Pro
- Robusta e affidabile
- Spaziosa e versatile
Contro
- Meccanica vetusta
- Dotazione non modernissima
Opel Rekord in sintesi
Qui trovi una panoramica generale dell’auto Opel Rekord inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più
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Dopo la prima Olympia Rekord, con la seconda generazione è scomparso il nome Olympia, e lo stile è diventato sempre più americaneggiante. Dagli anni 60’ ai ’70, la Opel Rekord ha sempre sfoggiato uno stile marcatamente a stelle e strisce, ispirandosi passo passo alle novità dell’automobilismo d’Oltreoceano. E la ricetta sembrava funzionare alla grande: le Rekord C, D e l’ultima generazione, la Rekord E prodotta tra il 1977 e il 1986, hanno totalizzato oltre un milione di esemplari venduti ciascuna, portando la Casa di Russelsheim ad un ottimo successo non solo in Germania, ma anche nel resto d’Europa. L’ultima Rekord, la E, è stata anche la più venduta con 1,45 milioni di esemplari tra il 1977 e il 1986, quando è stata sostituita dalla inedita Opel Omega.
Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti della Opel Rekord E.
Dimensioni Opel Rekord
Le dimensioni della Opel Rekord sono:
- lunghezza 4,59/4,68 metri
- larghezza 1,73 metri
- altezza 1,42 metri
- passo 2,67 metri
La Rekord E è stata l'ultima Rekord prodotta da Opel, ma anche la prima a staccarsi dallo stile americaneggiante delle precedenti generazioni e a puntare invece su un linguaggio stilistico più personale, più Opel. Prodotta in due distinte versioni, la Rekord E1 prodotta tra il 1977 e il 1982 e la E2, ristilizzata pesantemente, tra il 1982 e il 1986, la Opel di segmento D sfoggia due frontali parecchio differenti. La prima Rekord E1 ha infatti una calandra nera con al centro il logo Opel, fari quadrati molto semplici e un cofano a coperchio estremamente classico.
La successiva Rekord E2, invece, rimpicciolisce la mascherina nera, che diventa dotata anche di listelli orizzontali, ingrandisce i fari, ora trapezoidali, mentre il cofano guadagna un nuovo listello che “straborda” all’interno della calandra, ora più sottile. Le due vetture sono anche diverse nelle dimensioni, con una lunghezza che varia di circa 9 cm, mentre lateralmente le differenze sono poco marcate. Se invece in coda lo stile squadrato e rigoroso della Rekord E1 berlina punta su fari orizzontali piuttosto sottili, la successiva E2 ha proiettori più grandi e un cofano bagagli più squadrato e più alto, che anticipa le linee della futura Omega. Concludendo invece con le dimensioni di Opel Rekord, il bagagliaio della prima Rekord E1 ospita 540 litri, mentre invece la successiva E2 riduce lo spazio disponibile a 490 litri.
Interni Opel Rekord
Come per gli esterni, anche gli interni di Opel Rekord E1 e della successiva E2 si differenziano parecchio, con un’impostazione più moderna della successiva e più classica della prima Rekord E. Ad accomunare le due vetture c’è lo spazio interno, buono davanti ma non eccezionale dietro, le finiture robuste ma meno appaganti di alcune rivali “premium” e un gusto americaneggiante per la prima Rekord E1 che con la seconda si è un po’ ingentilito. Sulla Rekord E1, la plancia è caratterizzata da un enorme cruscotto a sbalzo rettangolare dove sono alloggiati sia gli strumenti che un orologio analogico, dei comandi rapidi e le bocchette d’aerazione. Poco più in basso, invece, troviamo la radio e i comandi per l’aerazione (il climatizzatore non c’era). Il resto della plancia, invece, è rivestito in plastica.
Nel 1982 però gli interni di Opel Rekord vengono stravolti dall’arrivo della nuova E2. Il cruscotto rimane molto grande ma guadagna una sua struttura univoca, mentre al centro compare una nuova consolle centrale in plastica lucida, più moderna e rigorosa nello stile. Troviamo sempre i comandi per le luci d’emergenza e non solo in cima, con le bocchette dell’aria poco più in basso e una consolle centrale con radio e comandi dell’aria o del clima, arrivato sulla nuova Rekord E2. La qualità è sempre stata buona, anche se i materiali non erano sempre eccelsi, mentre il cambio rialzato e vicino all’enorme volante è sempre molto comodo. Particolarissimi infine i disegni dei volanti che si sono avvicendati a seconda delle versioni e delle annate, con due, tre o quattro razze e stili più sportivi o più futuristici a seconda della scelta.
Motori Opel Rekord
A livello di meccanica e motori, Opel Rekord E ha portato avanti una meccanica con tantissima esperienza, se vogliamo metterla così. Sotto la scocca, completamente ristilizzata rispetto alla precedente Rekord D, la nuova Rekord E è nata sul pianale della precedente Rekord D, che a sua volta la precedente ereditò dalla Rekord C del 1966. Troviamo quindi un pianale a trazione posteriore con motore anteriore longitudinale, mentre le sospensioni sono nuove con un avantreno con schema McPherson mentre al posteriore rimane un assale rigido con barra Panhard. L’impianto frenante è misto, e lo sterzo è ancora il vetusto sistema a circolazione di sfere.
A livello di motori, Opel Rekord E è stata offerta con diverse motorizzazioni, tutte a quattro cilindri e con potenze comprese tra i 60 CV del tranquillissimo 1.7 aspirato fino ai 115 CV del 2.2i, lanciato con la Opel Rekord E2. Vendutissimi e richiestissimi i motori a gasolio, specialmente il 2.3 TurboD da 86 CV. A questo proposito, tra la Rekord E1 e la E2 non ci sono grandissime differenze tecniche: oltre a motori più moderni e al passo coi tempi, però, tra le due “mini-generazioni” c’è un salto a livello di trasmissione. Tutte le Rekord E1 erano ancora dotate di un vetusto cambio manuale a 4 marce, mentre con l’arrivo nel 1982 della E2 il cambio a 4 marce fu affiancato a richiesta da un più valido cambio a 5 marce o da un comodo ma lento automatico a tre marce di origine americana.
Motori Opel Rekord
Benzina
- 1.7, 1.7 quattro cilindri aspirato, 60 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione posteriore
- 1.8, 1.8 quattro cilindri aspirato, 75 CV, cambio manuale a 4/5 m. o aut. a 3 m., trazione posteriore
- 1.8 S, 1.8 quattro cilindri aspirato, 90 CV, cambio manuale a 4/5 m. o aut. a 3 m., trazione posteriore
- 1.8i, 1.8 quattro cilindri aspirato, 100 CV, cambio manuale a 4/5 m. o aut. a 3 m., trazione posteriore
- 1.9, 1.9 quattro cilindri aspirato, 75 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione posteriore
- 2.0, 2.0 quattro cilindri aspirato, 90 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione posteriore
- 2.0 S, 2.0 quattro cilindri aspirato, 100 CV, cambio manuale a 4/5 m. o aut. a 3 m., trazione posteriore
- 2.0 E, 2.0 quattro cilindri aspirato, 110 CV, cambio manuale a 4/5 m. o aut. a 3 m., trazione posteriore
- 2.2i, 2.2 quattro cilindri aspirato, 115 CV, cambio manuale a 4/5 m. o aut. a 3 m., trazione posteriore
Diesel
- 2.0 D, 2.0 quattro cilindri aspirato, 57 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione posteriore
- 2.1 D, 2.1 quattro cilindri aspirato, 60 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione posteriore
- 2.3 D, 2.3 quattro cilindri aspirato, 65/71 CV, cambio manuale a 4/5 m. o aut. a 3 m., traz. posteriore
- 2.3 TurboD, 2.3 quattro cilindri turbodiesel, 86 CV, c. manuale a 5 m. o aut. a 3 m., traz. posteriore
Prezzi Opel Rekord
Il listino prezzi della Opel Rekord E era in linea, se non leggermente inferiore, a quello delle dirette rivali dell’epoca. In Germania, suo mercato d’adozione per ovvie ragioni territoriali, Opel richiedeva un prezzo di partenza di 13.640 marchi nel 1977 per portarsi a casa una tranquillissima 1.7 da 60 CV, mentre al top della gamma troviamo i 23.800 marchi tedeschi della 2.2i del 1984. Per una Diesel, invece, servivano almeno 16.575 marchi per una 2.1 D da 60 CV, mentre la richiestissima 2.3 TurboD arrivava anche a toccare i 26.000 marchi.
Venduta per quasi 10 anni in oltre 1,45 milioni di esemplari (circa 967.000 per la Rekord E1 e poco meno di 500.000 per la Rekord E2), grazie alle dettagliatissime informazioni rilasciate da Opel scopriamo come la versione più venduta in assoluto della Rekord è la 2.0 S da 100 CV in versione berlina a 4 porte nella generazione E1, prodotta tra il 1977 e il 1982 in 295.961 esemplari. Ma dopo questa curiosità, quali sono oggi i prezzi di Opel Rekord? Trattandosi ormai di un’automobile difficilissima da trovare, per portarsi a casa una Opel Rekord servono almeno 2.500 euro per una 2.3 D aspirata, mentre le versioni a benzina possono partire da 1.500 euro per esemplari da restauro e arrivare a 5.000 euro per una Rekord E perfetta. Le precedenti Rekord, invece, partono da circa 8.000 euro e possono anche raggiungere i 12.500 euro per delle Rekord B o C degli anni ’60 in perfetto stato.
Opel Rekord: concorrenti e conclusioni
Prima dell’arrivo della Omega, a rappresentare il marchio Opel nel mondo delle berline medie di segmento D ci pensava proprio la Rekord. Nata negli anni ’50 con delle linee americaneggianti, negli anni ’70 e ’80 ha cambiato rotta, recuperando il “family feeling” della Casa di Russelsheim e mettere in piedi la base per una vettura di estremo successo, la Omega. Dotata di una meccanica collaudata e robustissima, di una ottima qualità costruttiva e di un comfort ottimo, la Rekord non è di certo la berlina più sportiva, più lussuosa o più moderna in circolazione. La meccanica vetusta, l’assenza di un cambio a cinque marce fino agli anni ’80 e uno stile non proprio emozionante avrebbero potuto rappresentare un problema in fase di commercializzazione.
La reputazione di automobile robusta e affidabile, il comfort e la facilità di guida, l’ottima affidabilità e lo spazio a bordo, ai vertici per passeggeri anteriori e bagagliaio hanno però consentito rispetto alle concorrenti a Opel Rekord di totalizzare vendite ottime, tanto da risultare, unendo i risultati della Rekord E1 e della E2, la Rekord più venduta della storia. Concludiamo allora con le dirette concorrenti di Opel Rekord E, a partire dalle connazionali Volkswagen Passat, Audi 100, BMW Serie 5 E12 ed E28 e Mercedes W123 e W124, passando alle italiane FIAT 132 e Argenta, Lancia 2000 e Gamma e Alfa Romeo 2000 e Alfetta, le francesi Citroen CX, Peugeot 505 e Renault 20, la Ford Granada, La Talbot Tagora e la Volvo 240.