Opel Kadett

La rivoluzione per Opel arrivò nel 1929, quando la Casa venne acquistata da General Motors: sotto la Casa americana, Opel ebbe accesso a grandi quantità di denaro, che permisero alla Casa di diventare piano piano una delle grandi produttrici europee. Il vero salto di qualità arrivò nel 1936 con la Kadett, la sostituta della Opel P4 che ebbe un eccellente successo. La Kadett fu la principale rivale della KdF-Wagen, il futuro Maggiolino voluto da Adolf Hitler, e puntava su una scocca portante con meccanica tradizionale e stile che riprendeva la più grande e costosa Olympia.

Dopo la prima Kadett, lanciata nel 1936, questo nome si legò a doppio filo con i successi Opel. Il nome Kadett venne ripreso nel 1962, dopo la ripresa di Opel dalle fatiche della Guerra, e diventò il sinonimo di una berlina dotata di un’estetica e una abitabilità da vettura più grande, motori molto compatti e un prezzo concorrenziale. Le prime tre serie furono amatissime per la loro robustezza e versatilità, con la terza serie che diventa una vera World Car venduta in tutto il mondo, mentre con la quarta generazione, la Kadett D, arrivò la trazione anteriore che proseguì anche con la quinta serie, la Opel Kadett E. Questa fu anche l’ultima Opel Kadett, nonché la prima ad aggiudicarsi il premio Auto dell’Anno nel 1985. Il merito? La sicurezza, lo spazio e la versatilità, dimostrata dalla presenza delle versioni Wagon e persino Cabriolet. Nel 1993, Opel pensiona la Kadett per fare spazio alla nuova Opel Astra: questo era il nome della versione inglese della Kadett, prodotta dalla Vauxhall, già dal 1979, e con la quinta serie della compatta tedesca si decise di uniformare il nome in Astra, più amichevole nel resto d’Europa. Ma allora, com’è l’ultima Opel Kadett?

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti della Opel Kadett E, la quinta e ultima Kadett.

Dimensioni Opel Kadett

Le dimensioni della Opel Kadett sono:

• lunghezza 4,00 metri
• larghezza 1,66 metri
• altezza 1,40 metri
• passo 2,52 metri

Lunga esattamente quattro metri, sebbene oggi queste siano le dimensioni di una normale utilitaria di Segmento B era questa la dimensione delle vetture negli anni ’80. Basti pensare che tutte le dirette rivali stavano intorno ai 4 metri, dalle italiane FIAT Ritmo e Lancia Delta alla tedesca Volkswagen Golf. Rispetto alla precedente Kadett e alle rivali dirette, Opel decise di dotare la sua Kadett di una linea estremamente aerodinamica, cercando così di compensare la meccanica, rimasta identica alla precedente generazione. Progettata dopo 1.200 ore passate in galleria del vento, Opel Kadett è dotata di una linea molto anni ’80, con volumi squadrati ma con influenze già anni ’90, come gli angoli smussati e arrotondati.

Il frontale, ad esempio, è rigoroso e squadrato, ma non rinuncia ad un cofano morbido e con chiusura che si intromette nella griglia anteriore, ispirandosi a quanto portato avanti dalla più grande Omega. Anche i fari, molto squadrati, e i paraurti sono tondeggianti, mentre lateralmente si può notare la presenza di un terzo volume appena accennato, in una soluzione a due volumi e mezzo che andava ancora molto di moda all’epoca. Avvicinandoci alla coda notiamo la presenza di un passaruota quasi carenato, pensato per ridurre la resistenza all’avanzamento, nonché la particolare soluzione scelta per i finestrini posteriori. In coda, invece, il grande lunotto è integrato nel grande portellone, con i due fari verticali e il paraurti ancora visivamente scollegato dal posteriore che dà un aspetto molto anni ’80 alla vettura. Concludendo con le dimensioni di Opel Kadett, il bagagliaio è molto spazioso, con una capacità minima di 390 litri capace di arrivare fino a 1.000 abbattendo il divano.

Interni Opel Kadett

Gli interni di Opel Kadett fanno da contraltare con le morbide ma squadrate linee esterne. L’abitacolo della compatta tedesca è infatti molto squadrato e rigoroso, realizzato nella classica plastica lucida che andava di moda in quel periodo. La plancia era completamente scavata, piena di piccoli spazi per alloggiare i propri oggetti. Anche davanti al passeggero anteriore trovava posto, oltre al classico cassetto, un vano portaoggetti aperto posto poco più su. Tutti i comandi sono compresi all’interno della consolle centrale, che oltre ad un piccolo orologio analogico ospita anche la radio, i comandi per l’aerazione o il clima, un piccolo vano con anche gli slot per le monete e una presa accendisigari.

Lo spazio all’interno è piuttosto buono sia davanti che dietro, dove i centimetri sono buoni anche se non eccezionali a causa delle dimensioni compatte della vettura. Dietro al volante a tre o a due razze sulle versioni più tranquille troviamo un quadro strumenti analogico con un solo strumento sulle versioni d’attacco e da due strumenti, tachimetro e contagiri, sulle più accessoriate. La top di gamma GSI, però, regalava una enorme dose di tecnologia agli interni di Opel Kadett, dotando la vettura di un quadro strumenti digitale, avveniristico ma di moda in quel periodo con il lancio dei primi schermi a cristalli liquidi.

Motori Opel Kadett

La gamma motori di Opel Kadett è quasi sterminata, formata da diversi motori tutti a quattro cilindri derivati da generazioni differenti. Molti motori, infatti, erano privi di iniezione e facevano ancora affidamento ai classici carburatori. Solo con l’avvicinarsi degli anni ’90 e delle prime certificazioni per i consumi Euro, infatti, Opel dotò tutti i motori in gamma di iniezione elettronica, abbandonando tutti i motori a carburatore entro il 1991.

La gamma motori di Opel Kadett era inoltre formata da motori molto diversi tra loro, dai piccoli 1.2 e 1.3 da poco più di 60 CV ai più potenti e dotati 1.8 e 2.0 capaci di arrivare a 115 CV, senza dimenticare i Diesel. Apprezzati soprattutto sulle versatili Caravan (le Station Wagon), Kadett fu offerta con tre motorizzazioni a gasolio: un 1.6 aspirato da 54 CV, un 1.7 aspirato da 57 CV e un più vivace 1.5 TD Turbodiesel da 72 CV. Al top della gamma si trovava però la Kadett 2.0 GSi, offerta prima con 8 valvole e poi con le mitiche 16 valvole. Il 2.0 era stato sviluppato per offrire potenza e coppia in abbondanza, e partecipò anche la specialista Cosworth nel suo sviluppo con una testata molto raffinata. In versione 16v, Opel Kadett GSi raggiungeva i 156 CV, e grazie ad un peso ridottissimo a soli 990 kg era in grado di scattare da 0 a 100 km/h in 7,7 secondi e raggiungere una velocità massima di quasi 220 km/h.

Motori Opel Kadett

Benzina

• 1.2 S, 1.2 quattro cilindri aspirato, 55 CV, cambio manuale a 4/5marce, trazione anteriore
• 1.3/1.3i, 1.3 quattro cilindri aspirato, 60 CV, cambio manuale a 4/5 marce, trazione anteriore
• 1.3 S, 1.3 quattro cilindri aspirato, 75 CV, cambio manuale a 4/5 marce, trazione anteriore
• 1.4i, 1.4 quattro cilindri aspirato, 60 CV, cambio manuale a 4/5 marce, trazione anteriore
• 1.4 S, 1.4 quattro cilindri aspirato, 75 CV, cambio manuale a 4/5 marce, trazione anteriore
• 1.6i, 1.6 quattro cilindri aspirato, 75 CV, cambio manuale a 4/5 marce, trazione anteriore
• 1.6, 1.6 quattro cilindri aspirato, 82 CV, cambio manuale a 4/5 marce, trazione anteriore
• 1.6 S, 1.6 quattro cilindri aspirato, 90 CV, cambio manuale a 4/5 marce, trazione anteriore
• 1.8 S, 1.8 quattro cilindri aspirato, 84 CV, cambio manuale a 4/5 marce, trazione anteriore
• 1.8i/GSi, 1.8 quattro cilindri aspirato, 100 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 1.8i/GT S, 1.8 quattro cilindri aspirato, 112 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 1.8 GSi, 1.8 quattro cilindri aspirato, 115 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 2.0i/GSi, 2.0 quattro cilindri aspirato, 115 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 2.0 GSi, 2.0 quattro cilindri aspirato, 130 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 2.0 GSi 16v, 2.0 quattro cilindri aspirato, 150/156 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore

Diesel

• 1.5 TD, 1.5 quattro cilindri turbodiesel, 72 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 1.6 D, 1.6 quattro cilindri aspirato, 54 CV, cambio manuale a 4/5 marce, trazione anteriore
• 1.7 D, 1.7 quattro cilindri aspirato, 57 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore

Prezzi Opel Kadett

Da nuova, il listino prezzi di Opel Kadett partiva da circa 14.000.000 di vecchie lire per la versione 1.2 con motore a carburatori, 54 CV e allestimento L, completamente basico e privo di qualsiasi optional. Al top della gamma troviamo invece la Opel Kadett 2.0 GSi 16v, con il suo motore 2.0 da 156 CV e una dotazione di serie che includeva chiusura centralizzata, cerchi in lega, computer di bordo, vetri elettrici e, a richiesta, il servosterzo, l’ABS e il tetto apribile manuale. Questa versione, senza optional, era offerta all’equivalente di 14.000 euro odierni, ovvero circa 28.000.000 di lire. Tutte le versioni, però, erano poco accessoriate, con il climatizzatore chimera nella gamma Kadett e la radio sempre da montare aftermarket.

Ma oggi, quali sono i prezzi di Opel Kadett E? La compatta tedesca è stata ben poco amata nel corso degli anni, quantomeno in Italia. Nel nostro Paese, infatti, in pochi hanno deciso di tenerla “da conto”, preferendole come vettura classica le italiane FIAT Ritmo e Lancia Delta o la connazionale Volkswagen Golf. Come alcune vetture concorrenti, quindi, oggi Opel Kadett è quasi sparita, vittima delle diverse campagne rottamazioni andate in scena dagli anni ’90 fino ad oggi. Al momento in cui scriviamo, infatti, ci sono solamente cinque Opel Kadett E in vendita su AutoScout24. La più economica è una 1.2 del 1985 a 1.800 euro in condizioni da restauro, seguita da una Opel Kadett Cabrio 1.6i del 1992 a 4.000 euro. Troviamo poi una 1.3 GT, sportiva nello stile ma non nella meccanica, a 4.500, una GSi 8v tre volumi a 8.500 euro e una rarissima 2.0 GSi 16v, proposta a ben 19.000 euro, ben più del prezzo d’acquisto del 1990.

Opel Kadett: concorrenti e conclusioni

Nonostante quindi la vettura tedesca sia quasi scomparsa dalle nostre strade, Opel Kadett è stata un’automobile molto apprezzata anche nel nostro Paese. Fin dagli anni ’60, tanti italiani scelsero la piccola berlina tedesca, già famosa all’epoca per una grande affidabilità, un ottimo livello di spazio e un bel rapporto qualità-prezzo, che rendeva appetibile la tedesca anche a fronte dei dazi messi in piedi per favorire le vetture italiane. Alla quinta serie, Opel Kadett era ormai una vettura completa e matura, pronta a dare vita ad un’altra grande storia di successo, quella della Opel Astra. In questa quinta serie, Kadett riprende alcuni stilemi da un’altra grande Opel del passato, la Omega, riportando il frontale con il cofano che incontra la mascherina anche tra le vetture compatte, con uno stile moderno ma non proprio amato da tutti. All’interno, invece, Opel Kadett segnava un passo indietro rispetto alle rivali dell’epoca, con una plancia razionale e squadrata ma troppo anonima e priva di qualche “effetto speciale” che la rendesse più vivace. Per il resto, però, Kadett è una vettura spaziosa, comoda e confortevole, che con i motori più potenti diventava adatta anche per i lunghi viaggi grazie ad un bagagliaio capiente e ad una buona insonorizzazione.

Alcune concorrenti di Opel Kadett erano più curate, come Volkswagen Golf o Lancia Delta, altre più sportive da guidare come l’Alfa Romeo 33, altre più economiche. Per completezza, rapporto qualità-prezzo e versatilità, però, la Kadett è una delle migliori compatte della sua epoca. A cavallo tra gli anni ’80 e ’90, le concorrenti di Opel Kadett erano tante e molto agguerrite, a cominciare dalle italiane Lancia Delta, FIAT Ritmo e Alfa Romeo 33. La concorrenza nazionale era rappresentata dalla Volkswagen Golf, mentre per la versione Vauxhall, la Astra, la rivale principale erano la Ford Escort e la Rover 200. Non vanno infine dimenticate le rivali francesi: Peugeot 309, Renault 9, 11 e 19 e la Citroen ZX.