Pro
- Maggiore abitabilità
- Panca scorrevole- Maggiore abitabilità
- Panca scorrevole
Contro
- Scarso successo
- Estetica troppo simile alla Vectra C
Opel Signum in sintesi
Qui trovi una panoramica generale dell’auto Opel Signum inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più
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Così facendo, la Signum divenne formalmente l’erede della Omega, che venne pensionata senza un’effettiva erede nel segmento E. L’unveiling avvenne al Salone di Ginevra 2003 e Opel fece di tutto per presentarla con una sua identità, nonostante fosse chiara la stretta parentela con la Vectra: mettendole una a fianco all’altra e guardandole frontalmente, è praticamente impossibile distinguerle.
Tutto diverso il discorso se viste lateralmente: qui la Signum guadagna 13 centimetri, che non sono pochi, rispetto alla Vectra C. Essendo così simile a quest’ultima, il suo successo commerciale è stato in parte stroncato dalla stessa Vectra, che nonostante il minor spazio a disposizione risultava più appetibile al pubblico generalista. Tra i suoi motori, spicca la presenza del turbodiesel V6 fino a 184 CV e 400 Nm di coppia.
Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Opel Signum.
Dimensioni Opel Signum
Le dimensioni della Opel Signum sono:
- lunghezza 4,63 metri
- larghezza 1,79 metri
- altezza 1,46 metri
- passo 2,83 metri
Le dimensioni della Opel Signum mettono in evidenza la differenza di passo consistente rispetto alla Vectra C tre volumi, con ben 13 centimetri di differenza. Migliore sfruttabilità degli interni, con più spazio per le gambe e una maggiore portata del bagagliaio: rispetto ai 1.360 litri con gli schienali abbattuti della Vectra C, la Signum si spinge fino a 1.410 litri. A cambiare, però, è la vivibilità della seconda fila, tale da giustificare l’investimento di Opel nel voler creare una vettura per famiglie dotata di maggiore versatilità. Dal punto di vista estetico, il linguaggio stilistico già anticipato dalla Opel Signum 2 Concept del 2001 si concretizza in una mascherina a sviluppo orizzontale e con la classica forma dei fari che tanto la fa somigliare alla vettura con la quale condivide il pianale, qui allungato.
In vista posteriore, dove si perde l’evidente differenza di dimensioni della Opel Signum con quelle della Vectra C, due sono gli elementi che colpiscono: in bene, la presenza del doppio terminale di scarico abbinato alla motorizzazione 3.2 V6 Diesel sovralimentata, dalle buone prestazioni, dall’altra la grande superficie occupata dal montante C, a costituire un problema in vista laterale-posteriore.
Interni Opel Signum
Gli interni della Opel Signum si caratterizzano per una plancia razionale e suddivisa in diverse parti. Tolta la strumentazione, il volante della Signum anticipa il futuro portando sulle razze diversi comandi, mentre lo schermo del navigatore è un must per chi ha comprato la Signum per poterci percorrere davvero tanta strada. Molto ricca di tasti la parte centrale della plancia, dove sono stati montati i comandi della radio. Sotto di essa, i comandi del clima. A finestra la forma delle bocchette d’aerazione che, chiuse, tendono a confondersi con il resto dell’abitacolo.
In Opel, durante la fase di progettazione, curarono non solo l’abitacolo ma in particolare lo spazio a disposizione per la seconda fila, grazie alla panca posteriore scorrevole: così facendo, sulla base della presenza o meno di bagagli ingombranti in bagagliaio, basta ritrarre il divanetto e ottenere così più spazio. Apparentemente, quindi, non devono trarre in inganno i 500 litri di capacità del rispetto alla Signum: il dato sopra indicato si riferisce, infatti, alla Signum con la panca posteriore tutta avanti; non a caso, parlando di capacità massima in litri del vano bagagli, esso è maggiore rispetto alla Vectra C.
Auto sicura la Opel Signum, con una dotazione che comprende i principali sistemi di assistenza elettronica (ESP, ABS) e di 6 airbag, di cui 4 anteriori e 2 posteriori.
Motori Opel Signum
La gamma motori della Opel Signum comprende, fin dall’esordio, cinque varianti di motori. I benzina sono ben rappresentati dai 1.8 16V aspirato da 122 CV a 6.000 giri/min, capace di una velocità massima pari a 197 km/h. Al suo fianco, per così dire, il 2.0 16V sovralimentato che di cavalli ne conta 175, per 220 km/h di velocità massima e 9,4 secondi per lo scatto da fermo ai 100 km/h. La prevalenza dei motori a gasolio in gamma fa capire la natura di passista della Signum. Nella fattispecie compongono il listino il 2.0 da 100 CV sovralimentato, il 2.2 sempre turbo da 125 CV e il motore grazie al quale la Signum si è fatta una certa fama, il V6 sovralimentato da 177 CV poi diventati 184. In questa versione, la più potente, la Opel Signum accelera da 0 a 100 km/h in 8,9 secondi, per 221 km/h di velocità massima.
Con il restyling, la gamma motori della Opel Signum si aggiorna ma solo parzialmente. Un esempio è il 1.9 CDTI da 150 CV, giusto motore “intermedio” della gamma gasolio con i suoi 150 CV di potenza, 315 Nm di coppia e un consumo omologato di 6,1 l/100 km. Considerando una massa di 1.636 chilogrammi in ordine di marcia, quindi con il solo guidatore seduto davanti al volante, un motore che appare sufficiente per adempiere al suo compito, sicuramente più dei motori benzina sopra indicati. Tra di essi in alcuni mercati, tra cui non quello italiano, viene introdotto il 2.8 V6 Turbo 24V: nulla da dire sulle prestazioni, con 250 km/h di velocità massima e 7,3 secondi per lo 0-100 km/h.
Prezzi Opel Signum
I prezzi della Opel Signum coprivano, da nuova, un range da 23.400 a 36.350 euro. Analizzando meglio il listino reso pubblico da Opel nel 2003, al lancio della Signum, si scopre che la gamma benzina con i 1.8 e i 2.0, rispettivamente da 122 e da 175 CV, partono rispettivamente da 23.400 euro e da 27.860 euro. Diverso il discorso per i Diesel, dove il 100 CV turbo viene proposto a partire da 24.900 euro (1.6 16V DTI Comfort), mentre i potenti V6 3 litri sono racchiusi in un range che va da 30.860 a 36.350 euro, questo il valore massimo toccato dalla Signum V6 CDTI Cosmo con i suoi 184 CV.
Non sono poi così tante, almeno in Italia, le Opel Signum d’occasione presenti in vendita con prezzi scontati rispetto al nuovo. Ora come ora c’è un unico esemplare che costa 2.300 euro e ha il Diesel 1.9 da 150 CV, peccato per il chilometraggio: 299.000 km obbligano a un’attenta valutazione prima dell’eventuale acquisto. I prezzi della Opel Signum usata possono comunque variare. In Germania, ad esempio, ci sono molte più Signum d’occasione, almeno un centinaio. Qui i prezzi partono da sotto i 1.000 euro e non vanno oltre gli 8.000 euro. Chilometraggi sempre elevati, anche nel caso di un annuncio relativo a una Signum 2.8 V6 Cosmo benzina venduta per 5.100 euro. Poco meno di 3.800 euro per una Signum V6 CDTI turbodiesel.
Opel Signum: concorrenti e conclusioni
La Opel Signum è un modello che, forse, non ha avuto il successo che si sarebbe meritato. L’intenzione fu quella di creare un’auto meglio abitabile rispetto alla Vectra C, ma la realtà parla di una macchina talmente simile, ancor di più alla Vectra Tourer, che i clienti continuarono a preferire quest’ultima alla nuova arrivata. Qualcosa, specialmente dal punto di vista estetico, cambiò con il restyling del 2005, ma era già troppo tardi. Nei pochi anni di carriera, della Signum si ricordano tecnologie come i primi tentativi di fari adattivi, fari che sarebbero poi stati portati al debutto nel segmento C sulla Opel Astra J. Un’auto sicura e confortevole, ma penalizzata come detto dalla concorrenza interna.
Tra le sue concorrenti, quindi, c’è la stessa Opel Vectra Tourer che, pur considerando i 13 centimetri in meno di passo, continuava a creare consensi più della Signum. Altre auto del segmento D, con qualche divagazione nell’E, possono essere la Fiat Croma, prodotta dal 2005 al 2010, la Citroen C5 Tourer, la Ford Mondeo SW, la Peugeot 407 e la Volkswagen Passat Variant. Spicca, ancora oggi, la presenza di due motori 6 cilindri, uno Diesel uno benzina, che oggi fanno sorridere pensando a quali motorizzazioni le case costruttrici come Opel facevano ricorso pur di battere la concorrenza.