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Opel Commodore

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Pro

  • Prestazioni
  • Prezzo competitivo rispetto alle rivali premium

Contro

  • Non ha avuto successo
  • Consumi

Opel Commodore: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Senza la Rekord, storica autovettura Opel prodotta a partire dal 1957 fino al 1986, non ci sarebbe stata la Opel Commodore. Il motivo è presto detto, la Commodore non è altro che la versione di fascia alta della Rekord, opportunamente modificata in primis sotto il cofano, con l’importante presenza del 6 cilindri, in secondo luogo negli esterni e negli interni. Di Opel Commodore ne sono state prodotte tre serie e, come accade ancora oggi con i modelli della Casa del fulmine, la lettera in ordine alfabetico aiuta a posizionarle cronologicamente. La Commodore nacque intorno alla metà degli anni ‘60 quando Bob Lutz, uomo forte del Marchio General Motors all’epoca proprietario di Opel, fece il suo debutto europeo accorgendosi da lì a poco che mancava, nella gamma Opel, una vettura dalle prestazioni sportive. Leggi di più

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Tra i modelli di alta gamma, dove il V8 da 4,6 litri per 190 CV della Diplomat rappresentava la punta di diamante, mancava una versione che potesse accontentare un pubblico più eterogeneo, visto che la stessa Diplomat, la Admiral e la Kapitan erano nient’altro che versioni europee delle grosse e pesanti berline americane. Con l’arrivo, da lì a poco, della Rekord C, venne l’idea della Commodore, quindi di creare una gamma a parte che potesse funzionare commercialmente.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Opel Commodore.

Dimensioni Opel Commodore

Le dimensioni della Opel Commodore sono:

  • lunghezza 4,55 metri
  • larghezza 1,75 metri
  • altezza 1,45 metri
  • passo 2,67 metri

Le dimensioni della Opel Commodore qui elencate si riferiscono alla Opel Commodore A, la prima delle tre serie che sono state prodotte. Tre anni prima, veniva lanciata sul mercato la Diplomat A, lunga ben 4,94 metri con il suo V8 di derivazione Chevrolet, sempre a firma General Motors. Questo a conferma del cambio di paradigma sotto la dirigenza Bob Lutz, cioè la volontà di creare un’auto più vicino ai gusti del pubblico europeo e che fosse prettamente sportiveggiante. Rispetto alla Rekord C con la quale condivide il telaio, le dimensioni della Opel Commodore A sono esattamente le stesse, cambiano però alcuni dettagli quali la mascherina frontale, il maggior numero di profili cromati alla ricerca di un look più lussureggiante, i cerchi sempre cromati ma più ricercati e la barra, anche questa cromata, a unire i gruppi ottici posteriori.

Le dimensioni della Opel Commodore differiscono di soli due centimetri tra la versione 2 e la versione 4 porte, stesso discorso con la Commodore B derivata dalla Rekord D (lunga 4,56-4,60 metri, larga 1,71 metri, alta 1,41 metri e con un passo di 2,67 metri) e, ovviamente, per la Commodore C con la Rekord E (4,62-4,67 metri, 1,72 metri, 1,47 metri e 2,67 metri). Curiosamente, appena dopo il lancio commerciale della prima Commodore nacquero, non prodotte direttamente da Opel, anche delle versioni cabriolet.

Interni Opel Commodore

Gli interni della Opel Commodore seguono il discorso fatto per le dimensioni, nel rapporto che legherà per tutta la sua carriera la stessa Commodore e la Rekord, dalla serie C alla serie E. Lo si nota subito osservando la forma e la conformazione dell’abitacolo della Opel Commodore A, praticamente identico a quello della Rekord C: vero, cambia la forma del volante, che sulla Commodore propone razze più sottili, mentre è la medesima la disposizione della strumentazione così come la forma delle bocchette dell’aria. In linea generale, gli interni della Opel Commodore sono sempre stati meglio rifiniti rispetto alla Rekord in ogni sua serie, proprio per delineare un “confine” che potesse giustificare il maggior investimento economico di fronte al cliente Opel. Della prima Commodore si ricorda anche la spaziosità del suo abitacolo e, in particolare, la possibilità di reclinare gli schienali ottenendo così due simil letti.

Un altro esempio che denota le differenze tra gli interni della Opel Commodore e quelli della Opel Rekord è la presenza, sulla B rispetto alla D, di tappetini in velluto e i pannelli in finta radica. Nella versione GS, Opel aggiunse anche le cinture di sicurezza, all’epoca non obbligatorie e completò la strumentazione con maggiori indicatori analogici.

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Motori Opel Commodore

La gamma motori della Opel Commodore conosce un’evoluzione costante che attraversa due decenni, sempre nel segno del sei, come i cilindri del motore che è stata forse la più grande innovazione di questo modello. Facendo ordine, la Commodore A montava due tipologie di straight six, o sei cilindri in linea alimentate a carburatore: 2.2 da 95 CV e 2.5 da 115 CV, capaci di raggiungere rispettivamente i 163 e i 170 km/h., circa 5 km/h in più considerando la versione coupé ancor più aerodinamica della due e della quattro porte. Nuovo anche il cambio a quattro rapporti, non ereditato dalla Rekord C che montava ancora un vecchio tre rapporti. Appena dopo il lancio, le prime versioni più sportive volute da Bob Lutz, padre “spirituale” della Commodore: il 2.5 aumenta la sua potenza fino a 130 CV, e dalle ammiraglie in gamma arriva anche il 2.8 da 145 CV.

La 2.2 vendette poco rispetto alla 2.5, tanto da scomparire in breve tempo dalla gamma motori della Opel Commodore. La Commodore GS/E del 1970 guadagna per la prima volta l’iniezione meccanica, con 150 CV e fino a 197 km/h di velocità massima. L’evoluzione motoristica di questo modello sarà, anche per la seconda e la terza serie, legata a doppio filo con la meccanica delle contemporanee generazioni di Opel Rekord. Le innovazioni da ricordare sono il debutto dell’iniezione elettronica sulla Commodore B 2800 GS/E (la prima a spingersi fino a 200 km/h), così come la terza serie che non venne rinnovata eliminò il 2.8 per lasciare in gamma il solo 2.5 a carburatore prima da 115 CV poi diventati 130 CV con l’iniezione.

Prezzi Opel Commodore

I prezzi della Opel Commodore si riferiscono alla versione C, l’ultima a essere stata prodotta dal 1977 al 1982. Con una cifre equivalente ai 8.600 euro odierni, ovviamente diversi considerando il valore del marco tedesco di allora, un cliente amante delle auto sportiveggianti poteva acquistare la sua nuova Opel Commodore e volendo, sceglierla nell’inedita versione Voyage proposta proprio con la terza generazione. Qui l’esborso poteva essere di qualche migliaio di marchi tedeschi superiore rispetto alla berlina. Prezzi all’epoca reputati giusti per una macchina dalle chiare velleità sportive ma che non poteva misurarsi con la concorrenza più agguerrita dei Marchi ritenuti, oggi come allora, sportivi per definizione. Basti pensare al prezzo più elevato di vetture concorrenti come la BMW 2500 o la Mercedes 280 SE.

Di Opel Commodore si trovano ancora svariati esemplari d’occasione. Qui i prezzi della Opel Commodore possono variare, questa la situazione al momento della redazione di queste righe, tra poco meno di 7.000 euro e 37.500 euro. Quest’ultimo è il prezzo richiesto per una Commodore olandese da 115 CV con 31.600 km all’attivo. Molto più fornito l’elenco di Commodore usate nel mercato casalingo. Spendendo una cifra intorno ai 15.000 euro, si può comunque comprare una Commodore con uno dei suoi 6 cilindri proposti in diversi livelli di potenze.

Opel Commodore: concorrenti e conclusioni

Se ci si concentra sulla prima Commodore, proporre un sei cilindri dalle buone prestazioni si un auto che non portasse il Marchio Alfa Romeo, BMW, Mercedes o Jaguar fu un vero e proprio salto nel vuoto, tanto che le vendite non furono tra le migliori per questo modello “di lusso” rispetto alla Rekord. Diverso il discorso per la coupé fastback, che voleva in qualche modo rappresentare un’alternativa europea all’allora Ford Mustang, rimanendo in ogni caso un modello di nicchia. Un modello di nicchia che è riuscito a ritagliarsi un piccolo ruolo da protagonista fuori dal quella che era la “cerchia” sopra descritta, cioè dei Marchi premium dai prezzi per molti appassionati decisamente inaccessibili.

La Opel Commodore costò relativamente poco al costruttore tedesco, che la costruiva sfruttando il telaio delle Rekord in commercio nello stesso periodo. Fu una specie di esperimento per capire quanto potesse essere sportivo un brand come Opel, che anche nei decenni successivi ha sempre tentato di offrire delle alternative sportive ai suoi modelli di punta; un esempio? La Opel Corsa OPC o la più recente Opel Insignia GSi da 230 CV (seppur con un 4 cilindri sovralimentato), in un certo senso erede per posizionamento di mercato proprio della Commodore GS.

FAQ

Dove veniva prodotta la Opel Commodore?
La produzione della Opel Commodore si divise tra lo stabilimento centrale di Russelsheim e quello svizzero di Bienne.
In che periodo è stata commercializzata la Opel Commodore?
La Opel Commodore è stata commercializzata in tre serie dal 1967 al 1971 (Commodore A), dal 1972 al 1977 (Commodore B) e dal 1977 al 1982 (Commodore C).

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