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Opel Frontera

Opel elettrica

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Opel Frontera
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Opel Mokka Electric (2022) banner

Opel elettrica: storia, modelli, versioni e prezzi

Considerando che al centro del logo Opel trova posto un fulmine, era forse destino che la Casa di Russelsheim fosse una delle più attive nello sviluppo delle automobili elettriche. Andando indietro nella storia della Casa tedesca, infatti, scopriamo come la prima elettrica Opel è stata la Opel Electro GT del 1971, una versione con motore elettrico della sportiva GT, nata per dimostrare come la propulsione elettrica potesse offrire anche delle ottime prestazioni. Guidata dal nipote del fondatore della Casa, Georg von Opel, la Electro GT batté ben sei record mondiali, tra cui la velocità massima di 188 km/h e diversi record di velocità. Dotata di due motori elettrici posteriori per una potenza complessiva di 120 CV, aveva un’autonomia di 44 km, e fu il segno di uno sviluppo proseguito poi nel corso degli anni. Leggi di più

Durante gli anni ’90, Opel ha sviluppato diversi modelli elettrici, come la Impuls, una versione elettrica della Kadett con un’autonomia di 80 km, e la Twin, una ibrida con motore tre cilindri benzina da 34 CV e due motori elettrici da 14 CV inseriti all’interno delle ruote per la guida cittadina.

Già nel 1968, in realtà, Opel realizzò la sua prima ibrida con range extender, la Kadett B Stir-Lec, con un motore termico che ricaricava le 14 batterie al piombo che alimentavano a loro volta un motore elettrico. Questa tecnologia è stata quella su cui Opel ha puntato maggiormente, portando al debutto nel 2011 la Opel Ampera. Auto dell’Anno 2012, la Ampera è stata un’auto che ha anticipato i trend attuali, offrendo anzi un livello di efficienza oggi invidiabile: sotto il cofano coesistevano infatti un motore elettrico da 150 CV e un motore termico 1.4 benzina da 86 CV, con quest’ultimo che aveva il compito di ricaricare la batteria da 16 kWh (caricabile anche esternamente) e offrire percorrenze chilometriche ottime.

Poco compresa e piuttosto costosa, la Ampera è stata sostituita nel 2016 dalla Ampera-e, un’elettrica però mai commercializzata ufficialmente in Europa, dotata di un’autonomia WLTP di ben 423 km, ottima per il periodo. Per vedere la prima automobile elettrica Opel commercializzata in Italia è stato necessario attendere il 2019, con il debutto della Opel Corsa-e.

Realizzata sulla piattaforma CMP del Gruppo Stellantis, la Corsa-e ha dato inizio all’elettrificazione del marchio Opel, che ha reso la gamma già completamente elettrificata entro il 2025, come da piani della Casa, per fare una transizione a modelli esclusivamente elettrici già entro il 2028. Scopriamo allora tutti i modelli, le versioni e i prezzi dell’elettrica Opel.

Opel elettrica: tutti i modelli

Come anticipato in apertura, il debutto del primo dei modelli di Opel elettrica per il nostro Paese è stato “ritardato” fino al 2019, con l’arrivo sul mercato della prima Opel Corsa-e, versione a zero emissioni della sesta generazione della compatta tedesca. Considerando anche le ibride, invece, la prima automobile elettrificata commercializzata in Italia da Opel è stata la Ampera.

Dotata di un powertrain ibrido Plug-In di tipo in serie, su questa berlina dalle linee molto aerodinamiche il motore benzina 1.4 da 86 CV funge esclusivamente da generatore di corrente per la batteria da 16 kWh, senza mai poter muovere le ruote autonomamente.

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Questa soluzione, considerata da Opel un ottimo “ponte” tra le prestazioni ancora insufficienti delle batterie del 2011 e la facilità d’uso di un’auto termica, non ebbe il successo commerciale sperato, convincendo la Casa del Blitz a non importare in alcuni mercati, Italia compresa, la sua prima elettrica, la Ampera-e. Dopo il debutto della Corsa-e, invece, oggi la gamma elettrica di modelli Opel si è moltiplicata, arrivando a comprendere tutte e sette le automobili commercializzate in Italia. Questi sono i modelli di elettrica Opel attualmente sul mercato:

  • Opel Corsa-e
  • Opel Astra-e
  • Opel Astra-e Sports Tourer
  • Opel Combo Life Electric
  • Opel Mokka-e
  • Opel Frontera-e
  • Opel Grandland-e

La più piccola è la Corsa-e, la storica segmento B della Casa del Blitz. Con la sua sesta generazione, la prima sotto l’egida PSA-Stellantis, la Corsa F è lunga 4,06 metri e ha uno stile piuttosto equilibrato, con linee pulite e piuttosto dinamiche. A darle più personalità, ci pensa la mascherina nera, chiamata Opel Vizor, introdotta con il restyling del 2023 e ripresa dalle altre vetture della Casa. L’abitacolo riprende il tema razionale e pulito dell’esterno, con tanti comandi fisici e un’attenzione particolare all’ergonomia. Lo spazio è generoso davanti, mentre dietro non si sta troppo comodi, mentre il bagagliaio della Corsa-e scende da 309 a 267 litri.

A livello meccanico, la Opel Corsa-e è realizzata sulla piattaforma e-CMP, la stessa di tutte le compatte del Gruppo Stellantis, e anche l’elettrica è proposta con i due “livelli” di motorizzazione che abbiamo imparato a conoscere. La versione d’accesso è la Corsa-e con 136 CV e batteria da 50 kWh, per un’autonomia nel ciclo misto WLTP di 359 km. Per chi cerca qualcosa in più, invece, c’è la Corsa-e “Long Range”, con motore portato a 156 CV di potenza massima, batteria da 51 kWh e autonomia che arriva a 402 km nel ciclo misto WLTP.

La stessa meccanica è utilizzata anche dalla Opel Mokka-e, il secondo dei modelli di Opel elettrica più piccolo realizzato sullo stesso pianale della Corsa. Con la compatta di Segmento B, il B-SUV di Russelsheim condivide l’abitacolo pulito e razionale, mentre all’esterno è decisamente più originale, con un frontale più aggressivo (il primo, nel brand Opel, ad utilizzare l’Opel Vizor), un posteriore con vistosi fari a sviluppo orizzontale e la possibilità di avere la verniciatura bicolore. Nonostante le dimensioni maggiori (è lunga 4,15 metri), la Mokka non è così spaziosa, offrendo un’abitabilità di poco superiore alla Corsa e un bagagliaio, invariato tra versioni termiche ed elettriche, di 310 litri. Anche la Mokka-e è proposta con due powertrain, la versione d’accesso con 136 CV, 50 kWh di batteria e autonomia di 339 km e la Mokka-e “Long Range” con 156 CV, batteria da 51 kWh e 406 km di autonomia.

Posta un gradino sopra la Corsa, la Opel Astra è l’erede della tradizione di Opel medie iniziata negli anni ’30 con la Kadett, diventata Astra nel 1991 e, dal 2022, realizzata sul pianale EMP2 condiviso con la cugina Peugeot 308. Rispetto alla estrosa cugina, la Astra ha linee più austere e razionali, con un frontale squadrato dominato dalla mascherina nera Vizor, dai sottili fari a LED e da superfici piuttosto affilate, con dimensioni nella media del segmento (4,37 metri).

All’interno, invece, c’è spazio per tanti comandi fisici e per una qualità costruttiva più che buona, puntando più sull’efficacia che sull’effetto wow di schermi molto grandi e soluzioni troppo estrose. Lo spazio è buono sia davanti che dietro, con un bagagliaio da 422 litri invariato rispetto alle versioni termiche. La versione elettrica, la Astra-e, utilizza lo stesso powertrain “Long Range” che abbiamo visto su Corsa e Mokka, con motore da 156 CV, batteria da 51 kWh e autonomia di 416 km nel ciclo misto WLTP.

Per chi cerca più capacità di carico, tra i modelli di Opel elettrica spicca l’Astra con carrozzeria station wagon, l’Astra Sports Tourer. Lunga 4,64 metri, la Sports Tourer ha un posteriore allungato ma ben raccordato con le linee della vettura, offrendo lo stesso abitacolo ma in più un bagagliaio da 516 litri (più piccolo di quello delle termiche, da 598 litri). Il powertrain, ovviamente, è lo stesso: il motore da 156 CV, unito alla batteria da 51 kWh, garantisce un’autonomia WLTP di 416 km.

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La terza auto realizzata sulla piattaforma EMP2 è il multispazio Combo Life Electric, versione a zero emissioni del van compatto del Blitz. Realizzato sullo stesso pianale dei van medi Stellantis, il Combo Life ha dal 2024 un frontale più moderno e aggressivo, mentre fiancata e posteriore sono del tutto simili ai cugini degli altri brand. Anche all’interno la parentela con i multispazio gemelli è molto evidente, con grandi portaoggetti che fanno il paio con un selettore del cambio rialzato, un doppio display per quadro strumenti digitale e infotainment e tanto spazio per i cinque o sette passeggeri.

Disponibile in due lunghezze, “normale” da 4,41 metri e XL a passo lungo da 4,76 metri, in versione da 4,41 metri ha 597 litri di bagagliaio, mentre la XL arriva a 850 litri. Sotto il cofano, invece, trova posto la prima generazione del powertrain elettrico del Gruppo Stellantis, con motore da 136 CV, batteria da 50 kWh e autonomia di 345 km nel ciclo WLTP per la variante a passo corto e di 338 km per la XL.

Le ultime due nate tra i modelli di Opel elettrica sono due Sport Utility: la piccola Frontera e l’ammiraglia Grandland, entrambe disponibili sia in versione termica che elettrica. Per quanto riguarda la Frontera, Opel ha lanciato nel 2024 un B-SUV davvero atipico non solo per le dimensioni generose (è lunga 4,38 metri), ma anche per l’abitabilità e lo spazio a bordo. Caratterizzata da linee pulite ma personali, con l’Opel Vizor sempre presente e un posteriore molto squadrato, all’interno la Frontera ha un abitacolo molto razionale, con un grande schermo da 10 pollici al centro della plancia e una qualità costruttiva che bada al sodo.

A colpire è ovviamente lo spazio interno, molto generoso sia davanti che dietro, con un bagagliaio (invariato tra Mild Hybrid ed elettrica) di 460 litri. A richiesta, poi, è possibile avere anche la configurazione a sette posti, per il momento però non accoppiata al powertrain elettrico. La Frontera è infatti disponibile con un powertrain elettrico realizzato ad hoc per la sua piattaforma, la Smart Car del Gruppo FCA (la stessa della nuova FIAT Grande Panda). Sotto la scocca, la Frontera-e nasconde un motore elettrico anteriore da 113 CV, mentre la batteria da 44 kWh garantisce, secondo il ciclo misto WLTP, un’autonomia nel ciclo misto di 306 km.

L’ultimo dei modelli di Opel elettrica è la nuova Grandland, erede del SUV più grande della gamma della Casa tedesca. Lunga 4,65 metri, la nuova Grandland ha uno stile più moderno e pulito, con una nuova interpretazione dell’Opel Vizor (che ora si illumina di notte insieme al logo Opel al centro), linee ancora più tese e un posteriore caratterizzato da un gruppo ottico unito con il logo Opel anche qui illuminato. L’abitacolo è tecnologico e raffinato, con un doppio schermo affiancato che domina la scena, mentre rimangono tanti comandi fisici per rendere più facile l’utilizzo dei sistemi interni durante la marcia.

Realizzata sul pianale STLA Medium, l’Opel Grandland è derivata dalla cugina Peugeot 3008, dalla quale riprende anche il powertrain elettrico. Il più grande dei SUV del Blitz offre due tagli di batteria, da 73 e 98 kWh, con diversi livelli di potenza. La versione Standard Range ha un motore anteriore da 213 CV che, accoppiato con la batteria da 73 kWh, ha un’autonomia dichiarata di oltre km nel ciclo WLTP, mentre la Long Range unisce un motore elettrico da 231 CV con la grande batteria da 98 kWh, per un’autonomia nel ciclo omologativo di 700 km.

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Opel elettrica: conclusioni e prezzi

Concludendo, quindi, con le Opel elettriche, la gamma della Casa del Blitz è una delle più numerose, con ben sette modelli disponibili anche con alimentazione ad elettroni. La Casa tedesca ha quindi rispettato i suoi piani iniziali, che la volevano entro il 2025 dotata di una gamma completamente elettrificata dalla piccola Corsa all’ammiraglia Grandland. Per quanto riguarda i prezzi dell’elettrica Opel, la più abbordabile è la nuova Frontera, che nonostante le dimensioni generose ha un prezzo decisamente interessante.

La versione base è offerta infatti a 30.000 euro, con la GS, che aggiunge cerchi in lega, clima automatico, sensori di parcheggio anteriori e Cruise Control adattivo, che arriva a 31.000 euro. Segue, come da previsioni, la Corsa-e. La versione con motore da 136 CV e allestimento base Edition, infatti, parte da poco più di 36.000 euro, mentre la più sportiva GS con motore da 156 CV e batteria da 51 kWh arriva a sfiorare i 39.000 euro.

Poco più costoso è il pratico Combo Life Electric, che parte sempre da 36.000 euro in versione Edition e passo corto, mentre la più ricca Elegance con passo lungo XL supera i 38.000 euro, optional esclusi. Il B-SUV elettrico del Blitz, la Opel Mokka-e, parte da 38.000 euro in versione base Edition con powertrain da 136 CV e 50 kWh, mentre la più ricca Ultimate in versione “Long Range” supera i 42.000 euro.

Lo stesso ordine di grandezza è da mettere in conto per la Opel Astra-e, con i prezzi dell’elettrica Opel di medie dimensioni che partono da 40.000 euro per la versione a cinque porte e da 41.000 euro per la wagon Sports Tourer. Al top del listino prezzi delle elettriche Opel troviamo, quindi, la Grandland, con prezzi che partono da circa 41.000 euro per superare i 50.000 euro per le varianti più ricche e con batteria maggiorata. Ricapitolando, questi sono i prezzi dell’elettrica Opel:

Modello Prezzo
Opel Corsa-e Da 36.000 a 39.000 euro
Opel Astra-e Da 40.000 a 42.000 euro
Opel Astra-e Sports Tourer Da 41.000 a 43.000 euro
Opel Combo Life Electric Da 36.000 a 38.000 euro
Opel Mokka-e Da 38.000 a 42.000 euro
Opel e-Frontera Da 30.000 a 31.000 euro
Opel Grandland Da 41.000 a 50.000 euro

FAQ

Quanto costa la nuova Opel Corsa elettrica con incentivi?
Mettendo in conto gli incentivi statali che portavano il massimo “taglio” a 13.250 euro per un’auto elettrica con la rottamazione di un’auto Euro 0, 1 o 2 e con un ISEE inferiore a 30.000 euro, una Opel Corsa-e vede il suo prezzo di partenza passare da 36.000 a circa 23.000 euro.
Quanti km fa un’Opel Corsa elettrica?
La Opel Corsa elettrica è disponibile in due livelli di potenza e batteria: la variante d’accesso ha un motore da 136 CV e una batteria da 50 kWh, che insieme garantiscono un’autonomia omologata nel ciclo WLTP di 359 km, mentre la Corsa-e “Long Range” porta il motore a 156 CV e la batteria a 51 kWh, per un’autonomia omologata nel ciclo misto WLTP pari a 402 km.
Quanto dura la batteria della Opel Mokka elettrica?
La Opel Mokka-e è disponibile in due livelli di batteria: la versione base ha un motore da 136 CV e una batteria con 50 kWh, sufficienti a percorrere, nel ciclo misto omologativo WLTP, 339 km. Per chi cerca più autonomia, c’è anche la versione Long Range, con motore da 156 CV, batteria maggiorata a 51 kWh e 406 km di autonomia nel ciclo WLTP.