Pro
- Grande attenzione alla sicurezza
- Pratica e affidabile
Contro
- Bagagliaio solo discreto
- Motori molto classici
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Prodotta tra il 1977 e il 1990, Peugeot 305 sfruttava nuovamente l’ormai celebre binomio tra Peugeot e Pininfarina per il disegno di una carrozzeria che riprendeva la pulizia dell’apprezzata berlina top di gamma 604, motorizzazioni a benzina e a gasolio e un’attenzione particolare per la sicurezza e l’abitabilità, qualità riprese in toto dal prototipo VSS, Véhicule Synthése Sécurité, lanciato nel 1974 e del quale 305 era sostanzialmente la versione di serie. Apprezzatissima in versione Break station wagon, 305 è stata sostituita dalla più grande e raffinata 405, raggiungendo 1.649.177 esemplari prodotti.
Scopriamo quindi dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Peugeot 305.
Dimensioni Peugeot 305
Le dimensioni della Peugeot 305 sono:
- lunghezza 4,24/4,26 metri
- larghezza 1,63/1,64 metri
- altezza 1,40/1,42 metri
- passo 2,62 metri
Lunga 4,24 metri (4,26 per la wagon Break), larga solo 1,63 metri e con un passo molto generoso di 2,62 metri, Peugeot 305 riprende alcuni stilemi della più grande 604, sempre disegnata da Pininfarina, offrendo un look elegante, pulito e moderno per l’epoca. Rispetto alla 604, molto massiccia e imponente per via del ruolo di ammiraglia del Leone, la 305 è più snella e filante, per un look più dinamico, pulito e, nel complesso, meno anonimo.
Dal punto di vista stilistico, poi, 305 è una vettura molto importante, in quanto figura come punto di congiunzione tra le Peugeot degli anni ’60 e ’70 e quelle del futuro della Casa di Sochaux. Il frontale, ad esempio, punta su fari trapezoidali che si restringono arrivando alla calandra centrale, orizzontale e con il logo del Leone al centro. Non manca poi un cofano piuttosto lungo, un abitacolo dalle linee piuttosto squadrate e un terzo volume ben pronunciato, caratterizzato da grandi fari squadrati posizionati orizzontalmente ispirati proprio alla più grande 604. La versione Break, invece, ha un posteriore molto squadrato e rigoroso, con fari verticali per non inficiare la capacità di carico. Concludendo con le dimensioni di Peugeot 305, il bagagliaio della versione berlina è di 340 litri, mentre la 305 Break offre 412 litri di capacità minima che diventano 764 litri abbattendo il divano posteriore.
Interni Peugeot 305
Gli interni di Peugeot 305 sono cambiati parecchio nel corso degli anni, con la prima versione dotata di un abitacolo molto classico e ripreso nelle forme e nell’impostazione dalla precedente 304 degli anni ’70 mentre con il restyling del 1982 sono arrivati una nuova plancia e dotazioni più moderne. La prima 305 sfoggiava infatti una plancia dal sapore anni ’70, con pochi comandi per il clima, l’alloggiamento per la radio posizionato in basso nella parte bassa della plancia. Anche il quadro strumenti è estremamente semplice, con pochi indicatori analogici dalla buona leggibilità.
Nel 1982, però, gli interni di Peugeot 305 si rinnovano, ed introducono una struttura completamente differente. La plancia sottile e orizzontale della precedente versione viene stravolta, e sostituita da un disegno che punta sulla verticalità, con un comodo portaoggetti davanti al passeggero e una voluminosa consolle centrale. Qui troviamo due bocchette dell’aria, un orologio digitale, diversi comandi secondari e una comoda plancetta per l’aerazione, mentre non manca poi in fondo un posacenere e l’alloggiamento per la radio. Anche il quadro strumenti è più moderno e completo, e offriva su alcune versioni il futuristico contagiri elettronico, mentre anche il volante è ristilizzato, con una forma molto originale a due razze tipica degli anni ’80. Se i materiali non sono esattamente eccelsi, poi, lo spazio è buono sia davanti che dietro.
Motori Peugeot 305
A livello di meccanica e motori, Peugeot 305 sfrutta un pianale completamente nuovo, realizzato con la sicurezza in mente. Come detto in precedenza, infatti, la 305 è la versione di serie del prototipo VSS, una berlina a tre volumi che metteva in primo piano la sicurezza. Debutta così una nuova scocca portante in acciaio, dotata di frontale e coda a deformazione programmata in caso di urto, protezioni laterali, rinforzi nelle portiere e serbatoio con speciali protezioni. La 305 fu quindi una delle prime vetture a pensare alla dissipazione dell’urto in caso di incidente, in modo da scaricare la forza dell’impatto prima che questa arrivi tutta sul corpo dei passeggeri. A livello tecnico, poi, l’intera meccanica anteriore è montata su un telaietto ausiliario dotato di silent blocks, utile per isolare le vibrazioni dall’abitacolo. Lo schema sospensivo, infine, punta su un classico McPherson all’anteriore, mentre al posteriore la berlina riprende dalla 304 lo schema a bracci obliqui con tubo trasversale, mentre la Break offriva sospensioni posteriori a bracci oscillanti con ammortizzatori orizzontali, soluzione tecnica che permise di aumentare la capacità del bagagliaio.
A livello di motori invece Peugeot 305 offriva cinque motori a benzina e due Diesel, tutti aspirati e dalle prestazioni lineari e piuttosto tranquille. La gamma si apriva con il piccolo 1.3 da 65 CV, a cui si aggiungeva anche un 1.5 da 74 CV e un 1.6 da 80 o 94 CV, i primi motori della gamma con cambio manuale a 5 marce. Al top della gamma, invece, troviamo la sportiva 305 GTX, dotata di motore 1.9 a iniezione da 105 CV, lo stesso della 205 GTI, disponibile sia con cambio manuale a 5 marce che con un automatico a 4 marce (offerto anche con il 1.6 da 94 CV). Infine, per chi faceva molta strada la gamma motori di Peugeot 305 offriva due motori a gasolio, in piena tradizione Peugeot che per prima, insieme a Mercedes-Benz, sdoganò il motore Diesel sulle vetture “tradizionali”. Entrambi privi di sovralimentazione, si trattava di un 1.5 da 49 CV e di un 1.9 da 65 CV; entrambi derivati dai rispettivi propulsori a benzina presenti in gamma.
Motori Peugeot 305
Benzina
- 1.3, 1.3 quattro cilindri in linea aspirato, 65 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione anteriore
- 1.5, 1.5 quattro cilindri in linea aspirato, 74 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione anteriore
- 1.6, 1.6 quattro cilindri in linea aspirato, 80 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
- 1.6, 1.6 quattro cilindri in linea aspirato, 94 CV, cambio manuale a 5 m. o aut. a 4 m., traz. anteriore
- 1.9, 1.9 quattro cilindri in linea aspirato, 105 CV, cambio manuale a 5 m. o aut. a 4 m., traz. ant.
Diesel
- 1.5 D, 1.5 quattro cilindri in linea aspirato, 49 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione anteriore
- 1.9 D, 1.9 quattro cilindri in linea aspirato, 65 CV, cambio manuale a 4/5 marce, trazione anteriore
Prezzi Peugeot 305
A livello di prezzi, Peugeot 305 partiva da una base di partenza di circa 26.300 franchi francesi sul mercato domestico per la versione 1.3 da 65 CV in allestimento GL, che oggi equivalgono a circa 15.900 euro. Per una versione ben più accessoriata, come una 305 GR dotata del 1.6 da 80 CV, nel 1985, infatti, per portarsi a casa questa versione era necessario mettere in conto un esborso di 66.600 franchi, ovvero al cambio 18.600 euro, che diventavano 73.000 (20.400 euro) per la Break. Al top della gamma c’era infine la 305 GTX, dotata di serie, oltre che del motore 1.9 aspirato XU9 da 105 CV, di cerchi in lega, clima, radio e tetto apribile: per portarsela a casa servivano 76.000 franchi (22.500 euro) per la berlina e 83.000 (24.600 euro) per la Break.
Oggi, invece, quali sono i prezzi di Peugeot 305? Trovare un esemplare in Italia è davvero complicato, in quanto la vettura non ebbe un enorme seguito in Italia e, soprattutto, è stata decimata dalle tantissime campagne rottamazioni andate in atto dagli anni ’80 fino ad oggi. Spulciando sulle ricerche internazionali di AutoScout24, però, scopriamo come una 305 possa partire da circa 1.500/2.000 euro, che diventano 5/6.000 per una versione in ottime condizioni e possono raggiungere i 9.500 euro per delle 305 in condizioni perfette o per la potente e accessoriata 1.9 GTX.
Peugeot 305: concorrenti e conclusioni
Nonostante il nome, la Peugeot 305 fu l’antenata della odierna serie 40X, ovvero le berline medie della Casa del Leone. Con la crescita della serie 30X, infatti, Peugeot cercò di muovere le sue operazioni un gradino più in alto, lasciando spazio per la inedita utilitaria 104 e permettendo così alla gamma di avere un nuovo respiro più importante. Il successo della 305 ha permesso a Peugeot di diventare un riferimento per la categoria, con un successo di vendita davvero eccellente con quasi 1,7 milioni di esemplari prodotti tra berlina, Break e van tra il 1977 e il 1990. Tra i punti di forza di questo modello c’è la sicurezza, in quanto la 305 è stata una delle prime vetture ad introdurre la scocca a deformazione programmata, soluzioni tecniche che puntano sull’agio e sulla sicurezza degli occupanti, così come un’affidabilità eccellente, da sempre marchio di fabbrica delle robustissime vetture di Sochaux. Rispetto ad alcune concorrenti Peugeot 305 però peccava per un bagagliaio non così spazioso, una meccanica molto tranquilla e per l’assenza delle sempre più apprezzate versioni Turbodiesel, ormai proposte dalla stragrande maggioranza delle rivali.
Nonostante questo, però, 305 era una delle berline medie più affidabili, sicure e complete degli anni ’80, e ancora oggi (a patto di trovarne una) si propone come una classica affidabile e pratica. Concludiamo, come di consueto, con le concorrenti di Peugeot 305, tra le quali non possono mancare le italiane FIAT 131 e Regata e le Lancia Beta e Prisma, le tedesche Volkswagen Jetta e Passat, Audi 80 e Opel Ascona e Kadett, le Ford Taunus, Sierra, Orion ed Escort e le connazionali Renault 18 e 21, senza dimenticare la cugina Talbot Solara.