Opel B-SUV

Realizzata sulla piattaforma della Chevrolet Captiva e sviluppata dalla divisione coreana di General Motors, la GM Korea (l’ex Daewoo), la Antara ottenne un buon successo nonostante le dimensioni e il prezzo non proprio contenuti. Questo incoraggiante risultato diede a General Motors motivo di lanciare, nel 2012, il primo B-SUV Opel, la Mokka. Introdotta sia con trazione anteriore che integrale, la prima Mokka è caratterizzata da uno stile aggressivo e personale, con una carrozzeria sviluppata in altezza e un abitacolo spazioso.

Rinominata Mokka X nel 2016, è stata poi affiancata, nel 2017, dalla Crossland X, il primo modello della storia Opel a non essere più realizzato in collaborazione con General Motors, bensì con il Gruppo PSA, che nello stesso anno aveva acquisito il marchio dal colosso americano. Nonostante la sua praticità, la Crossland X non conquistò il pubblico, e la rinnovata Mokka X faticò a tenere il passo delle rivali.

Per questo, nel 2020 Opel ha lanciato la nuova generazione della Mokka: più compatta e caratterizzata da uno stile molto più aggressivo e sportivo, ha segnato il nuovo corso stilistico della Casa tedesca, seguito poi da tutti gli altri modelli. Nel 2024, alla Crossland (che ha perso la X dal nome alla fine del 2020) è subentrato un modello inedito, la Frontera. Dotata di dimensioni molto generose per il segmento, la Frontera è un B-SUV Opel a tutti gli effetti grazie al peso ridotto, ai motori parchi e al prezzo davvero concorrenziale.

Scopriamo allora modelli, motori e versioni dei B-SUV Opel.

Segni particolari dei B-SUV Opel

• La prima generazione della Opel Mokka, lanciata nel 2012, è stata una delle prime automobili ad adottare la ricetta, oggi molto apprezzata dal pubblico, dei B-SUV con dimensioni intorno ai 4,30 metri.
• La prima Opel Mokka, rinominata Mokka X nel 2016, è stata prodotta anche con il marchio Chevrolet e commercializzata in Europa come Trax dal 2013 al 2015, mentre in Cina e Nord America come Buick Encore tra il 2013 e il 2022.
• Prima di definire il nuovo B-SUV della Casa tedesca, Frontera è stato il nome di un fuoristrada a marchio Opel prodotto tra il 1991 e il 2003, ottenendo un discreto successo anche in Italia.

Modelli Opel B-SUV

Come detto in apertura, il primo tra i modelli di B-SUV Opel è stata la Mokka. Lanciata nel 2012 nella sua prima generazione, questo crossover compatto da 4,28 metri include in un’unica vettura le diverse anime di Opel, anzi del Gruppo General Motors, degli anni ’00 e ’10: realizzata su un pianale sviluppato dalla divisione coreana di GM, l’ex-Daewoo GM Korea, è stata commercializzata in Europa con il marchio tedesco Opel, dove ha puntato sulla sua immagine di Casa teutonica di qualità e robustezza, ma anche in Nord America con l’americanissimo marchio Buick e con il nome Encore, senza subire sostanzialmente nessuna personalizzazione specifica.

Nel 2017, alla Mokka, diventata un anno prima Mokka X per enfatizzarne l’appartenenza alla categoria dei SUV Opel, si è aggiunta la Crossland X, modello prodotto fino al 2022 che ha segnato il lancio del primo modello sviluppato su meccanica e tecnologia PSA. Già nel 2013, infatti, GM e PSA si erano accordate per collaborare su alcuni modelli, tra cui un SUV compatto, ma l’accordo è sfociato nel 2017 nell’acquisizione da parte del Gruppo Peugeot-Citroen dell’intero marchio Opel. Questo binomio, al quale si aggiungeva anche la più grande Grandland X, è stato nuovamente “scombussolato” nel 2020 dalla seconda generazione della Mokka, che perde la X e diversi centimetri diventando il primo modello della nuova era Opel. Sono questi, attualmente, i modelli di B-SUV Opel sul mercato italiano:

• Opel Mokka
• Opel Frontera

La seconda generazione della Opel Mokka, che perde nuovamente la X per adottare il suo nome originale, è decisamente più compatta della versione che sostituisce, arrivando a 4,15 metri di lunghezza. Grazie ai quasi 1,80 metri di larghezza e ad uno stile molto personale, comunque, ha una bella presenza su strada, apparendo più grande di quanto sia in realtà. Dopo un decennio di vetture piacevoli ma piuttosto tradizionali, Opel inaugura con la Mokka il suo nuovo corso stilistico, più aggressivo e personale, che parte dalla calandra Opel Vizor.

È una banda trasversale nera lucida, ispirata a modelli del passato come la Manta, che integra il logo Opel al centro e i bei fari a LED alle estremità. Disponibile anche con carrozzeria bicolore, con cofano e tetto neri, la Mokka può essere scelta in tinte molto originali, come rosso o verde acido, che si sposano bene con le linee audaci della carrozzeria. In coda, infine, i fari a L completano il posteriore con il lunotto piuttosto inclinato e la dicitura Mokka a tutta larghezza.

Salendo a bordo, la parentela con le cugine PSA è molto limitata nello stile, che è decisamente originale anche nell’abitacolo. Caratterizzata da una qualità costruttiva di buon livello per la categoria, la Mokka punta su un abitacolo che unisce tecnologia e praticità. La praticità è data dai comandi fisici per il clima e i tasti rapidi per richiamare le funzioni principali del sistema infotainment, mentre la tecnologia è rappresentata dal doppio schermo integrato in una cornice curva nera lucida, con due schermi speculari per quadro strumenti digitale, con diagonale da 7 o 12 pollici, e sistema infotainment, da 7 o 10 pollici. Buona l’abitabilità interna, mentre il bagagliaio non è dei più grandi, con una capacità di 310 litri.

Nel 2024 è stata poi lanciata una seconda proposta tra i modelli di B-SUV Opel, l’inedita Frontera. Questo nome è stato già usato dalla Casa di Russelsheim per un fuoristrada duro e puro, derivato dal giapponese Isuzu MU Wizard, commercializzato in due generazioni tra il 1991 e il 2003. Questo nome è stato rispolverato per un B-SUV dalle dimensioni molto generose, lunga 4,39 metri ma ascrivibile al segmento dei crossover compatti per i contenuti, la piattaforma e, soprattutto, per il prezzo. Realizzata, infatti, sulla piattaforma modulare Smart Car, condivisa ad esempio con la nuova Citroen C3 Aircross, la Frontera ha uno stile molto squadrato e razionale, caratterizzato nel frontale da una nuova riedizione della mascherina Opel Vizor e la presenza degli ormai classici gruppi ottici a LED con firma diurna a L.

Lateralmente, si nota una coda molto pronunciata e un profilo estremamente squadrato e razionale, così come la coda, verticale e molto generosa. Il motivo è presto detto: la Frontera è l’auto a sette posti più compatta sul mercato, e grazie a questo stile così particolare può “permettersi” una quantità di spazio e di posti superiori alla media. Il bagagliaio, del resto, può ospitare 460 litri in configurazione a cinque posti, mentre l’abitacolo è ispirato a quello di altri modelli della Casa. Anche sulla nuova Frontera troviamo il display a L che integra gli schermi di quadro strumenti digitale e sistema infotainment sulle versioni più ricche, mentre se la qualità è leggermente inferiore ad altri modelli del Blitz lo spazio è molto generoso, sia davanti che dietro.

Motori Opel B-SUV

A livello meccanico e di motori, i B-SUV Opel condividono alcune caratteristiche, ma sono in realtà più diversi di quanto si possa pensare leggendo la scheda tecnica. Partendo dalla Mokka, questa è realizzata sulla piattaforma eCMP, ora presente su tutti i modelli compatti del Gruppo Stellantis, apprezzata per la sua possibilità di essere alimentata da motorizzazioni molto diverse. Dal 2023 non è più ordinabile con il parco e affidabile 1.5 Diesel, il quattro cilindri da 100 o 130 CV che aveva rappresentato una importante possibilità per le flotte. Al suo posto, i clienti possono scegliere tra un motore benzina, declinato in tre livelli di potenza, una motorizzazione Mild Hybrid e due varianti elettriche.

Alla base dell’offerta termica troviamo il noto e apprezzato 1.2 PureTech Turbo, disponibile in variante 100% a benzina in tre livelli di potenza: 100, 130 e nell’originale versione da 136 CV, offerta al momento solo sul SUV tedesco, con cambio manuale a 6 marce (100 e 136 CV) o automatico a 8 marce con convertitore di coppia (1.2 da 130 CV). La novità più recente della gamma è l’introduzione del nuovo motore Mild Hybrid a 48 V: il propulsore è sempre il classico 1.2 PureTech Turbo, in questo caso da 136 CV, accoppiato ad un nuovo cambio e-DCT6 automatico doppia frizione a 6 marce, all’interno del quale troviamo un motore elettrico da circa 28 CV.

Per quanto riguarda la gamma motori del B-SUV Opel interamente elettrica, come altri modelli del Gruppo Stellantis la e-Mokka è disponibile in due varianti. La prima è quella con cui la e-Mokka ha debuttato, con motore anteriore da 136 CV, batteria da 50 kWh netti e 339 km di autonomia nel ciclo WLTP. In un secondo momento è arrivata la cosiddetta “Long Range”, con motore portato a 156 CV e batteria da 51 kWh, con tecnologia differente per quanto riguarda le celle. L’efficienza è infatti migliorata, con un’autonomia nel ciclo WLTP pari a 406 km.

Passando alla più grande Frontera, il crossover tedesco (costruito nella fabbrica Stellantis di Trnava, in Slovacchia) è basato sulla piattaforma Smart Car, derivata direttamente dalla eCMP ma più leggera, più semplice e con minori complessità tecniche. Anche la gamma motori del B-SUV Opel è sostanzialmente più semplice, offrendo al momento solo due motorizzazioni, una Mild Hybrid e una 100% elettrica.

La prima è la 1.2 Hybrid 48 V, che utilizza lo stesso powertrain ibrido leggero visto sulla Mokka, con motore 1.2 termico, cambio automatico doppia frizione a 6 marce e motore elettrico da circa 28 CV. Rispetto alla Mokka, qui questo motore è declinato in due livelli di potenza, 100 e 136 CV, e grazie ad un peso contenuto per le dimensioni (1.350 kg), le prestazioni sono vivaci. La versione elettrica, invece, utilizza un powertrain “semplificato”. Sotto il cofano, infatti, troviamo un motore da 113 CV, alimentato da una batteria LFP da 44 kWh, che garantisce, secondo il ciclo WLTP, un’autonomia di 305 km. Questi sono, quindi, i motori dei B-SUV Opel:

Motori Opel B-SUV

Motori Opel Mokka

Motori Opel Frontera

Versioni e prezzi Opel B-SUV

Concludiamo, infine, con le versioni dei B-SUV Opel e i prezzi dei crossover a ruote alte compatti del Blitz. Sebbene sia più grande, è la Frontera che rappresenta la porta d’accesso a questo segmento per la Casa di Russelsheim: la versione termica con motore 1.2 Hybrid da 100 CV e cambio automatico è infatti offerta, in versione base “Frontera”, a circa 22.000 euro, con la più ricca GS che arriva a circa 25.000 euro.

La versione d’accesso Frontera offre già molto di serie, come i fari full LED e il quadro strumenti completamente digitale, ma al posto del display dell’infotainment “classico”, di serie sulla ricca GS, offre al suo posto un pannello magnetico dove trovano posto alcuni “pin” per fermare piccoli oggetti come i biglietti dei parcheggi e, al centro, un semplice ma funzionale supporto universale per lo smartphone. Per l’elettrica, invece, i prezzi del B-SUV Opel più grande alimentato a batterie partono da circa 28.000 euro per la Frontera d’accesso, sfiorando i 30.000 euro per la GS.

Per quanto riguarda, invece, la più raffinata Mokka, le versioni del B-SUV Opel più compatto sono tre: la versione d’accesso Edition, l’intermedia GS e la ricca Ultimate. La variante Edition è già piuttosto dotata, con cerchi in lega, fari full LED, Cruise Control, clima manuale e mantenitore di corsia. Già la GS è più completa, con clima automatico, sensori di parcheggio posteriori e retrocamera, mentre la ricca Ultimate aggiunge ingresso e accensione keyless, Cruise Control Adattivo, sensore per l’angolo cieco e sedili riscaldabili, con la possibilità di aggiungere i fari Matrix LED a richiesta, un unicum per il segmento. Per quanto concerne, infine, i prezzi, il B-SUV Opel parte dai 26.000 euro circa richiesti per una 1.2 Turbo Edition da 100 CV, con le termiche che arrivano a oltre 31.000 euro per la 1.2 Turbo 130 CV con cambio automatico e allestimento Ultimate.

La versione 1.2 Hybrid, invece, parte da circa 30.000 euro in versione Edition e arriva ai 33.000 euro della Ultimate. Interessante, infine, la questione riguardante le varianti elettriche. La versione “base” da 136 CV e batteria da 50 kWh parte infatti da poco meno di 38.000 euro, con la variante da 156 CV e 406 km di autonomia WLTP proposta con gli stessi allestimenti a circa 1.000 euro in più a parità di versione.