Morgan 4/4

Il motivo del “4” così rimarcato è altrettanto semplice: per 26 anni, Morgan aveva prodotto solo auto o per meglio dire tricicli a tre ruote, quindi la 4/4 è stata la prima vera autovettura così come è poi arrivata a superare la soglia del ventesimo secolo prima di uscire di produzione. Conosciuta anche con il nome di Four Four, questa vettura così particolare è stata prodotta ininterrottamente per decenni e oggi rappresenta un’esclusiva nel mercato delle auto usate, dove non mancano gli esemplari d’occasione che rappresentano un buon esempio di auto da investimento.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Morgan 4/4.

Dimensioni Morgan 4/4

Le dimensioni della Morgan 4/4 sono:

• lunghezza 3,89 metri
• larghezza 1,50 metri
• altezza 1,22 metri
• passo 2,44 metri

Queste dimensioni della Morgan 4/4 si riferiscono alla versione 2 posti, differenti rispetto alla versione 4 posti; quest’ultima non modifica la lunghezza del passo, bensì aggiunge una panca posteriore a cavallo dell’asse così da permettere a due ulteriori passeggeri, non troppo alti di statura, di potersi accomodare. Sono quindi di due tipologie le dimensioni della Morgan 4/4, mentre sempre molto contenuto è il peso in ordine di marcia, con poco meno di 800 chilogrammi per la versione 2 posti e meno di 1.000 chilogrammi per la 4 posti. Inutile sottolineare, lo si nota molto bene dalle foto, che la Morgan 4/4 è un’auto rimasta esteticamente fedele a sé stessa per i tanti decenni che l’hanno vista protagonista di questa nicchia di mercato dai tanti estimatori.

Le dimensioni della Morgan 4/4 in conclusione sono compatte, ma ciò che più caratterizza la 4/4 non è tanto la sua lunghezza quanto la ricercatezza di forme e stili di un tempo che ormai non c’è più. Lo dimostrano gli ultra-classici parafanghi staccati dal corpo vettura che caratterizzano le prime Morgan 4/4, elementi che sono poi stati leggermente ammodernati pur mantenendo un chiaro legame con il passato. Caratteristica è anche la sua capote in tela, non troppo affidabile in caso di forti piogge e migliorata dalla versione Drophead coupé. Molto caratteristico il posizionamento della ruota di scorta sulla coda, così da pregiudicare un poco la capacità del bagagliaio.

Interni Morgan 4/4

Descrivere gli interni della Morgan 4/4 significa essenzialmente fare un tuffo nel passato e rinunciare a schermi digitali, cambi automatici, volanti ricchi di tasti e chi più ne ha più ne metta. Sempre per sottolineare il forte richiamo con la 4/4 originale, tutte le Morgan 4/4 del secondo dopoguerra hanno mantenuto un’essenzialità nei loro abitacoli piuttosto rimarchevole. Arrivando più vicino possibile ai giorni nostri, gli interni della Morgan 4/4 70° Anniversary del 2006, ovviamente creata per celebrare il settantesimo compleanno di questo modello, presenta una strumentazione molto semplice dove ciò che conta è davanti agli occhi del conducente: tachimetro, contagiri, indicatori pressioni liquidi e quattro pulsanti per l’attivazione di altrettanti comandi tra cui le luci.

Dieci anni dopo, la Morgan 4/4 80° Anniversary del 2016 è rimasta ancora una volta fedele a sé stessa. La strumentazione presenta un’elegante cornice in legno pregiato di colore scuro, mentre è cambiata leggermente la disposizione della pulsantiera ma non quella della strumentazione. Il vistoso tunnel centrale vede “spuntare” una leva del cambio manuale piuttosto corta, mentre a livello di sicurezza l’assenza di un rollbar solitamente presente in vetture cabrio come la Morgan 4/4 fa un po’ tremare i polsi pensando alle nefaste conseguenze di un possibile incidente. Pur di onorare il suo stesso passato, la parola sicurezza è sempre stata abbastanza trascurata dai modelli della Casa inglese.

Motori Morgan 4/4

La gamma motori della Morgan 4/4 ha conosciuto momenti distinti a cui sono corrisposti propulsori diversi. Il Coventry Climax 1.1 da “soli” 34 CV che già nel 1939 prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale lascia spazio al 1.3 da 39 CV della Standard Motor Company. Nel dopoguerra inizia la serie di Morgan 4/4 equipaggiate con motori di origine Ford e di varie cilindrate. Si parte con il Ford 100E da 36 CV associato a un cambio a tre rapporti. Si passa così al 1.0 da 40 CV con cambio quattro rapporti utilizzato parallelamente dalla Ford Anglia, la progenitrice della Ford Escort. La potenza sale a 62 CV con il 1.3 Ford 109E capace di raggiungere i 130 km/h. Il motore della Ford Cortina finisce sotto il lungo cofano della Morgan 4/4 quinta serie di metà anni ‘60, sempre in posizione longitudinale: è un 1.5 da 65 CV.

Inizia il secondo periodo nella storia dei motori della Morgan 4/4, la 4/4 1600. Con la fine degli anni ‘60 la potenza cresce fino a 95,5 CV e, dopo una breve parentesi con motori Fiat da 99 CV (1981) si torna ai Ford 1.6 già utilizzati per la Ford Sierra. I 100 CV si raggiungono nel 1991, più precisamente 101, quando il 1.6 riceve l’iniezione diretta. Inizia infine il periodo della 4/4 1800: 116 CV per la Zetec 16V, mentre il Duratec dal 2006 al 2009 raggiunge i 127 CV: la si riconosce perchè la linea di scarico è sulla destra, sotto il sedile di guida (la Morgan 4/4, da buona auto inglese, nasce con il volante a destra). Dal 2009 al 2018 si torna a un motore da 1,6 litri, più specificamente quello della Ford Sigma. La potenza di 110 CV combinata alla sua proverbiale leggerezza le fa raggiungere i 185 km/h e i 100 km/h in 8 secondi; il cambio è un manuale da cinque rapporti che dal 2012 verrà sostituito da un manuale, sempre cinque velocità, di origine Mazda.

Prezzi Morgan 4/4

I prezzi della Morgan 4/4 coprono un periodo che va dalla fine degli anni ‘30, agli anni ‘50 fino ai giorni nostri. A titolo di paragone, una Morgan 4/4 Series II costava poco più di 700 sterline, a fine secolo (1999) il prezzo convertito dalle sterline agli euro era di circa 35.000 euro. Si sale a 50.000 euro per una Morgan 4/4 4 posti nel 2001, mentre l’esclusiva 4/4 70° Anniversary del 2016, prodotta in 179 esemplari e diventata da allora modello molto ambito dai collezionisti. Prezzi sempre molto interessanti, tanto che si apre un mondo guardando ai modelli di 4/4 d’occasione che alcuni proprietari custodiscono gelosamente e altri decidono di vendere sapendo di poterne cogliere grandi profitti.

In Italia, ad esempio, si parte in questo momento da un prezzo di 27.000 euro per una Morgan 4/4 del 1980 con appena 30.000 chilometri. 28.000 euro richiesti, invece, per una Morgan 4/4 di inizio anni ‘50. Arrivando a tempi più recenti, la lunga storia di questa iconica autovettura permette di scoprire un listino prezzi della Morgan 4/4 che si è andato via via “arricchendo”: 53.000 euro è la cifra richiesta per una 4/4 del 2002, unico proprietario, immatricolata nel luglio 2002. Si tratta di un esemplare verniciato con un’elegante vernice nera metallizzata mentre gli interni sono in color panna.

Morgan 4/4: conclusioni e concorrenti

La Morgan 4/4 ha letteralmente attraversato buona parte del ventesimo secolo. La nascita di questo modello affonda le radici nella storia della stessa Europa, visto che la 4/4 è stato il primo modello della Casa inglese a proporre le quattro ruote. Dopo l’interruzione nella produzione dovuta al conflitto mondiale, la sua storia riprende imperterrita nel 1955 e arriva fino al 2018, quando le regole sempre più stringenti relative alle emissioni vanno a causare la fine della sua lunga e gloriosa carriera. Chi ha comprato una Morgan 4/4 sa di aver comprato un oggetto unico nel suo genere, da guidare rigorosamente con occhiali e vento tra i capelli, sapendo che la sicurezza è praticamente pari a zero e le sensazioni vissute creano un collegamento temporale con le auto di un’epoca che non c’è più.

La Morgan 4/4 è un’auto unica nel suo genere, e per questo motivo è davvero difficile parlare di concorrenti dirette della Morgan 4/4. In un certo senso la stessa Morgan Plus 4 è una sua concorrente, anche se solo di recente ha montato nuovi motori di origine BMW che hanno segnato un pesante distacco nelle prestazioni tra lei e la 4/4. In un certo senso, se si torna alle origini della Morgan 4/4, negli anni ‘30 le auto con questa tipologia di forme erano tra le più apprezzate e diffuse: basti pensare all’Alfa Romeo 8C del 1931 così come alle varie Bugatti la cui saga iniziò in realtà già negli anni ‘20 grazie all’impegno nel mondo delle competizioni.