Nissan Figaro

La meccanica della Nissan Figaro non si poteva dire un esercizio di fantasia, visto che era in tutto e per tutto identica a quella della Micra prima serie tre porte. Curioso il suo destino: dovevano esserne prodotte 8.000 ma si arrivò senza troppe esitazioni a 20.000 tanti erano stati gli ordini. La Nissan Figaro, il cui nome è un chiaro omaggio all’opera lirica di Wolfgang Amadeus Mozart, conobbe fortuna anche oltre i confini giapponesi, divenendo un cult in Inghilterra. Tra i suoi proprietari, un certo Eric Clapton.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Nissan Figaro.

Dimensioni Nissan Figaro

Le dimensioni della Nissan Figaro sono:

• lunghezza 3,74 metri
• larghezza 1,63 metri
• altezza 1,36 metri
• passo 2,3 metri

Le dimensioni della Nissan Figaro sono quelle di un’auto molto compatta: dovendo somigliare o comunque trarre ispirazione dalle berlinette anni ‘60, non si potevano che scegliere misure ben sotto i 4 metri nel senso della lunghezza e rispettivamente una larghezza e un’altezza che nell’insieme risultassero gradevoli. La Nissan Figaro è sicuramente gradevole e mette allegria. Il suo successo è da imputare proprio a questo suo aspetto giocoso, come d’altronde deve essere ogni Pike Cars che si rispetti. Già nel momento della presentazione dei concept delle tre Pike Cars, al Salone di Tokyo 1987, Nissan si rese conto di aver tra le mani tre oggetti che sarebbero diventati una piccola miniera d’oro. La Be-1 voleva in tutto e per tutto rappresentare l’idea nipponica di una Mini Cooper, la Pao una Renault 4 dagli occhi a mandorla.

Le dimensioni della Nissan Figaro offrivano, infine, un discreto volume posteriore per posizionare borse e valigie. Niente di eccezionale, si intende, ma a livello di una comune utilitaria di quel periodo come la stessa Nissan Micra K10 da cui è derivato il telaio. Quattro i colori tra cui scegliere la Nissan Figaro al momento della consegna, ispirati alle stagioni.

Interni Nissan Figaro

Gli interni della Nissan Figaro sono stati progettati, ovviamente, per riprendere la chiave vintage dell’intero progetto. Design da non confondere con praticità, visto che solo apparentemente gli interni della Nissan Figaro sono simili a quelli delle auto da cui ha preso ispirazione. I sedili della Figaro sono rivestiti in pelle, nell’esclusivo colore bianco che adorna tutte le protezioni e i pannelli dell’abitacolo. Prodotta con la sola guida a destra, da cui il successo in terra inglese, la Figaro integra nel pannello appena dietro il sottile volante a tre razze il contagiri e il tachimetro, a loro volta affiancati dalle bocchette d’aerazione. Moderna, almeno per il periodo di fine anni ‘80/inizio anni ‘90, la disposizione della radio che godeva anche del lettore CD. Di serie anche il climatizzatore.

Certo, belli ed evocativi di un passato lontano quanto si vuole ma non si possono sicuramente definire spaziosi gli interni della Nissan Figaro. I sedili occupano quasi tutto lo spazio disponibile in abitacolo, tanto che grazie al terzo volume c’è spazio per i bagagli e per altri oggetti che non trovano altresì sistemazione nel costretto abitacolo. Vero anche, d’altro canto, che potendo ritrarre il tetto sui montanti fissi, la Nissan Figaro diventava molto più godibile durante la bella stagione.

Motori Nissan Figaro

La gamma motori della Nissan Figaro contava sull’unica scelta data dal motore 1.0 turbo derivato dalla Nissan Micra prima serie e già montato sulle altre due Pike Cars, la Be-1 e la Pao, con l’ausilio per l’appunto della turbina. La potenza è di 75 CV e la coppia è pari a 106 Nm a 4.400 giri/min. Unica scelta per quanto riguarda il cambio consiste nell’automatico a tre rapporti. Un motore sicuramente non creato per la sportività ma curiosamente è stato il più potente mai montato su una Pike Cars. Siamo distanti, molto distanti, dalle prestazioni di altre vetture piccole in stile giapponese come le Kei Cars, che per definizione devono avere una cilindrata contenuta entro i 660 cc e potenza non superiore ai 64 CV, motivo per cui in Giappone godono di una regolamentazione fiscale agevolata.

Le prestazioni dei motori della Nissan Figaro sono infatti di tutto rispetto e resi possibili da una parte grazie alla turbina, dall’altra grazie al peso contenuto della piccola roadster ispirata agli anni ‘60 che montava parafanghi in vetroresina, più leggera del metallo: 0-100 km/h in 11 secondi netti e fino a 170 km/h di velocità massima.

Motori Nissan Figaro

Benzina

• 1.0, 1.0 quattro cilindri turbo, 75 CV, cambio automatico a 3 rapporti, trazione anteriore

Prezzi Nissan Figaro

I prezzi della Nissan Figaro da nuova erano abbastanza competitivi, contando l’esclusività della vettura e il fatto che la dotazione di serie comprendesse l’aria condizionata, il servosterzo, gli alzacristalli elettrici, la radio con lettore sia cassette sia CD, non certo così diffuso nel 1991, senza contare i rivestimenti in pelle di buona fattura per i sedili. Quattro le scelte tra le tinte proposte per la carrozzeria della Nissan Figaro, sempre a contrasto con il tetto bianco: verde smeraldo, azzurro, bianco crema e grigio scuro. Se in Giappone è andata sold out, costringendo la Casa del Sol Levante a indire una speciale lotteria così da determinare i clienti attraverso il fato, fuori dai confini giapponesi è stata molto apprezzata in Inghilterra, complice la guida a destra comune tra i due paesi. Proprio per questo motivo esplorando i siti di compravendita dell’usato nel regno di sua maestà si trovano esemplari usati della Nissan Figaro a prezzi intorno alle 10.000 sterline con chilometraggi tutto sommato accettabili.

Curiosamente, esplorando i prezzi delle Nissan Figaro usate, c’è anche un esemplare in vendita in Italia nel momento in cui viene scritta questa scheda. Viene venduto a 10.000 euro e sembra essere in ottime condizioni, nonostante un chilometraggio di 162.000 km. Il suo pregio è la rarità, poiché come dimostrato si trovano ancora esemplari ma non così comuni. In Italia la Nissan Figaro è rarissima, e la guida a destra complica un poco il suo uso. In Inghilterra, invece, è ancora considerata un must grazie al suo fascino senza tempo che è destinato a durare per sempre.

Nissan Figaro: concorrenti e conclusioni

Da non confondere con le Kei Cars come la Suzuki Cappuccino, la Pike Cars sono nate da un’idea geniale di Nissan per svecchiare il linguaggio stilistico dei propri modelli e avvicinare un pubblico più giovanile e attento alle mode in pieno anni ‘80, un’epoca di grandi cambiamenti sociali. La Nissan Figaro nasce da un’idea, altrettanto geniale, del designer Naoki Sakai coadiuvato dal collega Shoji Takahashi. Mixare le forme da cabrio dell’Autobianchi Bianchina Trasformabile con quelle di altri veicoli tra cui la già citata Datsun Fairlady ma, anche, la semi-sconosciuta Gutbrot Superior, piccola cabrio prodotta in Germania tra il 1950 e il 1954. Presentata al Salone di Tokyo 1989, fu un successo clamoroso. Si scelse la formula della lotteria per assegnare le 20.000 unità prodotte a fronte di oltre 300.000 richieste. Non si sa come, due Nissan Figaro sono finite anche nelle mani del musicista Eric Clapton che avrà sborsato una consistente fortuna pur di entrarne in possesso e della principessa Eugenia di York, figlia del Principe Andrea nonché nipote prediletta della Regina Elisabetta II.

Insomma, un successo da ricordare con piacere e che, con l’avvento dell’elettrificazione, sta spingendo molte case a fare lo stesso. Riprendere forme e stilemi del passato riproponendo con la tecnologia odierna. Un esempio? La Renault con la sua “5” elettrica, che diventerà un modello di produzione. Difficile trovare delle vere e proprie concorrenti della Nissan Figaro, vista l’unicità di questa vettura così particolare.