Passa al contenuto principale
Causa lavori di manutenzione attualmente la disponibilità di AutoScout24 è limitata. Questo riguarda in particolare funzioni quali i canali di contatto con i venditori, l’accesso o le modifiche ai veicoli in vendita.
peugeot_504_coupe (1).jpg

Peugeot coupe

1 / 3
peugeot_504_coupe (1).jpg
peugeot-406-coupe-front
peugeot-rcz-side

Peugeot Coupé: storia, modelli, versioni e motori

Ci sono alcune Case che si “specializzano” nella produzione di una data tipologia di vetture, come ad esempio Volvo con le station wagon, Saab con le Cabrio, FIAT con le utilitarie. Possiamo riassumere così la storia delle Peugeot coupé, nate un po’ per caso negli anni ’50 e ’60 e capaci nel corso degli anni di creare un filone di automobili eleganti, raffinate e dall’ottimo rapporto qualità-prezzo. Dietro alle coupé Peugeot, però, c’è tanta Italia. Dopo la prima Peugeot 203 Coupé del 1952, prima due porte della Casa, e la 204 Coupé, disegnata dal Centro Stile del Leone, tutte le Peugeot coupé fino alla 406 sono state disegnate da Pininfarina, storica firma di quasi tutte le Peugeot degli anni ’60, ’70, ’80 e ’90. Il sodalizio tra la Casa di Sochaux e la carrozzeria torinese diede vita ad alcune delle più belle due porte prodotte da un costruttore generalista, che con queste auto non voleva realizzare delle sportive emozionali, bensì delle vetture eleganti, raffinate e in grado di appagare chi le acquistava al posto delle classiche berline. L’ultima coupé Peugeot prodotta è stata la RCZ, una variazione sul tema delle coupé del Leone: sportiva e aggressiva, rinuncia ai quattro posti comodi per avere un’indole più dinamica e personale. Prodotta fino al 2015, purtroppo è ad oggi l’ultima vera coupé Peugeot: a portare avanti spiritualmente la tradizione di coupé Peugeot sono la berlina sportiva 508 e il crossover-coupé 408, molto diverse ma che riprendono quella sportività delle due porte francesi. Scopriamo allora i modelli di coupé Peugeot, i motori e le versioni.

Modelli Peugeot Coupé

Come anticipato in apertura, il primo dei modelli di Peugeot coupé ad arrivare sul mercato è datato 1952, con il debutto dell’inedita 203 Coupé. Realizzata sulla base della Peugeot 203, lanciata sul mercato nel 1948, nell’immediato Dopoguerra in una Francia in totale ricostruzione. Dotata di uno stile moderno e ispirata alle automobili americane, la 203 sfoggia un’estetica piuttosto moderna per l’epoca, con parafanghi integrati e una grande calandra orizzontale. La Coupé condivide frontale e cofano anteriore con la 203 normale, mentre il parabrezza inclinato e molto più basso, il posteriore molto più inclinato e tagliato e carrozzeria due porte davano una bella presenza a questa piccola coupé, prodotta in pochissimi esemplari tra il 1952 e il 1954. Prima di conoscere le altre, questi sono tutti i modelli di Peugeot coupé dal Dopoguerra a oggi:

  • Peugeot 203 Coupé
  • Peugeot 204 Coupé
  • Peugeot 304 Coupé
  • Peugeot 404 Coupé
  • Peugeot 504 Coupé
  • Peugeot 406 Coupé
  • Peugeot 407 Coupé
  • Peugeot RCZ

In quegli anni, la nomenclatura delle Peugeot non era facilissima da comprendere: a sostituire la 203 fu la più grande 403, mentre si dovette attendere 5 anni per una nuova 20x, nello specifico l’inedita 204. Piccola berlina compatta disegnata da Pininfarina, la 204 è dotata di linee tondeggianti e armoniose, che la rendevano piuttosto sfiziosa ed elegante tra le berline medio-piccole dell’epoca. La versione Coupé, disegnata dal Centro Stile Peugeot diretto Paul Buvot sulla base della berlina di Pininfarina, arrivò nel 1966, ed erano realizzate su un pianale accorciato di ben 28,5 cm rispetto alla 204 originale. Elegante e dinamica, la 204 Coupé è una piccola due porte molto interessante. Dotata della stessa meccanica della 204 berlina, quindi non proprio sportiva alla guida, è pratica e versatile, pur avendo un look ben più accattivante. Prodotta fino al 1970, la 204 Coupé è stata sostituita in quell’anno dalla 304 Coupé. Sebbene cambiasse il nome, la 304 Coupé era, sostanzialmente, una versione ristilizzata della 204 Coupé con il nuovo frontale più moderno, di nuovo disegnato da Pininfarina, della 304. Prodotte fino al 1975, questa 304 fu il primo dei modelli Coupé Peugeot ad avere una versione sportiva, la 304 S Coupé, che ebbe un maggiore successo visto che era più in linea con lo spirito dell’auto.

La 304 Coupé è stata l’ultima tra i modelli di coupé Peugeot ad avere dimensioni compatte. Per trovare un’altra sportivetta francese bisogna addirittura attendere il 2010, con il debutto della RCZ. Nel frattempo, infatti, nello specifico nel 1962, Peugeot e Pininfarina avevano lavorato di nuovo insieme per la creazione di una coupé più grande sulla base della nuova berlina medio-grande della Casa, la 404. Nacque così la Peugeot 404 Coupé, disegnata da Pininfarina e costruita anche in Italia, nell’allora nuovo stabilimento di Grugliasco, alle porte di Torino. Elegante e capace di evolvere le già riuscite linee dell’americaneggiante 404 in una sportiva pulita e raffinata, considerata da tanti molto più raffinata ed elegante della già riuscita Cabriolet, lanciata un anno prima. Prodotta per pochi anni, fino al 1968, fu sostituita da un modello tutto nuovo, la 504 Coupé.

Lanciata nel 1969, tra i modelli di coupé Peugeot la 504 Coupé è la prima che modifica totalmente lo stile della berlina di partenza. Pininfarina decise infatti di realizzare un corpo vettura totalmente nuovo, che avesse ben pochi stilemi condivisi con la 504 berlina. Il risultato è una due porte con passo accorciato di 19 cm, dotata di un frontale sottile e affilato con un doppio gruppo ottico squadrato, il parabrezza avvolgente, una fiancata pulita e muscolosa e una coda caratterizzata da un ampio lunotto posteriore e dalla coda, leggermente tronca, dotata di tre elementi luminosi verticali. Prodotta tra il 1969 e il 1983, dall’addio alla 504 non ci furono altri modelli di Peugeot Coupé per 14 anni.

Il ritorno in grande stile arrivò nel 1997, con il debutto di uno dei modelli di coupé Peugeot più belli e raffinati della seconda metà del secolo, la 406 Coupé. Considerata da appassionati e addetti ai lavori una delle più belle coupé degli anni ’90, la 406 Coupé è costruita interamente in Italia, a Torino, tra gli stabilimenti Pininfarina di Grugliasco e San Giorgio Canavese. Elegante, pulita, raffinata, capace di prendere le linee morbide e tondeggianti degli anni ’90 e aggiungerci dettagli appuntiti e sportivi, come il frontale o il taglio posteriore, Peugeot 406 Coupé è stata un grande successo, prodotta in oltre 105.000 esemplari tra il 1997 e il 2004. Visto questo successo, Peugeot rilanciò questa formula anche con la nuova berlina di casa, la 407, realizzando nel 2005 la Peugeot 407 Coupé. Per la prima volta, però, Peugeot non si affidò a Pininfarina, ma l’auto venne disegnata nel Centro Stile di Rennes. Nonostante sia una vettura piuttosto aggressiva e sportiva, non ha la grazia e l’eleganza della precedente 406. Le dimensioni fin troppo generose e il generale disinteressamento verso le coupé non furono gentili con la 407 Coupé, che concluse la sua carriera nel 2012 senza bissare il successo della 406.

peugeot-404-overview

Due anni prima, nel 2010, la Casa del Leone lanciò a sorpresa l’ultimo dei modelli di coupé Peugeot prodotti fino ad oggi, la Peugeot RCZ. Dopo lo straordinario successo ottenuto dalla concept 308 RCZ del 2007, Peugeot si convinse a produrre questa bella coupé 2+2, rivale della Audi TT. Dotata di una linea quasi da concept, con il frontale derivato dalla 308, una fiancata estremamente personale e l’iconico lunotto in vetro con le due gobbe che proseguivano sul tetto, Peugeot RCZ è stata una delle automobili più interessanti degli ultimi anni della Casa francese, ottenendo anche un discreto successo. Costruita a Graz, in Austria, dalla Magna-Steyr (gli stessi che assemblano da decenni Mercedes-Benz Classe G e non solo), dopo un restyling nel 2012 è stata prodotta fino al 2015, per poi essere cancellata senza nessuna erede.

Motori Peugeot Coupé

Arriviamo così a conoscere i motori delle coupé Peugeot, partendo dall’inaugurale Peugeot 203 Coupé. Come tutte le altre 203, il motore proposto era solo uno, un 1.3 quattro cilindri in linea da 45 CV e 80 Nm, con cambio a 4 marce e trazione posteriore. Per la successiva 204 Coupé, invece, il motore è leggermente più piccolo: si tratta infatti di un 1.1, sempre quattro cilindri in linea, da 53CV, diventati 55 nel 1969, che garantivano alla piccola sportiva una velocità massima di 145 km/h. Arriviamo così ai motori della coupé Peugeot che l’ha sostituita, la 304 Coupé. Lanciata con lo stesso motore 1.3 da 65 CV delle altre 304 GL, dal 1972 arriva anche una più vivace versione S, che porta il 1.3 a 80 CV grazie ad un carburatore doppio corpo, che garantiva una velocità massima di 160 km/h.

Passiamo allora ai motori delle coupé Peugeot più raffinate, a partire dall’elegante 404 Coupé. Trattandosi di un’automobile di categoria superiore, il motore della 404 Coupé di lancio era il 1.6 con carburatore delle altre 404, capace di erogare 72, 76 o 80 CV a seconda dell’anno di produzione. A questo si affiancò anche la 404 Coupé Injection, con sistema di iniezione meccanica che alzava la potenza prima a 86 CV, e poi a ben 96 CV. Ancora più potente e raffinata è la Peugeot 504 Coupé, che oltre allo stile inedito ricevette anche motori originali. Tutte dotate di motori con iniezione meccanica Kugelfischer, la 504 Coupé debuttò con un 1.8 da 97 CV, sostituito nel 1970 da un più potente 2.0 da 106 CV, mentre nel 1974 arrivò l’inedita 504 Coupé V6, dotata del 2.7 sei cilindri a V PRV, progettato da Peugeot, Renault e Volvo, da 136 o ben 144 CV, per una velocità massima vicina ai 190 km/h.

Arriviamo così ai motori delle coupé Peugeot moderne, a partire dalla 406 Coupé. Questa è stata la prima coupé Peugeot proposta con motori Diesel, nello specifico con il 2.2 HDi da 136 CV, mentre tra i benzina, tutti aspirati, troviamo il 2.0 16v da 136 o 136 CV, il 2.2 16v da 158 CV e il motore top di gamma, il 3.0 V6 da 190 o 210 CV. Arriviamo così alla 407 Coupé, proposta con due motori benzina, il 2.2 da 163 CV e il 3.0 V6 da 211 CV, e tre Diesel: il 2.0 HDi da 136 e 163 CV, il 2.7 V6 HDi biturbo da 204 CV e il 3.0 V6 HDi Biturbo da 241 CV e 450 Nm di coppia. Concludiamo la disamina dei motori delle coupé Peugeot con la RCZ, l’ultima e più moderna due porte del Leone. Al lancio, i motori erano principalmente due: il 1.6 THP Prince, realizzato in collaborazione con BMW, da 156 e 200 CV, e il 2.0 HDi turbodiesel da 163 CV. Con il restyling, arrivò l’inedita RCZ-R ad alte prestazioni: il 1.6 THP è stato pesantemente modificato per arrivare a 270 CV, per uno 0-100 km/h coperto in 5,9 secondi e 250 km/h di velocità massima.

Versioni Peugeot Coupé

peugeot-rcz-r-back

Concludiamo, infine, con le versioni delle coupé Peugeot partendo dalle prime proposte della Casa di Sochaux. Che si tratti di una 203 Coupé, 204 Coupé, 304 Coupé, 404 Coupé o anche della 504 Coupé, nessuno di questi modelli ha ricevuto un restyling di metà carriera, né era proposta con allestimenti totalmente differenti. 203, 204 e 404 Coupé non erano proprio proposte con alcun allestimento, ma solo in una o massimo due versioni. 304 Coupé, invece, è stata lanciata anche in versione S, che però portava solo il motore a 80 CV rispetto ai 65 CV originali, mentre la 504 è stata venduta anche con motore V6 e allestimento ancora più ricco.

Non si può dire lo stesso per le più moderne coupé Peugeot, con versioni e restyling piuttosto vistosi. La prima a ricevere un restyling è infatti stata la bellissima 406 Coupé, che nel 2003 è stata ristilizzata per il suo ultimo anno di produzione. La plancia è stata rivista, ma soprattutto è il frontale ad aver subito il maggior cambiamento: le linee morbide ed eleganti lasciano spazio ad una bocca anteriore molto grande, ispirata alle altre Peugeot ma che, francamente, non aggiunge molto alla 406 Coupé. Lo stesso è accaduto per la 407 Coupé, che con il restyling del 2008 ha rinnovato il frontale, ora più pulito e con fari più moderni, e il posteriore dove a cambiare sono stati nuovamente i fari, ora con firma luminosa più moderna e accattivante, mentre all’interno nuove dotazioni e materiali migliorati sono comparsi. Infine, tra le versioni delle coupé Peugeot è la RCZ che è cambiata maggiormente. Nel 2013, dopo poco più di tre anni di carriera, RCZ ha abbandonato il frontale con l’enorme “bocca” delle Peugeot degli anni ’00, adottando un frontale più delicato ed elegante ispirato a quello della nuova 508 e della prossima 308. Il risultato, però, non convince completamente: la precedente versione con la bocca a tutta larghezza e la banda in plastica grezza centrale era meglio armonizzata con il resto della vettura.