Peugeot 406

Stanziati ben 5,7 miliardi di Franchi per la nuova vettura, pari a circa 2.000 miliardi di lire, nel 1990 per la nuova berlina D80, Peugeot 406 venne lanciata inizialmente solo come berlina nel 1995. Dotata di dimensioni decisamente superiori alla precedente 405, di motori affidabili ma potenti e di interni più curati e completi, la cugina della Citroen Xantia ricevette poi l’attesa versione Break, la station wagon à la française, e la bellissima 406 Coupé, disegnata e costruita a Grugliasco da Pininfarina e dotata di una linea praticamente senza tempo. Oggi, 406 si propone come una berlina robusta, completa e affidabile, con la Coupé che rappresenta una delle più apprezzate youngtimer in circolazione.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Peugeot 406.

Dimensioni Peugeot 406

Le dimensioni della Peugeot 406 sono:

• lunghezza 4,55/4,62/4,74 metri
• larghezza 1,76/1,78 metri
• altezza 1,40 metri
• passo 2,70 metri

Il centro stile Peugeot, diretto da Gerald Welter (lo stesso dietro alla mitica 205 e alle apprezzatissime 106 e 306), ha deciso con la nuova 406 di puntare su uno stile più importante e interessante. Unica segmento D francese a tre volumi, la nuova 406 era più lunga di ben 14,5 centimetri rispetto alla precedente 405, e riprendeva alcuni dettagli estetici dall’ammiraglia 605. Il frontale, ad esempio, è basso e spiovente, con fari trapezoidali e una calandra con al centro il Leone della Casa. Tutta la vettura è poi circondata da una finitura in plastica grezza, utilissima per evitare spiacevoli danni da parcheggio, mentre lateralmente notiamo una linea elegante e importante, decisamente piacevole da guardare.

In coda, invece, 406 sfoggia un terzo volume pulito ed elegante, con piccoli fari trapezoidali ripresi anche dalla più lunga e più grande 406, che guadagna qualche centimetro in lunghezza e, soprattutto, può offrire addirittura i sette posti. Lo scettro di 406 più bella, però, se lo aggiudica senza dubbio la 406 Coupé. Prima Coupé di Casa Peugeot dopo il pensionamento della 504 Coupé nel 1983, la 406 è stata disegnata da un giovane designer di Pininfarina, Davide Arcangeli, che ha creato una vettura elegantissima ed estremamente pulita. Completamente diversa a livello di stile da berlina e SW, la 406 Coupé arriva a 4,62 metri, più lunga della berlina ma più corta dei 4,74 m della SW, e sfoggia un frontale pulito ma aggressivo, un profilo elegantissimo e un posteriore molto sfuggente, con fari romboidali e uno stile generale che ricorda quasi alcune Ferrari disegnate da Pininfarina pochi anni prima, 456 su tutte. Concludendo con le dimensioni di Peugeot 406, le tre versioni avevano capacità di carico ben differenti: partiamo dai 390 litri della 406 Coupé e arriviamo ai 526 litri della SW, aumentabili abbattendo il divano posteriore a ben 1.741 litri, passando per i 430 litri della 406 berlina.

Interni Peugeot 406

Gli interni di Peugeot 406 sono stati tra gli aspetti più considerati e tenuti in seria considerazione da Peugeot, soprattutto dopo le critiche ricevute sulla precedente 405, tacciata di essere troppo spartana e poco curata. Ricevute le critiche, però, i tecnici Peugeot hanno poi dimostrato di aver dato il meglio, poiché non risultava semplicemente all'altezza delle berline Premium della stessa fascia, ma anzi si poneva ai vertici della categoria per ricchezza dei contenuti completezza, funzionalità ed ergonomia. I passeggeri trovavano all'interno della berlina francese un'atmosfera rilassante e confortevole. Il conducente, in particolare, poteva trovare facilmente la posizione di guida ottimale grazie alle numerose regolazioni.

La strumentazione a elementi circolari analogici era racchiusa sotto un'ampia palpebra. Erano presenti anche alcune funzioni digitali, come il contachilometri parziale. Non mancavano poi rivestimenti in plastica morbida, tessuto e pelle di qualità ed inserti in legno piuttosto interessanti, mentre tutti i comandi degli interni di Peugeot 406 sono concentrati nella pulita ed elegante consolle centrale. A livello di spazio, poi, Peugeot 406 grazie alle dimensioni generose è diventata parecchio spaziosa sia davanti che dietro, soprattutto sulla lunga SW. Proprio quest’ultima era poi dotata della possibilità di offrire una configurazione a sette posti, storica per Peugeot ma estremamente rara soprattutto tra le wagon. Sebbene più sportivi e ancora più curati, infine, gli interni di Peugeot 406 Coupé erano pressoché identici a quelli di berlina ed SW, se non fosse per i sedili decisamente più sportivi e per i posti dietro, meno accessibili ma comunque comodi.

Motori Peugeot 406

La gamma motori di Peugeot 406, invece, non ha fatto gridare al miracolo, in quanto sotto il cofano troviamo principalmente storici motori della Casa, affidabili e robusti ma non esattamente vivacissimi. Realizzata con un telaio in acciaio piuttosto rigido e dotato di rinforzi sparsi per l’automobile in modo da migliorare la sicurezza, a livello meccanico Peugeot 406 è piuttosto classica, con uno schema tutto avanti privo delle sospensioni idropneumatiche della sorella Xantia, ma dotato al retrotreno di un moderno e sofisticato sistema multilink, decisamente più ricercato del classico ponte torcente, dotato persino di un sistema autodirezionale derivato dalla Xantia. A livello di freni, però, 406 è parecchio deficitario: nelle versioni meno ricche, infatti, l’impianto non ha l’ABS e sfoggia dei tamburi al posteriore, una soluzione non all’altezza di una vettura così moderna e curata.

Tornando ai motori, Peugeot 406 è stata offerta con diversi propulsori, sia a benzina che Diesel. Ad aprire la gamma ci pensava un classico 1.8 da 90 CV, disponibile anche con testata a 16 valvole e 110 CV, mentre per chi cercava qualcosa in più erano disponibili un 2.0 16v da 132 CV, disponibile poi anche in versione da 140 CV, e un 2.0 Turbo piuttosto tranquillo, da 150 CV. Al top della gamma benzina, infine, troviamo il 2.2 16v da 158 CV e, in cima, il 3.0 V6 della famiglia PRV, dotato di 190 o 210 CV. A gasolio, invece, all’inizio 406 offriva due Diesel a iniezione indiretta con pompa rotativa, un 1.9 TD da 92 CV e un 2.1 TD da 109 CV. Dal 1999, infine, sono arrivati due motori HDi, entrambi dotati di iniezione diretta con sistema common rail: un 2.0 HDi da 90 o 107 CV e un 2.2 HDi da 136 CV.

Motori Peugeot 406

Benzina

• 1.8i, 1.8 quattro cilindri aspirato, 90 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 1.8i 16v, 1.8 quattro cilindri aspirato, 110/117 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 2.0i 16v, 2.0 quattro cilindri aspirato, 132/136 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 2.0 16v HPi, 2.0 quattro cilindri aspirato, 140 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 2.0 16v Turbo, 2.0 quattro cilindri turbo, 150 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 2.2 16v, 2.2 quattro cilindri aspirato, 158 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 3.0 V6 24v, 3.0 V6 aspirato, 190/210 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore

Diesel

• 1.9 TD, 1.9 quattro cilindri turbodiesel, 90 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 2.0 HDi, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 90 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 2.1 TD, 2.1 quattro cilindri turbodiesel, 109 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 2.2 HDi, 2.2 quattro cilindri turbodiesel, 133 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore

Prezzi Peugeot 406

Il listino prezzi di Peugeot 406 era decisamente interessante, con un prezzo d’attacco piuttosto contenuto. Il 1.8 a benzina da 90 CV, infatti, era proposta a 32.900.000 lire, circa 17.000 euro, mentre la SW partiva da poco meno di 18.000 euro. La Coupé, invece, è decisamente più costosa: con una gamma che partiva dalla 2.0 da 132 CV, infatti, il prezzo di listino era di 47.970.000 lire, ovvero circa 25.000 euro. La dotazione di serie, poi, era piuttosto buona: sebbene le versioni d’attacco con i motori più tranquilli non fossero dotate di serie di ABS e freni a tamburo, le versioni d’attacco erano dotate di doppio airbag, vetri elettrici anteriori, chiusura centralizzata, clima manuale, sedile di guida e volante regolabili.

Le versioni top di gamma, invece, offrivano anche il clima automatico, i tergicristalli automatici, i fendinebbia, la radio e i quattro vetri elettrici. Per la 406 SW, poi, troviamo anche i sette posti, con un sovrapprezzo contenuto. Ma oggi, quali sono i prezzi di Peugeot 406? Le versioni berlina e Wagon, ormai rare visto che sono state tra le più colpite dalle campagne rottamazioni, partono da meno di 1.000 euro, mentre le più in forma arrivano a 2/3.000 euro. Molto più diffuse le 406 Coupé: le versioni Diesel, ormai bloccate dalle limitazioni del traffico, partono da meno di 3.000 euro, mentre le 2.0 a benzina partono da 4.500/5.000 euro. Le ricercatissime 3.0 V6, infine, partono da 7.500 euro e possono arrivare, per gli esemplari impeccabili, anche oltre quota 10.000 euro.

Peugeot 406: concorrenti e conclusioni

Con 406, Peugeot ha inaugurato un nuovo corso stilistico, seguito poi dalle successive 306, 106 e 206, dotate di un look più curato, moderno e pulito ma senza la semplicità delle linee, considerate spesso troppo semplici da molti acquirenti, delle precedenti “x05”. Oltre allo stile, però, 406 ha portato dimensioni più importanti, più spazio e un interno decisamente più spazioso e curato, con una buona dotazione e una bella dose di qualità. La spaziosissima versione SW, invece, offriva addirittura i sette posti e un’ottima abitabilità e capacità di carico, mentre la bellissima Coupé è tra le vetture ventennali più ricercate per il suo stile e per la sua innata eleganza. Rispetto però alle concorrenti Peugeot 406 peccava nella presenza di motori ancora molto classici e tranquilli, nell’assenza di un impianto di intrattenimento a livello delle rivali tedesche e, sulle versioni d’accesso, l’assenza di ABS e freni a disco posteriori, un vero limite per una berlina da famiglia come 406.

Nonostante questo, però, anche oggi 406 è piacevole da guidare, valida e piacevole, e soprattutto in versione Coupé propone uno stile elegante, pulito e senza tempo, un’ottima guidabilità che coniuga comfort e agilità e un abitacolo curato e ben fatto. Concludiamo, come di consueto, con le concorrenti di Peugeot 406. Per berlina ed SW, 406 se la doveva vedere, oltre che con la cugina Citroen Xantia, con la connazionale Renault Laguna, Mazda 626 e 6, Nissan Primera, Opel Vectra, Volkswagen Passat, Toyota Avensis, Honda Accord, Ford Mondeo e le Premium Alfa Romeo 156, BMW Serie 3 E46 ed E46, Audi A4 e Mercedes-Benz Classe C. Per la 406 Coupé, infine, le rivali erano la Ford Cougar, la Honda Prelude, la Mercedes-Benz CLK, l’Alfa Romeo GTV, la Toyota Celica, la Volvo C70 e la Hyundai Coupé.