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Nissan Pick-Up

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Nissan Pick-Up: storia, modelli, versioni e motori

Nella sua lunghissima storia di costruttore automobilistico iniziata nel lontano 1933, Nissan ha sempre avuto un occhio di riguardo per i pick-up, affiancando per l’intera storia del marchio dei pick-up Nissan, oppure con il marchio Datsun con il quale l’attuale Nissan ha iniziato la sua storia di produttore di auto, per poi essere dismesso una prima volta nel 1986 e, per una seconda volta, nel 2022 dopo un poco ispirato rilancio. Proprio il marchio Datsun è stato quello che, fino al 1983, ha prodotto i vari modelli cassonati della Casa nipponica, a partire dal Datsun Type 13 Truck prodotto in Giappone dall’Aprile 1934. Dopo i primi pick-up pre e post-Seconda Guerra Mondiale, nel 1955 arrivò sul mercato il Datsun 120, versione cassonata della berlina 1000. La ricetta della berlina con il cassone è stata conservata fino al 1979, con il lancio del primo, vero pick-up nel 1980 con il Datsun 720, primo cassonato del Gruppo ad avere il marchio Nissan sul cofano. Leggi di più

Veicolo “ibrido”, ancora legato alle berline Nissan ma con un’impostazione più simile ai pick-up Nissan attuali, il primo modello ad adottare il layout dei pick-up moderni con telaio a longheroni, altezza da terra generosa e grandi capacità fuoristradistiche è il Nissan D21, lanciato nel 1985 e introdotto anche in Italia come “Nissan Pick-Up” nel 1994 e già chiamato Navara in altri mercati.

Nel 1997, Nissan ha lanciato la seconda generazione della Navara, proposta ancora in Italia come Nissan Pick-Up e capace di farsi conoscere per robustezza e affidabilità. Il nome Navara è arrivato nel 2005, con la generazione D40, mentre l’ultima generazione di Navara, prodotta tra il 2015 e il 2021 negli stabilimenti spagnoli di Nissan di Barcellona, ha salutato prima del tempo il mercato europeo nonostante un livello meccanico e tecnologico decisamente superiore. Scopriamo allora modelli, motori e versioni dei pick-up Nissan.

Segni particolari dei Pick-Up Nissan

  • Robusti e resistenti, fin dal debutto in Europa si sono fatti apprezzare sia nell’utilizzo lavorativo che in quello privato
  • Le ultime due generazioni del Navara hanno avuto motori a quattro e sei cilindri turbodiesel molto vigorosi
  • Rispetto ad altri pick-up, i modelli Nissan sono meno incentrati sulle prestazioni off-road, non disdegnando la guida su strada

Modelli Nissan Pick-Up

Come anticipato in apertura, i modelli di pick-up Nissan sono arrivati in Italia solo negli anni ’90, con il debutto della prima generazione del Navara con il nome di Pick-Up. Lanciata nel 1994 e confermata per una seconda generazione nel 1997, solo nel 2005 con il lancio della terza generazione della Navara questo nome è diventato “ufficiale” anche in Italia, uniformandosi al resto d’Europa. Lo stesso modello, il D40, invece, è noto in America con il nome di Frontier, completando così il “roster” di nomi dei modelli di pick-up della Casa giapponese. Questi sono, quindi, i modelli di pick-up Nissan proposti in Italia:

  • Nissan Pick-Up
  • Nissan Navara

Lanciata alla fine del 2004 in America e nel 2005 in Europa, il primo Navara ha fatto da base anche al SUV Pathfinder, adottando motori Diesel quattro e sei cilindri e una meccanica estremamente robusta. Dotato di uno stile molto massiccio, squadrato e aggressivo, il Navara di prima generazione (almeno per noi italiani) è ancora piuttosto apprezzato per il suo look, mentre all’interno regnano materiali rigidi e un’impostazione piuttosto spartana. Rispetto ad altri pick-up coevi, però, il Navara è stato uno dei primi ad introdurre dotazioni, motori e guidabilità che si stacca dai modelli prettamente commerciali visti fino ad allora. Come detto poco fa, infatti, questo Navara è stato proposto in Nord America, la patria dei pick-up, come Frontier. Modello d’accesso alla gamma di cassonati Nissan, con il Titan vero e proprio bestseller della Casa negli USA e in Canada, questa sua anima “yankee” porta in dote una guidabilità e un’impostazione che tiene conto anche dell’usabilità nella vita di tutti i giorni.

Se il Frontier D40 è stato prodotto in America fino al 2021, in Europa è arrivata nel 2015 la nuova generazione del Navara, nota come D23. Se il precedente Navara aveva l’America in testa, il nuovo modello è pensato principalmente per i mercati europei e asiatici, con Paesi come Thailandia e Indonesia dove questi veicoli hanno un enorme successo. Per questo, sia a livello estetico che meccanico il nuovo Navara segna un cambio di rotta rispetto ai precedenti. Lo stile è molto più pulito, morbido ed elegante, con un frontale caratterizzato dalla mascherina con la grande V cromata, linee più pulite ma sempre massicce e un’impostazione che strizza l’occhio all’utilizzo off-road.

Convincono anche gli interni, che riprendono lo stile e le componenti delle Nissan coeve come Qashqai e X-Trail, a partire da una plancia molto automobilistica. Al centro, infatti, troviamo una consolle con radio o navigatore e comandi del clima derivati dai SUV della Casa, così come il volante e il quadro strumenti misto analogico-digitale.

Disponibile in tre configurazioni, la King Kab con due piccole portiere posteriori e quattro posti e la Double Cab da 5 posti e quattro porte, la più venduta in Italia, il nuovo Navara può contare anche su un cassone molto ampio, che varia tra gli 1,50 metri della variante Double Cab agli 1,70 metri della King Cab, con una larghezza di 1,50 metri. Le differenze tra la versione King Cab e la Double Cab non sono solo a livello estetico e di carico: la prima variante a quattro posti e cassone allungato ha infatti il retrotreno con sospensioni a balestra, mentre la Double Cab può contare su delle raffinate sospensioni Multilink. Anche all’interno ci sono importanti differenze, con la Double Cab che risulta più insonorizzata, rifinita e più accessoriata.

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Motori Nissan Pick-Up

Come accennato qualche riga più in alto, a livello di meccanica e motori i pick-up Nissan hanno sempre utilizzato soluzioni piuttosto interessanti per la categoria. Per cominciare, ad esempio, il Navara di prima generazione è stato il primo pick-up “europeo” ad adottare un potente motore V6 turbodiesel, in questo caso un 3.0 V6 dCi di origine Renault da 231 CV e 550 Nm, nonché sul cugino Pathfinder, realizzato sulla medesima piattaforma. Disponibile anche con un più classico 2.5 dCi quattro cilindri turbodiesel da 174 o 190 CV, il Navara di prima generazione è stato molto apprezzato per la sua vigorosa meccanica, confermata in parte anche sulla generazione successiva.

Il nuovo Navara è infatti privo, almeno nella variante Nissan, di un motore V6, ma compensa con un motore quattro cilindri a gasolio moderno e con una meccanica insospettabilmente raffinata. Realizzato, come di consueto per questo segmento, su un telaio a longheroni e traverse, il rinnovato Navara ha una classica sospensione anteriore McPherson comune a tutte le versioni, mentre la scelta della carrozzeria influenza anche lo schema sospensivo posteriore. La variante King Cab, pensata principalmente per l’uso lavorativo, ha un tradizionale ponte torcente con molle a balestra, una soluzione estremamente robusta nell’uso gravoso, con grandi capacità di carico, ma scomodo a pieno carico su strada (nonché non molto preciso nella guida su asfalto).

Le versioni Double Cab, invece, vista l’indole più “mondana” rinunciano alle sospensioni a balestra, introducendo un raffinato Multilink a ruote indipendenti e molle elicoidali. Per quanto riguarda invece i motori, il rinnovato Navara D23 è offerto con un solo motore per il mercato italiano, un 2.3 quattro cilindri turbodiesel pensato specificamente per l’utilizzo su veicoli commerciali leggeri. Dotato di basamento e testata in alluminio, questo quattro cilindri a gasolio è stato disponibile in Italia in due livelli di potenza: la versione con singolo turbocompressore ha 163 CV e 403 Nm (425 Nm dal 2019), mentre il 2.3 dCi biturbo è capace di 190 CV e 450 Nm, e disponibile con cambio manuale o automatico a 7 rapporti a seconda della versione scelta.

La trazione è sempre integrale inseribile con marce ridotte, mentre l’impostazione cambia a seconda della variante: la King Cab è più robusta e “rude”, anche su asfalto, mentre la Double Cab è più raffinata, comoda e a suo agio su strada. Scopriamo, quindi, i motori dei pick-up Nissan Navara D23, prodotti fino al 2021 per il mercato europeo:

Versione Motore Potenza Trazione Cambio
2.3 dCi 2.3 quattro cilindri turbodiesel 163 CV Integrale inseribile Manuale a 6 marce (dal 2019 anche con cambio automatico a 7 marce) + ridotte
2.3 dCi Biturbo 2.3 quattro cilindri biturbodiesel 190 CV Integrale inseribile Cambio manuale a 6 marce + ridotte o automatico a 7 marce + ridotte

Versioni Nissan Pick-Up

Concludendo con le versioni del pick-up Nissan, come abbiamo visto la differenza principale nel Navara D23 è determinata dalla variante di carrozzeria scelta. Proposto in Italia anche come “Navara NP300” per uniformarne, per un periodo, la nomenclatura a quella dei veicoli commerciali della Casa NV “Nissan Van” (qui NP sta, senza grandi voli di fantasia, per “Nissan Pick-Up”), il Navara cambia radicalmente a seconda della carrozzeria acquistata. Con sospensioni posteriori a balestra, un grande cassone e due semplici strapuntini “d’emergenza” per i passeggeri posteriori, il Navara King Cab è dedicato all’utilizzo lavorativo, con poche concessioni al comfort e alla versatilità in contesti non lavorativi. La variante Double Cab, invece, è nettamente più comoda anche in contesti lontani dal lavoro, capace di essere una (grande, vista la lunghezza di oltre 5,3 metri) prima auto di famiglia.

Questo tipo di utilizzo, purtroppo, è però osteggiato dalle limitazioni omologative italiane, che vedono i pick-up come autocarri, uniformandoli ai mezzi da lavoro con tutte le limitazioni al loro utilizzo fuori da contesti lavorativi. In grado di stupire in fuoristrada e, allo stesso tempo, di avere un comportamento più equilibrato su strada rispetto a tanti rivali, il Navara non è stato solo venduto con il marchio Nissan. Tra il 2016 e il 2017, infatti, due Case che hanno collaborato a lungo con il brand nipponico hanno lanciato le loro versioni del pick-up Nissan. Stiamo parlando di Renault, alleata dal 1999 di Nissan, e Mercedes-Benz, che con l’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi ha siglato diversi accordi negli anni ’10, dallo sviluppo di motori come il 1.3 turbobenzina a quello di interi modelli come la Renault Twingo e le gemelle smart forfour e fortwo. Renault, nel 2016, lanciò il suo primo pick-up “duro e puro” sul mercato europeo, l’Alaskan, mentre Mercedes arrivò nel 2017 con il suo primo cassonato, il Classe X.

Per entrambi i modelli il successo fu però limitato, percepiti dal pubblico come dei meri rebadge del più noto e apprezzato Navara (nonostante il Mercedes Classe X avesse anche un motore e una trazione integrale dedicati e interni molto personalizzati). Sia Alaskan che Class X interruppero anzitempo la propria carriera, con il Renault uscito dai listini nel 2021, mentre il Classe X ha interrotto la sua produzione nel 2020. Anche il Navara, infine, ha visto un crollo nelle proprie vendite, interrompendo la produzione e la distribuzione in Europa alla fine del 2021 e lasciando orfano il mercato europeo di pick-up Nissan.