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Il punto più alto di Moskvich arriva negli anni ‘60 e ‘70, dove pur non diventando il brand n.1 in Russia riesce a farsi conoscere anche in altri paesi pur mantenendo concetti meccanici vetusti, come le sospensioni a balestra e la trazione posteriore, mentre tutti i costruttori stavano andando in direzioni completamente opposte. Dopo la caduta dell’Unione Sovietica, iniziò la crisi irreversibile della Moskvich. Solo nel 2022, in seguito alle vicende che vedono coinvolte Russia e Ucraina, il Marchio Moskvich sembra sulla via della rinascita.
Caratteristiche del brand Moskvich
- Moskvich è sinonimo di auto russa
- Espansione negli anni ‘60/’70
- Marchio rinato grazie a capitali cinesi
Storia di Moskvich
La storia di Moskvich ha inizio nel 1930, quando in Russia che si è messa definitivamente alle spalle l’impero degli zar si aprono le prospettive per una democratizzazione dell’auto, nonostante le rigide regole imposte dalla nascente dittatura comunista. Stranamente, gli inizi di Moskvich si riconducono a una delle case americane più famose, la Ford, per cui l’azienda russa produsse per diversi anni veicoli su concessione dell’Ovale blu, principalmente auto e camion. Le Ford-A del 1927 e la Ford-AA del 1928 divennero rispettivamente la GAZ-AA e GAZ, dove GAZ KIM era la sigla derivante dalla traduzione russa di “Fabbrica automobili di stato nel nome della Gioventù Comunista”. La KIM divenne indipendente dalla GAZ ma il secondo conflitto mondiale bloccò tutto sul nascere e la produzione venne convertita ai mezzi militari, non prima di aver trasferito gli stabilimenti di Mosca in zone più sicure a causa dei bombardamenti tedeschi.
Le Opel Kadett post conflitto, prodotte nello stabilimento di Brandeburgo, divennero le nuove Moskvich (da Moskovskij zavod malolitražnych avtomobilej, “Fabbrica di automobili compatte di Mosca”) divennero base per la prima Moskvich 400. La storia di Moskvich prosegue imperterrita fino agli anni ‘80, tempo di produrre la Aleco derivata da una Simca 1307 ma, anche in questo caso, ormai vecchia per concezione rispetto alle novità che stavano arrivando in Europa. Seguirono la Svjatogor e la Ivan Kalita e Duet. La storia di Moskvich si è interrotta per quasi 15 anni: con i nuovi investimenti dei cinesi di JAC, nuovi modelli Moskvich sono pronti a tornare d’attualità.
Modelli di Moskvich
Nella lunga storia di Moskvich, decaduta fino al fallimento in seguito al crollo dell’Unione Sovietica, c’è stato spazio per vedere innumerevoli modelli di Moskvich calcare le scene non solo in Russia ma anche in altri paesi. Nella lista, figurano tra i più famosi la Moskvich 400, prodotta dal 1946 al 1954, su base Opel Kadett k38, prodotta prima della guerra dal costruttore tedesco.
Rimane la linea, e la meccanica, della vettura originale ma ciò non impedisce a Moskvich di crearne versioni furgone e pick-up. Fu con la Moskvich 407 che iniziò l’esportazione: quasi un terzo dei modelli prodotti (ca. 360.000 euro) finirono infatti all’estero. Famosa anche la sua partecipazione ad alcuni rally della 407 coupé, che resero famosa questa vettura fuori dai confini russi. Godette della stessa riconoscibilità la 408, tanto da avere successo in Finlandia, Germania, Gran Bretagna e Francia. Curioso il fatto che in URSS una 408 costasse 5.000 rubli, molto di più delle 650 sterline, conversione rublo-sterlina permettendo, richieste per la stessa vettura in Gran Bretagna. Più recenti tra i modelli Moskvich le Aleko, per alcuni la copia russa dell’Audi 100, e la Svjatogor con motore Renault da 104 CV.
Prezzi Moskvich
Prezzi Moskvich nuove
Non producendo più auto nuove dal 2008, Moskvich non ha un listino prezzi ed è in attesa di annunciare i prezzi delle nuove Moskvich 3 prodotte dal rebranding dei SUV cinesi JAC Motors JS4. Alcune pubblicità degli anni ‘80, invece, pubblicizzano la vendita delle Moskvich (rigorosamente sulle pagine dell’Unità, visto il legame tra partito comunista italiano e URSS) a 3.660.000 lire.
Prezzi Moskvich usate
Sono passati ormai tanti anni ma, per qualche strano motivo probabilmente legato alle ragioni storiche che hanno legato i “destini” di Moskvich a quelli dell’ex URSS, oggi i prezzi Moskvich usate fanno quanto meno sorridere. Ci si aspetterebbe, infatti, di vedere prezzi piuttosto contenuti per modelli così vetusti già all’epoca della loro commercializzazione. Invece gli unici due annunci presenti su Autoscout24 Italia nel momento in cui scriviamo parlano di una Moskvich 412 (1982) venduta a 8.500 euro e una 2137 (1978) addirittura a 15.600 euro. Vuoi le buone condizioni generali, vuoi il chilometraggio basso, oggi queste auto da museo possono ancora fare la felicità di qualche nostalgico dell’URSS o semplicemente utilizzate una tantum per partecipare a qualche raduno di auto storiche dove la vicenda di questo Marchio russo creerebbe quanto meno un po’ di discussione tra gli appassionati.
Controllando i prezzi Moskvich usate anche in Europa, si scende a cifre minori, dai 5.000 euro indicativi per auto con un numero di chilometri non troppo elevato.
Brand concorrenti di Moskvich
La Moskvich è stato uno dei più popolari brand dell’Unione Sovietica e ha visto come brand concorrenti alcuni marchi come Lada, AvtoVAZ (o VAZ), Kamaz, Nami e UAZ.