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Nio EP9

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Pro

  • Prestazioni in accelerazione
  • Il cambio delle batterie risolve in pochi minuti il problema ricarica

Contro

  • Visibilità per i passeggeri più bassi, si viaggia praticamente sdraiati
  • Non è omologata per l’uso stradale, si usa solo ed esclusivamente in pista

Nio EP9: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Innanzitutto, parlare della Nio EP9 significa parlare sì di un’auto elettrica ma con una particolarità preponderante: è stata omologata solo per l’utilizzo in pista, non per la strada di tutti i giorni. Ciò significa che la Casa cinese è stata in grado di creare un’auto fenomenale dal punto di vista delle prestazioni, non a caso il record del tempo sul giro sul famoso Nurburgring Nordschleife le è appartenuto per diverso tempo, battuto poi dalla rivale Volkswagen ID.R, anche lei elettrica “pronto pista” e detentrice di vari record. Chi segue o ha seguito il programma “The Grand Tour” sulla piattaforma Amazon Prime se la ricorderà guidata dal simpatico Richard Hammond, fatto sta che la Nio EP9 è riuscita a farsi un nome nei pochi anni di attività, pur essendo poi praticamente sparita dalla circolazione visto che oggi è impossibile trovarne una usata e anche comprarne una nuova non è affar semplice. Leggi di più

Dotata di quattro motori elettrici per ruota, e di un sofisticato sistema di gestione della coppia per rendere la sua guida possibile anche ai meno esperti, la Nio EP9 è stata tra le prime hypercar elettriche a far capire come limiti prima ritenuti invalicabili sono diventati tutto ad un tratto di attualità grazie, per l’appunto, allo sviluppo dell’elettrificazione.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Nio EP9.

Dimensioni Nio EP9

Le dimensioni della Nio EP9 sono:

  • lunghezza 4,88 metri
  • larghezza 2,23 metri
  • altezza 1,15 metri
  • passo 2,06 metri

Auto molto larga e bassa, nonché piuttosto lunga, la Nio EP9 ha una forma che ricorda tanto quella dei vari prototipi impegnati nelle competizioni. Abitacolo in posizione centrale, altezza da terra davvero ridotta ed efficienza aerodinamica al primo posto. Nella vista frontale appaiono ancor più ampie le carreggiate, ben oltre i 2 metri, mentre in vista laterale anche il cofano non si estende particolarmente oltre la linea di cintura, a testimonianza di un’attenta cura dei flussi aerodinamici. L’auto appare lineare anche nella parte posteriore, sebbene sia presente un alettone posteriore che si può regolare in tre posizioni variando così la deportanza aerodinamica (Park, Low Drag e High Downforce); In sostanza, la Nio EP9 è in grado di generare fino a 2,4 tonnellate di carico aerodinamico a 240 km/h. Non si vede ma l’azione congiunta del fondo carenato, dell’estrattore e delle minigonne laterali permettono di incollare a terra la Nio EP9. I cerchi in lega hanno una dimensione differenziata con 19 pollici all’anteriore e 21 pollici al posteriore; su entrambi gli assi le sospensioni sono a triangoli sovrapposti con ammortizzatori regolabili e un terzo elemento a controllo elettronico per regolare l’altezza da terra.

Dimensioni della Nio EP9 importanti e con una particolarità: il corpo vettura, lateralmente, è stato progettato per consentire un accesso il più agevolato possibile a conducente/pilota e passeggero. Le porte, infatti, si aprono verso l’alto ruotando e presentandosi totalmente rivolte verso la parte anteriore da sollevate. Le batterie, invece, sono diverse da tutte le altre auto elettriche e occupano buona parte delle dimensioni della Nio EP9 nel senso della lunghezza. Ci sono due pacchi batteria che si estendono per quasi tutto il passo della vettura e, soprattutto, possono essere estratte e sostituite con batterie già cariche nel giro di 8 minuti. Non è stata comunicata, concludendo con le dimensioni della Nio EP9, la capacità del bagagliaio.

Interni Nio EP9

Gli interni della Nio EP9 sono assolutamente ricchi di carbonio, con una resa opaca e non trattata. I due sedili a guscio sono predisposti per gli agganci Hans, quelli che nelle competizioni permettono di non sollecitare eccessivamente il collo in caso di brusche decelerazioni. C’è anche un poggiatesta laterale che divide i due posti e serve come supporto alla testa nei curvoni veloci, dove le forze G arrivano anche a valori che triplicano il peso corporeo, intorno a 3,3 G. Tutto è studiato per le prestazioni negli interni della Nio EP9: il volante, estraibile, è squadrato come sui prototipi e presenta almeno tre pulsanti per regolare vari parametri, tra cui il DRS che permette di annullare il drag e spingersi così verso il raggiungimento della velocità massima in rettilineo. Sulla Nio EP9 si sta sdraiati come su una Formula 1 e i controlli di cui preoccuparsi sono veramente pochi. Una volta accomodati nel suo abitacolo stile racing, chi si trova tra la mani l’avveniristico volante deve prima preoccuparsi di riscaldare i motori elettrici agendo su due specifici pulsanti, mentre il livello di potenza, da 1 a 5, si seleziona tramite il rotore centrale.

Un apposito interruttore, cui si accede sollevando una copertura in stile jet militare, permette di sbloccare tutta la potenza di 1.341 CV, corrispondente a 1.000 kW o a 1 MW. La visibilità non è mai un problema sulla Nio EP9: il parabrezza ricurvo è ampio e il muso è più basso rispetto alla posizione di guida; sedendosi piuttosto sdraiati, però, il conducente più basso di statura avrà qualche differente a individuare gli angoli della carrozzeria, visti i passaruota sicuramente generosi. L’abitacolo è tuttavia essenziale, e dominato da schermi: uno che funge da quadro strumenti e può anche visualizzare le riprese delle telecamere, il secondo è un display LCD direttamente sul volante mentre quello centrale serve a comandare ulteriori funzioni del veicolo. Infine, c’è un display ad andamento rettangolare, per informare chi siede a fianco del conducente circa le prestazioni istantanee della hypercar anglo-cinese.

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Motori Nio EP9

l motori della Nio EP9 sono quattro, completamente elettrici, ad alimentare ogni singola ruota. Ogni motore sviluppa più di 339 CV e, grazie alla trazione integrale intelligente e soprattutto grazie all’advanced torque vectoring system, la coppia che può raggiungere i 6.334 Nm, sì avete letto bene, essa può essere gestita all’occorrenza sulle singole ruote o sui singoli assi. In termini di autonomia è quasi impressionante leggere che la Nio EP9 può arrivare a percorrere più di 400 km con una singola ricarica, ovviamente molti meno se si spinge costantemente sul pedale dell’acceleratore ed è plausibile che questo avvenga visto il suo uso limitato alla pista. Qui, la Nio EP9 si scatena: 2,9 secondi per passare da 0 a 100 km/h, 7,1 secondi per raggiungere i 200 km/h, 15,9 secondi per raggiungere 300 km/h e spingersi fino a 315 km/h. Non c’è un vero e proprio cambio, visto che il motore è monomarcia ed è presente la sola retromarcia.

Adattato per l’uso, vista la superlativa potenza dei motori della Nio EP9 l’impianto frenante, con dischi carboceramici da 40,8 centimetri di diametro all’avantreno. La vera innovazione della Nio EP9, però, non sta tanto nella sua potenza come nelle sue prestazioni, quanto nell’ingegnoso sistema che permette il battery swap. In altri termini, i due pontoni laterali, da ruota a ruota, sono in realtà costituiti dalle due batterie che non vanno a occupare l’intero pianale come su altre supercar elettriche. Quest’ultime si possono rimuovere e sostituire in meno di 10 minuti con le batterie nel frattempo ricaricate grazie al fast charge. Impressionante il peso del telaio monoscocca, davvero “esile”: 165 kg grazie alla fibra di carbonio.

Motori Nio EP9

Elettrico

  • Quattro motori elettrici, 1.356 CV, trazione integrale

Prezzi Nio EP9

Il listino prezzi della Nio EP9 sfiora i 3 milioni di dollari, arrivando a circa 1,48 milioni di dollari che corrispondono a 1,38 milioni di euro. I 16 esemplari prodotti sono già andati tutti completamente esauriti, e non è detto che Nio produrrà altre EP9 da qui in futuro. Si tratta, ovviamente, di un prezzo decisamente diverso da quello di più “comuni” supercar, il cui prezzo è confinato entro i 500.000 euro. Vista la rarità degli esemplari, e visto che molto difficilmente se ne troveranno di usate, i 16 proprietari dell’elettrica dalle altissime prestazioni sanno di aver acquistato un’auto davvero unica nel suo genere, non fosse altro per essere tra le poche al mondo che permette una…ricarica davvero rapida potendo smontare e rimontare in pochi minuti batterie pronte all’uso.

Non esiste un vero e proprio listino prezzi della Nio EP9, sia nella prima fase di commercializzazione della vettura quando vennero lanciati i primi 10 esemplari sia dal 2017 in avanti, quando in Nio si decise di produrne altri 6. La ragione di un prezzo così alto, direttamente proporzionale alle hypercar elettriche concorrenti, è da ricercare soprattutto nell’uso della fibra di carbonio che ha permesso di contenere i pesi. Lo studio dei materiali, la ricerca in galleria del vento, l’ottimizzazione della potenza data dai quattro motori elettrici e, non ultima, l’esclusività di questo progetto hanno fatto il resto.

Nio EP9: concorrenti e conclusioni

La sua produzione è iniziata nel 2016 e, da allora, la Nio EP9 non ha mancato affatto di farsi conoscere. Omologata solo per l’uso in pista, questa hypercar elettrica da più di 1.300 CV è nata a quattro mani tra Cina e Inghilterra, dove è stata studiata parallelamente allo sviluppo della monoposto Gen1 di Formula E del team Nio (NextEV Nio Formula E Team), Casa che ancora oggi corre nel campionato dedicato alle monoposto elettriche con licenza inglese. Tra le sue peculiarità non c’è solo la potenza ma, anche, un telaio in fibra di carbonio che ha aiutato a contenere i pesi ben sotto le due tonnellate e sospensioni attive per gestire al meglio l’assetto e i grandi trasferimenti di carico che si creano con questi livelli di potenza e quindi di accelerazione. Ciò che pesa di più sulla Nio EP9, tra le varie parti che la compongono, sono come abbiamo visto le batterie. Auto di questo tipo dimostrano i confini che può raggiungere l’auto elettrica; con il progresso della tecnologia e l’arrivo di nuove e sempre più compatti pacchi di batterie non solo ne beneficerà l’elettrico in generale, specie a livello di autonomie, bensì auto così di nicchia come la Nio EP9 (ne sono state prodotte appena 16) fatte per un numero ristretto di clienti e, soprattutto, per far parlare di sé e dimostrare limiti che grazie all’elettrico sono stati totalmente ridiscussi.

Volendola confrontare con auto che come lei montano più di un motore elettrico e un pacco batterie, ricaricabile nella vecchia maniera, le concorrenti della Nio EP9 sono la Lotus Evija, la Pininfarina Battista, la Rimac Nevera. Quest’ultima si è avvicinata ai “tempi” di ricarica della Nio EP9 pur non avendo la possibilità di sostituire in toto il pacco batterie. Con un picco di potenza in corrente continua di 333 kW, in 21 minuti l’hypercar elettrica croata si è ricaricata durante un test in 21 minuti. Ulteriori concorrenti arriveranno in futuro: facile pensare che la prima Ferrari elettrica così come la prima

FAQ

Le elettriche sono auto lente?
A leggere le prestazioni e le potenzialità di un’auto come la Nio EP9 assolutamente no. Capace di raggiungere i 315 km/h, ha poco meno di 1.360 CV e quattro motori elettrici, uno per ruota.
Quanto costa la Nio EP9?
I 16 esemplari, già tutti venduti, partivano da circa 1,38 milioni di euro.

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