Pro
- Velocissima ovunque, anche in pista
- Meccanica sofisticata e ipertecnologica
Contro
- Prezzo fuori scala per quasi tutti
- Sound sotto tono rispetto a Zonda
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Ed infatti, Huayra è completamente nuova, capace di sfruttare in modo innovativo e mai visto prima l’aria, la cura aerodinamica. Lo studio per la Huayra è iniziato nel 2003, quando Horacio pensava che la sua Zonda stesse invecchiando troppo precocemente. Con un design che evolve le linee tipiche di Pagani, una cura aerodinamica incredibile grazie ai quattro flap mobili indipendenti anteriori e posteriori, e il primo motore turbo della Casa, un 6.0 V12 con doppio turbo sempre realizzato da Mercedes-AMG. A 11 anni dal lancio, Pagani Huayra è ancora una delle più impressionanti Hypercar in circolazione, capace di catalizzare l’attenzione ed avere delle prestazioni incredibili. Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Pagani Huayra.
Dimensioni Pagani Huayra
Le dimensioni della Pagani Huayra sono:
- lunghezza 4,60 metri
- larghezza 2,04 metri
- altezza 1,17 metri
- passo 2,80 metri
Decisamente più grande e pesante della prima Zonda, Pagani Huayra è stata studiata per oltre otto anni dal punto di vista meccanico, tecnico e anche stilistico da Horacio Pagani e dal suo team. Per ottenere il disegno finale, Pagani ha passato in rassegna un centinaio di bozzetti, per poi arrivare finalmente alla conformazione definitiva della Hypercar modenese. Il frontale è tipicamente Pagani, con i fari bixeno sdoppiati in due elementi separati come sulla Zonda. Dalla prima Pagani arriva anche la pinna al centro del cofano, ma rispetto alla Zonda fanno la loro comparsa due enormi flap mobili, capaci di muoversi autonomamente ed inclinarsi di diversi gradi a seconda di diversi parametri come velocità, accelerazione ed angolo di sterzata. Questa soluzione, insieme alle sospensioni attive capaci di abbassare l’auto, è in grado di far passare il Cx da 0,37 a 0,31 a seconda delle necessità, un miglioramento equivalente a ridurre di un sesto le dimensioni dell’auto. Lateralmente, Huayra sfoggia i mitici specchietti retrovisori a collo di cigno sul passaruota anteriore, un abitacolo basso e ristretto e una coda molto lunga, che nasconde il 6.0 V12 sotto di sé. L’aspetto generale è però più elegante, pulito e armonioso, per una vettura complessivamente più matura e cresciuta rispetto alla Zonda. In coda, però, rimangono i fari con diversi elementi circolari, seppur Full LED e realizzati su misura, e l’ormai iconico quadruplo scarico centrale rialzato, a lasciare spazio all’enorme diffusore. Anche in coda troviamo i flap mobili, che offrono una deportanza notevole senza “sporcare” le linee con antiestetici alettoni. Concludendo con le dimensioni di Pagani Huayra, il bagagliaio è decisamente più spazioso di quello, inesistente, della Zonda con circa 100 litri a disposizione.
Interni Pagani Huayra
Gli interni di Pagani Huayra seguono l’esempio degli esterni, offrendo quindi un’esperienza ispirata alla Zonda ma modernizzata e migliorata in ogni dettaglio.
Come per la Zonda, anche Huayra offre un parabrezza molto grande, ma al contrario della sorellina sfoggia imponenti portiere ad ala di gabbiano, a dir poco speciali e uniche. Lo stile degli interni, poi, ha lo stesso stile di Zonda: talmente retrò e particolare da risultare senza tempo, con cromature, tocchi vintage e materiali pregiati uniti a pellami e soluzioni moderne. Partendo già dalla plancia, gli interni di Pagani Huayra uniscono un bauletto molto particolare, dotato di una banda di pelle e apribile manualmente, ma rivestito interamente in fibra di carbonio e circondato da bocchette dell’aria in stile aeronautico.
La console centrale, invece, sfoggia per la prima volta nella storia Pagani uno schermo touch, che include al suo interno i comandi per il clima, per l’infotainment e per la navigazione. I tocchi retrò sono invece quelli dei comandi a bilanciere in metallo sopra e sotto lo schermo, mentre in basso troviamo il tasto di accensione rosso. Tra i sedili, dotati di una particolarissima regolazione elettrica tramite una rotella sulla seduta, trova spazio la leva del freno a mano meccanico ma soprattutto il bellissimo selettore per il cambio manuale robotizzato, dotato di goduriosi leveraggi a vista.
A concludere la plancia troviamo poi il quadro strumenti retrò e molto personale, con retroilluminazione verde e al centro uno schermo multifunzione. Come le ultime Ferrari, infine, per fare spazio ai paddle non ci sono i classici devioluci, con i comandi per tergicristalli, luci e frecce tutti integrati sul volante. I materiali sono eccezionali, con fibra di carbonio e elementi in titanio ovunque, mentre lo spazio è buono anche per i più alti.
Motori Pagani Huayra
La gamma motori di Pagani Huayra è formata da un solo motore, realizzato come da tradizione della Casa di San Cesario sul Panaro dai tedeschi di Mercedes-Benz. Nello specifico, il motore è il Mercedes-AMG M158, realizzato dagli specialisti di Affalterbach specificatamente per Pagani: si tratta di un 6.0 V12, per la prima volta dotato di doppio turbo, e capace di 730 CV e 1.100 Nm di coppia. Il cambio è manuale robotizzato a sette rapporti prodotta dalla X-Trac, scelto al posto di un cambio doppia frizione per un risparmio di peso di circa 70 kg. La trazione è esclusivamente posteriore, mentre il telaio è in carbotanio, la particolare lega di carbonio-titanio già lanciata sulla Zonda R e brevettata da Pagani.
La cellula dell’abitacolo è poi rinforzata anche con carbonio balistico, mentre le sospensioni sono realizzate in duralluminio Avional, e sono indipendenti a doppi bracci oscillanti sia davanti che dietro. Grazie ad una cura dimagrante portata fino ai minimi dettagli, con ogni bullone realizzato in titanio e ricavato dal pieno, nonostante le dimensioni Huayra pesa solamente 1.350 kg, e offre prestazioni impressionanti: 0-100 km/h in 3,3 secondi, e velocità massima di 370 km/h. In realtà, però, la gamma motori di Pagani Huayra offre anche un secondo modello, la Huayra BC.
Dedicata a Benny Caiola, storico cliente Pagani nonché uno dei primi ad acquistare una Zonda, mancato nel 2010, la Huayra BC pesa solamente 1.218 kg a secco, grazie all’utilizzo di un nuovo tipo di fibra di carbonio, mentre il motore 6.0 V12 è passato da 730 a 802 CV, mantenendo i 1.100 Nm di coppia. Al posteriore è comparso anche un nuovo alettone posteriore fisso, mentre anche il cambio è nuovo, più leggero e veloce del precedente X-Trac.
Motori Pagani Huayra
Benzina
- V12 Bi-Turbo, 6.0 V12 Biturbo AMG, 730 CV, cambio manuale robotizzato a 7 marce, traz. posteriore
- BC, 6.0 V12 Biturbo AMG, 789 CV, cambio manuale robotizzato a 7 marce, trazione posteriore
Prezzi Pagani Huayra
Come da tradizione Pagani, il listino prezzi della Pagani Huayra è solo indicativo, e parecchio variabile a seconda delle personalizzazioni che si sceglie di fare alla propria vettura. Il prezzo “di partenza” di Pagani Huayra, però, è di circa 1.450.000 euro, un prezzo altissimo commisurato all’incredibile lavoro che si trova dietro ogni Huayra. Ogni componente è infatti realizzato e montato a mano, a partire dai bulloni ricavati dal pieno e dotati del logo Pagani inciso, passando per gli interni, la scocca e il motore, realizzato a mano ad Affalterbach dagli specialisti AMG.
Sebbene sia quasi indelicato parlare di dotazione di serie, ogni Pagani Huayra è dotata di cerchi in titanio superleggeri dalle misure differenziate, 19” davanti e 20” dietro, climatizzatore automatico, schermo touch al centro della plancia, interni in pelle, ABS e controllo di trazione, sedili regolabili elettricamente, fari bixeno e posteriori a LED.
A stupire del listino prezzi di Pagani Huayra sono gli optional: la telecamera posteriore, ad esempio, costa ben 5.978 euro, mentre gli interni in alluminio e titanio anodizzati costano poco meno di 10.000 euro. Il set di valigie arriva invece a 18.239 euro, mentre il prezzo più folle è quello per la carrozzeria in carbonio a vista, dal valore di ben 137.250 euro. La Huayra BC, invece, parte da un prezzo ancora più alto, 2.300.000 euro, con soli 30 esemplari prodotti, e già tutti venduti. Pagani Huayra è ufficialmente ancora in produzione, ma solo in numeri limitatissimi e su richiesta. Per portarsene una a casa, quindi, bisogna guardare alle aste, dove i prezzi di Pagani Huayra oscillano tra gli 1,8 e i 3 milioni di euro.
Pagani Huayra: concorrenti
Il prezzo, poi, è ancora più alto della precedente Zonda, rendendo Huayra un oggetto del desiderio quasi irraggiungibile. Le concorrenti di Pagani Huayra non sono infatti “solo” le classiche Hypercar da oltre 700 CV come Lamborghini Aventador, Ferrari 812 Superfast, McLaren 765 LT o Aston Martin DBS Superleggera. Le vere concorrenti di Pagani Huayra sono le altre ipersportive realizzate a mano e in numeri limitatissimi, come le Koenigsegg Agera, Regera e One:1, Hennessey Venom GT, ma anche Ferrari LaFerrari, McLaren P1 e Porsche 918 Hybrid.
Pagani Huayra: conclusioni
Costosissima, rarissima, prodotta in meno di 150 esemplari totali in 10 anni di produzione. Pagani Huayra è il secondo capitolo dell’incredibile storia di Horacio Pagani, che partito dalla Pampa argentina è riuscito a coronare il suo sogno di costruire auto incredibili in Italia, scegliendo l’entroterra modenese come sua casa. Dopo la leggendaria Zonda, Pagani ha alzato il tiro con la Huayra: più tecnologica, più moderna, più sofisticata, perde quell’anima ribelle e indomita della Zonda, così come il sound eccezionale del suo 7.3 V12 aspirato.
Guadagna però più tecnologia, un motore biturbo inarrestabile, un’aerodinamica attiva ispirata al mondo dell’aeronautica e delle prestazioni da urlo, con una guidabilità ed una fruibilità infinitamente superiore rispetto alla Zonda, tanto emozionante quanto ribelle e molto difficile da domare.