Opel GT

La due posti con i fanali a scomparsa è diventata così in un certo senso un prodotto di importazione interna della GM, che dallo stabilimento Opel di Bochum veniva raggiungeva direttamente il porto per essere imbarcata alla volta degli Stati Uniti. In genere succedeva il contrario, ovvero erano sempre i modelli GM americani quali ad esempio la Corvette che lasciavano gli Stati Uniti con destinazione Europa.

Con l’Opel GT la casa di Rüsselsheim ha ottenuto un successo sorprendente. Oltre la metà dei circa 100.000 esemplari prodotti tra il 1968 e il 1973 sono stati acquistati oltre oceano. Esattamente 30 anni dopo che è stata prodotta l’ultima Opel GT a Bochum, la casa madre americana GM ha ridato vita alla vecchia leggenda.

La nuova Opel GT, lanciata sul mercato in versione roadster, veniva prodotta negli Stati Uniti. In Europa General Motors ha proposto l’Opel GT come modello successore dell’Opel Speedster d’importazione. Venne presentata a Ginevra nel 2006 e messa sul mercato nel 2007, il nuovo modello abbandona la configurazione da coupé per preferire una roadster dalle linee americane.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, concorrenti e prezzi dell’Opel GT. 

Dimensioni Opel GT

Le dimensioni dell’Opel GT sono le seguenti:

• lunghezza 4,10 metri
• larghezza 1,81 metri
• altezza 1,27 metri
• passo 2,41 metri

Rispetto alla prima generazione, le dimensioni dell’Opel GT sono nettamente superiori, ma d’altro canto sono passati innumerevoli anni, questa vuole essere una vera e propria spider tedesca in grado di sfidare le altre beniamine del settore.

La parte più bella dell’Opel GT è senza dubbio il frontale ben sviluppato ed aggressivo che è stato ripreso dalle altre vetture di Opel, con un family feeling decisamente marcato, che include un muso appuntito che termina con lo scudo Opel ed una presa d’aria importante. Nella parte superiore troviamo i proiettori triangolari che si inseriscono in due strisce che rendono aggressiva la linea della GT.

Il cofano si presenta molto lungo e con solo due grandi nervature che degradano sotto al montante partendo dal paraurti, ad accentuare la sportività sono presenti due sfoghi per l’aria sul cofano. Il parabrezza presenta un telaio in alluminio a contrasto con il resto della carrozzeria.

Lateralmente l’Opel GT si caratterizza per una forma semplice, che riprende i dettami stilistici della progenitrice dell’Opel Speedster, con questa coda corta ed accentuata rispetto ad un cofano molto lungo ed un abitacolo piccolo e perfetto per due persone, insomma, fa capire che è un leone pronto a scattare.

Chiudono il fianco di questa Opel GT cerchi in lega da 17 pollici o 18 a seconda della versione scelta. Il posteriore invece si dimostra corto e tagliato, si vedono le linee possenti studiate in galleria del vento, inoltre sono presenti i due poggiatesta marcati anche nella carrozzeria della spider al fine di proteggere gli occupati, infine risulta essere ben evidente il tetto in tela.

La linea bassa del portellone fa risaltare i fanali a sviluppo orizzontale che donano un look aggressivo all’Opel GT. La parte bassa del paraurti lascia spazio per alcuni scarichi cromati ed alla retromarcia nella parte centrale.

Interni Opel GT

Gli interni dell’Opel GT risultavano essere semplici e ben assemblati. Forte il richiamo con la progenitrice degli anni 70 data l’impostazione sobria, semplice e l’accuratezza dei materiali. Nel complesso la plancia risulta lineare e piacevole alla vista con la parte centrale decentrata rispetto al guidatore, gli interni si presentano ben assemblati e l’abitacolo a due posti secchi risulta ottimo per le finiture. Ci si accomoda su sedili decisamente più comodi e contenitivi rispetto ad un’Opel normale che risultano essere belli alla vista e con nuove cuciture.

Chi siede al posto di guida trova tutto il necessario dietro al volante con i comandi e con un quadro analogico con due contagiri che hanno un bordo argentato, nella parte centrale un anello più piccolo riporta gli indicatori dell’acqua e del carburante. Quasi a collana attorno a questi si trovano i principali indicatori e un piccolo display segna i chilometri e la temperatura esterna.

La progenitrice presentava linee semplici date da un volante in radica a tre razze e tutti gli indicatori inglobati in quadri strumenti circolari

Al centro della plancia della nuova Opel GT si trovano le immancabili bocchette tonde ed un tunnel nel quale viene esaltata la leva del cambio manuale con una corona in alluminio che lo esalta ed un leva del freno a mano molto alta sul tunnel per favorire il controllo della vettura.

Subito in alto sono inseriti i tre comandi del clima che richiamano quelli della GT anni 70 e poco sotto si trova l’autoradio con i comandi piccoli e discreti. Tutto è orientato verso il guidatore.

Motori Opel GT

Nel corso degli anni sono susseguiti alcuni tipi di motorizzazioni sono i lunghi cofani delle GT, esclusivamente a benzina ed una per ogni versione di Opel GT.

Complessivamente i motori erano tre rigorosamente benzina. Per l’Opel GT degli anni 70 si erano scelte le due versioni la GT 1100 e la 1900, il primo era un 1.100 da 60 CV derivato dalla Kadett SR, ma non era previsto per il mercato italiano. L’unico motore con cui venne importata l’Opel GT anni 70 era un 1.9 da 106 cavalli che veniva montato anche sotto alcune Kadett Coupè.

Per tutti i modelli era disponibile un cambio manuale a 5 marce, oppure, per la sola 1900 uno automatico a 3 rapporti. Il motore dell’Opel GT anni 2000 era invece un 2.0 in alluminio progettato dai tecnici Opel congiuntamente con quelli della GM. Questo motore era sovralimentato da un turbocompressore Borg Warner K04 che raccoglie l’aria dal fondo della vettura per ottenere un buon rendimento termico e mantenere bassi i consumi.

Complessivamente questo motore era in grado di erogare 264 cavalli e 353 Nm di coppia, raggiungere una velocità massima di 229 chilometri orari e compiva l’accelerazione da 0 a 100 in appena 5,7 secondi.

Prezzi Opel GT

I prezzi dell’Opel GT risultano essere i più disparati, dato che si trovano numerose vetture in circolazione di anni differenti. Ovviamente i modelli più ricercati ed apprezzarti sono per i collezionisti futuri o per chi vuole divertirsi sono le versioni Opel GT storiche che restano negli annali della storia delle collezioni. Le versioni più belle e primi modelli si aggirano sui 35.000 euro, quelle presenti in Italia.

L’ultima versione dell’Opel GT si aggirano tra i 18 ed i 25.000 euro che risulta essere una vettura di sicura rivalutazione futura, specialmente nella versione con pochi chilometri resta in grado di fornire emozioni ed un sound unico apprezzato anche dalla capote in tela.

L’Opel GT era disponibile per il mercato italiano con una sola dotazione che comprende airbag frontali, laterali e per le ginocchia del guidatore, climatizzatore manuale, autoradio con lettore CD, fendinebbia, controllo elettronico di stabilità e controllo della trazione, capote elettrica in tela e cerchi in lega, i sensori di parcheggio posteriori e il climatizzatore automatico con AQS, il cruise control, l'impianto HI-FI Bose Sound System a 5 canali e subwoofer, sedili con regolazione elettrica nello schienale e specchietti a regolazione e ripiegamento elettrico, visibility pack, comprendente accensione automatica dei fari, tergicristalli ad azionamento automatico e sensori antiappannamento e comandi radio al volante.

Opel GT: concorrenti e conclusioni

L’Opel GT ha rappresentato per il marchio tedesco, un modello molto competitivo nel segmento delle cabrio con la capote in tela, arrivata forse, nell’ultima versione, un po’ in ritardo in un periodo in cui si stava affermando la voglia di SUV e di vetture station.

Inoltre i prezzi molto alti di partenza la rendevano una spider adatta ad una nicchia di persone che amano avere i capelli al vento e due posti secchi. Le concorrenti principali dell’Opel GT, trattandosi di un segmento che non va molto di moda, sono poche ma molto carismatiche.

La prima è chiaramente la regina, la Mazda MX-5, Fiat 124 Spider, seguita dall’Audi TT Roadster, Mercedes-Benz SLK e BMW Z4. Nelle vetture non più a listino come l’Alfa Spider ci sono le Peugeot CC, l’Honda S2000 e l’Alfa Romeo Spider. Possono sembrare poche, ma tutte quante sono vetture uniche nel loro genere che richiedono molta voglia di guida e cure, oltre che essere assetate.