generazione 992, Porsche 911 Turbo S è più potente che mai, con 650 CV e delle prestazioni che la rendono a mani basse la 911 di serie più veloce mai prodotta.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Porsche 911 Turbo S.

Dimensioni Porsche 911 Turbo S

Le dimensioni della Porsche 911 Turbo S sono:

• lunghezza 4,54 metri
• larghezza 1,90 metri
• altezza 1,30 metri
• passo 2,45 metri

Rispetto alle normali 911 della generazione 992, Porsche 911 Turbo S è più lunga di due centimetri e più larga di ben 5 centimetri. La larghezza maggiorata è concentrata nei passaruota anteriori ma soprattutto posteriori, che sporgono ancora di più rispetto alle versioni “normali”. Rispetto al passato, infatti, Porsche ha introdotto su tutte le 911 della generazione 992 i passaruota larghi, una volta specifici delle versioni 4 o delle top di gamma GT. Nonostante ciò, comunque, Porsche 911 Turbo S è ancora la 911 più larga del reame: una soluzione forzata dalle enormi gomme posteriori da ben 315 mm di larghezza, e dalla presenza delle ormai mitiche prese d’aria aggiuntive incastonate nei larghissimi passaruota.

Questo è uno dei grandi modi per distinguere da fuori una 911 Turbo e Turbo S: per dare aria fresca al 3.8 biturbo sotto il cofano posteriore, infatti, Porsche ha avuto bisogno di inserire due prese d’aria aggiuntive per raffreddare meglio il propulsore, ma anche per dare un look unico ed inconfondibile ad ogni Turbo. Davanti, invece, le modifiche sono state più oculate: il paraurti anteriore ha prese d’aria più grandi e squadrate, mentre i freni sono carboceramici di serie per la 911 Turbo S, indispensabili per frenare i 1.640 kg di peso della vettura. Dietro, invece, oltre alla carreggiata allargata troviamo uno spoiler posteriore più generoso, inglobato all’interno dell’enorme presa d’aria sul cofano motore che si occupa di raffreddare al meglio gli intercooler dei due turbo. Non manca poi un paraurti specifico, più aggressivo e dotato di due scarichi sdoppiati integrati all’interno di un diffusore verniciato in nero. Per il resto, rimane la solita, bellissima Porsche 911 992, elegante ma sportiva e con dimensioni ormai parecchio generose (4,54 metri di lunghezza sono oltre 10 cm in più della 997 dei primi anni ’00). Concludendo con le dimensioni di Porsche 911 Turbo S, il bagagliaio anteriore offre 128 litri di capacità (4 litri in meno rispetto alle altre 911), mentre abbattendo il divanetto posteriore si ottiene un secondo vano bagagli da 264 litri.

Interni Porsche 911 Turbo S

Gli interni di Porsche 911 Turbo S non cambiano di una virgola rispetto a quelli delle altre 911, rimanendo pressoché invariati. Ed è sicuramente un bene, in quanto l’abitacolo della rinnovata 911 generazione 992 è stato ampiamente apprezzato e incensato da clienti e critica. Elegante e rigoroso, in puro stile teutonico, l’interno di 911 convince grazie alla presenza di comandi touch, di grandi schermi ma anche di tasti e levette analogiche che non fanno perdere quel legame con la tradizione. Il primo filo conduttore è sicuramente il contagiri, ancora analogico, al centro del quadro strumenti: dotato di un font differente rispetto al passato, più moderno, è ancora squisitamente tradizionale ed è circondato da due schermi molto ampi che possono riprendere lo stile a cinque quadranti in pieno stile 911, oppure offrire la mappa del navigatore o altre visualizzazioni a richiesta.

Il volante, sottile e bello da impugnare, ha pochi tasti sulle razze per distrarre il guidatore il meno possibile e sfoggia, di serie sulla Turbo S, il selettore delle modalità di guida. Al centro della plancia spicca poi il sistema di infotainment da 10,9 pollici, dotato di un sistema fluido e molto moderno, così come il tunnel centrale molto voluminoso, dove spiccano i tasti a sfioramento retroilluminati e la piccolissima leva del cambio by wire. Gli unici dettagli che fanno riconoscere gli interni di Porsche 911 Turbo S rispetto agli altri è il logo 911 Turbo S che compare nel quadro strumenti digitale all’accensione, e l’impuntura Turbo S sui poggiatesta dei sedili. Concludendo con gli interni di Porsche 911 Turbo S, lo spazio è ottimo davanti, con tanto spazio anche per i più alti, mentre dietro gli strapuntini sono sufficienti per dei bambini, o per viaggi molto brevi. Non tutto è perfetto, però: l’indicatore della benzina è coperto dalle razze del volante, e non c’è un posto comodo dove alloggiare il proprio smartphone.

Motori Porsche 911 Turbo S

La gamma motori di Porsche 911 Turbo S è estremamente semplice, in quanto è formata da un solo propulsore. A dare le incredibili prestazioni di cui questa vettura è capace ci pensa infatti un rinnovato 3.8 sei cilindri boxer dotato di doppio turbo. Il 6 cilindri boxer della Turbo S è derivato dal 3.0 biturbo delle altre 911, ma grazie all’alesaggio maggiorato arriva a 3.8 litri, e sfoggia due turbo più grandi e a geometria variabile, sistemi di scarico e di aspirazione ridisegnati e una potenza decisamente maggiorata.

Se infatti la “normale” versione Turbo è capace di 581 CV, la Turbo S arriva a 650 CV e 800 Nm di coppia, risultando la Porsche non GT più potente di sempre. Inoltre, grazie alla trazione integrale permanente di serie su tutte le Turbo, è anche la Porsche 911 più veloce di sempre nello 0-100 km/h: grazie al velocissimo cambio automatico doppia frizione PDK a 8 rapporti, 911 Turbo S scatta da 0 a 100 km/h i 2,7 secondi, passa da 0 a 200 km/h in meno di 10 secondi e può arrivare ad una velocità massima di 330 km/h. Oltre ad eccellenti motori, Porsche 911 Turbo S offre anche una ottima insonorizzazione, le sospensioni a controllo elettronico PASM di serie, i freni carboceramici e un’ottava marcia di riposo, che permette al 3.8 di ronfare a 130 km/h sotto i 2.000 giri. Queste caratteristiche la rendono incredibilmente veloce, ma anche estremamente vivibile, con consumi reali ben superiori ai 10/11 km/l.

Motori Porsche 911 Turbo S

Benzina

• 3.8, 3.8 sei cilindri boxer biturbo, 650 CV, cambio aut. doppia frizione PDK a 8 marce, traz. integrale

Prezzi Porsche 911 Turbo S

Il listino prezzi di Porsche 911 Turbo S è il più salato dell’intera gamma 911, che con la generazione 992 ha visto un balzo enorme in fatto di prezzi rispetto alle serie precedenti. Se infatti nel 2011 una 911 Turbo S della generazione 997 arrivava a 176.000 euro, oggi per una Turbo S nuova servono almeno 236.613 euro per la versione Coupé, e 250.521 euro per la 911 Cabriolet con 650 CV sotto il cofano. I prezzi di Porsche 911 Turbo S sono decisamente alti quindi, ma è ottima anche la dotazione di serie.

Essendo la versione di punta della gamma 911, su Turbo S sono standard i fari Full LED Matrix, differenziale posteriore autobloccante con sistema Porsche Torque Vectoring, interni in pelle bicolore, freni carboceramici, sospensioni PASM a controllo elettronico con sistema PDCC per la regolazione attiva del rollio, sistema a quattro ruote sterzanti, Hi-Fi Bose, volante GT e il pacchetto Sport Chrono, che include l’ormai mitico cronografo in cima alla plancia. Rimane però a richiesta, sorprendentemente, il mantenitore attivo di corsia, il Cruise Control Adattivo e la telecamera a 360°. Su una vettura da oltre 230.000 euro, fanno un po’ storcere il naso.

Listino prezzi Porsche 911 Turbo S

Turbo S

• Turbo S, 236.613 euro
• Turbo S Cabriolet, 250.521 euro

Porsche 911 Turbo S: concorrenti e conclusioni

Velocissima, potentissima, esagerata nelle prestazioni ma incredibilmente pacata, elegante e facile da guidare: Porsche 911 Turbo S è una vera Supercar dal punto di vista delle prestazioni in pista e su strada, ma è anche comoda, rifinita e versatile come una normale 911. Questo è infatti uno dei più grandi pregi della 911 Turbo, o meglio, delle ultime 911 Turbo. Nata come una vera e propria selvaggia, domabile solo dalle mani più esperte, con lo sviluppo sempre maggiore della 911 la Turbo è diventata la “ammazza Supercar”: veloce, velocissima, capace di un’accelerazione bruciante e di prestazioni clamorose, è però usabile tutti i giorni senza compromessi, con consumi ragionevoli, una bella dose di tecnologia e comfort e una guidabilità eccezionale in ogni condizione.

Su qualsiasi strada, con qualsiasi condizione atmosferica, Porsche 911 Turbo S è in grado di divertire, di emozionare e di offrire il massimo che una 911 può dare. Chi vuole emozioni fortissime in pista e nella guida impegnata troverà pane per i propri denti con una GT3, ma per un utilizzo a 360 gradi una 911 Turbo S è una delle Supercar più complete al mondo. Peccato solo per un abitacolo che non offre un alloggiamento per lo smartphone e una dotazione da integrare: su un pacchetto così completo, però, sono davvero peccati veniali.

Per questo, trovare delle agguerrite concorrenti a Porsche 911 Turbo S non è affatto facile. In poche, infatti, riescono a coniugare comfort, prestazioni e guidabilità come lei: tra le concorrenti di Porsche 911 Turbo S possiamo annoverare la più grande e comoda BMW M8 Competition da 625 CV, la più piccola e leggera Jaguar F-Type P575 R, la ben più rigida McLaren GT, ma anche la Ferrari Roma, le più estreme Audi R8 e Lamborghini Huracan o le ibride Honda NSX, McLaren Artura e Ferrari 286 GTB.