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Peugeot van

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Peugeot Van: storia, modelli, versioni e motori

Nata nel 1810 come azienda produttrice di attrezzi in metallo, passata attraverso utensili da cucina e biciclette per poi arrivare, nel 1890, alla prima automobile, Peugeot è una delle realtà più longeve nel mondo dell’automobile. Da automobili sportive a utilitarie a van, Peugeot in questi oltre 130 anni di storia ha prodotto di tutto, arrivando oggi ad essere uno dei più vivaci brand automobilistici in Europa e in altre aree del mondo. Se Peugeot è nota per le sue utilitarie, le sue sportivette e le cabrio, da sempre pallino della Casa di Sochaux, i van Peugeot ci hanno messo un po’ per decollare. Nel secondo Dopoguerra, infatti, Peugeot ha puntato inizialmente su un van progettato dalla Casa francese Chenard-Walcker, il D3, prodotto tra il 1950 e il 1965 con il marchio Peugeot. Questo vetusto van fu sostituito dal più grande Peugeot J7, van che riprendeva alcune caratteristiche dal rivale Citroen HY e capace di ottenere un buon successo commerciale. La svolta, però, arrivò nel 1981, quando Peugeot entrò nella joint-venture nata nel 1974 tra Citroen, Casa acquisita da Peugeot nel 1976, e FIAT, che diede vita al Peugeot J5, il primo prodotto della neonata società per la realizzazione congiunta di veicoli commerciali, la SEVEL (Società Europea Veicoli Leggeri). Con SEVEL, Peugeot ebbe accesso ad una gamma di veicoli commerciali moderni e completi, che resero i van Peugeot tra i più popolari insieme ai gemelli Citroen e FIAT. Oggi, Peugeot è un grande nome nel mondo degli LCV, dal piccolo Partner realizzato “in casa” ai prodotti SEVEL come Expert e Boxer. Scopriamo allora i modelli van di Peugeot, i motori e le versioni.

Modelli Peugeot Van

Iniziamo il nostro viaggio tra i modelli di van Peugeot conoscendo tutti i modelli che, dal Secondo Dopoguerra ad oggi, sono stati prodotti dalla Casa di Sochaux. Questi sono, nel dettaglio, tutti i modelli di van Peugeot prodotti dal 1950 ad oggi:

  • Peugeot D3/D4
  • Peugeot J7/J9
  • Peugeot J5
  • Peugeot Boxer
  • Peugeot Expert
  • Peugeot Partner
  • Peugeot Bipper

Come anticipato in apertura, il primo dei modelli di van Peugeot prodotto nel Dopoguerra è stato il Peugeot D3, lanciato nel 1946 come Chenard-Walcker D3. La Chenard-Walcker, Casa francese famosa per essere stata la Casa vincitrice della prima, storica edizione della 24 Ore di Le Mans, è entrata negli anni ’40 nella galassia Peugeot, diventandone il brand dedicato ai veicoli commerciali leggeri. Dal 1946 al 1950, infatti, fu Chenard-Walcker a produrre il D3 vendendolo tramite la rete ufficiale Peugeot, mentre dal 1950 con l’abbandono del marchio fu la stessa Peugeot a produrre questo van medio a motore e trazione anteriore. Dotato di uno schema meccanico piuttosto innovativo per l’epoca, con motore e trazione anteriore che permettevano una buona capacità di carico, diventò iconico il suo frontale. Vista la posizione “a sbalzo” del motore anteriore, infatti, per alloggiare il radiatore si scelse di montarlo anch’esso a sbalzo, creando uno “scalino” nel frontale dove alloggiarlo. Questa caratteristica così particolare gli diede il soprannome di “nez de cochon”, naso di maiale.

Sostituito dalla metà degli anni ’50 dal D4, identico ma con motori Peugeot ben più performanti, venne sostituito nel 1965 dal più popolare dei modelli di van Peugeot precedenti alla nascita della SEVEL, il Peugeot J7. Dotato anch’esso di motore e trazione anteriore, ma con dimensioni decisamente più generose, Peugeot J7 è molto più moderno dell’antenato, e spicca per le grandi superfici vetrate, le portiere anteriori scorrevoli verso il posteriore e un una portata che poteva arrivare a 1.800 kg. Molto interessante, invece, la presenza della lamiera ondulata nella parte bassa della carrozzeria, ripresa direttamente dall’acerrimo rivale, il Citroen HY. Prodotto fino al 1981 come J7 e diventato J9, doveva fungere da “cuscinetto” in attesa del nuovo J5, ma le sue dimensioni e il suo stile retrò lo resero ancora gettonato, tanto che Peugeot lo tolse dalla produzione solo 10 anni dopo, nel 1991.

La svolta per i modelli di van Peugeot arrivò, però, nel 1981. Dopo l’acquisizione da parte della Casa del Leone di Citroen, nel 1976, Peugeot ereditò anche il controllo della collaborazione con FIAT, che dal 1974 produceva insieme a Citroen un van piuttosto moderno, il C35-FIAT 242. Il neonato Gruppo PSA decise di proseguire con questa collaborazione, e anzi renderla ancora più grande. Nacque così, nel 1978, la SEVEL, una società in joint-venture tra Gruppo FIAT e PSA per la produzione congiunta di veicoli commerciali leggeri. Il primo nato di questa rivoluzionaria collaborazione fu il FIAT Ducato, arrivato nel 1981 anche con marchio Peugeot e rinominato J5. Moderno, versatile, robusto e spazioso, la famiglia FIAT Ducato-Citroen C25-Peugeot J5 diventò presto quella da battere, ai quali si aggiungevano anche Alfa Romeo AR6 e Talbot Express.

Dopo la prima generazione, interrotta nel 1993, SEVEL realizzò nello stesso anno la prima generazione di uno dei modelli di van Peugeot più amati, il Boxer. Nuova versione del FIAT Ducato, Boxer diventò ben presto un bestseller grazie ad uno stile moderno e interessante, comune ai gemelli, ma anche grazie ad una grande capacità di carico e a motori Diesel vigorosi e affidabili. A fianco di Boxer, nel 1995 arrivò anche il secondo modello della collaborazione Peugeot-FIAT-Citroen, il più piccolo Peugeot Expert. Realizzato sulla base del FIAT Scudo, grazie a dimensioni più contenute si posiziona un gradino più in basso a livello di portata e potenza, potendo però offrire una agilità e usabilità maggiore in contesti urbani.

Un anno dopo, invece, Peugeot e Citroen decisero di lanciare un nuovo concetto di van, più compatto e trasversale. Sulla base della Peugeot 306-Citroen ZX, quindi quella di un’automobile tradizionale, infatti, PSA decise di realizzare dei van compatti e moderni, dotati nella prima generazione di linee semplici ma moderne, in grado di essere sia dei veicoli commerciali che dei multispazio, ovvero una versione trasporto persone più curata e pensata rispetto alle versioni promiscue dei soliti van. Nacque così il Peugeot Partner, gemello del Citroen Berlingo. Diventarono presto dei bestseller in questa categoria, portando le rivali Renault e FIAT a lanciare modelli equivalenti, Kangoo e Doblò.

Così, entro l’inizio del millennio la gamma dei modelli van Peugeot è al completo: il compatto Partner, l’intermedio Expert e il grande Boxer. Questi sono stati aggiornati rispettivamente nel 2008, 2007 e 2006 per le rispettive seconde generazioni, più moderne, complete e capaci di portare le linee aggressive del nuovo corso Peugeot anche sui veicoli commerciali. Sempre nel 2008, alla gamma di modelli van Peugeot si aggiunse un quarto modello, realizzato nuovamente in collaborazione con FIAT, il Peugeot Bipper. Anch’esso prodotto SEVEL costruito in Turchia dalla Tofaş di Bursa, Bipper è un veicolo commerciale cittadino, realizzato sulla base meccanica della FIAT Grande Punto e gemello di FIAT Fiorino e Citroen Nemo. Prodotto fino al 2013, Bipper non è stato un grande successo commerciale, lasciando spazio così ai tre modelli di gran successo di Peugeot: Partner, Expert e Boxer. Nel 2014, Peugeot Boxer si è rinnovato per la sua terza generazione, ancora in produzione oggi, mentre nel 2016 Expert ha visto il debutto della terza serie, sviluppato questa volta insieme a Toyota, entrata nella collaborazione Sevel nel 2013 con il ProAce. FIAT, infatti, aveva scelto di collaborare con Renault per il sostituto di Scudo, il nuovo Talento, mentre Expert è diventato gemello di Citroen Jumpy, Toyota ProAce e, dal 2019, di Opel Vivaro. Dal 2021, poi, anche FIAT è tornata a produrre il “suo” Jumpy in occasione della nascita del Gruppo Stellantis. Dal 2022, invece, la terza generazione di Peugeot Partner, lanciata nel 2018, è diventata base del nuovo FIAT Doblò, creando così nuovamente il polo dei veicoli commerciali italo-francesi.

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Motori Peugeot Van

Arriviamo così a conoscere la meccanica e i motori dei van Peugeot, e per farlo partiamo dal modello inaugurale, il D3. Prodotto inizialmente dalla Chenard-Walcker, questo piccolo van era dotato, nei primi anni di produzione, di un motore derivato da quelli della ormai defunta casa francese, un piccolo due cilindri due tempi da 1.0 litro, capace di soli 22 CV. Capace di raggiungere una velocità massima di poco superiore ai 60 km/h, nel 1947 venne accolto sotto il cofano il 1.1 della Peugeot 202, che garantiva 30 CV. Nel corso della carriera, Peugeot montò motori più potenti sul suo D3, iniziando dal nuovo 1.3 della Peugeot 203 da 32 CV, portati a 40 nel 1952. Nel 1955, in occasione dell’utilizzo del nuovo motore 1.5 della Peugeot 403 da 45 CV, il D3 diventò D4, e nel corso degli anni accolse anche un motore benzina più potente, da ben 55 CV, e un motore Diesel derivato dalla 403, capace di circa 50 CV di potenza.

Gli stessi motori di derivazione 403 si videro anche sul successivo Peugeot J7, che condivideva con D3 e D4 lo schema “tuttoavanti”, con differenti motorizzazioni a seconda della portata. La versione da 1.400 kg di portata era infatti proposta con il 1.5 di derivazione 403 da 52 CV e con il 1.9 Diesel, sempre di derivazione 403, da 48 CV. La versione da 1.800 kg, invece, poteva contare su un 1.6 benzina da 58 CV, introdotto dal 1971 anche sul 1.400 kg, e su un 2.1 Diesel da 62 CV, anch’esso introdotto sul J7 da 1.400 kg nel 1978. Arrivarono poi anche nuovi motori, un 1.8 benzina da 65 CV e un 2.3 Diesel da 66,5 CV, lo stesso quest’ultimo montato sull’ammiraglia 604. Il successivo J9, invece, ereditò alcuni motori, come il 1.6 benzina da 58 CV, i 2.1 Diesel da 57 CV e 2.3 da 67 CV e introdusse due nuovi motori, il 2.0 benzina da 67 e 75 CV, quest’ultimo disponibile anche con doppia alimentazione benzina-GPL, e il 2.5 Diesel aspirato da 72 CV, montato sulla 505.

Arriviamo così al Peugeot J5, il primo modello della Casa prodotto dalla SEVEL. I motori del van Peugeot sono gli stessi dei cugini C25 e FIAT Ducato. Tra i benzina, trovano posto un 1.8 da 69 CV, un 2.0 da 75 CV e un 2.0 catalizzato da 84 CV, mentre i Diesel sono il 1.9 aspirato da 70 CV, il 1.9 TD da 80 CV, il 2.5 aspirato da 74 CV e il più potente 2.5 TD turbodiesel da 95 CV. Con l’arrivo del nuovo Peugeot Boxer, sostituto del J5, la gamma motori del van Peugeot cambia nuovamente, uniformandosi al Ducato seconda serie e all’altrettanto nuovo Citroen Jumper. Il motore a benzina è un 2.0 da 109 CV, dal 2002 proposto anche con doppia alimentazione benzina-metano e benzina-GPL. Ci sono poi, diversi Diesel, con cilindrate comprese tra 1.9 e 2.8 litri e potenze che vanno dai 69 CV del 1.9 D aspirato ai 128 CV del 2.8 HDi di origine IVECO. Per l’ultima generazione di Peugeot Boxer lanciata nel 2006, invece, troviamo una meccanica che propone diversi propulsori di origine “mista” tra Ford, PSA, FIAT e IVECO. All’inizio, i motori sono i 2.2 MultiJet, 2.3 Multijet e il grande 3.0 MultiJet, questi ultimi di origine IVECO. La gamma motori si riduce poi ai soli 2.3 e 3.0 di origine IVECO, con potenze che oscillano tra i 110 e i 177 CV.

Passando alla gamma motori del van Peugeot intermedio, Expert, per la prima serie i propulsori a benzina sono il 1.6 benzina FIAT da 80 CV e il più grande 2.0 PSA da 136 CV, mentre la gamma Diesel è formata da motori 1.9 e 2.0 aspirati e turbo con potenze comprese tra 69 e 109 CV. Il secondo Expert, lanciato nel 2007 e prodotto fino al 2016, è proposto sia con motore benzina 2.0 da 140 CV, rarissimo in Italia, ma soprattutto con due motori Diesel, il 1.6 Multijet 90 da, appunto, 90 CV e il più grande 2.0 Multijet proposto con 120, 140 e 165 CV. L’ultimo Expert, lanciato nel 2016, è dotato di motori, tutti Diesel, 1.6 da 90 o 115 CV e il 2.0 da 120, 150 e 180 CV. Non possiamo dimenticare la versione Electric, l’unica disponibile per la versione trasporto passeggeri del van Peugeot, il Traveller. Sotto il cofano troviamo un motore da 136 CV e 260 Nm di coppia, e disponibile con batteria da 50 o 75 kWh.

Concludiamo con i motori dei van Peugeot più piccoli, Bipper e Partner. Iniziando dalla ridotta gamma motori di quest’ultimo, Peugeot Bipper è stato proposto con un motore benzina, il 1.4 8v da 73 CV, e un 1.4 HDi da 68 CV. Nel 2011, il motore Diesel PSA è sostituito dal 1.3 Multijet di origine FIAT da 75 CV. Infine, Peugeot Partner ha debuttato sul mercato nel 1996 con una gamma formata da tre motori benzina e tre Diesel. I motori a benzina sono un 1.4 da 75 CV, un 1.6 16v da 109 CV e un 1.8 8v da 90 CV, con il 1.4 proposto anche in versione bifuel benzina-GPL e benzina-metano. I Diesel, invece, sono il 1.9 D aspirato da 69 CV, il 2.0 HDi da 90 CV e il moderno 1.6 HDi da 90 CV, arrivato nel 2005. La seconda generazione di Berlingo, prodotta tra il 2008 e il 2018, è stata proposta con cinque motori a benzina (il 1.6 16v da 90 CV e 98 CV, il 1.6 16v da 110 CV e il 1.6 VTi Prince da 120 CV e dal con il 1.2 PureTech turbo tre cilindri da 110 CV) e tre Diesel. I motori a gasolio sono il 1.6 HDi da 75, 90, 92, 109, 112 e 114 CV, il 1.6 e-HDI da 92 CV e il più moderno 1.6 BlueHDI da 75, 100 e 120 CV. Oggi, invece, Peugeot Partner è proposto con due motori termici, il 1.2 turbo benzina da 110 CV e il 1.5 BlueHDi da 75, 102 o 130 CV. Dal 2022, però, Peugeot ha deciso di vendere la versione passeggeri di Partner, oggi chiamata Rifter, solo in versione elettrica. L’e-Rifter ha lo stesso motore elettrico anteriore dell’Expert elettrico, ovvero da 136 CV, con una batteria da 50 kWh che garantisce un’autonomia di 280 km nel ciclo WLTP.

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Versioni Peugeot Van

Concludiamo, infine, con le versioni dei van Peugeot, partendo da D3, D4, J5 e J7. Tutti questi furgoni, infatti, sono stati proposti in una sola variante di carrozzeria, con passo, altezza e lunghezza invariate. L’unica differenza che si poteva verificare era la portata per i modelli J7 e J9. Questi, infatti, avevano motori diversi a seconda della capacità di carico dei van, 1.400 o 1.800 kg. Per quanto riguarda Peugeot J5, invece, le versioni del van Peugeot potevano avere passo corto, medio o lungo, con portata che andava da 1 tonnellata a 1.800 kg. Per Peugeot Boxer, invece, si arriva ad una capacità massima di carico di 14 metri cubi, mentre i passi disponibili sono tre: 2,85, 3,2 e 3,7 metri, mentre la il peso totale a terra arriva a 3,5 tonnellate.

Con l’arrivo del nuovo Boxer di seconda generazione, la versione con maggiore capacità di carico, con passo extra-lungo e portata di 2.000 kg, arriva ad un peso totale di 4.000 kg, necessitando la Patente C per autocarri per essere condotto. Tornando a Peugeot Expert, la prima generazione è stata proposta in versione passo corto, passo lungo, tetto normale e anche tetto alto, con la possibilità di avere fino a 900 kg di carico a 4 metri cubi di spazio. Nel 2004, un restyling piuttosto importante ne ha cambiato l’aspetto, introducendo un frontale ben più simile alle altre Peugeot. Con la seconda generazione, sia la versione pre-restyling che quella ristilizzata riprendono gli stilemi delle rispettive firme stilistiche, con la prima versione del 2007 dotata di un frontale che richiama la “Bocca” delle Peugeot più moderne e la seconda che sfoggia una calandra cromata ispirata a quella delle nuove Peugeot 508 e 3008.

Disponibile a passo corto e lungo con portata fino a 1.200 kg, la terza generazione di Expert è la più riuscita esteticamente, con tutte le versioni del van Peugeot che spiccano per eleganza e pulizia nelle linee. Peugeot Bipper, invece, non è mai stato interessato da restyling importanti, mentre il più grande Partner è stato dotato inizialmente di un frontale molto simile al gemello berlingo, mentre nel 2002 arrivò un nuovo frontale decisamente più personale. Dal 2008, la seconda generazione ha la “bocca” delle altre Peugeot anni ’00, ristilizzata anch’essa nel 2012 per assomigliare di più ai nuovi stilemi della Casa. Come per Expert, anche Partner di terza generazione è decisamente riuscito esteticamente, con un look simile alle automobili Peugeot e una buona dose di personalità. La terza generazione di Partner è anche la prima a poter offrire due versioni del van Peugeot, a passo corto e a passo lungo.