Nissan Primera

Dietro ad uno stile decisamente poco originale, la squadrata e anonima berlina giapponese metteva in campo un’affidabilità eccellente, un’ottima qualità costruttiva e una guidabilità davvero sorprendente, soprattutto nella rara versione GT con motore 2.0 16v da 150 CV. Nonostante lo scarso successo alle nostre latitudini della prima generazione di Primera nonostante le sue qualità, a causa di un mercato ormai stanco delle classiche berline a tre volumi, insieme alla prima due volumi della Casa, la Almera, nel 2002 Nissan lanciò la terza generazione di Primera. Realizzata sullo stesso pianale della Renault Laguna di seconda generazione diventando così uno dei primi modelli a godere dei primi frutti del neonato Gruppo Renault-Nissan, Primera offriva uno stile decisamente più personale sia dentro che fuori, dove c’era spazio per soluzioni innovative come una delle prime retrocamere montate di serie. Nonostante anche questa generazione non ebbe il successo sperato, Nissan Primera oggi si propone come vettura spaziosa, versatile e un po’ diversa dal solito per chi cerca un’auto affidabile e pratica ad un prezzo di saldo.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Nissan Primera di terza generazione.

Dimensioni Nissan Primera

Le dimensioni della Nissan Primera sono:

• lunghezza 4,48 metri
• larghezza 1,75 metri
• altezza 1,37 metri
• passo 2,70 metri

Rispetto alla prima generazione, la seconda serie di Nissan Primera ha cercato di puntare su uno stile meno squadrato e serioso, ma invece più tondeggiante e simpatico. Figlia del nuovo corso stilistico di Nissan inaugurato dalla piccola Micra e poi seguito anche dalla spotiva 350Z, Primera sfoggia linee originali sia davanti che soprattutto dietro. Il frontale è molto morbido e pulito, con un cofano parecchio inclinato che sfocia in un prolungamento che interrompe la calandra anteriore e dove trova posto anche il logo Nissan al centro, ancora sul cofano. I fari trapezoidali e dalla forma sfuggente e morbida fanno il paio con un frontale morbido e tondeggiante, ancora dotato dei classici stilemi morbidi degli anni ’90.

Lateralmente poi si nota come la seconda generazione di Primera non sia una vera e propria tre volumi, ma una vettura con coda tronca, una due volumi e mezzo. L’abitacolo ha poi un tetto molto alto e finestrini decisamente grandi, per migliorare l’ariosità e la luminosità di bordo, mentre il lunotto molto inclinato e la coda tronca regalano a Primera uno stile molto personale. In coda, poi, l’originalità prosegue con un lunotto molto grande e con parte inferiore ovale, senza dimenticare i fari romboidali agli estremi del posteriore. Si poteva infine scegliere se optare per una Primera con portellone classico da berlina o con un portellone completo di lunotto da hatchback, per una soluzione che non pregiudica comunque la capacità minima di carico. Concludendo con le dimensioni di Nissan Primera, in entrambe le configurazioni il bagagliaio ospita 450 litri di capacità minima, ampliabili abbattendo il divano e portando la capacità a 812 litri.

Interni Nissan Primera

Gli interni di Nissan Primera stupiscono per delle forme originali e funzionali, con una bella dose di tecnologia quasi sorprendente per l’età della vettura. La plancia è infatti molto morbida e ancora oggi piuttosto moderna, con una finitura in plastica più chiara che straborda all’interno dei pannelli porta e due dettagli che saltano immediatamente all’occhio. Il primo è sicuramente il particolarissimo cruscotto centrale come andava di moda nei primi anni ’00. Rispetto ad altri quadri strumenti centrali, però, quello di Primera si sviluppa per quasi tutta la larghezza dell’auto, e sulle versioni successive era “quasi digitale”, con lancette analogiche su strumenti che ad auto spenta spariscono, come su alcune BMW “base” dei nostri anni.

La seconda grande caratteristica degli interni di Nissan Primera è la presenza di un rivoluzionario schermo da 7 pollici per comandare l’impianto multimediale, un antesignano degli odierni sistemi di infotainment. Sebbene non sia touch e sia bensì comandabile con il cursore al centro della piccola plancetta orizzontale che ospita anche i comandi di radio e clima e la qualità del pannello sia tipicamente anni ’00, questo schermo è piuttosto comodo da usare, anche se la presenza del clima al suo interno rende un po’ cervellotico regolare la temperatura nell’abitacolo. Concludendo con gli interni di Nissan Primera, lo spazio è ottimo davanti, con una posizione di guida piuttosto rialzata, mentre dietro il tetto discendente toglie qualche cm alla testa dei passeggeri.

Motori Nissan Primera

Basata sulla base meccanica della coeva Renault Laguna II, la gamma motori di Nissan Primera deriva direttamente da quella della berlina francese, con due motori a benzina e tre turbodiesel. Dotata di una base meccanica molto classica, con sospensioni anteriori McPherson e posteriore con classiche ruote interconnesse, la gamma di Primera parte con un classico 1.8 16v, un quattro cilindri aspirato da 116 CV disponibile unicamente con cambio manuale a cinque rapporti. Per chi desiderava più schiena, Nissan offriva anche un più vigoroso 2.0 16v derivato dalla non più proposta Primera GT, dotato di 140 CV e accoppiato ad un cambio manuale a 6 marce o con un classico automatico CVT a variazione continua.

Come da tradizione per i primi anni 2000, però, la gamma motori di Nissan Primera era caratterizzata dai gettonati motori Diesel, tutti a quattro cilindri e facenti parte di due generazioni differenti. Fino al 2004, infatti, Primera era offerta solamente con un classico 2.2 turbodiesel a iniezione diretta TD DI, dotato di 129 CV. Con l’arrivo della tecnologia dCi nel Gruppo Renault, anche Nissan Primera ha accolto due motori dCi, un 1.9 da 120 CV e un 2.2 da ben 139 CV, il più vivace e vigoroso dell’intera gamma motori di Nissan Primera. Per tutti e tre i motori, il cambio è un manuale a 6 rapporti, mentre la trazione è sempre anteriore.

Motori Nissan Primera

Benzina

• 1.8 16v, 1.8 quattro cilindri aspirato, 116 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 2.0 16v, 2.0 quattro cilindri aspirato, 140 CV, c. manuale a 6 marce o aut. CVT, trazione anteriore

Diesel

• 1.9 dCi, 1.9 quattro cilindri turbodiesel, 120 CV, cambio manuale a 6 marce, trazione anteriore
• 2.2 TD DI, 2.2 quattro cilindri turbodiesel, 126 CV, cambio manuale a 6 marce, trazione anteriore
• 2.2 dCi, 2.2 quattro cilindri turbodiesel, 139 CV, cambio manuale a 6 marce, trazione anteriore

Prezzi Nissan Primera

Il listino prezzi di Nissan Primera per la seconda generazione partiva da un prezzo piuttosto interessante: per portarsi a casa una Primera 1.8 16v bastavano 19.900 euro per l’allestimento d’accesso Visia con carrozzeria a quattro porte. Oltre all’assenza del portellone completo, offerto a circa 1.500 euro in più, la versione Visia offriva già una bella dotazione di serie, con lo schermo da 7 pollici che include al suo interno radio, clima e multimedia di serie su tutte le versioni. Le versioni più accessoriate, oltre al portellone posteriore completo, offrono il navigatore, il cruise control ma soprattutto anche la retrocamera posteriore: insieme al cugino Murano, Primera è una delle primissime vetture ad offrire una telecamera di retromarcia.

Ma oggi quali sono i prezzi di Nissan Primera? In realtà, trovare in vendita in Italia una Primera di terza generazione è davvero difficile. Se infatti la prima e la seconda generazione hanno avuto un discreto successo in Italia, la terza serie di Primera ha segnato il completo tracollo del modello non solo in Italia, ma anche in Europa tanto da aver eliminato il segmento delle berline dalla gamma Nissan, sostituita idealmente dall’amatissima Qashqai. Al momento in cui scriviamo, infatti, non ci sono Primera in vendita su AutoScout24. I prezzi, comunque, si attestano tra i 1.000 e i 2.000 euro per le versioni turbodiesel, mentre le versioni a benzina partono da circa 2.000/2.500 euro per le tranquille 1.8 per arrivare anche a 3.500/4.000 euro sulle 2.0 16v.

Nissan Primera: concorrenti e conclusioni

Nonostante dei contenuti di pregio, uno spazio a bordo generoso e una guidabilità che punta su comfort e relax, lo stile molto personale e non solo tagliarono le gambe alla sfortunata berlina anglo-giapponese, prodotta a Sunderland per tutta Europa. Quando la vettura era in listino, infatti, il suo abitacolo originale che oggi vediamo con ammirazione e con sorpresa per quanto fosse in anticipo sui tempi non convinceva molto. Il quadro strumenti centrale poteva spaesare i più, mentre lo schermo centrale, antesignano dei nostri infotainment, venne tacciato di essere troppo complesso da usare e, per molti, troppo tecnologico. In più, rispetto alle precedenti Primera ha perso quella ottima guidabilità che aveva convinto tanti clienti in Europa e anche in America, dove le precedenti Primera erano vendute come Infiniti G20. Per questo, trovare una Primera in vendita, soprattutto di terza generazione, è quasi impossibile.

Ed è un vero peccato, perché per comfort, spazio e sorprendentemente anche per tecnologia rispetto alle coeve concorrenti Nissan Primera aveva tanto da dire. Certo, non è forse la più riuscita a livello estetico, né la berlina con un interno più curato a livello di materiali: nonostante ciò, Nissan Primera è spaziosa, concreta, affidabile e comoda, e (trovandone una) può essere un’ottima scelta per una vettura economica ma che non rinuncia alla tecnologia, dotata delle prime versioni di tecnologie oggi comunissime e utilissime. Scopriamo, infine, le dirette concorrenti di Nissan Primera, ovvero le berline generaliste dei primi anni ’00: oltre alla cugina Renault Laguna, troviamo Ford Mondeo, Mazda 6, Opel Vectra, Peugeot 406 e 407, Toyota Avensis, Volkswagen Passat e Citroen C5, senza dimenticare le sportive BMW Serie 3 E46 e Alfa Romeo 156.