Pro
- Comoda e spaziosa
- Guidabilità di buon livello
Contro
- Stile non per tutti
- Motori quattro cilindri poco affidabili
Opel Omega in sintesi
Qui trovi una panoramica generale dell’auto Opel Omega inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più
Offerte attuali per Opel Omega
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Opel Omega Omega SW 2.0 16v Class
€ 6.000,-ND- 43.987 km
- 03/1994
- 100 kW (136 CV)
- Epoca
- 1 proprietario
- Manuale
- Benzina
-
9,7 l/100 km (comb.)
I dati di consumi ed emissioni per le auto usate si intendono riferiti al ciclo NEDC. Per le auto nuove, a partire dal 16.2.2021, iI rivenditore deve indicare i valori relativi al consumo di carburante ed emissione di CO2 misurati con il ciclo WLTP. Il rivenditore deve rendere disponibile nel punto vendita una guida gratuita su risparmio di carburante e emissioni di CO2 dei nuovi modelli di autovetture. Anche stile di guida e altri fattori non tecnici influiscono su consumo di carburante e emissioni di CO2. Il CO2 è il gas a effetto serra principalmente responsabile del riscaldamento terrestre. - - (g/km)
Privato, IT-84010 Corbara (SA) -
Opel Omega opel Omega 1.8i come nuova full optional 110.000km
€ 5.000,-ND- 110.000 km
- 03/1991
- 85 kW (116 CV)
- Usato
- - (Proprietari)
- Manuale
- Benzina
- - (l/100 km)
- - (g/km)
Privato, IT-87046 Montalto Uffugo -
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Se infatti si possono annoverare come sua erede più simile la Insignia, sebbene quest’ultima sia la diretta sostituta della Vectra, Opel Omega aveva dimensioni, motori e interni da vera ammiraglia, rivale delle berline di rappresentanza delle Case generaliste, oggi ormai scomparse, come la Ford Scorpio, la Citroen XM o la Rover 800. Se la prima generazione è ricordata per il suo stile molto personale ma, soprattutto, per la mitica Opel Omega Lotus, la seconda generazione è quella più interessante oggi. Oltre alla meccanica affinata e agli interni più curati, la nuova Opel Omega B di seconda generazione è dotata di uno stile più moderno e di tanti motori benzina e Diesel. Oggi il prezzo è davvero ridotto, per una berlina a trazione posteriore comoda e pratica.
Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Opel Omega B seconda serie.
Dimensioni Opel Omega
Le dimensioni della Opel Omega sono:
- lunghezza 4,79/4,82 metri
- larghezza 1,78 metri
- altezza 1,46/1,55 metri
- passo 2,73 metri
La prima Omega era stata criticata per lo stile molto squadrato e poco armonioso, che solo sulla Omega Lotus trovava il suo perfetto completamento con l’aiuto di paraurti sportivi, alettoni e cerchi in lega di grandi dimensioni. Con la seconda generazione, Opel vuole far dimenticare la vecchia Omega, con un’auto che sostituisce anche la più grande Senator, venduta in pochissimi esemplari. Più lunga di oltre 10 cm rispetto alla precedente Omega, la nuova generazione ha linee molto più morbide e moderne, in pieno stile anni ’90. Il frontale sfoggia infatti linee molto tondeggianti e morbide, con una calandra rettangolare con al centro un baffo cromato con il logo del Fulmine al centro, mentre i fari allungati e sfuggenti e il paraurti smussato regalano uno stile morbido, rassicurante ma più elegante rispetto alla precedente Omega.
Lateralmente, Omega offre invece un profilo molto particolare, con un frontale e un posteriore molto morbidi, un terzo volume completamente piatto e un lunotto molto arcuato, che unito ad una fiancata pulita e molto verticale offre uno stile davvero particolare. Si nota poi un parabrezza molto avanzato nonostante il motore longitudinale, portato avanti rispetto alla Omega A di ben 186 mm. In coda, invece, Opel Omega punta su fari verticali con angoli smussati e, come per il frontale, linee pulite e smussate. Nonostante gli oltre 10 cm in più, poi, Opel Omega condivide lo stesso passo con la versione precedente, il che dimostra l’utilizzo dello stesso pianale della precedente Omega A. Concludendo con le dimensioni di Opel Omega, la lunghezza maggiore permette di contare su un bagagliaio più grande, con una capacità di ben 530 litri.
Interni Opel Omega
Gli interni di Opel Omega puntano su un’abitabilità migliorata della berlina tedesca, uno dei grandi limiti della precedente Omega. Per ottenere un abitacolo più spazioso nonostante un passo invariato, Opel avanzò come detto il parabrezza di ben 18,6 cm, aumentando così lo spazio a disposizione per l’abitacolo. Opel però massimizzò ogni aspetto, a partire dal riposizionamento dei sedili, che fece guadagnare qualche cm tra i sedili anteriori e quelli posteriori, mentre dietro il divano era più largo grazie all’aumento della carreggiata posteriore.
Oltre allo spazio maggiorato, però, gli interni di Opel Omega si facevano notare per una qualità costruttiva decisamente più alta, con materiali più pregiati, assemblaggi migliori e un disegno più moderno ed elegante. L’impostazione della plancia è poi piuttosto originale, in quanto tutto è concentrato sotto un’enorme palpebra in cima alla plancia. La classica palpebra che protegge dai raggi solari il quadro strumenti, dallo stile ispirato a quello della precedente Omega, ospita anche lo schermo della radio, per un look più armonioso e coeso. La consolle centrale ospita poi i comandi per il clima e quelli per la già citata radio, mentre intorno alla leva del cambio troviamo i comandi per gli alzacristalli elettrici.
Motori Opel Omega
A livello di meccanica e motori, Opel Omega B deriva direttamente dalla precedente versione della berlina tedesca. Nello specifico, i tecnici Opel scelsero come base di partenza la Opel Omega 3000 V6, la versione sportiva su cui anche la Lotus partì per realizzare la mitica Lotus Omega. Questa versione aveva infatti delle migliorie al telaio, più rigido, alle sospensioni, con una geometria migliorata, e in generale un comportamento stradale più piacevole e sicuro. Opel Omega ha anche degli sbalzi anteriori e posteriori più generosi per via della progettazione della struttura a deformazione programmata. Stupisce poi l’attenzione all’ecosostenibilità ancora molto poco considerata in quasi tutti i settori industriali: paraurti, cruscotto, plancia e componenti in plastica sotto il cofano motore erano realizzati con l’utilizzo di materiali riciclati.
Nonostante uno stile più smussato ed esteticamente più aerodinamico, a causa del posteriore molto lungo e poco “tronco” ha un Cx, un coefficiente di penetrazione aerodinamica, leggermente inferiore, passando da 0,28 a 0,29. Lo schema meccanico rimaneva identico, con motore anteriore longitudinale e trazione posteriore, ma al posteriore comparve un nuovo retrotreno Multilink, molto più moderno rispetto alle ruote interconnesse della precedente Omega. A livello di motori, Opel Omega non potè più contare sulla versione Lotus da 377 CV, ma la gamma era più moderna e curata.
Alla base della gamma comparvero i motori Ecotec da 2.0 e 2.2 litri, con potenze comprese tra 116 e 144 CV. Non mancano poi i V6, disponibile in quattro versioni: 2.5 da 170 CV, 2.6 da 180 CV, 3.0 V6 da 211 e il top di gamma 3.2 V6 da 218 CV, disponibile unicamente con cambio automatico a 4 marce. Non mancano poi quattro motori Diesel: un 2.0 quattro cilindri da 101 CV, un 2.2 sempre a quattro cilindri da 120 CV e due motori di origine BMW, sempre sei cilindri in linea e dalla cilindrata di 2.5 litri, con 130 CV (a iniezione indiretta) o 150 CV (a iniezione diretta).
Motori Opel Omega
Benzina
- 2.0 8v, 2.0 quattro cilindri aspirato, 116 CV, cambio manuale a 5 marce o aut. a 4 m., traz. posteriore
- 2.0 16v, 2.0 quattro cilindri aspirato, 136 CV, cambio manuale a 5 marce o aut. a 4 m., traz. posteriore
- 2.2 16v, 2.2 quattro cilindri aspirato, 144 CV, cambio manuale a 5 marce o aut. a 4 m., traz. posteriore
- 2.5 V6 24v, 2.5 V6 aspirato, 170 CV, cambio manuale a 5 marce o aut. a 4 m., trazione posteriore
- 2.6 V6 24v, 2.6 V6 aspirato, 180 CV, cambio manuale a 5 marce o aut. a 4 m., trazione posteriore
- 3.0 V6 24v, 3.0 V6 aspirato, 211 CV, cambio manuale a 5 marce o aut. a 4 m., trazione posteriore
- 3.2 V6 24v, 3.2 V6 aspirato, 218 CV, cambio automatico a 4 marce, trazione posteriore
Diesel
- 2.0 DTI 16v, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 101 CV, cambio manuale a 5 m. o aut. a 4 m., traz. post.
- 2.2 DTI 16v, 2.2 quattro cilindri turbodiesel, 120 CV, cambio manuale a 5 m. o aut. a 4 m., traz. post.
- 2.5 TD, 2.5 sei cilindri in linea turbodiesel, 130 CV, cambio manuale a 5 m. o aut. a 4 m., traz. post.
- 2.5 DTI 24v, 2.5 sei cilindri in linea turbodiesel, 150 CV, cambio man. a 5 m. o aut. a 4 m., traz. post.
Prezzi Opel Omega
A livello di prezzi, Opel Omega era in linea con le rivali dell’epoca. Dotata di pochi allestimenti e piuttosto accessoriati, nel 1999 il prezzo di partenza per una Opel Omega era di 51.820.000 lire in versione 2.0 16v con 136 CV e allestimento Elegance, che trasformati in euro equivalgono a circa 26.700 euro. Per portarsi a casa una 2.5 V6 ervivano almeno 55.000.000 di lire (circa 28.500 euro), mentre la top di gamma 3.0 V6 arrivava a 35.000 euro (67.500.000 di lire). L’interessante 2.5 TD, invece, arrivava a ben 57.000.000 di lire, poco meno di 30.000 euro.
Ma oggi, quali sono i prezzi di Opel Omega? Nonostante sia stata prodotta fino a 20 anni fa, con gli ultimi esemplari arrivati fino al 2002, la berlina tedesca sta perdendo progressivamente esemplari, spesso rottamati o permutati per vetture più moderne. Per questo, trovare una Opel Omega, sia di prima che di seconda serie, non è impresa facile. Se infatti le rarissime e valutatissime Omega Lotus arrivano anche a superare i 60/70.000 euro, per una “normale” Opel Omega B di seconda serie possono bastare circa 1.000/1.500 euro per una quattro cilindri a benzina o una 2.5 turbodiesel con motore BMW, mentre le più desiderabili V6 partono da circa 2.500 euro e possono arrivare anche ai 5.000 euro per esemplari impeccabili.
Opel Omega: concorrenti e conclusioni
Opel Omega è stata una berlina che, molto probabilmente, non ha ricevuto l’apprezzamento e le vendite che meritava. Parte della responsabilità è, ovviamente, delle preferenze del pubblico che si stavano sempre più allontanando dalle classiche berline, apprezzando vetture più piccole, versatili e agili. Non che Omega non fosse agile, anzi: grazie alla piattaforma a trazione posteriore, infatti, Opel Omega era decisamente piacevole da guidare, anche se il suo focus principale era il comfort. Elegante, silenziosa, pratica e molto spaziosa, Opel Omega puntava sulla concretezza e sulla spaziosità. Rispetto alle concorrenti Opel Omega aveva grandi motori paciosi e tranquilli, con anche le versioni più potenti che non sono sportive o esageratamente dinamiche, ma sempre comode e paciose.
Un’automobile completa, concreta e piacevole da guidare, che quindi è perfetta? La perfezione non è propria di nessuna automobile, nemmeno di Omega. Se infatti lo stile può non piacere a tutti e il peso maggiore dell’auto la rende un po’ meno agile e maneggevole della precedente, nonostante la migliore qualità costruttiva Omega lasciava il fianco a qualche problema di affidabilità, soprattutto degli allora nuovi motori Ecotec quattro cilindri a benzina. Nonostante questo e la sua quasi scomparsa dalle strade italiane, Opel Omega è ancora una berlina su cui si può puntare se si cerca comfort e guidabilità a prezzi accessibili. Concludiamo, infine, con le concorrenti di Opel Omega, le altre ammiraglie generaliste: in questa lista troviamo la prima Audi A6, ancora lontana dal blasone di oggi, le Alfa Romeo 164 e 166 e Lancia K, le francesi Citroen XM, Peugeot 605 e 607 e Renault Safrane, le inglesi Rover 800 e 75, le svedesi S70 ed S80 e la Ford Scorpio.