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Mitsubishi Space Wagon in sintesi
Qui trovi una panoramica generale dell’auto Mitsubishi Space Wagon inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più
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La Mitsubishi Space Wagon è una piccola monovolume del gruppo Mitsubishi, nata nel 1983 in Giappone ed arrivata in Italia ed in Europa con la seconda serie del 1991 ed uscita dai listini nel 1997. La Mitsubishi Space Wagon rappresenta il minivan della casa giapponese, concepito soprattutto per l’uso pratico quotidiano, ciò significava per i progettisti lo sviluppo di un veicolo di piccole dimensioni facile da manovrare, con sedili posizionati in alto e una capacità di carico ampliata . La Mitsubishi Space Wagon rappresenta la porta d’accesso al mondo delle monovolume di Mitsubishi che negli anni ha saputo regalare vetture uniche come Space Star ed Eclipse Cross. Sono state prodotte milioni di Mitsubishi Space Wagon e oggi, quelle rimaste in circolazione sono ancora tantissime, nonostante qualche acciacco dovuto all’età.
Scopriamo dimensioni, interni, motori, concorrenti e prezzi della Mitsubishi Space Wagon.
Dimensioni Mitsubishi Space Wagon
Le dimensioni della Mitsubishi Space Wagon sono:
- lunghezza 4,51 metri
- larghezza 1,69 metri
- altezza 1,61 metri
- passo 2,72 metri
La Mitsubishi Space Wagon a partire dal 1991 si è sempre posta come una monovolume semplice e divertente con una connotazione unica e relativamente spartana. Tutti almeno una volta l’abbiamo guardata e non abbiamo potuto far a meno di notare un frontale lineare squadrato e ben evidente, merito della griglia imponente che caratterizza il muso, insieme ai proiettori a sviluppo orizzontale. La conformazione a scatola a partire anche dal cofano che risulta ampio e molto rigido che con le due nervature che degradano sul parabrezza evidenziano le linee alte e slanciate della Mitsubishi Space Wagon.
Lateralmente la Mitsubishi Space Wagon si presenta pulita e semplice, con un effetto bombato appena sopra alle modanature che donano una linea movimentata alla Space Wagon, inoltre le modanature che coprono tutto lo spazio basso della vettura ne esaltano le linee da fuoristrada. La sua linea semplice riesce comunque ad appagare l’occhio, nonostante i cerchi da 14”, che in alcuni allestimenti diventavano da 15 pollici con un design lineare e slanciato. Chiude un posteriore anch’esso semplice e molto spartano dove predomina il lunotto ampio e, nella parte bassa, del lamierato che nasconde un portellone ampio con una soglia di carico davvero bassa. Nella parte laterale e centrale si trovano fanali a sviluppo orizzontale molto grandi e lunghi. Per l’Europa non fu necessario un restyling di metà carriera poiché le linee erano costantemente al passo con i tempi.
Interni Mitsubishi Space Wagon
Gli interni della Mitsubishi Space Wagon ricalcano quelli di altre Mitsubishi dell’epoca che nel complesso risultavano essere semplici, ma decisamente al passo con i tempi. La pancia regolare dalla linea curva con la plastica dura regalavano un aspetto di semplicità alla vettura.
Nella parte centrale della plancia, in basso, si trovava la radio che nelle versioni più belle poteva essere di serie e non solo con predisposizione e poco sopra i comandi del climatizzatore. Altra peculiarità della Mitsubishi Space Wagon era l’altezza della leva del cambio che risultava essere leggermente rialzata. Chi siede davanti al volante a quattro razze può notare un contachilometri analogico chiaro e sempre ben visibile, con al suo interno gli indicatori del contagiri e della velocità, inoltre nella parte bassa due anelli minori indicano l’acqua e il livello carburante, infine è presente un piccolo display monocromatico in grado di dare alcune informazioni della vettura e la temperatura esterna.
I sedili degli interni della Mitsubishi Space Wagon si dimostrano semplici come il resto dell’abitacolo, solo nel listino optional potevano essere rivestiti in pelle. I sedili risultano essere comodi per sette persone, anche se non molto contenitivi data la vocazione da vettura per la famiglia. Chiude l’abitacolo un bagagliaio da 240 litri, perfetto per caricare tutto l’occorrente per una famiglia, nel caso fosse necessario abbassare tutti i sedili si hanno a disposizione 1400 litri.
Motori Mitsubishi Space Wagon
Nel corso degli anni si sono susseguiti principalmente tre motori sotto il cofano della Mitsubishi Space Wagon. I propulsori erano principalmente due benzina e un diesel. Questi andavano però a dividersi ulteriormente ottenendo così una gamma più ampia ed articolata che partiva dal piccolo motore 1.8 a benzina 16 V da 110 CV, molto apprezzato su altre Mitsubishi, per arrivare ad un più potente 2.0 16 V che era in grado di sviluppare 133 cavalli e spostare agevolmente la Mitsubishi Space Wagon.
Il 2.0 cc era non era disponibile, ma si prestava molto bene all’aggiunta dell’impianto GPL che poteva essere montato da un meccanico esperto al fine di migliorare le emissioni. Sul fronte diesel troviamo l’immancabile 2.4 GDI che tanto ha dato alla casa nipponica con la versione da 150 CV che erano in grado di mantenere bassi i consumi e regalare un buon spunto alla Mitsubishi Space Wagon. Tutti questi motori erano abbinati ad un cambio manuale a 5 rapporti ed alla trazione integrale, in alcuni casi, specialmente per le versioni più potenti, era possibile abbinarli ad un cambio automatico, senza dimenticare la trazione più normale che era anteriore.
Prezzi Mitsubishi Space Wagon
I prezzi della Mitsubishi Space Wagon risultano essere i più disparati, dato che si trovano numerose vetture in circolazione di anni differenti, il chilometraggio e le possibilità di utilizzo di questa vettura. Risulta infatti difficile collocarle un prezzo reale, soprattutto quando ormai i proprietari diventano più di due. Da ricerche di mercato è emerso che tra 2.000 e 5.000 euro si può portare a casa una Mitsubishi Space Wagon con trazione anteriore e motore meno potente, mentre sono necessari circa 6.000 per le versioni 4WD e più prestazionali. A prezzo più alto si trovano le versioni GPL, ma nel complesso la Mitsubishi Space Wagon resta una vettura apprezzata e d’interesse per le persone che cercano una monovolume semplice, spaziosa ed a basso costo. La Mitsubishi Space Wagon usciva nelle versioni Base, GL e GLX, alla quali, nel corso degli anni, si aggiunsero anche le versioni Cool ed Elegance che erano le rispettive versioni aggiornate.
All’epoca risultava ampia la lista degli optional, come il tetto panoramico apribile, i sedili in pelle o i cerchi in lega da 16”. Ad oggi trovare una Mitsubishi Space Wagon non risulta essere impossibile, data l’ampia possibilità di versioni prodotte e mercato che negli anni questa vettura ha mantenuto, risulta difficile trovare dei modelli che potranno rivalutarsi in futuro, forse ci saranno le versioni ultra accessoriate che potranno sempre contare su qualche rivalutazione maggiore.
Mitsubishi Space Wagon: concorrenti e conclusioni
Le concorrenti della Mitsubishi Space Wagon sono molto variegate, perchè il segmento di monovolume vero e proprio non è più di tendenza, tant’è che anche la Mitsubishi Grandis l’erede della Mitsubishi Space Wagon, non viene più prodotta ed a breve tenderà a sparire dal mercato.
La Mitsubishi Space Wagon, nel corso della sua carriera, ha condiviso molte componentistiche con le altre vetture di casa Mitsubishi dell’epoca, come la Colt al fine di contenere i costi di produzione e tener bassi i costi di vendita. Quindi ora va per la maggiore il segmento SUV che vede offuscare le sfidanti della Mitsubishi Space Wagon che permangono però nell’usato. Queste sono la Hyundai ix20 la Kia Venga, o ancora un must come Nissan Note, la Volkswagen Golf Plus, la Skoda Roomster, la Fiat Idea e la Lancia Musa, o ancora ha dovuto vedersela con la Ford Fusion e Ford B-Max, sia con la Toyota Corolla Verso. Mitsubishi Space Wagon, specialmente nelle prime versioni, ha venduto moltissime unità, merito di un prezzo in linea con i dettami dell’epoca ed una vettura che era in grado di coniugare molto spazio in piccole dimensioni, tutto questo, aggiungendo uno spirito maggiore d’innovazione venne raccolto dalla versione restyling e dalla Mitsubishi Grandis che risultò essere la sua degna erede, dimostrandosi al passo con i tempi, semplice, ma al tempo stesso perfetta per coniugare spazio, classe ed abitabilità degne della casa giapponese.