Qui Horacio Pagani ha mantenuto salde le redini modellando la sua azienda a sua immagine e somiglianza. Niente voli pindarici, niente Ferrari e Lamborghini nel mirino. Il suo sogno era ed è creare qualcosa di diverso, qualcosa che nessun altro altro può offrire. Aver creato nel 2018 l’auto di serie più costosa al mondo, circa 20 milioni fu la cifra richiesta per ogni esemplare di Zonda HP Barchetta, deve aver convinto definitivamente Mr. Horacio che quel sogno era diventato decisamente realtà.
Caratteristiche del brand Pagani
- Auto esclusive
- Prestazioni
- Stile unico e artigianalità
Storia di Pagani
La storia di Pagani nasce grazie al sogno, diventato realtà, di Horacio Pagani. Siamo negli anni ‘80 e l’argentino già naturalizzato italiano Horacio Pagani viene assunto da Lamborghini non come ingegnere ma come operaio, più precisamente nel reparto “carrozzerie sperimentali”. La sua esperienza maturata in gioventù anche nel mondo delle corse (con un team di F2) e gli studi in ingegneria gli permettono di farsi notare tanto che nel 1985 su sua iniziativa viene creata la divisione compositi: siamo all’alba dello studio delle applicazioni di materiali come il carbonio nella produzione di serie. La storia di Pagani ha inizio dopo che il fondatore crea la Modena Design, già sui terreni di San Cesario sul Panaro dove da lì a pochi nati sarebbe nata la Pagani Automobili. La scomparsa di Fangio nel 1995 convince Horacio Pagani a credere ancor di più nel progetto Fangio F1 che diventa, nel 1998, Zonda.
La storia di Pagani, nel 2023 arrivata al 25° anno di attività, è proseguita negli anni successivi con altri due modelli di successo come la Huayra e la Utopia. I motori AMG hanno fatto il resto così come la capacità di rimanere saldamente legati con i piedi per terra concentrando la produzione su poche decine di esemplari ogni anno, assemblate rigorosamente a mano. Prezzi fuori mercato anche nei confronti di Ferrari e Lamborghini, le case rivali nonché alleate nel rappresentare al meglio l’idea di auto ad alte prestazioni simbolo del made in Italy che tutto il mondo ci invidia. Da capire quanto Horacio Pagani saprà resistere alle sirene dell’elettrico, visto che le vicine Lamborghini e Ferrari presenteranno le loro elettriche entro il decennio.
Modelli di Pagani
Oggi i modelli di Pagani sono essenzialmente due, visto che la Zonda è andata in “pensione” nel 2010 seppur sia stata poi omaggiata di diverse versioni speciali anche in anni più recenti. Le innumerevoli serie speciali sono state realizzate su specifiche richiesti di clienti selezionati, uno su tutti Lewis Hamilton che richiese una carrozzeria in carbonio di colore viola e il cambio manuale a sei rapporti per la sua Zonda 760 LH. Si tratta di versioni one-off che proseguono la “carriera” della Zonda stradale, fino al 2017: in quell’anno viene presentata la HP Barchetta che presenta la carrozzeria in carbonio di colore blu, l’assenza del tetto e il più speciale dei proprietari: Horacio Pagani in persona. La genesi della Zonda rimanda ai prototipi Mercedes che correvano nelle serie endurance dei primi anni ‘90. Il nome completo della Zonda è infatti Zonda C12, dove 12 sono i cilindri dei motori Mercedes-AMG con potenze che arriveranno negli anni ad avvicinarsi se non superare i 700 CV, come nel caso della Zonda R con i suoi 750 CV e un bodykit aerodinamico specificatamente pensato per la pista.
Nella gamma di modelli Pagani rimangono, quindi, la Huayra, introdotta nel 2011 come erede di Zonda, e la Utopia, introdotta nel 2022. La Huayra, il cui nome è nuovamente ispirato ai venti sudamericani, è l’evoluzione della Zonda, progetto che ha avuto origine alla metà degli anni ‘90. Molto curata l’aerodinamica, che prevede diversi flap mobili in grado di generare automaticamente più o meno deportanza a seconda delle condizioni in cui si trova l’auto. Nel 2017 è seguita la presentazione della Huayra Roadster. La Utopia è la più moderna delle Zonda anche se lo schema classico rimane quello del motore centrale V12 AMG da 864 CV qui montato su una monoscocca in fibra di carbonio e titanio, più rigida del 40% rispetto a una Huayra.
Prezzi Pagani
Prezzi Pagani nuove
Difficile dare indicazioni precise sui prezzi Pagani nuove. Le one-off della serie Zonda e Huayra sono state consegnate ai relativi proprietari senza troppe informazioni riguardo alla trattativa, come accade su tanti beni di lusso. Diverso il caso di un modello come la Utopia, che è stata lanciata sul mercato nel 2022 con prezzi a partire da 2,15 milioni di euro, mentre una Zonda al lancio nel 1999 costava al cambio lira/euro non più di 300.000 euro. Capito il successo che le sue vetture avrebbero avuto, il patron Horacio Pagani ha via via alzato i prezzi delle sue “creature”, per arrivare già ai circa 1,5 milioni di euro che è stato il prezzo base delle 150 Huayra prodotte negli anni. Sono prezzi davvero indicativi, visto che la carrozzeria in fibra di carbonio a vista può arrivare a costare, da sola, più di 130.000 euro.
Prezzi Pagani usate
Difficile, praticamente impossibile, trovare Pagani usate e quindi scoprirne i prezzi di seconda mano. Sono auto da collezione, prodotte in serie limitata, e difficilmente chi ha avuto la fortuna di potersene permettere una la vende al miglior offerente.
Brand concorrenti di Pagani
I brand concorrenti di Pagani si annoverano tra i produttori di auto dalle altissime prestazioni e, soprattutto, con il motore centrale. Ferrari e Lamborghini su tutte, anche se Zonda, Huayra e Utopia sono prodotti talmente estremi e talmente ricercati che il confronto diretto sembra fuori logo. Vero è che oggi una Ferrari 296 GTB grazie al suo motore ibrido plug-in mette su strada 830 CV, frutto dell’abbinamento tra il V6 termico e i motori elettrici di cui è dotata. Potenze che sembrerebbero far impallidire una Zonda prima serie, nonostante il potente V12 che negli anni è stato gradualmente potenziato fino a superare abbondantemente i 700 CV.
Il brand creato dal sogno di Horacio Pagani è realmente una Casa costruttrice di auto in piccola serie, se non one-off, per cui è oggettivamente giusto ammettere che non esistono diretti brand concorrenti di Pagani.