Opel Insignia Station wagon

Si trattò di una sorpresa, in quanto non capita spesso che a vincere sia una vettura di Segmento D lunga oltre 4,8 metri e con motori così potenti e vigorosi. Elegante, ricca e ben fatta, Opel Insignia Station Wagon e la controparte berlina (poco venduta in Italia) sono riuscite a scardinare per un periodo il dominio delle berline e wagon premium tedesche e svedesi, introducendo Opel in un mercato che oggi è appannaggio dei SUV. Dopo la prima generazione, prodotta fino al 2017 in quasi 1 milione di esemplari, è arrivata sul mercato la Opel Insignia B, più sportiva, dinamica e moderna. Proposta in versione berlina, denominata Grand Sport, e Wagon, la Sport Tourer, Opel Insignia B nonostante dei contenuti decisamente migliorati non ha bissato il successo della prima generazione. Abbandonata nel 2022 come ultimo modello prodotto da Opel con meccanica di origine General Motors, scopriamo i modelli di Opel Insignia Station Wagon, i motori e le versioni.

Modelli Opel Insignia Station Wagon

Il primo dei modelli di Opel Insignia Station Wagon è arrivato nel 2008 con la prima generazione, la Insignia A. Realizzata sulla nuova piattaforma Epsilon II, Opel Insignia sostituisce sia la Vectra che la Signum. In realtà, Insignia sostituisce anche l’ultima ammiraglia della Casa tedesca, la Omega, prodotta fino al 2003. A livello estetico, Insignia è elegante e curata, con linee morbide e pulite. Se la berlina è dotata di un posteriore pulito e piuttosto sportivo, capace di vincere il premio Auto dell’Anno 2009, Nel 2009 arriva sul mercato l’inedita Opel Insignia Station Wagon, con un posteriore molto diverso dalla berlina. Dotata di un disegno dinamico e sportivo, caratterizzata da una barra cromata posteriore, un lunotto inclinato e dei fari orizzontali molto personali, il primo dei modelli di Opel Insignia Station Wagon è anche più lunga della berlina.

Dai 4,84 metri della berlina, infatti, si arriva a 4,92 metri, che permettono di avere un bagagliaio di 540 litri che diventano 1.530 con lo schienale reclinato. All’interno, grazie al passo di 2,74 metri Insignia è spaziosa per le gambe (ma non troppo per la testa), mentre la plancia è curata ma dotata di una consolle centrale con decine di tasti, un po’ confusionari da azionare durante la guida Dopo il lancio della sportiva OPC, declinata anche con il primo dei modelli di Opel Insignia Station Wagon, e l’arrivo di motorizzazioni benzina, Diesel e GPL con livelli di potenza anche molto importanti, nel 2013 la prima generazione dei modelli Opel Insignia Station Wagon riceve un importante restyling, che interessa sia l’esterno che l’interno.

Da fuori, la nuova Opel Insignia Station Wagon guadagna un frontale più affilato e moderno, mentre al posteriore la banda cromata si fa più vistosa e incastonata all’interno dei fari posteriori. Come sulla versione pre-restyling, è particolare la presenza di fari supplementari all’interno della battuta del portellone posteriore, in quanto l’intero faro posteriore è inserito nel portellone, rendendoli invisibili una volta aperto il bagagliaio. All’interno, arriva una nuova plancia con un sistema di infotainment più moderno, una razionalizzazione dei tasti e nuovi materiali, mentre arriva anche l’inedita versione Country Tourer, con assetto rialzato e protezioni in plastica nera su paraurti, passaruota e fiancata.

La prima generazione dei modelli di Opel Insignia Station Wagon lascia spazio alla seconda serie nel 2017, quando debutta la rinnovata Insignia B. Realizzata nuovamente su una piattaforma totalmente nuova, fin dal debutto la nuova Insignia Station Wagon è offerta in versione “rasoterra, la Sport Tourer”, che in versione rialzata Country Tourer. Dotata di uno stile più filante e meno massiccio rispetto alla precedente Insignia A, la nuova Insignia B è decisamente più leggera anche a livello meccanico, mentre all’interno la familiare di Russelsheim è dotata di un abitacolo più moderno e razionale, con un grande schermo per l’infotainment IntelliLink al centro e il giusto numero di comandi fisici al centro della plancia. La versione Station Wagon, poi, cresce anche a livello dimensionale, arrivando a toccare esattamente i 5,00 metri.

Elegante e più sportiva che in passato, il secondo dei modelli di Opel Insignia Station Wagon non è stata più proposta in versione OPC, bensì in una più “tiepida” versione GSi ad alte prestazioni, che richiama le “vecchie” GSi degli anni ’80 e ’90 e sfoggia una caratterizzazione estetica meno esasperata. Come per la precedente Insignia, anche la seconda generazione è stata sottoposta ad un restyling nel 2019 che l’ha uniformata alle nuove Opel di nuova generazione, nel frattempo passata di mano nel 2017 dagli americani di General Motors al Gruppo PSA. Debutta un nuovo frontale più affilato, che confermano la tecnologia IntelliLux di fari Matrix LED già visti sulla prima versione di Insignia B, mentre cambia leggermente il posteriore della Insignia B Station Wagon, che conferma l’elegante ma forse un po’ anacronistico listello cromato che corre per l’intera linea del tetto della vettura. Senza cambi all’interno, se non per un nuovo infotainment più moderno e veloce, con questa formazione Opel Insignia B esce di produzione nel 2022. L’ultimo modello Opel con meccanica di origine General Motors non è stata sostituita da nessun modello equivalente, segnando quindi l’addio di Opel al mondo delle berline di rappresentanza.

Motori Opel Insignia Station Wagon

Parlando di meccanica e motori di Opel Insignia Station Wagon, la prima generazione dell’ammiraglia tedesca ha avuto una gamma propulsori molto variegata e interessante, con motorizzazioni tutte turbocompresse (una rarità in Italia nel 2008) e versioni decisamente interessanti. Realizzata sul pianale Epsilon II del Gruppo General Motors e dotata di sospensioni anteriori pseudo-McPherson e posteriore Multilink a ruote indipendenti, la gamma motori di Opel Insignia Station Wagon è formata da sei motori benzina, tre Diesel e una versione bifuel benzina-GPL, con potenze comprese tra 110 e 325 CV.

La gamma motori di Opel Insignia Station Wagon prima serie parte con il 1.4 Turbo da 140 CV, proposto anche in versione GPL-Tech a doppia alimentazione, per poi passare al 1.6 Turbo da 180 CV fino al 2013. Con il restyling del 2013, il 1.6 turbo è stato sostituito dal 1.6 Turbo SIDI da 170 CV, mentre un gradino più in alto troviamo il 2.0 Turbo da 220 CV, proposto sia con trazione anteriore che con trazione integrale 4x4, affiancato nel 2012 dalla versione più potente da 250 CV. Al top della gamma troviamo il 2.8 V6 turbo da 260 CV con trazione integrale, mentre non possiamo dimenticare la sportiva Insignia OPC. Su questa versione, il 2.8 V6 turbo passa a 325 CV, e grazie alla trazione integrale scatta da 0 a 100 km/h in 6 secondi e arriva a 250 km/h di velocità massima (270 km/h scegliendo il pacchetto Unlimited).

Per quanto riguarda la gamma motori di Opel Insignia Station Wagon a gasolio, al debutto Opel Insignia è proposta con due 2.0 CDTI quattro cilindri turbodiesel con quattro livelli di potenza, 130, 140, 160 e 170 CV, questi ultimi anche disponibili con trazione integrale. Al top della gamma troviamo il 2.0 CDTI BiTurbo, una versione con doppio turbocompressore del quattro cilindri Diesel, con 190 CV di potenza e trazione anteriore o integrale. Dopo il 2015 ha debuttato anche il 1.6 CDTI sviluppato dalla GM Powertrain di Torino, con potenze comprese tra 120 e 136 CV. Il cambio su quasi tutti i motori è un manuale a 6 marce, con in opzione il cambio automatico a 6 marce con convertitore di coppia.

Passiamo allora alla gamma motori della Opel Insignia Station Wagon di seconda generazione. Realizzata su una piattaforma inedita, la GM E2XX utilizzata dai modelli medio-alti del Gruppo General Motors, è dotata di uno schema sospensivo McPherson all’anteriore, che diventa McPherson HiPerStrut per le versioni con cerchi in lega da 20 pollici, mentre al posteriore troviamo il classico Multilink a cinque bracci. Dotata anche di sospensioni a controllo elettronico FlexRide e con sistema di trazione integrale con torque vectoring, i motori di Opel Insignia Station Wagon al lancio sono quattro benzina e quattro Diesel. Tra i motori benzina, tutti turbo, troviamo il 1.5 Turbo declinato in due livelli di potenza, 140 e 165 CV, un più potente 1.6 Turbo da 200 CV e il top di gamma 2.0 Turbo da 260 CV, montato sulla sportiva GSi ed abbinato alla trazione integrale 4x4 di serie. Le versioni più potenti hanno di serie il cambio automatico Aisin a 8 marce, mentre è di serie il cambio manuale a 6 marce.

I motori Diesel, invece, solo il 1.6 CDTI da 110 e 136 CV, il 2.0 CDTI da 170 CV e il top di gamma 2.0 CDTI Biturbo da 210 CV, affiancato di nuovo alla trazione integrale e alla versione GSi. Con il restyling del 2019, la gamma motori di Opel Insignia Station Wagon è stata completamente rivoluzionata. Addio ai motori quattro cilindri 1.5 e 1.6 benzina e Diesel: alla base della gamma c’è un inedito 1.4 tre cilindri turbo da 145 CV, mentre al top della gamma troviamo il 2.0 Turbo da 200 o 230 CV, offerti di serie con un nuovo cambio automatico a 9 marce. Rimane un unico motore Diesel, un 1.5 Turbo D tre cilindri da 122 CV.

Versioni Opel Insignia Station Wagon

Concludiamo infine con le versioni di Opel Insignia Station Wagon, che nei suoi 15 anni di presenza sul mercato ha visto diversi allestimenti e versioni presentarsi sul mercato. Al lancio, la gamma Insignia era formata da quattro allestimenti: la versione base, la razionale Elective, l’intermedia Advance e la top di gamma Cosmo. Molto particolare, poi, la possibilità di scegliere la berlina sia con quattro porte che con cinque porte. Al top della gamma c’è la sportiva OPC, dotata di cerchi in lega specifici, freni maggiorati, paraurti anteriori e posteriori sportivi e bellissimi sedili sportivi Recaro.

Nel 2013, tra le versioni di Opel Insignia Station Wagon arriva la Country Tourer. Dotata di sospensioni rialzate, protezioni sottoscocca e paraurti specifici, questa versione “allroad” della wagon tedesca è proposta unicamente con i motori Diesel 1.6, 2.0 e 2.0 Biturbo, ma non con i motori benzina. Con la seconda generazione, gli allestimenti di Opel Insignia Station Wagon sono cambiati totalmente: alla base abbiamo la versione d’accesso Advance, seguita dalla Business e dalla top di gamma Innovation. La versione Country Tourer, poi, si guadagna due allestimenti specifici, quello “base” e il top di gamma Exclusive, mentre con il restyling del 2019 sono stati introdotti nuovi allestimenti: la versione d’accesso Edition, l’intermedia Business Elegance e il top di gamma Ultimate, con in più la versione sportiva GS Line. Al top della gamma, infine, troviamo la versione GSi, che aggiunge sedili anteriori sportivi Recaro, cielo e montanti in colore nero, pedaliera in alluminio, cerchi in lega da 18 pollici e freni maggiorati.